Come Trovare Lavoro: Guida alla Ricerca di un Impiego 2024

Come trovare lavoro? Dove e come cercare offerte di lavoro? C’è una giungla di annunci di lavoro e offerte di lavoro per guadagnare soldi che arrivano da tutte le parti, come districarsi in mezzo a centinaia di siti offrono un impiego, di cui la maggior parte però, sono solo perdita di tempo invece qui cerchiamo di farci un’idea di come trovare lavoro.

In questo articolo, cercheremo di dare dei consigli utili su come cercare lavoro, dove cercarlo e come cercarlo, quali sono i requisiti essenziali per sperare di trovare un impiego, iniziare una professione, aprire un’attività propria o come iniziare ad imparare un mestiere, la scuola da frequentare, i corsi di approfondimento, il Curriculum Vitae, dove andare a lavorare, cioè se andare all’estero o rimanere nella propria città, o fare il pendolare.

100 Concetti che ti aiuteranno a trovare lavoro:

  1. Curriculum Vitae (CV): Documento che riassume le competenze e le esperienze lavorative.
  2. Lettera di presentazione: Introduzione personale da inviare assieme al CV.
  3. Colloquio: Intervista con l’azienda.
  4. Networking: Costruzione di relazioni professionali.
  5. LinkedIn: Rete sociale professionale.
  6. Job board: Siti web con annunci di lavoro.
  7. Agenzie di lavoro temporaneo: Aziende che offrono contratti a termine.
  8. Stage: Periodo di formazione in azienda.
  9. Riferimenti: Persone che possono confermare le tue competenze.
  10. Job hunting: Ricerca attiva di lavoro.
  11. Headhunter: Reclutatore professionale.
  12. Job fair: Eventi dove aziende e candidati si incontrano.
  13. Soft skills: Competenze trasversali e personali.
  14. Hard skills: Competenze tecniche.
  15. Freelance: Lavoro autonomo.
  16. Telelavoro: Lavoro da remoto.
  17. Start-up: Nuove aziende innovative.
  18. Tirocinio: Formazione pratica.
  19. Portfolio: Raccolta di lavori o progetti realizzati.
  20. Feedback: Risposta post-colloquio.
  21. Settore: Area specifica di lavoro (es. tecnologia, finanza).
  22. Posizione: Ruolo specifico (es. manager, designer).
  23. Requisiti: Ciò che l’azienda richiede.
  24. Benefit: Vantaggi offerti dall’azienda (es. assicurazione sanitaria).
  25. Trasferimento: Cambio di sede lavorativa.
  26. Formazione: Educazione e corsi.
  27. Certificazioni: Documenti che attestano una competenza.
  28. Competenze linguistiche: Abilità in altre lingue.
  29. Infojobs: Piattaforma di ricerca lavoro.
  30. Indeed: Altra piattaforma di annunci di lavoro.
  31. Europass: Formato standardizzato di CV europeo.
  32. Outplacement: Servizi di supporto nella ricerca di un nuovo lavoro.
  33. Contratto: Accordo di lavoro scritto.
  34. Salario: Stipendio o retribuzione.
  35. Lavoro part-time: Lavoro a tempo parziale.
  36. Lavoro full-time: Lavoro a tempo pieno.
  37. Networking event: Eventi dedicati alla costruzione di relazioni professionali.
  38. Candidatura spontanea: Proporre se stessi senza un annuncio specifico.
  39. Job description: Descrizione del ruolo lavorativo.
  40. Career coach: Professionista che aiuta nella crescita professionale.
  41. Simulazione di colloquio: Pratica per prepararsi all’intervista.
  42. Employer branding: Reputazione di un’azienda come datore di lavoro.
  43. Dress code: Codice di abbigliamento per il colloquio.
  44. Follow-up: Contatto post-colloquio.
  45. Onboarding: Processo di inserimento in azienda.
  46. Borsa lavoro: Liste di candidati disponibili.
  47. Talent acquisition: Processo di ricerca e acquisizione di talenti.
  48. Candidato ideale: Profilo ricercato dall’azienda.
  49. Offerta di lavoro: Proposta formale da parte dell’azienda.
  50. Carta di soggiorno: Documento per lavorare in un altro paese.
  51. Esperienza pregressa: Esperienze lavorative passate.
  52. Cultura aziendale: Valori e norme dell’azienda.
  53. Retribuzione variabile: Bonus e incentivi.
  54. Job rotation: Ruotare tra diversi ruoli in azienda.
  55. Competenze digitali: Abilità nell’uso di tecnologie.
  56. Ambito professionale: Settore di specializzazione.
  57. Workshop: Seminari e corsi pratici.
  58. Coworking: Spazi di lavoro condivisi.
  59. Networking online: Costruzione di relazioni professionali online.
  60. Ricollocazione professionale: Cambio di carriera o settore.
  61. Reclutamento: Processo di selezione dei candidati.
  62. Mercato nascosto: Offerte di lavoro non pubblicate.
  63. Test attitudinali: Test per valutare le competenze.
  64. Cover letter: Lettera di presentazione in inglese.
  65. Remote work: Lavoro da remoto in inglese.
  66. Team building: Attività per rafforzare il lavoro di squadra.
  67. Mentor: Persona che fornisce guida e supporto.
  68. Work-life balance: Equilibrio tra lavoro e vita privata.
  69. HR (Human Resources): Risorse Umane.
  70. Candidato interno: Persona che già lavora in azienda.
  71. Trasferta: Lavoro lontano dalla sede principale.
  72. Vetrina online: Profilo professionale online.
  73. Sinergie professionali: Collaborazioni lavorative.
  74. Fiera del lavoro: Evento con molteplici aziende.
  75. Mobilità lavorativa: Cambio di lavoro o settore.
  76. CV video: Presentazione video delle proprie competenze.
  77. Contratto a progetto: Contratto per un lavoro specifico.
  78. Turnover: Cambio di personale in azienda.
  79. Assessment: Valutazione delle competenze.
  80. Preavviso: Periodo tra dimissioni e fine del lavoro.
  81. Rete di contatti: Persone conosciute nel contesto professionale.
  82. Università: Istituzione per studi avanzati e ricerca.
  83. Master: Corso di specializzazione.
  84. Specializzazione: Focalizzazione su un’area specifica.
  85. Orario flessibile: Lavoro con orari variabili.
  86. Risorse online: Siti web e piattaforme per la ricerca di lavoro.
  87. Career day: Evento universitario con aziende.
  88. Contratto indeterminato: Contratto senza data di fine.
  89. Contratto determinato: Contratto con una data di fine specifica.
  90. Stage post-laurea: Formazione dopo gli studi universitari.
  91. Ricerca attiva: Processo continuo di ricerca di opportunità lavorative.
  92. Sito aziendale: Sito web dell’azienda.
  93. Referenze: Persone che possono confermare le tue capacità.
  94. Crescita professionale: Sviluppo nella carriera.
  95. Contrattazione: Negoziazione delle condizioni lavorative.
  96. Ambiente di lavoro: Condizioni e cultura del posto di lavoro.
  97. Reclutatore: Persona o azienda che ricerca candidati.
  98. Preparazione al colloquio: Studiare l’azienda e il ruolo prima dell’intervista.
  99. Scadenza candidatura: Data limite per inviare la candidatura.
  100. Dinamiche di gruppo: Test collettivi durante i processi di selezione.

Come trovare lavoro: i dati della disoccupazione in Italia

I dati Istat sul lavoro ci dicono che in Italia ci sono circa 3 milioni di disoccupati, cioè circa il 12% della popolazione attiva non lavora, con punte che arrivano al 57% tra i giovani del Sud Italia.
D’altronde questi dati che spesso sentiamo dai TG o leggiamo nei giornali vanno presi con le molle, facendo 2 importanti considerazioni:

  1. tra quelli che sono segnati come ‘lavoratori’, ci sono pure persone che hanno lavorato appena qualche giorno con qualche contratto a breve, magari pagato con il Contratto Famiglia ( ex  voucher).
  2. tra quelli considerati ‘disoccupati’ ci vanno aggiunti un numero “X” di persone che lavorano in nero. Quanti? Non lo sa nessuno, di preciso.
Questi dati non devono scoraggiare, uno dei migliori momenti della Nostra economia degli ultimi anni dava un 8% di disoccupati nel 2004, per trovare una percentuale simile di disoccupazione in Italia, basta tornare alla fine degli anni ’80.
Trovare un lavoro in Italia non è mai stato semplice, anche perchè DIPENDE CHE LAVORO SI CERCA.
A volte si dimentica che principalmente il lavoro serve per fare soldi per poter vivere in modo dignitoso. Oggi questi piccoli concetti si sono un po’ stravolti.
Il benessere diffuso, ha fatto sì che si può vivere in modo dignitoso anche senza lavorare, e per ‘dignitoso’ intendiamo:
  1. avere un tetto sulla testa,
  2. mangiare tutti i giorni
  3. avere qualcosa da vestire.
  4. avere assistenza sanitaria basilare.

Fino al secolo scorso, chi non aveva soldi non poteva avere una di queste 3 cose fondamentali, oppure nessuna delle 3, oggi invece, grazie al benessere diffuso ed al welfare, si può avere una casa dal comune, si può mangiare alla mensa comunale oppure avere dei Bonus per poter mangiare e per potersi vestire, avere l’elettricità e l’acqua in casa.

Come trovare lavoro: guida alla ricerca di un impiego
Marco Montemagno, imprenditore

Come trovare lavoro tramite annunci e offerte

Se pensiamo di aver finito gli studi, se vi servono soldi, se magari ancora studiamo, oppure se già lavoriamo, ma comunque vogliamo cercare un altro tipo di lavoro, con un altro stipendio, la cosa più semplice da fare è quella di accendere il Nostro tablet ed iniziare a cercare.
Cercare un lavoro su internet è semplice , ma va detto che la maggior parte degli annunci di offerte di lavoro che si trovano online, non sono annunci fatti da ditte, ma da agenzie interinali
Le agenzie interinali o agenzie per il lavoro, sono aziende private specializzate nel mettere in contatto l’offerta con la domanda di lavoro.

  • Una persona che cerca lavoro, porta il CV all’agenzia interinale e glielo lascia.
  • Una ditta che cerca personale, andrà all’agenzia di lavoro con la richiesta del numero di operai ( o impiegati, o altra tipologia di lavoratori) che cerca, specificando la specializzazione, la preferenza di età, sesso, conoscenza di lingue straniere, patente per auto, camion, auto munito o meno.
  • L’agenzia interinale, che è in continuo contatto con la Borsa Nazionale del Lavoro, in caso di chiamata del lavoratore, sarà lei stessa a prendere lo stipendio dall’azienda datrice di lavoro e dare la busta paga al lavoratore, tenendo dei soldi per sè per il servizio reso.
  • Questo lavoro avrà durata massima di un anno e rinnovo massimo di 4 volte per 6 mesi ( quindi in tutto, massimo di 3 anni).
  • Nel caso in cui l’azienda decidesse di assumere a tempo indeterminato il lavoratore, il lavoratore ed agenzia interinale non verrebbe più rinnovato e il lavoratore diventerebbe un diretto impiegato dell’azienda.
come trovare lavoro
La formazione è la base con la quale poi si potrà ottenere un lavoro

Requisiti per trovare un lavoro: la scuola, la preparazione, i corsi da fare

La scelta della scuola giusta è uno dei punti di partenza per poi trovarsi bene nel mondo del lavoro.
Si fanno due scelte molto importanti: quella per la scuola superiore ( o liceo) che si fa mentre si è a scuola media e quella per l’Università, in caso si decida di affrontarla.
E’ difficile dire qual’è oggi la scuola migliore in assoluto; se è vero che una preparazione di liceo classico o scientifico per chi farà lì’Università sembra la scelta migliore, bisogna anche ammettere che il Nostro paese ha ancora schemi mentali antiquati rispetto il mercato del lavoro.

In questo entra anche il fattore carattere personale,

  1. ci sono persone molto più portate per le materie scientifiche,
  2. altre per le materie letterarie,
  3. altre ancora sono molto più portate per il lavoro manuale,
  4. infine c’è chi riesce a non fare bene nessuna di queste 3 cose, ma hanno uno spiccato senso per gli affari.

Oggi come oggi, se un giovane oggi prende il liceo classico e si laurea in lettere e filosofia, in pratica si trova a 24-25 anni, cioè finiti gli studi, ad un binario morto della propria carriera lavorativa, da dove in lontananza non potrà fare altro che guardare i suoi ex compagni di scuole medie che magari a 25 anni ancora viaggiano spediti nei propri binari, alcuni di loro hanno un’attività avviata, oppure hanno iniziato a lavorare o fare qualche stage come ingegneri, oppure sono 4 anni che lavorano presso qualche azienda come segretario, o contabile, o un altro lavoro di ufficio.
Certamente serve sapere una lingua straniera, come dicevamo in questi articoli:

ma non è sempre indispensabile, anche se poi sapere l’inglese fa sempre comodo nella vita, anche se nel proprio lavoro non servirà mai.
Quindi non si può far altro che affidarci ai BIG DATA, vedere quali sono i lavori più cercati oggi, che non sono quelli più pagati, ma in alcuni casi si sovrappongono.

Come trovare un lavoro: guida completa

 

I lavori più ricercati in Italia:

Questi sono i dati ufficiali del 2014 dell’OCSE.
Come si può notare rispetto ad altre ‘ricerche di mercato’ che ci dicono che i lavoratori più ricercati sono quelli super specializzati, questo non corrisponde alla realtà.
Basta andare a farsi un giro nei bar, ristoranti e si vedranno tanti ragazzi , spesso stranieri, che lavorano di gran lena come camerieri, cuochi, commessi, insomma: il famoso lavoro materiale, chiamato anche ‘lavoro in piedi‘, un lavoro faticoso, a volte un lavoro che dura tante ore.

Corsi di laurea, stage ed altro tipo di formazione che può aiutare a trovare un lavoro ( approfondimenti ai link)

Studiare è la base per poter affrontare il futuro lavorativo. Ma chi non ha voglia di studiare, oppure chi non ce la fa’ a studiare?

Non tutti i ragazzi sono uguali, non tutti sono portati allo studio, se è vero che la maggior parte di quelli che non studia è perchè non ha voglia, c’è una larga fascia di quelli che un tempo si chiamavano “somari” che oggi si è scoperto che hanno difficoltà di apprendimento ed attenzione. Magari sono persone più portate ad un’intelligenza manuale, questi ragazzi un tempo a 14 anni smettevano di andare a scuola, iniziavano a lavorare presso qualche meccanico o barista anche senza paga e dopo un anno o due ricevevano i primi soldi, poi con il tempo acquisivano esperienza e conoscenze, finchè non diventavano anche loro dei meccanici o baristi.
Oggi tutto questo ancora c’è nelle piccole città del Sud, ma è tutto più difficile.
Ad esempio oggi un meccanico deve avere delle basi scolastiche perchè la tecnologia elettronica delle macchine, delle moto e dei camion è talmente avanzata che o fa dei corsi ( molto dispendiosi) presso le aziende che producono veicoli, oppure fa una scuola professionale per meccanici.
La stessa cosa vale per camerieri, baristi, parrucchieri/e, elettricisti, piercer, idraulici, operai specializzati in macchinari particolari come i CAD che poi servono per lavorare con le stampanti 3D, i tatuatori, ma oggi siamo nel 2016 ed ai lavori manuali che ci sono sempre stati come questi che abbiamo citato, si sono affiancati i lavori online.

Lavoro dipendente, o aprire un’azienda?

Diventare imprenditori, oppure diventare impiegati?
E’ questa la prima scelta che si fa quando si affaccia nel mercato del lavoro. Se si hanno pochi soldi e poche conoscenze, è praticamente scontato che dobbiamo cercare un lavoro ‘normale’, cioè diventare dipendenti di qualche azienda, di qualche datore di lavoro che ci assuma per qualche mansione specifica.
Nel caso in cui invece abbiamo un progetto, possiamo aprire una ditta individuale all’inizio, per vedere come va’ e poi con il tempo cercare di ampliarsi.
Uno dei modi migliori per aprire un’azienda, una ditta individuale è quella di appoggiarsi ad internet oppure addirittura iniziare a lavorare online.

Come trovare un lavoro: guida completa

Lavoro Online: offerte di lavoro tutti i giorni, perchè sei tu ad attirarlo

“Il lavoro non si cerca, si crea.” – cit.

Lavorare su internet è possibile, il web è una risorsa straordinaria, grazie a questo strumento ci si può mettere in contatto con un pubblico praticamente di tutto il globo, è solo questo il limite che si ha con internet: il numero di persone che hanno un telefonino ed il wifi.
Ci sono decine di professioni da fare sul web, fare soldi lavorando online ormai è una possibilità concreta che milioni di ragazzi stanno sfruttando in tutto il mondo.
Si può anche iniziando da zero, all’inizio basta aprire un Blog, o un minisito, facendosi conoscere, imparare a scrivere articoli online, per poi iniziare a farsi conoscere su Facebook, riuscire ad avere e creare un brand su Instagram, riuscire a farsi un seguito su Snapchat, caricare video ed iniziare a fare video Su Youtube ed iniziare a monetizzare i video.
Ci sono molti lavori su internet, come leggerete ai link di approfondimento che non richiedono uno specifico corso di studi, non richiedono una specifica laurea o specializzazione, sono quelli che un tempo si chiamavano lavori artigianali, solo che oggi sono virtuali, mentre un tempo erano reali, si cesellava il legno, si disegnava sulla ceramica, tutti lavori che hanno bisogno di anni di esperienza per poterli svolgere in modo sufficiente, in modo da poter ottenere almeno uno stipendio decente, ma che poi danno molte soddisfazioni proprio perchè sono lavori indipendenti, che ognuno gestisce come vuole.

offerte di lavoro per tutti
Aprire un mercatino dell’usato, uno degli ultimi trend in questi anni


Offerte di lavoro per tutti: idee per lavori di nicchia dove ancora si può guadagnare bene

Ci sono tante nicchie lavorative dove ancora , con impegno e dedizione se si vuole si può guadagnare bene.
Sono lavori spesso antichi che nessuno svolge più, è come se fossero offerte di lavoro sempre valide.

Google Hire

Google hire è un nuovo servizio online offerto da Google per la ricerca lavoro. In pratica funziona come Linkedin o tante altre applicazioni simili e metterà in contatto domanda di lavoro con offerta di lavoro. Il Servizio per il momento dovrebbe partire negli Stati Uniti e funzionerà nè più nè meno come un social network, cioè metterà insieme persone per il loro interesse / specializzazione lavorativa. Sicuramente uno strumento da provare anche solo per le potenzialità offerte da una delle migliori aziende del mondo.

Come trovare un lavoro se non si ha esperienza e titoli di studio.

No, non è impossibile come dicono in tanti. Trovare lavoro senza titoli di studio o esperienza, non è così difficile se ci si sa accontentare.
  • Naturalmente un minimo dovrete avere in mano, come ad esempio una patente B, cosa che potrebbe aiutarvi a trovare un lavoro nelle tante ditte che consegnano pacchi.
  • Anche sapersi esprimere in un italiano comprensibile serve, anche se non è indispensabile al 100%, ma ad esempio se volete andare a fare i camerieri di catering la domenica o i camerieri in un Bar è richiesta educazione, gentilezza e sapersi esprimere in italiano ( meglio se anche in inglese).
  • Andare a fare le raccolte stagionali di frutta e verdura, ad esempio, può essere una buona idea. Si tratta di un lavoro veramente duro, ma almeno si sta all’aria aperta.
  • Trovare un lavoro in fabbrica, fare l’operaio senza nessun tipo di diploma oggi, non è così semplice come 20 o 30 anni fa’. Già all’epoca chi aveva un diploma era scelto prima di chi non ce l’aveva, oggi a maggior ragione. Chi non è mai entrato in una fabbrica, pensa che fare l’operaio sia un lavoro stupido e ripetitivo, non sa che oggi come oggi le macchine per produrre sono molto complicate e bisogna fare corsi interni appositi per saper riuscire a mandarle. Per questo motivo il capo del personale di una grande fabbrica sceglierà più volentieri un ragazzo diplomato di un istituto tecnico che un ragazzo con appena la scuola media.

Come trovare lavoro: fare un Curriculm Vitae vincente

La presentazione del lavoratore è accompagnata dal Curriculum Vitae, non un semplice pezzo di carta ma in vero e proprio strumento per proporsi come figura idonea per rivestire una posizione lavorativa. Scoprire come fare un Curriculum Vitae vincente è di vitale importanza per chi vuole giocarsi per bene tutte le proprie chance di trovare occupazione. La compilazione del Cv non è affatto complicata ma passa da accorgimenti pratici ed essenziali. Bisogna sapere scrivere la presentazione in modo da incrementare le probabilità di passare alla fase 2 ovvero il colloquio di lavoro.

Come trovare lavoro, le basi: il Curriculum Vitae europeo

Il modello Europass garantisce una compilazione del curriculum uniforme in tutta la Comunità Europea ma non sempre fa centrare l’obiettivo di essere chiamati dal selezionatore. Questo modello di CV Europeo è troppo schematico. Dove non espressamente richiesto, si possono utilizzare moduli più espositivi che però non tralascino i dati essenziali:
  • Evidenziare i dati anagrafici e di contatto
  • Esporre in modo dettagliato e chiaro le esperienze formative e professionali
  • Correttezza delle date: non bisogna fare confusione o creare sovrapposizioni
  • Specificare per bene livello di competenza linguistica e informatica
  • Esplicare i fattori di idoneità all’occupazione per la quale ci candidiamo: conoscenze, capacità, caratteristiche personali
  • Non dimenticare di dare l’autorizzazione al trattamento dei dati personali
Il Curriculum Vitae non è universale. Non si può “riciclare” per tutte le posizioni alle quali si può aspirare. E’ consigliabile rimodulare il CV in base alla candidatura ponendo l’accento sulle esperienze e le motivazioni più attinenti al posto di lavoro disponibile. Inutile soffermarsi sul possesso di una patente di guida per autobus se ci candiamo a fare il cameriere!
Gli errori di digitazione e ancora peggio di grammatica sono assolutamente da evitare. Il curriculum vitae va sempre aggiornato preferibilmente incrementato con nuove competenze ed esperienze.

Regole base per scrivere un curriculum vincente

Se la candidatura per un’occupazione riguarda posti di lavoro all’estero o multinazionali straniere bisogna avere pronto un CV in inglese. In qualunque lingua si formulato un Curriculum Vitae deve rispettare delle regola basilari.

Dati anagrafici e personali

Chi lo legge deve individuare in un colpo solo la nostra anagrafica e i nostri contatti. Bisogna fornire contatti validi. Non un’email che si legge una volta l’anno o un contatto telefonico dove non si risponde immediatamente. Indirizzo e recapiti spesso vengono tralasciati commettendo un errore madornale. L’indirizzo email non può mancare e deve essere professionale. Non un nickname e stramberie varie. E’ importante specificare l’eventuale l’appartenenza a categorie protette, iscrizione alle liste di mobilità o a un albo professionale, le patenti di auto, camion di cui si dispone.

Sommario

E’ un campo utile per chi ha qualcosa di significativo da raccontare ovviamente attinente alla posizione da occupare. La professionalità acquisita e le competenze specifiche devono essere riportate in modo sintetico e conciso senza enfasi e affermazioni inverosimili.

Istruzione e formazione

Vanno inserite con molta attenzione date e istituti frequentati, qualifiche ottenute e il punteggio. Non riportare competenze che non sono attinenti e scarse. Non scambiare l’ordine cronologico. Prima si riporta l’esperienza lavorativa recente poi si va a scalare nel passato. I neo laureati possono dedicare spazio al loro titolo di studio e a corsi o seminari svolti.

Esperienze lavorative

I lavori svolti di recente vanno posti in evidenza. Bisogna incentrare l’interesse del selezionatore sui lavori più importanti soprattutto in riferimento alla posizione per la quale si concorre. Vanno specificate con criterio le mansioni eseguitee le capacità pratiche che si possono vantare in quel lavoro. Fare confusione nelle date depone malissimo. Anche inserire lavori che non sono pertinenti o dei quali non si può fornire una verifica. Gli stage e i tirocini vanno messi a parte a meno che non siano le uniche nostre esperienze.

Lingue straniere

Il CV europeo è molto schematico riguardo ai livelli di conoscenza della lingua straniera in relazione alla padronanza. I livelli sono: A1, A2, B1, B2, C1 e C2 in riferimento all’autonomia nel comprendere, parlare e scrivere.

Abilità informatiche

La base è legata al corretto utilizzo del pacchetto MS Office, la gestione della posta elettronica e la navigazione in rete. Vi sono posti di lavoro dove serve conoscere gestionali o programmi specifici. Vanno specificati i programmi conosciuti ed il grado di competenza.

Capacità e competenze relazionali e organizzative

Importante soffermarsi sull’esperienza di lavoro in team, il grado di leadership, la propensione al lavoro con metodo, puntualità e precisione, capacità di comunicare e relazionarsi con i clienti / utenti. Serve qualcosa in più delle doti tecnico pratiche. Deve emergere la personalità e la capacità di fare la differenza.

Consigli per il CV

Andiamo a vedere dei consigli per un curriculum per avere maggiore chance di essere selezionati.

Lunghezza

Il Curriculum Vitae va racchiuso in un paio di pagine. Se ci sono informazioni che richiedono molto più spazio è preferibile scrivere solo ciò che può colpire chi deve sceglierci e quindi fattori strettamente collegabili al lavoro offerto.

Chiarezza

Un curriculum poco leggibile stanca e viene cestinato. Niente colori o disegnini. Va bene il classico e austero bianco e nero. Carattere 11 o 12. Mai più piccolo. Se serve la lente di ingrandimento per essere letto potrebbe essere scartato al solo sguardo.

Errori

Italiano corretto. Niente refusi. Va rieletto più volte e magari da un amico o un’altra persona per trovare possibili errori di digitazione o strafalcioni.

Fotografia

La nostra foto va selezionata con attenzione. Sfondo neutrale e professionale. Non è una foto da postare su Facebook. Serve la foto austera e da lavoratore, non da vacanziero.

Formato

Il CV va inoltrato in formato pdf o rtf. Deve essere un file modificabile da chiunque lo apre nel caso il selezionatore voglia copiare alcuni dati nel suo database.

Aggiornamento

Il curriculum vitae deve essere sempre aggiornato, arricchito. La data sul curriculum va sempre posta o in intestazione o in fondo. Serve per fare comprendere che i dati sono aggiornati.

Lettera di presentazione:

Accompagna il CV, di solito molti nemmeno la scrivono, invece è molto apprezzata in diversi ambienti. Soni gli obiettivi professionaliche una persona si da in quella specifica azienda, perchè ha fatto domanda in quella azienda , si rimarcano le proprie caratteristiche personali e professionali e spiega perchè scegliere NOI invece di qualcun altro.

 

Scriverla sempre, anche se alcuni non la leggeranno mai, in qualche caso può fare davvero la differenza tra gli altri curriculum presentati.

Come trovare lavoro con Garanzia Giovani:

Si chiama Garanzia Giovani ed é un piano dell’Unione Europea che prevede lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro per i giovani disoccupati dai 15 ai 29 anni.

I requisiti sono pochi ma molto chiari: essendo uno strumento per giovani in cerca di lavoro che non hanno un lavoro e che non sono impegnati negli studi, questi dovranno essere iscritti come disoccupati.

Questo é un piano per mettere in contatto l’offerta e la richiesta di lavoro.
I lavori potranno essere dei tirocini, il servizio civile , apprendistato oppure autoimprenditorialità.

In Italia ci sono circa 2 milioni e 250 mila giovani che rientrano in Garanzia Giovani, dal 1° maggio 2014 fino al 31 dicembre 2015 questi ragazzi si potranno iscrivere online sull’apposito sito del Governo garanziagiovani.gov.it .

come trovare lavoro con garanzia giovani
Garanzia Giovani, il sito
ufficiale del Governo italiano.

Perché conviene aderire a Garanzia Giovani?
Ecco cosa accade a chi aderisce (l’adesione è a titolo gratuito, naturalmente)
Questa iniziativa non è solo rivolta ai giovani italiani, ma anche giovani di pari requisiti cittadini comunitari che vivono in Italia, o extracomunitari con regolare permesso di soggiorno nel Nostro paese.

  • Accoglienza
  • Orientamento
  • Formazione
  • Accompagnamento al lavoro
  • Apprendistato
  • Tirocini
  • Servizio civile
  • Sostegno all’autoimprenditorialità
  • Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE
  • Bonus occupazionale per le imprese
  • Formazione a distanza
Come dicevamo quindi, conviene affrettarsi ad iscriversi a Garanzia Giovani, specificando tutti i Nostri dati, é una cosa che ci costerà solo pochi minuti, ma avremo la possibilità di essere contattati da aziende della Nostra Regione interessate ad una Nostra collaborazione.

Garanzia Giovani Unione Europea

Come trovare un lavoro, approfondimenti ed idee per crearsi un reddito:

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Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Si avvicina al mondo digitale nel 2007, nello stesso anno inizia a scrivere di economia e politica internazionale prima in forum e poi collaborando con varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di argomenti di suo interesse, come l'economia italiana, la formazione scolastica, il lavoro, l'impresa individuale, il marketing, i mercati finanziari, le energie rinnovabili, i motori.

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