Come Aprire un Home Restaurant in Casa, cosa serve

C’é una nuova moda di cui si sente molto parlare; sono gli home restaurant, i ristoranti in casa privata, come riuscire ad aprire un home restaurant nel Nostro paese?

Quali licenze ci vogliono per far da mangiare per estranei e farlo pagare?
Quali sono le strategie da seguire per aprire un Home Restaurant ed avere successo?

Dappertutto si legge di questi ristoranti in casa, ma di cosa si tratta? Come si fa a guadagnare soldi? Ci sono delle leggi particolari da seguire, dei corsi di cucina da fare, dei menù specifici da servire a tavola?
La moda dei Home Restaurant , chiamati anche supper club o underground restaurant, é arrivata da poco, più o meno quando é iniziata la recessione economica.

In realtà non si tratta di tavole calde e pasti frugali per turisti di passaggio, al contrario: si tratta di persone che si radunano insieme per mangiare bene , spendendo poco.

Come aprire un Home Restaurant e guadagnare soldi
Un Home Restaurant a New York, nel Greenwich Village.
Questo tipo di attività sono in uso da anni in altri paesi e come si può vedere questo offre anche colazioni, oltre che cene.

Aprire un Home Restaurant in Italia, cosa fare:

Innanzitutto ci vuole il posto, se abitate in un mini appartamento con una tavola da si e no 2 o 3 persone, difficilmente potrete invitare persone, al limite, una volta che sono venuti non ci tornano la seconda.
Avere una cucina spaziosa quindi, nonchè una sala da pranzo per almeno 7 – 8 persone, o meglio “7 – 8 coperti”, magari i primi tempi non farete il pienone, ma almeno un numero minimo di persone deve pur entrarci.
Se potete scegliere, scegliete una sala da pranzo con un terrazzo o comunque un posto dove chi mangia può uscire a fumarsi una sigaretta in santa pace, mangiare per un Home Restaurant non è tutto, nemmeno risparmiare, quello che cerca veramente chi va a pranzo presso un Home Restaurant non è solo il piatto a basso costo, per quello basterebbe un semplice panino, l’avventore dell’Home Restaurant cerca un ambiente familiare e confortevole, dove poter mangiare piatti cucinati con amore e sopratutto scambiare quattro chiacchiere con il cuoco e gli altri avventori, proprio come si faceva un tempo alle osterie.
Andare in un ristorante che fa cose buone e costose ha il suo prezzo, che può arrivare a superare tranquillamente le 100 euro per un coperto.
In questi ristoranti si prenota prima, si organizza – ad esempio – una cena di pesce e vino, c’é un cuoco valido ma si spende molto, molto meno.
Sì, perché si tratta di un menù fisso per una dozzina di persone al massimo, menù concordato prima.

Le persone si trovano sui social network o sui siti di questi home restaurant, si organizzano una cena o due alla settimana e con qualche decina di euro ecco che potranno mangiare delle prelibatezze che in un normale ristorante pagherebbero 3, 4 o 5 volte tanto.

Home Restaurant in Italia, 6 segreti per un successo sicuro:

  1. Menù concordati: quindi si spende poco per comprare da mangiare.
  2. Basta aprire un gruppo Facebook e ci si potrà mettere d’accordo sulla data.
  3. Non si devono avere camerieri o altri impiegati: per 12 persone bastano 2 persone, marito e moglie ed ecco che una cucina e l’altra porta a tavola e tutto scorre via liscio.
  4. Non bisogna avere licenze: per precauzione ( non si sa mai) conviene avere un attestato di sicurezza alimentare, ma non é obbligatoria l’autorizzazione sanitaria.
  5. Non bisogna rilasciare scontrini o altri strumenti fiscali: se si ha un fatturato inferiore ai 5.000 euro all’anno infatti, non ce n’é bisogno, in quanto si è sotto alla soglia di esenzione dell’obbligo contributivo ; ovviamente se si supera questa soglia, basterà aprire una Partita IVA e se rimaniamo al di sotto di 30 mila euro all’anno,  possiamo sempre usare il regime agevolato dei minimi, come per ogni altro tipo di attività.
  6. Il segreto del successo di un Home Restaurant:  il passaparola in questo caso é fondamentale, se é vero che tra poco troveremo gli Home Restaurant anche in siti specializzati di turismo e ristorazione, con tanto di recensioni, é pur vero che in queste realtà aziendali così piccole, ed essenzialmente familiari, é l’amico che ti dice come si è trovato, come ha mangiato, che ti stimola ad andarci, magari insieme a Lui.

Aprire un Home Restaurant in Italia, normativa fiscale:

Ci sono già diverse catene di Home Restaurant, come Gnammo e Cene Milano, quello che conta per fare un Home restaurant di successo, è quello di avere una clientela fidelizzata, la quale permetterà di fare ‘passaparola’ e di far sapere ad altre persone di questa opportunità.
Dopo un primo momento di vuoto normativo e fiscale, ora la normativa per gli Home Restaurant prevede quello che prevede per le altre aziende individuali, in pratica rendendo obsoleto il Decreto Legge che ne permetteva l’apertura a tutti senza scartoffie, quindi:
  1. Va presentata la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività).
  2. Chi cucina e chi serve a tavola deve aver fatto un corso HACCP riconosciuto dalla Regione.
  3. Prestazione occasionale , quando nei casi in cui il Nostro HR sia aperto una volta ogni tanto e non facciamo più di 5.000 euro di fatturato l’anno, non c’è bisogno di Partita IVA e basterà rilasciare una ricevuta per prestazioni di lavoro autonomo.
  4. Prestazioni non occasionali,  nel senso in cui il Nostro Home Restaurant sia aperto a giorni prestabiliti e lavori in modo continuativo, se è così bisogna aprire una partita IVA, rilasciare regolare fattura ai clienti, e bisognerà registrarsi alla gestione separata Inps.

 Altre Idee per mettersi in proprio:

Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Si avvicina al mondo digitale nel 2007, nello stesso anno inizia a scrivere di economia e politica internazionale prima in forum e poi collaborando con varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di argomenti di suo interesse, come l'economia italiana, la formazione scolastica, il lavoro, l'impresa individuale, il marketing, i mercati finanziari, le energie rinnovabili, i motori.

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