Il medico è chiamato a salvare la vita delle persone, a fare scelte, ad assumersi responsabilità importanti, fare il dottore rimane una delle più importanti professioni, proprio perchè può cambiare il corso della vita di tanti suoi ‘clienti’.
Un medico può salvare delle vite, ma se sbaglia può anche uccidere persone; da sempre e in tutto il mondo la professione medica è quella tra le più apprezzate in assoluto con un salario adeguato, ma sopratutto un rispetto dato al professionista in quanto tale, che non hanno riscontri in tante altre professioni.
Corso di laurea in Medicina tra i più lunghi
Il primo passaggio è superare il test d’ingresso a Medicina. Ogni anno coinvolge migliaia di studenti. In Italia i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia hanno l’accesso limitato per via del numero programmato nazionale che stabilisce, su decisione del Miur, quanti possono frequentare. Al momento dell’iscrizione al test è possibile scegliere più di una sede in cui provare ad entrare. Se non si è entrati nella prima scelta potrebbe esserci la possibilità nella seconda o nella terza.
Laurea in Medicina e Chirurgia: anni di studio e materie previste
La prima parte del corso di laurea prevede 6 anni di studio. Lo studente imparerà, attraverso pratica e teoria, a rapportarsi con il paziente, a prendersene cura sia dal punto di vista fisico che psicologico. Il medico deve saper anche “parlare” al proprio assistito.
Gli esami da sostenere, distribuiti su 6 anni, prevedono nella maggior parte dei casi uno studio teorico in aula e tirocini tenuti presso una struttura ospedaliera, trattando tutte le branchedella medicina che andranno poi a costituire le specializzazioni. Questo vale sia per le materie teoriche che per quelle pratiche. L’universitario si troverà tra un reparto ed una sala chirurgica.
Principali materie di studio
Ogni ateneo organizza il suo piano di studi. Orientativamente possiamo raggrupparle e simulare una suddivisione in anni.
Primo anno: anatomia umana, istologia ed embriologia umana, chimica e propedeutica biochimica, fisica medica, informatica di base e statistica, biologia e genetica, esame di lingua.
Secondo anno: biochimica e biologia molecolare, fisiologia umana (funzionamento del corpo umano), patologia generale, microbiologia e immunologia, semeiotica (tecniche di approccio al paziente) e anatomia.
Terzo anno: farmacologia e tossicologia medica, metodologia clinica medico-chirurgica, fisiopatologia generale e patologia clinica, igiene generale ed applicata, anatomia e istologia patologica, immunologia clinica e allergologia.
Quarto anno: anatomia e istologia patologica, malattie del sistema endocrino e dell’apparato digerente, malattie infettive, malattie dell’apparato uro-poietico, malattie dell’apparato respiratorio e cardiovascolare, oncologia.
Quinto anno: diagnostica per immagini e radioterapia, sanità pubblica, medicina legale e del lavoro, scienze neurologiche e psichiatriche, pediatria, medicina interna, malattie del distretto cervico-facciale e degli organi di senso.
Sesto anno: malattie dell’apparato locomotore e chirurgia plastica, ginecologia ed ostetricia, medicina interna, chirurgia generale, chirurgia d’emergenza.
Laurea in Medicina e Chirurgia: sbocchi occupazionali
Avere conseguito una Laurea in Medicina e Chirurgia offre diversi sblocchi occupazionali. Il più “conosciuto” è il lavoro di medicopresso le ASL o gli ospedali ma non è l’unico. Il laureato in Medicina, per poter esercitare la professione, deve superare l’esame di abilitazione (esame di Stato) e può operare in diversi settori.
Chi decide di non proseguire gli studi con una specializzazione, può diventare medico di famiglia, dopo aver frequentato un corso di formazione della durata di 3 anni, o lavorare come medico assistenziale (ex guardia medica). Si può lavorare per istituzioni pubbliche quali carceri, protezione civile, Croce Rossa Italiana o diventare medico militare, medico dell’INPS o dell’INAIL. E’ necessario partecipare a concorsi pubblici.
Da laureati è possibile esercitare la professione di informatore scientifico, lavorando per conto di case farmaceutiche e industrie medicali nella promozione e vendita di farmacie prodotti che si utilizzano nelle strutture come ospedali e cliniche. Con opportuni master, è possibile abilitarsi anche all’esercizio di professioni come: nutrizionista, medico dello sport, osteopata ed esperto di dermocosmesi.
Come diventare medico specialista
Per specializzarsi in una determinata branca della medicina è necessario avere accesso ad una scuola di specializzazione dopo aver superato un concorso bandito direttamente dal Ministero. Esistono quasi 60 scuole di specializzazione operanti sul territorio nazionale e tutte sono a numero chiuso.
La durata di ogni scuola di specializzazione varia a seconda dell’ambito scelto: si va da un minimo di 3 anni ad un massimo di 6 anni. Tra le scuole di specializzazione più note troviamo pediatria, ginecologia, cardiologia, psichiatria, dermatologia e anche quelle di indirizzo chirurgico come cardiochirurgia,neurochirurgia, chirurgia interna, angiologia.