COSMO-SkyMed Satelliti militari italiani che controllano il Mediterraneo e Libia

L’Italia spese oltre 1 miliardo di euro per compare dei satelliti spia militari per controllare il mare Mediterraneo: i COSMO-SkyMed.

Oggi approfondiamo quello che sta accadendo a sud dell’Italia, nelle acque che portano alla Libia, é da lì che partono profughi e persone che vogliono entrare in Europa, il continente più ricco del mondo, per cercare di avere una nuova vita.

Da quando il dittatore Gheddafi é stato spodestato, anche grazie all’intervento di nazioni alleata all’Italia, nonché con il riottoso consenso del Nostro governo, la situazione in Libia è diventata incontrollabile.
In pratica vige una sorta di ‘divisione del potere per fazioni’.

Ogni fazione controlla un determinato territorio, naturalmente la fazione che a Noi più interessa é quella dei jihadisti, che si sono alleati con ISIS, che si trova ad ovest della Libia.

In realtà però, i profughi si stanno imbarcando da Est, dalle parti di Tripoli e dal Golfo della Sirte ( al centro), mentre la parte controllata dai Jihadisti è quella ad est (Benghazi).
COSMO-SkiMed Satelliti militari italiani che controllano il Mediterraneo

Cosmo Sky Med: i satelliti spia italiani e il problema migranti nel 2016

Dopo la tragedia che ha visto affondare una nave con oltre 700 profughi a bordo e la morte di circa 700 di questi, c’é stato un gran clamore in tutto il mondo, ma questa vicenda, cioé di persone che dall’Africa vogliono venire in Europa per trovare una nuova vita, c’é praticamente da sempre.
Finchè ci sono stati dei Governi che in qualche modo hanno arginato questo vero e proprio fiume in piena di persone, le cose sono state più gestibili, finito questo, gli interessi di tanti piccoli rais locali hanno prevalso e ora c’é un continuo imbarcarsi su mezzi che sono molto pericolosi, in quanto comprati a 4 soldi dagli ‘scafisti’, mezzi che arrivano ormai da tutta l’Africa, delle vere e proprie ‘bare galleggianti’, pericolosissime per chi ci sale sopra.

Tante le soluzioni proposte, poche realmente fattibili:

L’ipotesi corridoio umanitario: prospettata da molte parti, cioé andare a prendere direttamente in Libia chi vuole venire in Italia. Questo é facile a dirsi, complicatissimo a farsi, non tanto per l’ingente spesa, quanto perché poi le navi che vanno in Libia devono avere una garanzia di sicurezza, che oggi come oggi nessuno può dargli. Bisognerebbe mobilitare la marina italiana, tutti i marò, e potrebbero non bastare, per garantire la sicurezza di chi opera.

Ipotesi di affondare i barconi: ( ovviamente vuoti dopo che sono stati sequestrati )

La proposta del Governo Renzi, fatta stamattina sembra quella più fattibile, cioé di cercare di ‘tirare dentro’ l’Europa, in questo grave problema umanitario, nonché cercare di indirizzare i profughi del centro Africa, verso altre destinazioni che non siano l’Italia e l’Europa, destinazioni più vicine alla casa degli stessi rifugiati politici, cioè altre nazioni africane.

Risorse Utili:

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