Come diventare SEO Specialist: Mansioni, percorso studi e stipendio

Il mercato dei servizi web si evolve costantemente negli anni, per questo richiede una veloce evoluzione di chi vi si cimenta, cogliendo interessanti occasioni in aumento con l’esperienza. Oggi scopriremo insieme il mestiere di SEO specialist, cosa fa, come diventarlo e quanto guadagna in Italia uno dei lavori online più richiesti dal mercato.

Un ruolo strettamente connesso alla visibilità sui motori di ricerca, che garantisce traffico in vista dell’obiettivo di conversione, elemento dall’importanza crescente specie in un mercato sempre più settoriale. Considerando che non esiste un percorso specifico è importante capire, come diventare SEO specialist?

Come diventare SEO Specialist
Come diventare SEO Specialist

Chi è il SEO specialist e cosa fa in pratica:

Prima di capire chi sia il consulente SEO è necessario comprendere il significato di SEO: acronimo di search engine optimization, è una serie d’attività per migliorare la visibilità di siti, blog ed e-commerce nei risultati organici dei motori di ricerca, facendo loro raggiungere le prime posizioni generandovi traffico attraverso i click degli utenti. 

Il principale obiettivo per chiunque vi lavori è soddisfare i requisiti di lettura e interpretazione dell’algoritmo di Google, ma anche di altri motori di ricerca come Bing e Yahoo. La SEO rientra nel SEM, acronimo di search engine marketing, che comprende sia le attività organiche che a pagamento.

Chiamato anche esperto SEO o consulente SEO, il SEO specialist è una figura essenziale nel web marketing e il suo lavoro consiste nello strutturare al meglio una presenza online dai lati:

  • Strutturale, con estetica e funzionalità leggere e facilmente caricabili
  • Testuale, con testi facilmente comprensibili dai motori e quindi dal pubblico
  • Visivo, con immagini e video opportunamente ottimizzati da descrizioni e didascalie

In particolare, dovrà sapere:

  1. Rendere il sito web più possibile user-friendly e mobile-friendly
  2. Leggere e interpretare i risultati dei motori
  3. Studiare le tendenze del momento per capire gli intenti di ricerca
  4. Conoscere e saper utilizzare il codice html per curare e ottimizzare le strutture
  5. Analizzare i competitor che compaiono nei primi risultati delle ricerche
  6. Ricercare parole chiave necessarie con appositi strumenti
  7. Creare contenuti originali, interessanti e di qualità in ottica SEO con le parole trovate
  8. Analizzare approfonditamente presenza online e sua efficienza con SEO audit
  9. Impostare indici chiave per esaminare e verificare le performance
  10. Misurare i risultati ottenuti e intervenire per migliorarli quando necessario
  11. Stilare report dettagliati su risultati e attività svolte
  12. Aggiornarsi costantemente su nuovi algoritmi Google e di altri motori di ricerca 
  13. Effettuare attività di link building interno ed esterno rafforzando la posizione del sito
  14. Acquistare link in entrata bilanciati per garantire posizionamenti veloci quando necessario
  15. Utilizzare tool di ricerca, analisi e miglioramento come Google Search Console o Analytics

 

Cerchiamo di capire meglio:

Come dicevamo, SEO sta per Search Engine Optimization, ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca. Un esperto di SEO, o SEO Specialist, è responsabile dell’ottimizzazione di siti web per migliorare la loro visibilità sui motori di ricerca come Google.

Ecco altri esempi delle principali attività svolte da un SEO Specialist:

  1. Ricerca parole chiave: Un SEO Specialist ricerca le parole chiave più pertinenti e popolari per il contenuto del sito web, al fine di raggiungere il pubblico target.
  2. Ottimizzazione on-page: Questo include l’ottimizzazione di titoli, meta descrizioni, URL, immagini e contenuti del sito web, per renderli facilmente indicizzabili dai motori di ricerca.
  3. Ottimizzazione off-page: L’esperto SEO lavora anche su strategie di backlinking (collegamenti ad un sito web provenienti da altri siti), che aiutano a migliorare la reputazione e l’autorità del sito web.
  4. Analisi SEO: Un SEO Specialist monitora e analizza le prestazioni del sito web utilizzando strumenti come Google Analytics. Questi dati vengono poi utilizzati per fare aggiustamenti e miglioramenti continui.
  5. SEO tecnico: Questo include l’ottimizzazione della struttura del sito web, la velocità di caricamento delle pagine, l’implementazione di un sito mappa, la gestione dei file robots.txt, la sicurezza del sito, e altre questioni tecniche che possono influenzare la SEO.
  6. Creazione di contenuti: In molti casi, gli specialisti SEO lavorano a stretto contatto con i team di contenuti per creare contenuti ottimizzati per SEO che rispondono alle esigenze del pubblico target e migliorano la visibilità del sito web.
  7. Ottimizzazione per la ricerca vocale e mobile: Con l’aumento dell’uso di dispositivi mobili e la ricerca vocale, un SEO Specialist deve anche garantire che un sito web sia ottimizzato per questi formati.

Un SEO Specialist può lavorare come freelancer, per un’agenzia SEO, o come parte di un team di marketing interno. Il loro obiettivo principale è aumentare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca, al fine di aumentare il traffico e, in ultima analisi, le conversioni o le vendite.

Quale linguaggio di programmazione è indispensabile sapere per poter fare il SEO

 

Per fare SEO, non è necessario conoscere un linguaggio di programmazione “macchina” nel senso stretto del termine, come l’assembly, che è un linguaggio di basso livello vicino al linguaggio macchina.

Tuttavia, la conoscenza di alcuni linguaggi di programmazione e markup può essere molto utile per un SEO Specialist. Ecco alcuni di essi:

  1. HTML: Questo è il linguaggio di markup utilizzato per creare pagine web. La conoscenza di HTML è fondamentale per l’ottimizzazione on-page, in quanto permette di modificare elementi come i titoli, le meta descrizioni, i tag delle immagini e così via.
  2. CSS: Questo è il linguaggio utilizzato per lo stile delle pagine web. Sebbene non sia direttamente correlato alla SEO, la conoscenza del CSS può aiutare a capire come le pagine web sono strutturate e formattate.
  3. JavaScript: Molti siti web utilizzano JavaScript per aggiungere funzionalità dinamiche. Google e altri motori di ricerca possono indicizzare il contenuto JavaScript, quindi è importante capire come funziona.
  4. SQL: Anche se non è strettamente necessario per la SEO, il linguaggio di interrogazione strutturato (SQL) può essere utile per lavorare con grandi quantità di dati, come si potrebbe fare nell’analisi SEO.
  5. Python: Questo linguaggio di programmazione di alto livello è diventato molto popolare tra gli SEO per l’automazione di compiti e l’analisi di dati.
  6. XML: Questo è un linguaggio di markup utilizzato per creare sitemap che aiutano i motori di ricerca a capire la struttura di un sito web.

In generale, un SEO Specialist non deve necessariamente essere un esperto di programmazione, ma avere una conoscenza di base di questi linguaggi può essere molto utile. Questo permette di lavorare in modo più efficace con i developer, capire meglio le sfide tecniche della SEO e implementare modifiche tecniche al sito web per migliorare la SEO.

Come si riesce a mandare un articolo nella prima pagina delle ricerche di Google per la sua parola chiave

 

Mettere un articolo sulla prima pagina dei risultati di ricerca di Google per una determinata parola chiave richiede un’ottimizzazione efficace per i motori di ricerca (SEO). Ecco alcuni passaggi chiave:

  1. Ricerca delle parole chiave: Devi prima identificare le parole chiave pertinenti per il tuo articolo. Queste dovrebbero essere parole o frasi che il tuo pubblico di destinazione è probabile che cerchi su Google. Esistono vari strumenti online che possono aiutarti a fare questo, come Google Keyword Planner, SEMRush, Ahrefs, ecc.
  2. Ottimizzazione on-page: Questo coinvolge l’inserimento delle tue parole chiave nel contenuto in modo naturale e pertinente. Le parole chiave dovrebbero essere incluse nel titolo dell’articolo, nelle intestazioni, nella meta descrizione e nel corpo dell’articolo stesso. Tuttavia, evita di fare “keyword stuffing”, o l’uso eccessivo di parole chiave, in quanto ciò può essere penalizzato dai motori di ricerca.
  3. Creazione di contenuti di qualità: Google premia i contenuti che sono originali, utili e di alta qualità. Cerca di creare un articolo che fornisca un valore reale al tuo pubblico di destinazione. Questo non solo può aiutare a migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca, ma può anche incoraggiare altri a condividere e linkare al tuo articolo, che può ulteriormente migliorare la tua SEO.
  4. SEO tecnico: Assicurati che il tuo sito web sia facilmente navigabile, caricato rapidamente e sia mobile-friendly. Inoltre, utilizza una struttura di URL chiara e logica, e crea una sitemap per aiutare i motori di ricerca a indicizzare il tuo sito.
  5. Backlinks: I backlinks, o link al tuo sito da altri siti web, sono un importante segnale di ranking per Google. Puoi cercare di ottenere backlinks creando contenuti di qualità che gli altri vorranno condividere, o attraverso tecniche come il guest blogging, la creazione di infografiche, ecc.
  6. Monitoraggio e analisi: Utilizza strumenti come Google Analytics e Google Search Console per monitorare il traffico del tuo sito, vedere quali parole chiave stanno portando le persone al tuo sito, e identificare le aree in cui potresti migliorare.

Ricorda, la SEO è un processo a lungo termine e potrebbe richiedere del tempo per vedere i risultati. Inoltre, Google utilizza centinaia di fattori nel suo algoritmo di ranking, quindi non c’è garanzia che il tuo articolo apparirà sulla prima pagina per una determinata parola chiave. Tuttavia, seguendo queste pratiche migliori, puoi aumentare le tue possibilità di ottenere un posizionamento elevato nei risultati di ricerca.

Cosa si intende per link-building nella SEO

 

Il link-building è una tattica di SEO (Search Engine Optimization) che si concentra sulla creazione di collegamenti esterni (o “backlinks”) che puntano al tuo sito web. L’obiettivo è aumentare il numero di siti web di alta qualità che linkano alle tue pagine, il che può aiutare a migliorare la visibilità del tuo sito nei motori di ricerca.

I backlinks sono importanti perché i motori di ricerca, come Google, li vedono come un segnale di fiducia e autorità. Se molti siti web di alta qualità linkano al tuo sito, i motori di ricerca interpretano questo come un segno che il tuo sito contiene contenuti di valore. Questo può aiutare il tuo sito a classificarsi più in alto nei risultati di ricerca.

Ci sono diverse strategie che possono essere utilizzate per il link-building, tra cui:

  1. Creazione di contenuti di alta qualità: Se crei contenuti che sono utili, informativi o in qualche modo di valore per i tuoi lettori, ci sono buone possibilità che altri siti web vorranno linkare a questi contenuti.
  2. Guest blogging: Scrivere articoli come ospite per altri siti web può essere un modo efficace per ottenere backlinks. In genere, quando scrivi un post come ospite, riceverai un link al tuo sito nel tuo profilo d’autore o nel corpo del post.
  3. Promozione dei contenuti: Puoi promuovere i tuoi contenuti attraverso i social media, l’email marketing, e altre strategie di promozione per aumentare la visibilità dei tuoi contenuti e la probabilità che altri siti li linkino.
  4. Richieste di link: In alcuni casi, potrebbe essere appropriato contattare direttamente altri siti web e chiedere un link. Questo può funzionare se hai un contenuto che è particolarmente rilevante per il pubblico del sito a cui ti stai rivolgendo.
  5. Infografiche e altri contenuti visivi: I contenuti visivi, come le infografiche, possono essere un modo efficace per ottenere backlinks, poiché molti siti web amano linkare a questo tipo di contenuti.

È importante notare che non tutti i backlinks sono uguali. I motori di ricerca danno più peso ai link provenienti da siti web di alta qualità e rilevanti per il tuo argomento. Quindi, quando si tratta di link-building, la qualità è generalmente più importante della quantità.

Il SEO specialist può lavorare a stretto contatto col web master, che crea il sito, fornendogli direttive e accorgimenti tecnici. Può inoltre integrare i ruoli di:

  • Copywriter SEO, che si occupa di realizzare contenuti coinvolgenti e interessanti a fini di marketing migliorando la reputazione dei brand
  • Social media manager, che si occupa di realizzare, programmare e analizzare contenuti rivolti ai canali social, gestendone le interazioni

In Italia non esiste un riferimento normativo preciso, sebbene valga la Legge 4/2013 sulle professioni non-regolamentate.

Leggi anche:

Come si diventa SEO specialist:

Come molte altre professioni informatiche, per diventare SEO specialist non esistono diplomi né lauree specifiche, sebbene possa aiutare frequentare scuole di formazione professionale a indirizzo informatico o titoli accademici come:

  • Laurea triennale in Ingegneria Elettronica e Informatica, L-8
  • Laurea triennale in Scienze e Tecnologie Informatiche, L-31
  • Laurea magistrale in Comunicazione Multimediale e Tecnologie dell’Informazione, LM-18
  • Laurea magistrale in Informatica, LM-32

Per acquisire (e mantenere) autorevolezza e competenza nel settore è necessario sperimentare e fare esperienza, senza improvvisare ma capendo le logiche del lavoro, mettendo in pratica tutto ciò che il SEO specialist dovrà fare, inizialmente anche in maniera amatoriale.

Si richiede studio specifico, che può essere in modo complementare:

  • Da autodidatta, leggendo libri aggiornati, seguendo tutorial e guide online autorevoli
  • Frequentando corsi e master mirati, gratuiti o a pagamento, base, approfonditi o settoriali che prevedano prove pratiche, in aula o videoconferenza, purchè siano professionalizzanti; sono ottimi a sviluppare soft skill e spendibili come hard skill sul proprio curriculum vitae

Nel mezzo dello studio da autodidatta e tra un corso e l’altro, modo per sperimentare è creare un blog e testare le competenze acquisite in argomenti su cui si è particolarmente ferrati o appassionati, monitorando risultati, comprendendo errori e intervenire per correggerli. Se alle prime armi si può iniziare su hosting gratuiti, in seguito si può passare a registrar a pagamento con un investimento a partire da 30,00 euro/anno: la scelta di hosting professionali è importante fattore di posizionamento, garantirà di conseguenza risultati migliori.

Non solo competenze tecniche ed esperienza, serviranno anche:

  • Curiosità
  • Intraprendenza
  • Inventiva
  • Giudizio

Aggiornamento continuo per tenere il passo delle dinamiche web e orientamento al risultato completeranno il profilo. Al pari di un’attività aziendale, sono poi necessari capacità d’auto-analisi e apprendimento dagli errori.

Dove lavora il SEO specialist:

Al termine della carriera universitaria o dopo aver acquisito una certa dimestichezza nel mestiere anche con l’ausilio di corsi, il consulente SEO può candidarsi a inserzioni nel settore, che all’esito favorevole di colloqui/selezioni gli daranno diritto a lavorare in:

  • Società di consulenza aziendale
  • Web agency
  • Agenzie di comunicazione
  • Reparti marketing di aziende locali e multinazionali

Da ricordare che approccio pratico al digital marketing ed esperienza potranno stabilire l’inquadramento contrattuale nell’azienda, così come l’entità della retribuzione.

In alternativa, il SEO specialist può lavorare come freelance o libero professionista, trovando individualmente la sua clientela e fornendo servizi su misura. Sebbene non esistano albi specifici, è richiesta l’apertura di Partita IVA con Codice Ateco 62.02.00. Per avere maggior tutela, è sempre importante fornire un contratto al cliente.

Quanto guadagna un SEO specialist in Italia:

Lo stipendio del SEO specialist è una delle ricerche online più effettuate sul mestiere. Sul piano economico, il compenso medio per un dipendente è di 21.000 euro/anno netti, pari a 1.750 euro/mese, a cui si possono aggiungere bonus da 80,00 a 120,00 euro/mese, mentre quello medio per un freelance/professionista è di 37.500 euro/anno netti, pari a 3.125 euro/mese. Numeri altamente variabili in base all’esperienza:

  • 300,00 euro/mese per stagisti
  • 1.310 euro/mese per profili junior con esperienze fino a 5 anni
  • 3.300 euro/mese per profili senior con esperienze superiori ai 5 anni
  • Bonus fino a 290,00 euro/mese per profili senior
  • 2.583 euro/mese per professionisti junior
  • 6.688 euro/mese per professionisti senior

Cifre ragguardevoli, inferiori però a quelle dei colleghi all’estero: un consulente SEO in Australia percepisce uno stipendio lordo equivalente a 95.000 euro/anno lordi, seguito dall’equivalente di 80.000 euro in Svizzera, 75.000 euro in Germania e l’equivalente di 70.000 euro negli Stati Uniti.

Conclusioni

Concludendo quest’esame, emerge che il SEO specialist è ormai una figura essenziale nel marketing digitale, per ottimizzare i contenuti online e garantire i migliori posizionamenti alle presenze online, che siano esse siti vetrina, blog o e-commerce.

Il suo operato si concentra su Google, che secondo Internet Live Stats rappresenta oltre l’80% dell’utenza mondiale, con quasi 4 miliardi di ricerche/giorno e le prime posizioni che rendono fino a 10 volte più rispetto ai competitor.

A conti fatti, diventare SEO specialist è un impegno sul lungo periodo fatto di studio, sperimentazione, determinazione e perseveranza, verso un posto di lavoro in azienda o nella libera professione, ma non deve mai mancare l’aggiornamento, necessario per le professioni digitali in continua evoluzione. Infine, mai avere troppa paura di errori e fallimenti, immancabili in ogni percorso, basterà saper imparare da loro e non ripetere gli stessi.

Ti potrebbero interessare:

Autore

  • Economia-italia.com

    Amministratore e CEO del portale www.economia-italia.com Massy Biagio è anche analista finanziario, trader, si avvicina al mondo della finanza dopo aver frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate online dal 2007, in cui scrive di economia, mercati, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, dal 2014 è CEO di www.economia-italia.com.

    Visualizza tutti gli articoli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *