Quanto guadagna Carlo Conti a Sanremo

Quanti soldi prenderà Carlo Conti per presentare il Festival di Sanremo? Lo stipendio del conduttore televisivo sta facendo nascere quella che è ormai l’annuale polemica sul guadagno del presentatore/i del Festival, polemica che tutti gli  anni si sente pochi giorni prima del Festival della Canzone italiana e che si sgonfia e di cui ci si dimentica la sera alle 20,30 della prima serata del Festival che quest’anno sarà il 7 febbraio, dirette Tv che finiranno con la serata finale che si svolgerà l’11 Febbraio 2017. Compensi al Festival di Sanremo 

Quanto guadagna Carlo Conti: le polemiche

Scoppiano le polemiche: secondo un articolo della Stampa, Carlo Conti prenderebbe 650 mila euro per condurre Sanremo 2017.
In un’altro articolo in rete, si trova che “Conti smentisce di prendere 650 mila euro”, ma in effetti non ci dice quanto prende nella realtà, visto che dichiara solo che “Con Conti le entrate di Sanremo superano le uscite”, quindi dovremmo essere tutti felici.

quanto guadagna carlo conti
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Lo stipendio di Carlo Conti a Sanremo e gli altri presentatori

Va detto che quando a Sanremo presentavano Fazio e la Littizzetto si beccavano 700 mila euro ( in due) e che proprio questo lauto stipendio fece scalpore ( come fanno tutti gli anni scalpore gli stipendi di chi presenta Sanremo), però i conti del Festival erano in rosso, ora invece sono positivi.
Secondo alcuni giornali ben informati, per il Festival di Sanremo 2016, Conti prese 600 mila euro, quindi è molto probabile che la cifra di cui parla La Stampa, cioè 650 mila euro, sia molto vicino alla realtà
Ovviamente si parla di stipendio loro, al quale vanno tolte trattenute e tasse.

Altro discorso è lo stipendio di Carlo Conti alla RAI.

Carlo Conti ha presentato nel corso della propria arriera svariate trasmissioni TV di successo, quasi tute in prima serata, oppure in orari in cui il numero di telespettatori è molto alto, facendo anche sempre ottimi dati di Share, cioè di preferenza per il pubblico.

Come si calcola lo stipendio di un conduttore TV.

Avere molto share significa anche avere degli ottimi contratti pubblicitari: più lo share di una trasmissione TV è alto, più le pubblicità all’interno e nei minuti vicini costano, più lo stipendio del conduttore TV è alto.
Da quando esiste la TV pubblica anche in Italia, c’è una specie di gara tra RAI e Mediaset per accaparrarsi il migliore presentatore, questa gara è a suon di contratti milionari ( un tempo) ora il guadagno di un conduttore televisivo è minore rispetto a qualche anno fa, ma comunque molto, molto alto, ma segue comunque le regole di un libero mercato.

Curioso come molti conduttori televisivi che nelle loro trasmissioni TV si dicono contro il libero mercato, poi prendano stipendi da favola in linea con i prezzi del libero mercato.

Quanto costa il Festival di Sanremo?

Nel 2016, sembra che il Festival di Sanremo sia costato sui 16 milioni di euro, quindi possiamo dire che ogni anno – all’incirca – il costo sia sempre su questa linea.
Va considerato che il Festival di Sanremo è il più importante evento di intrattenimento televisivo in Italia, è stato un festival musicale famoso in tutto il mondo e anche se oggi la musica pop non è più così di moda come 50 o 30 anni fa, riesce a fare dei buoni numeri di ascolti.
Ad esempio: l’utile di Sanremo 2016 è stato di 6 milioni di euro.
Significa che la RAI ha incassato tra tutto 24 milioni di euro, visto che sappiamo che ne ha spesi almeno 16.

Le polemiche sui Costi del Festival  sono giuste?

Sicuramente sì, polemizzare è giusto, questi 16 milioni di euro sarebbero potuti andare per qualche altra spesa, visto che comunque si tratta di soldi che arrivano dalla Tassa sulla televisione, cioè il famigerato Canone RAI, ma poi la RAI non avrebbe nemmeno potuto guadagnarci 6 milioni di euro ed avrebbe perso un’occasione di dare un importante servizio di intrattenimento ai suoi abbonati.

Stipendi medi:

Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di economia italiana, finanza, trading, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, rinnovabili, motori.

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