Come Diventare Tecnico Radiologo nel 2023: università, esami

Il tecnico radiologo è una di quelle figure professionali sanitarie che è sempre indispensabile e ricercata, quella del tecnico radiologo è una figura che lavora all’interno di strutture sanitarie pubbliche o private convenzionate col Servizio Sanitario Nazionale, in modo autonomo o collaborando con altre figure sanitarie, impiegando sorgenti di radiazioni sia naturali che artificiali.

Per diventare tecnico di radiologia medica, il percorso inizia con un corso di laurea triennale, a numero chiuso e abilitante all’esercizio della professione previa iscrizione all’albo di categoria, ma si può proseguire con eventuali specializzazioni. Come si diventa tecnico radiologo nello specifico e quali sbocchi professionali si potranno fruire?

Chi è e cosa fa il tecnico radiologo?

Disciplinata dal d.m. 746/1994 del Ministero della Salute, quella del tecnico di radiologia medica è una figura professionale che svolge indagini e prestazioni radiologiche, operando in strutture sanitarie attraverso:

  • Sorgenti di radiazioni ionizzanti naturali e artificiali
  • Energie termiche
  • Energie ultrasoniche
  • Energie di risonanza magnetica

In maniera indipendente o in stretta collaborazione con altri profili sanitari come medico radioterapista, nucleare o radio-diagnosta, il tecnico radiologo ha ottime conoscenze d’anatomia e fisiologia e utilizza strumenti come TAC (Tomografia Assiale Computerizzata), PET (Tomografia a Emissione di Positroni) o tomo-scintigrafia miocardica, di cui deve conoscere il corretto funzionamento.

Si occupa inoltre di interventi di radioprotezione e, ai sensi della direttiva europea 59/2013/EURATOM, che regola la quantità di radiazioni massima consentita ad uso medico, ha l’obbligo di sottoporsi a radioterapie periodiche secondo i protocolli della normativa, misurando eventuali contaminazioni esterne: per questa ragione ogni sua attività si svolge in ambienti sterili e gli viene riconosciuta un’indennità da rischio radiazioni, prevista dal d.l. 460/1988.

Come Diventare Tecnico Radiologo nel 2021: università, esami, stipendio
Sopra: Un radiologo controlla una lastra

Quale percorso di studi occorre seguire per diventare tecnico radiologo?

Per esercitare la professione di tecnico radiologo è necessario conseguire una laurea triennale in Tecniche di Radiologia Medica per immagini e radioterapia, che rientra nella Classe delle professioni sanitarie tecniche. Il corso di laurea è a numero chiuso e prevede un test d’ingresso, come avviene nella maggior parte delle discipline del settore, ai sensi del d.l. 264/1999.

Secondo il d.m. 241/2020 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, sui 25.602 posti disponibili per le professioni sanitarie di settembre 2020, sono circa 750 quelli rivolti alla laurea in tecniche di radiologia medica, un numero particolarmente ristretto che la rende una delle facoltà più selettive d’Italia. Dagli stessi contenuti per tutti gli atenei, il test d’ingresso è predisposto dal MIUR e si svolge in una sola data, composto da 60 domande a risposta multipla su:

  • Fisica
  • Chimica
  • Biologia
  • Matematica
  • Logica
  • Cultura generale

Il bando della prova d’ammissione viene pubblicato dal MIUR stesso almeno 60 giorni prima della data di svolgimento, spetterà poi alle singole università definire le modalità d’iscrizione. La preparazione può avvenire attraverso libri di testo, corsi e piattaforme e-learning dedicate, in alternativa vi sono numerose società d’assistenza allo studio.

La facoltà fornirà allo studente un approccio teorico-pratico, con numero minimo di 180 crediti formativi per il conseguimento della laurea e un numero d’esami variabile in funzione dell’università. Tematiche d’esame saranno:

  • Scienze propedeutiche
  • Scienze biomediche
  • Primo soccorso
  • Scienze e tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia
  • Fisica delle radiazioni
  • Scienze medico-chirurgiche
  • Scienze della prevenzione e servizi sanitari
  • Scienze umane e psico-pedagogiche
  • Scienze interdisciplinari cliniche
  • Management sanitario
  • Etica deontologica

Durante tutto il triennio è poi previsto un tirocinio formativo, per applicare le nozioni apprese in ambienti di lavoro e preparare lo studente all’esperienza professionale: il tirocinio ha una durata del 30% circa delle ore totali e vale fino a 62 crediti; per garantire un adeguato apprendimento, il tirocinante sarà affiancato da un tutor.

La laurea in tecniche di radiologia medica è autoabilitante allo svolgimento della professione, non richiede quindi il superamento di esami statali. Terminato il percorso triennale, i neolaureati potranno proseguire gli studi con una laurea magistrale in Scienze Tecnico-diagnostiche delle Professioni Sanitarie o un master di primo livello inerente alla medesima posizione. Attivati in tutta Italia, a differenza della laurea triennale sarà richiesto il superamento dell’esame di stato.

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Quali opportunità lavorative per il tecnico radiologo?

Seppur senza necessità di esame abilitativo, per diventare tecnico radiologo è necessario iscriversi all’Albo dei Radiologi, integrato negli Ordini TSRM (Tecnici Sanitari Radiologia Medica), come stabilito dal Decreto Lorenzin (d.l. 3/2018). L’attività autonoma richiede invece Partita IVA.

In modo individuale o in collaborazione con professionisti affini, il tecnico di radiologia è un elemento fondamentale nella medicina moderna, poiché è indispensabile per:

  • Prevenzione
  • Diagnosi
  • Prognosi

Utilizzando correttamente strumenti e macchinari, il professionista può lavorare in strutture pubbliche o private ospedaliere ed extraospedaliere convenzionate col SSN, o istituti di carattere scientifico in caso di specializzazioni. In funzione alle normative vigenti (d.l. 25/1983, 460/1988 e 187/2000), fornirà assistenza a singoli individui e alla collettività.

Se l’ingresso nel lavoro privato avviene tramite candidatura ad aziende, quello nel settore pubblico è regolato da concorsi, periodicamente disponibili sulla Gazzetta Ufficiale.

Quanto guadagna un tecnico radiologo?

Lo stipendio di un tecnico radiologo è variabile in funzione della sua posizione fiscale/professionale:

  • Il dipendente in struttura pubblica o privata/convenzionata può guadagnare fino a 1.700 euro mensili, il 10% in più rispetto alla retribuzione media nazionale
  • Il libero professionista può percepire uno stipendio mensile di circa 2.000 euro, che possono arrivare a 2.240 a fine carriera

Al contrario di quello del libero professionista, al lordo di oneri fiscali, lo stipendio di un dipendente è al netto di IVA e posizione INPS. Il compenso minimo che un professionista può percepire è di circa 1.100 euro mensili, mentre quello medio per entrambe le categorie è di 31.800 euro annuali lordi, a cui si aggiungono 1.239,50 euro lordi d’indennità di rischio.

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Diventare tecnico radiologo, la situazione italiana

Secondo FNCPTSRM (Federazione Nazionale dei Collegi Professionali Tecnici Sanitari Radiologia Medica), in Italia sono 28.500 i professionisti impegnati nella radiologia medica, che rappresentano l’avanguardia delle discipline sanitarie nonostante il contesto socio-lavorativo attuale sia particolarmente sfavorevole. La federazione rappresenta tuttavia uno strumento di maggiore tutela per questa categoria professionale.

A conti fatti, nonostante la forte influenza di tecnici radiologi e la loro grande presenza nelle strutture sanitarie, il loro ruolo resta ancora fortemente sottovalutato, a cominciare dai compensi che, seppur in linea con quelli di altre figure del settore, non legittimano a pieno il loro operato, considerando inoltre i forti rischi per la salute a cui sono assiduamente sottoposti. Indipendentemente da ciò, diventare tecnico radiologo è un obiettivo oltremodo ambito per gli studenti italiani, ma che solo il 20% di coloro che partecipano ai test riesce a raggiungere.

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