Quanto Guadagna un Tecnico Radiologo e il Percorso Studi Triennale

Le professioni sanitarie hanno acquisito una notevole importanza anche a causa della recente pandemia, oggi parleremo della radiologia. In quest’articolo oggi scopriremo come diventare tecnico radiologo, quanto guadagna, quali mansioni svolge e in quali ambiti e quale percorso di studi ha seguito.

Un mestiere di forti responsabilità, ampiamente ricercato nel pubblico e privato e indispensabile per prevenire e diagnosticare varie patologie, prestando assistenza diretta al paziente in ospedali, ambulatori e altre strutture sanitarie. C’è quindi da capire, quale laurea serve per diventare radiologo e perchè questa figura è così importante?

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Sopra: i medici del telefilm Greys Anatomy alle prese con delle lastre a raggi X

Chi è e cosa fa il tecnico radiologo?

Chiamato anche con l’acronimo TSRM (Tecnico Sanitario di Radiologia Medica), il tecnico radiologo è un professionista sanitario specializzato nell’utilizzo di apparecchiature che generino radiazioni artificiali e naturali, energie termiche, ultrasoniche e nucleari. Oltre a garantire perfetto funzionamento e manutenzione di tutte le macchine di diagnostica per immagini, il suo ruolo passa per l’esecuzione dei seguenti esami:

  • Radiodiagnostica
  • Radiologia interventistica ed emodinamica
  • Radioterapia
  • Medicina nucleare

E’ una figura che interviene su prescrizione medica e assiste il paziente in ogni fase della visita, a partire dall’accoglienza. In particolare, nella sua attività:

  • Acquisisce, elabora, trasmette e archivia le radiografie, curandone la qualità grafica
  • Supporta il medico specialista, che sia radiologo, radioterapista, fisico sanitario o medico nucleare, riferendogli dettagli ed eventuali anomalie nelle visite
  • Gestisce imprevisti, con preparazione su situazioni critiche, reazioni anomale e complicazioni varie
  • Organizza l’area di lavoro, con gli strumenti necessari alla prestazione e adeguate schermature da radiazioni
  • Fornisce consigli su prevenzione ed educazione alla salute, informando il paziente sui rischi delle radiazioni, soprattutto per donne in età fertile

Disciplinato dal D.M. 746/1994 del Ministero della Salute, la sua presenza è cruciale nella medicina moderna: oltre a occuparsi di diagnosi, terapie e prevenzione di malattie, offre anche supporto psicologico al paziente e ai suoi familiari, sempre in maniera empatica e professionale.

Quale laurea è richiesta per diventare tecnico radiologo?

Per esercitare la professione di tecnico radiologo non è possibile fare percorsi autodidatti, è bensì richiesta una laurea in Tecniche di Radiologia Medica per immagini e radioterapia – L/SNT3. Triennale, è una facoltà a numero chiuso e per potervi accedere è necessario superare un test d’ammissione per professioni sanitarie, composto da 60 quesiti divisi in:

  • Cultura generale, 10 domande
  • Logica, 12 domande
  • Biologia, 18 domande
  • Chimica, 12 domande
  • Fisica e matematica, 8 domande

Principali materie studiate in facoltà saranno:

  • Anatomia umana
  • Fisiologia
  • Istologia
  • Biologia
  • Fondamenti di fisica
  • Fisica delle radiazioni
  • Radiobiologia
  • Statistica medica
  • Apparecchiature di radioterapia e medicina nucleare
  • Radioprotezionistica fisica
  • Radioprotezionistica medica
  • Diritto del lavoro
  • Psicologia clinica, dei gruppi e del colloquio
  • Etica e deontologia
  • Laboratorio professionale
  • Anatomia radiografica
  • Imaging radiologico
  • Assistenza anestesiologica e primo soccorso
  • Farmacologia in radiologia
  • Medicina legale
  • Organizzazione e processi lavorativi
  • Scienze tecniche di radioterapia

Terminati gli studi, il neo-laureato comprenderà fenomeni biologici e fisiologici, avrà padronanza degli strumenti utilizzati nella diagnostica per immagini e relativi programmi informatici, nonché le tecniche da applicate nei vari ambiti medicali e la conoscenza delle sorgenti di radiazioni impiegate e dei rischi connessi.

La laurea in Tecniche di Radiologia Medica, disponibile nelle università di Roma, Milano, Bologna, Brescia, Firenze, L’Aquila, Messina, Napoli e Verona, è abilitante e per svolgere la professione è richiesta l’iscrizione all’Ordine dei Tecnici Sanitari in Radiologia Medica. Qualora si vogliano proseguire gli studi, si può scegliere la facoltà magistrale di Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche – LM/SNT3.

Quali sbocchi professionali per il tecnico radiologo?

Conseguita la laurea e iscrittosi all’ordine, il neo-tecnico radiologo potrà trovare occupazione presso strutture pubbliche e private, come:

  • Ospedali
  • Ambulatori
  • Cliniche private extraospedaliere convenzionate col SSN
  • Laboratori analisi
  • Aziende produttrici di macchinari dedicati

Se per il settore pubblico l’assunzione avverrà attraverso concorsi regolarmente pubblicati in Gazzetta Ufficiale, per il privato avverrà tramite annunci o candidature spontanee. In alternativa, si può lavorare nella libera professione con Partita IVA.

Ai sensi del D.L. 502/1992, integrato poi dal D.L. 229/1999, come tutti i professionisti sanitari anche il radiologo ha obbligo di frequentare corsi ECM (Educazione Continua in Medicina), per aggiornare continuamente le sue competenze e stare al passo con l’evoluzione tecnologica.

Quanto guadagna un tecnico radiologo?

Sul lato economico, il compenso di un tecnico radiologo in Italia è variabile in base all’esperienza, con media di 31.800 euro/anno lordi, pari a circa 1.700 euro/mese netti. Esempi possono essere:

  • 7.200 euro/anno lordi in stage, -77,36% sulla media
  • 19.100 euro/anno lordi nel primo anno d’esperienza, -39,93% sulla media
  • 39.300 euro/anno lordi per esperienze di più anni, +23,58% sulla media
  • 52.000 euro/anno lordi per esperienze decennali, +63,52% sulla media
  • Dai 32.000 ai 55.000 euro/anno lordi per libere professioni

Da ricordare poi che, ai sensi dell’art. 29, comma 1, del C.C.N.L. 10 febbraio 2004, agli operatori di radiodiagnostica, radioterapia e medicina nucleare spetta un’indennità d’esposizione al rischio radiologico di 103,29 euro/mese lordi, integrata allo stipendio mensile. 

Nonostante siano compensi elevati in linea con la media degli stipendi italiani (1.700 euro/mese secondo il MEF), risultano inferiori a quelli di colleghi in Germania, che percepiscono in media 41.000 euro/anno anche senza esperienza.

Conclusioni

Secondo la FNCPTSRM (Federazione Nazionale Collegi Professionali Tecnici Sanitari di Radiologia Medica), circa 28.500 tecnici radiologi sono iscritti agli albi professionali in 61 ordini provinciali e interprovinciali. Una figura professionale chiave che, assistendo il medico specialista, offre sostegno prezioso di carattere logistico, operativo e psicologico, mentre si espone al rischio di radiazioni, che seppur minime e sotto controllo possono causare problemi sul lungo termine.

A conti fatti, rientra tra le 27 professioni sanitarie nazionali, con un ruolo cruciale per esami irrinunciabili nella propria vita: secondo indagini del progetto RadIoPoGe (Radiazioni Ionizzanti, Popolazione Generale), il 90,8% degli italiani si sottopone a radiografie, seguito da un 81,9% che effettua ecografie e 53,4% di risonanze magnetiche. Starà allo studente dedicare impegno, disciplina e responsabilità allo studio e a quello che diverrà il suo lavoro, dando importanza anche all’aspetto emotivo.

 

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