Bonus Prima Casa 2021: cos’è e a chi spettano le agevolazioni fiscali?

L’acquisto della prima casa è uno dei più grandi traguardi della propria vita. La Legge di Bilancio 2020 porta importanti novità sull’argomento casa, con un nuovo pacchetto di detrazioni e incentivi per i contribuenti. Tra questi vi sono sovvenzioni per l’acquisto di una prima casa, in funzione della sua categoria catastale, riducendo anche l’imposta di registro e l’IVA per le imprese.

Rivolto a immobili di tipo residenziale, per accedere a queste agevolazioni e godere di un’aliquota agevolata occorre soddisfare una serie di requisiti. Per avere ogni informazione necessaria, è però importante fare assoluta chiarezza, per capire al meglio quali siano i dettagli del nuovo bonus prima casa 2020.

Vantaggi del bonus prima casa 2021

Con la Legge di Bilancio 2020 e relativo Decreto Fiscale il Governo Conte vuole semplificare e rendere più conveniente l’acquisto di una prima casa che sia destinata a uso abitativo. Tra i principali benefici è possibile notare:

  • Riduzione dell’imposta di registro in caso di acquisto da privato
  • Riduzione dell’IVA in caso di acquisto da parte di imprese
  • Riduzione tassa ipotecaria
  • Nessun tributo catastale speciale
  • Imposta di bollo non più necessaria

Tali vantaggi vengono quindi valutati in base ai casi:

  • Qualora l’immobile venga acquistato tra privati o da costruttore da parte di privato
    • l’imposta di registro sarà ridotta dal 9% al 2%
    • la tassa ipotecaria sarà fissa a 50,00 euro
    • la tassa catastale sarà fissa a 50,00 euro
  • Qualora l’immobile venga acquistato da privato da parte di un’azienda
    • l’IVA sarà ridotta dal 10% al 4%
    • l’imposta di registro sarà fissa a 200,00 euro
    • la tassa ipotecaria sarà fissa a 200,00 euro
    • la tassa catastale sarà fissa a 200,00 euro

Tra queste cifre non sono più presenti l’imposta di bollo da 16,00 euro ed eventuali tributi catastali speciali da 55,00 euro, rimossi dalla manovra finanziaria.

Bonus Prima Casa 2020: cos'è e a chi spetta?

A chi sono rivolte le agevolazioni?

Secondo i criteri disposti dall’Agenzia delle Entrate, le detrazioni fiscali sulla prima casa per il 2020 sono destinate a quegli immobili che non rientrino tra i beni di lusso, ossia non appartenenti alle categorie:

  • A/1, abitazione signorile
  • A/8, villa
  • A/9, castello o palazzo storico

Le categorie che ne beneficiano sono di conseguenza le rimanenti:

  • A/2, abitazione di tipo civile
  • A/3, abitazione di tipo economico
  • A/4, abitazione di tipo popolare
  • A/5, abitazione ultra-popolare
  • A/6, abitazione di tipo rurale
  • A/7, abitazione in villino
  • A/9, abitazione in alloggio tipico

Affinchè l’immobile goda delle agevolazioni della Legge di Bilancio 2020, deve trovarsi nello stesso comune in cui il futuro acquirente dichiari residenza entro 18 mesi dall’acquisto. Il tutto va comunicato con dichiarazione formale al comune durante l’atto d’acquisto, pena l’annullamento dei benefici.

L’acquirente non deve poi essere già proprietario in via esclusiva o coniugale di altro immobile, che sia esso nello stesso comune o su tutto il territorio nazionale: i diritti di proprietario riguardano anche uso, usufrutto o nuda proprietà. Inoltre, il precedente immobile deve essere acquistato con gli stessi benefici di prima casa e deve essere venduto entro un anno dalla data d’acquisto della nuova abitazione.

Il bonus prima casa 2020 sarà inoltre disponibile nel caso:

  • L’immobile desiderato (e rientrante nelle categorie suddette) sia ubicato in un comune differente in cui l’acquirente svolga attività di studio/lavoro/volontariato
  • L’acquirente venga trasferito all’estero, per motivi di lavoro, da un’azienda attiva nel suo comune
  • L’acquirente si trasferisca all’estero di sua volontà, con condizione di emigrato riconosciuta da iscrizione all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) o autocertificazione nell’atto d’acquisto

Le medesime agevolazioni del bonus saranno disponibili anche per l’acquisto di una casa in successione o donazione. Per chi vende e riacquista una nuova casa sarà invece disponibile un credito d’imposta, con detrazione della precedente imposta sul nuovo acquisto, a patto che la vendita avvenga entro un anno da quest’ultimo. La volontà di fruire del credito d’imposta va dichiarata nell’atto d’acquisto.

Revoca delle agevolazioni

Le agevolazioni fiscali del bonus prima casa 2020 verranno perse qualora non si rispettino i requisiti stabiliti dall’Agenzia delle Entrate. Altre motivazioni possono essere:

  • Dichiarazione di falso
  • Mancato trasferimento di residenza entro 18 mesi dall’acquisto della nuova casa
  • La nuova casa venga rivenduta o donata entro 5 anni dall’acquisto

Tali bonus non si perdono invece qualora:

  • Venga acquistata, entro un anno dalla vendita, una nuova abitazione in stato estero ma adibita a dimora abituale con verifica dell’Agenzia delle Entrate
  • Venga acquistato, entro un anno dalla vendita, un terreno per la costruzione di un immobile non di lusso adibito a dimora abituale

Conclusioni

Evidenziando nel dettaglio le caratteristiche del nuovo bonus prima casa 2020 si può notare che i requisiti stabiliti dall’Agenzia delle Entrate possono risultare particolarmente stringenti, specie nel caso in cui il contribuente che acquisti una nuova casa sia già proprietario di più abitazioni, che siano esse domicili, dimore o rendite immobiliari.

Tuttavia, sono particolarmente validi i vantaggi che arrivano con la Legge di Bilancio 2020, poichè riguardano principalmente le imposte dedicate alla prima casa e permettono di ridurre:

  • Imposta di registro
  • Tassa ipotecaria
  • Tassa catastale
  • IVA (per le aziende)

Sono bonus inoltre disponibili per acquisti in successione o donazione, mentre è possibile richiedere un credito d’imposta per l’acquisto di una nuova casa entro un anno da quello precedente.

Le agevolazioni fiscali per la prima casa sono solo uno dei bonus che il Governo Conte ha messo a disposizione per gli ambienti domestici. Disponibili fino al 31 dicembre 2020 vi sono anche:

  • Bonus ristrutturazione, per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria
  • Bonus mobili ed elettrodomestici, per arredamento e ammodernamento tecnologico
  • Eco-bonus, per l’ecosostenibilità dell’ambiente abitativo
  • Sisma-bonus, per migliorare stabilità e sicurezza dell’edificio
  • Bonus tende, per la schermatura dai raggi solari
  • Bonus facciate, per la ricostruzione degli esterni della casa

A conti fatti, si può giungere alla conclusione che l’acquisto della prima casa sia una tappa fondamentale nella propria vita, specialmente per quei giovani alla ricerca di indipendenza e maggiore controllo dei loro spazi. Di fronte a ciò, il bonus prima casa 2020 si mostra come un aiuto concreto all’acquisto di un bene rifugio, nonchè irrinunciabile per ogni generazione.

L'Economia dalla parte dei consumatori.

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