Titoli di Stato Esclusi dall’ISEE: Agevolazioni Sociali per Molte Famiglie

Ecco un provvedimento che ha spaccato a metà le opinioni degli economisti ma che potrebbe aiutare molte famiglie italiane a livello economico.

Molte famiglie a basso reddito hanno dei risparmi. Di solito queste famiglie non investono quei soldi risparmiati nel metodo classico degli investimenti cioè non comprano azioni.

Si limitano a mettere quei soldi in titoli di stato garantiti. Non vogliono guadagnarci nulla ma non vogliono neppure percerci, quello è lo scopo, peer questo scelgono titoli di Stato. Chi ha uno stipendio normale e ha in banca 20 o 30.000 euro in Buoni Postali o BPT non è certamente ricco e potrebbe avere bisogno di uno di quegli sconti che si ha grazie ad un ISEE più basso. Vediamo allora che è successo con la nuova legge di bilancio e a cosa possono accedere queste famiglie.

ATTENZIONE: come detto, vale per chi ha degli investimenti SOLO su Titoli di Stato e SOLO per un importo al di sotto di 50.000 euro.

Se hai altri soldi investiti in Azioni, ETF, Fondi o assicurazioni, pensioni o un altro tipo di strumento finaniario, ecco questi non rientrano e verranno conteggiati nel caso tu vorresti fare un ISEE.

In breve, per escludere degli investimenti dal calcolo ISEE:

  1. Devono essere investimenti al di sotto di 50.000 € ( se ne hai altri risulteranno nel conteggio )
  2. Devono essere investimenti di TITOLI DI STATO ITALIANI ( e non stranieri, che nel caso risulteranno nel conteggio )

Come Escludere Investimenti di Titoli di Stato da ISEE

La Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213 del 30 dicembre 2023) ha introdotto l’esclusione dal calcolo dell’ISEE, fino a un valore complessivo di 50.000 euro, dei seguenti titoli:

  • Titoli di Stato: Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ), Buoni Ordinari del Tesoro (BOT).
  • Prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato: Buoni fruttiferi postali e altri prodotti simili.

Decorrenza:

L’esclusione dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari garantiti dallo Stato dall’ISEE è in vigore dal 1° gennaio 2024.

Circolare INPS:

L’INPS, con la circolare n. 13 del 23 febbraio 2024, ha fornito le istruzioni per l’attuazione della nuova norma. La circolare chiarisce che:

  • L’esclusione si applica ai titoli di Stato e ai prodotti finanziari garantiti dallo Stato posseduti al 31 dicembre 2023.
  • Il valore da considerare è il valore nominale dei titoli.
  • L’esclusione opera per tutti i componenti del nucleo familiare.
  • Per beneficiare dell’esclusione, è necessario dichiarare il possesso dei titoli nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) presentata per il calcolo dell’ISEE.

Effetti:

L’esclusione dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari garantiti dallo Stato dall’ISEE dovrebbe avere un impatto positivo su numerose famiglie italiane, in particolare su quelle con un patrimonio modesto. L’esclusione dovrebbe infatti portare a una riduzione dell’ISEE per molte famiglie, con conseguente accesso a prestazioni sociali e agevolazioni economiche a condizioni più favorevoli.

Esempio:

Una famiglia con un ISEE di 15.000 euro che possiede 40.000 euro in BTP, avrà un ISEE ridotto a 10.000 euro dopo l’esclusione dei titoli di Stato.

Limiti:

L’esclusione dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari garantiti dallo Stato dall’ISEE è una misura positiva, ma ha anche alcuni limiti. Innanzitutto, il tetto di 50.000 euro potrebbe escludere alcune famiglie con patrimoni più elevati. Inoltre, l’esclusione potrebbe non essere sufficiente a compensare l’aumento del costo della vita per molte famiglie.

Conclusioni:

L’esclusione dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari garantiti dallo Stato dall’ISEE è un passo nella direzione giusta, ma è necessario monitorare l’impatto della misura per valutarne l’efficacia.

Per ulteriori informazioni:

  • Sito web INPS: https://www.inps.it/
  • Circolare INPS n. 13 del 23 febbraio 2024: https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/atti/circolari-messaggi-e-normativa/dettaglio.circolari-e-messaggi.2024.01.circolare-numero-23-del-29-01-2024_14454.html

Agevolazioni economiche e prestazioni sociali a cui molte famiglie potrebbero accedere dal 2024

L’esclusione dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari garantiti dallo Stato dall’ISEE potrebbe portare a diverse agevolazioni economiche e prestazioni sociali per molte famiglie italiane. Tra le principali ricordiamo:

Assegno per il nucleo familiare (ANF): L’ANF è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico. L’importo dell’assegno varia in base al numero dei figli e all’ISEE della famiglia. L’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE potrebbe portare ad un aumento dell’ANF per molte famiglie.

Bonus per l’asilo nido: Il bonus per l’asilo nido è un contributo economico per le famiglie che pagano l’asilo nido per i propri figli. L’importo del bonus varia in base all’ISEE della famiglia. L’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE potrebbe portare ad un aumento del bonus per l’asilo nido per molte famiglie.

Bonus bebè: Il bonus bebè è un contributo economico per le famiglie che hanno un figlio. L’importo del bonus varia in base all’ISEE della famiglia. L’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE potrebbe portare ad un aumento del bonus bebè per molte famiglie.

Mensa scolastica: L’accesso alla mensa scolastica a prezzi agevolati è spesso subordinato all’ISEE della famiglia. L’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE potrebbe permettere a più famiglie di accedere alla mensa scolastica a prezzi agevolati.

Tasse universitarie: L’importo delle tasse universitarie è spesso calcolato in base all’ISEE della famiglia. L’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE potrebbe portare ad una riduzione delle tasse universitarie per molte famiglie.

Agevolazioni per l’acquisto della casa: L’accesso a mutui agevolati e ad altre agevolazioni per l’acquisto della casa è spesso subordinato all’ISEE della famiglia. L’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE potrebbe permettere a più famiglie di accedere a queste agevolazioni.

Prestazioni sociosanitarie: L’accesso a diverse prestazioni sociosanitarie, come ad esempio l’assistenza domiciliare o l’inserimento in RSA, è spesso subordinato all’ISEE della famiglia. L’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE potrebbe permettere a più famiglie di accedere a queste prestazioni.

E’ importante sottolineare che l’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE non comporta automaticamente l’accesso a tutte le agevolazioni e prestazioni sociali elencate. Per accedere a queste misure è necessario comunque rispettare i requisiti specifici previsti da ciascuna di esse.

Inoltre, l’impatto dell’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE sulle diverse famiglie dipenderà da una serie di fattori, tra cui il valore dei titoli posseduti, la composizione del nucleo familiare e il livello di ISEE.

In generale, l’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE dovrebbe avere un impatto positivo su molte famiglie italiane, in particolare su quelle con un patrimonio modesto.

Le soglie di reddito ISEE per accedere a bonus ed agevolazioni variano a seconda del tipo di bonus o agevolazione.

Di seguito, alcune delle principali soglie ISEE per l’anno 2024:

Bonus Luce e Gas:

  • 9.530 euro: per nuclei familiari con meno di 4 figli a carico.
  • 20.000 euro: per famiglie numerose (almeno 4 figli a carico).

Bonus Asilo Nido:

  • 3.000 euro: per l’accesso al bonus completo (fino a 3.000 euro annui).
  • 25.000 euro: per l’accesso al bonus parziale (fino a 1.500 euro annui).

Bonus Bebè:

  • Isee inferiore a 7.000 euro: 1.920 euro annui per il primo anno di vita del bambino, 1.620 euro annui per il secondo anno di vita.
  • Isee compreso tra 7.000 e 40.000 euro: importo decrescente in base all’Isee.

Reddito di Cittadinanza:

  • 9.360 euro: per l’accesso al RdC.

Mensa Scolastica:

  • Isee inferiore a 10.632 euro: esenzione totale dal pagamento della mensa.
  • Isee compreso tra 10.632 e 14.632 euro: riduzione del 50% del costo della mensa.

Tasse Universitarie:

  • Isee inferiore a 20.000 euro: esenzione totale dal pagamento delle tasse universitarie.
  • Isee compreso tra 20.000 e 30.000 euro: riduzione del 50% del costo delle tasse universitarie.

Agevolazioni per l’acquisto della casa:

  • Isee inferiore a 35.000 euro: accesso ai mutui agevolati.
  • Isee inferiore a 20.000 euro: accesso al bonus prima casa.

Prestazioni sociosanitarie:

  • Isee inferiore a 15.000 euro: accesso all’esenzione dal ticket per le prestazioni sanitarie.
  • Isee inferiore a 36.000 euro: accesso all’assistenza domiciliare gratuita.

E’ importante sottolineare che queste sono solo alcune delle principali soglie ISEE. Per informazioni complete e aggiornate sulle soglie ISEE per accedere a specifici bonus ed agevolazioni, si consiglia di consultare i siti web degli enti erogatori o di rivolgersi a CAF e Patronati.

Inoltre, è importante ricordare che l’accesso ai bonus e alle agevolazioni è spesso subordinato ad altri requisiti oltre all’ISEE. Per questo motivo, è sempre opportuno leggere attentamente i bandi di concorso o le normative di riferimento per verificare se si ha diritto a beneficiare delle misure in questione.

PRO E CONTRO: Polemiche tra Economisti

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto l’esclusione dal calcolo dell’ISEE, fino a un valore complessivo di 50.000 euro, dei titolidi Stato italiani detenuti direttamente dai cittadini. La misura ha acceso un acceso dibattito tra gli economisti, con posizioni contrastanti sui suoi effetti e sulla sua equità.

Favorevoli:

  • Sostegno al risparmio: I sostenitori della misura affermano che favorirà il risparmio e l’investimento in titoli di Stato da parte dei cittadini, rafforzando il mercato del debito pubblico italiano.
  • Equità: L’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE dovrebbe rendere il sistema di welfare più equo, evitando di penalizzare i cittadini che hanno investito in titoli di Stato per finanziare la spesa pubblica.

Contrari:

  • Riduzione delle entrate fiscali: L’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE potrebbe comportare una riduzione delle entrate fiscali, con possibili ripercussioni negative sulla tenuta dei conti pubblici.
  • Disuguaglianza: I critici della misura sottolineano che favorisce principalmente i cittadini più abbienti, che sono quelli che in media detengono più titoli di Stato.

Effetti incerti:

  • Impatto sul risparmio: Non è chiaro se la misura avrà un effetto significativo sul risparmio e sugli investimenti in titoli di Stato.
  • Equità: L’impatto sulla equità del sistema di welfare dipenderà da come la misura sarà applicata e da come saranno compensate le eventuali perdite di entrate fiscali.

Dibattito in corso:

Il dibattito sull’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE è ancora in corso e non è chiaro quale sarà l’impatto della misura. La sua efficacia e la sua equità saranno valutate nel tempo, sulla base dei dati e delle analisi che saranno condotte.

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