Dal 1 gennaio benzina e diesel sono aumentati e potrebbero continuare a farlo ancora durante il resto dell’anno, dopo che il Governo Meloni ha cancellato lo sconto sulle accise. Esiste però un Bonus Benzina che permette di ammortizzare le spese, che scopriremo nell’articolo di oggi capendo cos’è e chi ne ha diritto.
Introdotto dal Governo Draghi nel 2022 dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino, è stato ora prorogato fino a dicembre 2023, per un valore fino a 200,00 euro esentasse, senza requisiti anagrafici né di reddito. Comprendendo la sua natura occorre quindi capire, cos’è, a chi spetta e come avere il Bonus Benzina 2023? QUI > Tutti i Bonus di quest’anno .
Cos’è il Bonus Benzina, quanto vale e cosa prevede la legge?
Chiamato anche Bonus Carburante, il Bonus Benzina è una sovvenzione economica, introdotta dall’art. 2 del d.l. 21/2022 convertito nella Legge 512/2022 del Governo Draghi, per fronteggiare la crisi energetica e il caro carburante causati dallo scoppio della guerra Russia-Ucraina e dall’aumento del prezzo del petrolio.
Corrisposto con un voucher da 200,00 euro, è mirato a sostenere spese di rifornimento su strade e autostrade per i propri mezzi privati a:
- Benzina
- Diesel
- Gpl
- Metano
- Ricarica elettrica
Inizialmente previsto fino al 31 dicembre 2022, è stato prorogato dal Governo Meloni fino al 31 marzo 2023 su proposta del Ministro di Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti, tuttavia il Consiglio dei Ministri del 12 gennaio ha deciso di prorogarlo ulteriormente fino al 31 dicembre 2023 con l’art. 1 del d.l. 5/2023, dopo i rincari ai carburanti portati dal mancato rinnovo dello sconto sulle accise.
Destinato a lavoratori dipendenti, come precisato dalla Circolare 27/E 14/07/2022 dell’Agenzia delle Entrate non prevede requisiti di reddito né distinzioni tra categorie di lavoratori.
Stando sempre all’Agenzia, è deducibile ai fini IRPEF e IRES, esente da tasse e imposte non concorrendo alla formazione del reddito e si unisce al limite imponibile di 258,23 euro per beni e servizi. Ai sensi dell’art. 95 del TUIR, è integralmente deducibile dal reddito d’impresa.
Chi ha diritto al Bonus Benzina 2023 e come richiederlo?
Analogamente alla sua versione precedente, il prorogato Bonus Benzina può essere richiesto da lavoratori dipendenti di aziende private, studi professionali e società del terzo settore che svolgano attività non-profit. Senza distinzioni di comparti professionali, ruoli, posizioni contrattuali o stipendi, possono beneficiarne lavoratori:
- Full-time
- Part-time
- A tempo determinato
- A tempo indeterminato
- Apprendisti
- Stagisti
- In smart working
- Soci di cooperative
La sua richiesta non prevede domande ma è basata su principio di discrezionalità, in quanto sarà il datore di lavoro a decidere se offrire o meno il bonus, è quindi facoltativo e non obbligatorio. Datori di lavoro che possono accettare la richiesta saranno:
- Titolari di società private
- Titolari di enti pubblici economici
- Soggetti che non svolgono attività commerciale
- Autonomi con lavoratori dipendenti
Sono invece esclusi da tale diritto dipendenti pubblici, lavoratori autonomi, libere professioni e Partite IVA, oltre a tirocinanti, lavoratori occasionali e a progetto, pensionati e disoccupati.
Come viene erogato il Bonus Benzina 2023?
Qualora il datore di lavoro lo conceda, il Bonus Carburante sarà erogato in forma cartacea o elettronica in una delle seguenti modalità:
- Fringe benefit, con voucher da 200,00 euro
- Buoni carburante, da utilizzare singolarmente o in modo cumulativo
Potrà essere corrisposto da subito senza nuovi accordi contrattuali e su base personale, mentre ai sensi dell’ex art. 51 comma 3 del TUIR non ostacola la presenza di altre agevolazioni.
Quanto dura il nuovo Bonus Benzina?
A seguito della proroga, secondo il principio di cassa allargato i datori di lavoro potranno erogare i Bonus Benzina fino al 31 dicembre 2023, mentre i lavoratori che ne hanno diritto potranno utilizzarli entro le loro date di scadenza, solitamente a 36 mesi dall’attivazione.
Al momento del rifornimento, una volta arrivati alla pompa di benzina si dovrà presentare il buono al distributore, così da scalare il suo valore dall’importo totale.
Quali differenze col precedente Bonus Benzina?
Rispetto alla precedente versione, il Bonus Benzina 2023 non presenta differenze sostanziali, bensì allunga la sua validità fino al 31 dicembre 2023 ma non allarga la sua platea, continuando a rivolgersi a lavoratori dipendenti. Nessuna differenza invece per i requisiti sugli aventi diritto, così come sull’assenza di procedure di richiesta e sulla sua esenzione da tasse e imposte.
In ogni caso, si attende la conversione in legge del d.l. 5/2023 per ulteriori dettagli ed eventuali differenze dalla versione attuale.
Caro benzina, la situazione italiana
Secondo stime Economia-italia.com, dopo il mancato taglio delle accise a -18,3 centesimi/litro, dal 1 gennaio i prezzi dei carburanti hanno segnato un +11,18%/litro medio, raggiungendo i seguenti importi medi:
|
Carburante |
Prezzo/litro |
Accisa |
IVA |
Peso accise+IVA |
|
Benzina |
1,81 euro |
0,73 euro |
0,33 euro |
58,20% |
|
Diesel |
1,87 euro |
0,62 euro |
0,34 euro |
51,10% |
|
Gpl |
0,81 euro |
0,15 euro |
0,15 euro |
36,20% |
Nonostante stando alle stime i prezzi italiani siano inferiori a quelli di Francia, Grecia, Finlandia, Norvegia e Islanda, la situazione nazionale è poco invidiabile, poiché gli oneri fiscali rappresentano fino al 58% degli importi al consumatore.
“Sono ancora convinta che sarebbe ottima cosa tagliare le accise sulla benzina, il punto è che si fanno i conti con la realtà con la quale ci si misura. E non sfuggirà, a chi non ha dei pregiudizi, che dal 2019 ad oggi il mondo intorno a noi è cambiato.”
Queste le parole di Giorgia Meloni che, riferendosi ad un suo video del 2019 in cui parlava di taglio accise, asserisce i cambiamenti che politica e mercato italiano hanno subito, dicendo che nel programma di Fratelli d’Italia tale operazione è prevista ma solo a certe condizioni economico-politiche non ancora verificate.
A conti fatti, la manovra del Governo Meloni è in linea con quella del precedente Governo Draghi senza particolari modifiche, sostenuta anche dal ministro Giorgetti, rappresentando un sostanziale aiuto ai lavoratori e alle loro famiglie, ci sono da considerare però alcuni elementi che non risolvono il problema:
- Non è per tutti, essendone esclusi disoccupati, precari, pensionati, e Partite IVA
- Le accise continuano a gravare sui prezzi, e senza interventi strutturali non si avrà una situazione di normalità
- I prezzi della benzina sono tuttora soggetti a speculazioni, su sui la Guardia di Finanza sta indagando
La conversione in legge porterà comunque nuove evoluzioni sul Bonus Benzina 2023, per le quali occorrerrà necessariamente attendere.
Risorse utili:
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