Misure Sostitutive Reddito Cittadinanza per Poveri: Come Avere i Soldi, Come fare Domanda

I partiti del centro destra che sono stati votati dai cittadini italiani e che oggi formano il Governo Meloni, sono stati votati anche perchè in campagna elettorale hanno detto che avrebbero abolito il Reddito di Cittadinanza o lo avrebbero riformato: cioè lo avrebbero tolto a chi è in grado di lavorare e avrebbero lasciato delle misure alle famiglie più in difficoltà. Oggi andiamo a vedere queste misure sostitutive del Reddito di Cittadinanza, in modo che chi lo prendeva potrà andare presso gli uffici INPS e fare domanda per poter avere questi aiuti dallo Stato, che sostituiranno il RDC.

 

350 euro al mese per il supporto della formazione e il lavoro

 

La nuova misura a sostegno della formazione e del lavoro sostituirà il “reddito di cittadinanza” e sarà attiva dal 1° settembre 2023.

– Il sostegno è finalizzato a promuovere l’inclusione sociale e lavorativa attraverso programmi di formazione e attivazione.

– Offre un assegno mensile di 350 euro per una durata massima di un anno.

– I candidati idonei sono i soggetti di età compresa tra i 18 ei 59 anni con un valore ISEE familiare non superiore a 6.000 euro annui e coloro che non sono in possesso dei requisiti per l’assegno di inclusione.

– La misura è disponibile anche per i soggetti che prima percepivano il reddito di cittadinanza ma da agosto non ne avranno più diritto.

– Per essere ammissibili, i candidati devono soddisfare specifici criteri di cittadinanza, residenza e patrimonio.

– Il sostegno include la partecipazione a vari programmi di formazione, qualificazione e riqualificazione, orientamento al lavoro e politiche attive del mercato del lavoro.

– è incompatibile con il “reddito di cittadinanza”, la “pensione di cittadinanza” e altri strumenti pubblici di integrazione del reddito o di sostegno alla disoccupazione involontaria.

– I richiedenti possono presentare domanda online tramite INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) o patronati, e successivamente tramite CAF (Centro di Assistenza Fiscale) a partire dal 1° gennaio 2024.

– I vincitori dovranno sottoscrivere un patto di attivazione digitale sulla piattaforma SIISL.

– I partecipanti al programma riceveranno l’indennità mensile per un massimo di 12 mesi, ma dovranno confermare la loro partecipazione alle attività di formazione e attivazione ogni 90 giorni per continuare a ricevere il beneficio.

– Se un beneficiario inizia un lavoro subordinato durante il periodo di indennità, il reddito da lavoro non concorre ai fini del calcolo dell’indennità entro il limite di 3.000 euro lordi annui.

– Coloro che iniziano il lavoro autonomo riceveranno un contributo forfetario pari a sei rate mensili dell’assegno di inclusione, fino ad un massimo di 500 euro mensili.

– Sono inoltre previste esenzioni dai contributi del datore di lavoro per le aziende che assumono beneficiari del sostegno.

Misure Sostitutive Reddito di Cittadinanza: Come Ottenere i Soldi, Come fare Domanda

TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE PER AVERE I 350 EURO DEL DECRETO FORMAZIONE LAVORO

1. Il “Decreto Lavoro 2023” istituisce il “Supporto per la formazione e il lavoro” per promuovere l’occupazione delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa.

2. Il Supporto comprende la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione professionale, riqualificazione, orientamento, inserimento lavorativo e politiche attive del lavoro.

3. Il programma comprende il servizio civile universale ei progetti comunitari in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, educativo e di tutela dei beni comuni, da realizzarsi nell’area residenziale del beneficiario.

4. Gli aventi diritto sono i soggetti di età compresa tra i 18 ei 59 anni, appartenenti a nuclei familiari con un valore ISEE (indice di valutazione del reddito familiare) non superiore a 6.000 euro annui, e che non beneficiano dell’Assegno di inclusione.

5. Possono accedere al Supporto anche i partecipanti all’Assegno di Inclusione che scelgono di partecipare a programmi di lavoro attivo ma sono esonerati dagli obblighi del programma di inclusione personalizzato.

6. Il Supporto non è compatibile con il Reddito di cittadinanza e con la Pensione di cittadinanza o con qualsiasi altro sostegno pubblico al reddito per la disoccupazione involontaria.

7. Il processo di candidatura al Supporto avviene attraverso la piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale lavorativa) e prevede la sottoscrizione di un patto di attivazione digitale.

8. Il contratto di servizio personalizzato individua almeno tre agenzie per il lavoro o soggetti abilitati all’inserimento lavorativo.

9. Attraverso la piattaforma i partecipanti possono ricevere offerte di lavoro, servizi di orientamento e opportunità di formazione.

10. L’esito positivo del programma garantisce un beneficio economico mensile di 350 euro, fino ad un massimo di 12 mesi.

11. I beneficiari devono confermare la loro partecipazione al programma ogni 90 giorni, pena la sospensione del beneficio.

12. La mancata iscrizione a programmi di formazione per adulti o analoghi necessari per l’adempimento degli obblighi formativi può comportare la mancata erogazione del beneficio.

Misure Sostitutive Reddito Cittadinanza per Poveri: Come Avere i Soldi, Come fare Domanda

480 euro di ASSEGNO DI INCLUSIONE

1. La misura che sostituirà nel 2024 il “Reddito di Cittadinanza” è denominata “Assegno di Inclusione”.

2. L’Assegno di Inclusione è stato istituito con il decreto legge 48/2023 e la legge di conversione pubblicata il 3 luglio 2023, legge 85/2023, con alcune piccole modifiche.

3. Esistono due diversi strumenti di sostegno contro la povertà e l’esclusione sociale: il nuovo “Assegno di Inclusione” a partire da gennaio 2024, e un “Sostegno alla formazione e al lavoro” temporaneo per coloro che ancora ricevono il Reddito di Cittadinanza fino a settembre 2023.

4. L’Assegno di Inclusione sarà di almeno 480 euro al mese per i nuclei familiari con componenti “vulnerabili”, analogo al vecchio Reddito di Cittadinanza.

5. Ha una durata di 18 mesi con un mese di sospensione, rinnovabile per altri 12 mesi con un mese di sospensione.

6. Possono beneficiare dell’Assegno di Inclusione i nuclei familiari con persone disabili, minorenni o ultrasessantenni, o soggetti a programmi di cura e assistenza certificati dalla pubblica amministrazione.

7. I beneficiari possono essere cittadini italiani, cittadini europei o loro familiari, nonché cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo, soggiornanti in Italia da almeno cinque anni continuativi, di cui l’ultimo biennio continuativo.

8. L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare non deve superare i 9.360 euro e il reddito annuo del nucleo familiare deve essere inferiore a 6.000 euro moltiplicato per la scala di equivalenza basata sui componenti del nucleo familiare.

9. L’Assegno di Inclusione è compatibile con altre prestazioni sociali come NASPI, DISCOLL e Cassa integrazione guadagni.

10. I datori di lavoro che assumono titolari di Assegno di Inclusione possono beneficiare di esenzioni contributive totali o parziali.

11. I titolari dell’Assegno di Inclusione disoccupati e non iscritti a percorsi di istruzione o formazione devono iscriversi al sistema SIISL per l’inclusione sociale e lavorativa.

12. L’assegno può essere sospeso se il beneficiario rifiuta un’idonea offerta di lavoro.

13. Sono previste sanzioni per chi fornisce informazioni false o utilizza impropriamente l’Assegno di Inclusione, anche con l’arresto e la restituzione delle somme indebitamente percepite.

DEDICATA A TE: LA POSTEPAY PER FAMIGLIE POVERE

– Il governo italiano sta gradualmente eliminando il programma “Reddito di Cittadinanza”, ma la crisi energetica ed economica degli ultimi due anni continua, spingendo il governo Meloni a introdurre nuove misure per aiutare gli italiani.

– “Dedicata a Te” è una nuova Postepay (carta prepagata) introdotta da Poste Italiane, che fornisce un contributo una tantum di 382,50 euro a oltre un milione di famiglie bisognose, con particolare attenzione ai generi alimentari di prima necessità.

– Per avere diritto alla tessera ci sono dei requisiti reddituali (ISEE) che le famiglie devono possedere, e devono essere identificati dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale).

– La carta può essere utilizzata presso supermercati e rivenditori di generi alimentari per acquistare i beni di prima necessità elencati nel programma.

– Non è cumulabile con altri programmi di sostegno al reddito come “Reddito di Cittadinanza”, “Carta Acquisti” o “NASPI”.

– La tessera è rivolta alle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro, con priorità alle famiglie più numerose ea quelle con redditi inferiori.

– La carta non può essere utilizzata per alcol, droghe, alimenti surgelati, alcune bevande e medicinali.

– La tessera viene consegnata automaticamente alle famiglie aventi diritto senza necessità di iter applicativo e può essere utilizzata fino al 31 dicembre 2023.

– L’iniziativa è finalizzata a sostenere le famiglie in difficoltà economiche e l’aumento del costo dei beni di prima necessità, con la possibilità di ulteriori contributi in futuro.

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