Assegno Unico Figli 2023: spetta anche ai Redditi Fino a 50.000 euro

E’ stato approvato il 23 dicembre col D.L. 230/2021 il nuovo assegno universale INPS dedicato a tutte le famiglie con figli, che incorpora gli attuali sostegni economici familiari. Oggi andremo a scoprirlo in quest’articolo, considerando anche gli aggiornamenti della nuova pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 3 gennaio 2022.

Aiuto economico per ogni figlio a carico fino ai 21 anni e per figli disabili, indifferentemente dalla condizione lavorativa prevede un importo variabile a seconda del proprio ISEE. Inizialmente previsto per gennaio 2022, verrà erogato a partire da marzo. Occorre quindi capire, cos’è e a chi spetta l’assegno unico INPS per figli 2022?

Il 16 Marzo 2022 l’INPS ha iniziato i pagamenti dell’assegno unico per 5 milioni di figli, che verranno dati a 3 milioni di famiglie che ne hanno fatto domanda.

I primi accrediti saranno proprio disponibili dal 16 ed entro un mese circa tutti i 5 milioni di assegni saranno evacuati.

Perchè un assegno per i figli?

In Italia si fanno sempre meno bambini, ormai è un trend consolidato che va avanti da anni. la media è di circa 50.000 bambini nati meno ogni anno e il trend si sta consolidando.

Questo assegno per i figli serve proprio ad incentivare la natalità

Curioso come siano partiti di sinistra a varare questa riforma che riguarda le famiglie che hanno un figlio sotto i 18 anni, cioè tantissime persone, sinistra italiana che di solito parlava di questo tipo di aiuti per la natalità riminiscenze di un passato autoritario e fascista.

Questo andrà a sostituire il Bonus bebè e gli assegni maternità/ paternità degli anni precedenti, per questo si chiama anche “assegno unico”

Assegno Unico Figli, Bonus Figli, assegno per figli
Sopra: una vecchia pubblicità di Stato che esalta il valore della “donna di casa”, cioè brava madre e brava casalinga. Non proprio il modello di donna di oggi.

Cos’è l’assegno universale INPS 2022 per figli e cosa prevede la normativa?

Per assegno unico e universale, chiamato anche con l’acronimo AUU, si intende una sovvenzione INPS dedicata a tutte le famiglie con uno o più figli a carico fino a 21 anni o figli disabili senza limiti d’età. Disciplinato dal D.L. 230/2021, prevede uno stanziamento annuale di 19 miliardi di euro derivante dall’eliminazione di altri sostegni familiari:

  • Assegni Nuclei Familiari (ANF)
  • Assegni a famiglie numerose erogati dai comuni
  • Bonus Mamma Domani
  • Bonus bebè per i primi 12 mesi di vita
  • Assegni temporanei per figli minori a carico
  • Detrazioni IRPEF per figli a carico fino ai 21 anni
  • Fondo prestiti per neo-genitori

Tali informazioni sono inserite nella pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2021, con aggiornamento del 3 gennaio 2022: l’assegno figli INPS 2022 integrerà i sostegni non più spettanti e prevedrà importi suddivisi per reddito ISEE.

Gli assegni familiari saranno erogati da marzo 2022, quando verranno abrogate le precedenti sovvenzioni. Sebbene fossero inizialmente previsti per gennaio, quando si sono aperte le domande permettendo erogazioni in continuità con le prestazioni abrogate, l’allungamento dei tempi è dovuto alla necessità per le famiglie di avere ISEE aggiornati.

A chi è rivolto l’assegno unico figli INPS 2023?

L’assegno unico INPS è universale, spettante a nuclei familiari con figli per:

  • Ogni figlio minorenne a carico
  • Ogni nuovo nato, a partire dal settimo mese di gravidanza
  • Ogni figlio maggiorenne a carico fino al compimento dei 21 anni, che
    • Frequenti corsi di formazione scolastica, professionale o universitaria
    • Svolga tirocinio o attività lavorativa e possieda reddito inferiore a 8.000 euro/anno
    • Sia registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso servizi pubblici impiego
    • Svolga servizio civile universale
  • Ogni figlio con disabilità a carico, senza limite d’età

E’ cumulabile con altre prestazioni sociali in vigore, come Bonus Asilo Nido e Reddito di Cittadinanza. Il trattamento sarà massimo per famiglie con ISEE fino a 15.000 euro e rimodulato in modo decrescente per ISEE superiori. Ai sensi dell’art. 8 del TUIR, l’importo dell’assegno non costituisce reddito. Il sostegno sarà erogato tramite bonifico su conto corrente bancario o postale.

La scelta della modalità d’accredito spetterà ad almeno uno dei due genitori con potestà genitoriale, con diritto al 100% dell’accredito in caso d’affidamento esclusivo. A beneficiarne potranno essere anche nonni in caso d’affido o collocamento mentre, secondo il D.L. 184/1983, l’assegno sarà diritto del minore in caso di presenza di tutori o affidatari.

A quanto ammonta l’assegno INPS per figli a carico?

Determinato dall’ISEE familiare, l’assegno unico INPS 2022 è diviso in:

  • Quota variabile, da un massimo di 175,00 euro/mese per ISEE <15.000 euro a un minimo di 50,00 euro/mese per ISEE >40.000 euro o fino a 50.000 euro per figlio unico, maggiorata in caso di
    • Figli successivi al secondo o presenza di quattro o più figli, da +85,00 a +15,00 euro
    • Madri d’età inferiore ai 21 anni, +20,00 euro
    • Entrambi i genitori con redditi di lavoro, +30,00 euro
    • Figli con disabilità
      • Non autosufficienti, +105,00 euro
      • Con disabilità gravi, +95,00 euro
      • Con disabilità medie, +85,00 euro
      • Dai 18 ai 21 anni, +80,00 euro
      • Oltre i 21 anni, da +85,00 a +25,00 euro
  • Quota a titolo di maggiorazioni, verso eventuali perdite economiche del nucleo familiare in caso d’assegni inferiori all’ANF o alle detrazioni fiscali medie

In caso di mancata presentazione di reddito ISEE, l’assegno figli INPS 2022 si baserà sui dati autodichiarati nel modello di domanda, con importi di 50,00 euro/mese per figli minorenni e 25,00 euro/mese per maggiorenni fino ai 21 anni.

Infine, per consentire la graduale transizione da precedenti misure di sostegno ad assegno universale, INPS prevede maggiorazioni mensili transitorie per le annualità 2022-2023-2024 in caso di effettiva percezione dell’ANF nel 2021 e ISEE del nucleo familiare non superiore a 25.000 euro.

Come richiedere l’assegno figli INPS 2023?

Secondo la Circolare 23/2022 INPS, l’assegno unico per figli a carico è rivolto a lavoratori dipendenti pubblici e privati, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati:

  • Cittadini italiani o di Stati UE titolari di diritto di soggiorno
  • Cittadini di Stati non-UE titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo
  • Titolari di permesso unico per attività lavorative superiori a sei mesi
  • Titolari di permesso di soggiorno per attività di ricerca superiori a sei mesi
  • Titolari di contratto lavorativo a tempo indeterminato o determinato di almeno sei mesi
  • Residenti e domiciliati in Italia da almeno due anni, anche non continuativi
  • Soggetti a pagamento IRPEF in Italia

La domanda, disponibile a partire dal 1 gennaio 2022, è valida per mensilità annuali da marzo a febbraio dell’anno successivo e si può effettuare:

  • Su sito INPS alla voce Assegno unico e universale per figli a carico, con SPID livello 2, Carta identità elettronica o Carta nazionale servizi
  • Chiamando il contact center, al numero verde 803164 o allo 06164164
  • Presso enti di patronato, coi servizi telematici gratuitamente offerti

Sul modello di domanda INPS sarà possibile scegliere tra:

  • Importo corrisposto al 100% in qualità di richiedente, per genitore separato/divorziato
  • Importo corrisposto al 50% per entrambi i genitori, con autorizzazione del coniuge indicando modalità d’accredito congiunta
  • Importo corrisposto al 50% per entrambi i genitori, senza accordi indicando solo la propria modalità d’accredito

Alla maggior’età, il figlio maggiorenne può richiedere il pagamento della prestazione al posto dei genitori, la sua domanda sostituisce quelle precedentemente inviate.

In caso di presentazione dell’ISEE dopo aver effettuato domanda, si avranno conguagli a gennaio-febbraio dell’anno successivo. Per domande presentate da 1 gennaio a 30 giugno 2022 si avrà carattere retroattivo, con arretrati a partire da marzo, mentre le domande successive al 30 giugno avranno decorrenza dal mese successivo di presentazione. Infine, i nuclei familiari che percepiscono Reddito di Cittadinanza avranno diritto d’ufficio dall’INPS senza presentare apposita domanda.

Conclusioni

Chiudendo quest’analisi, si nota come l’assegno unico INPS figli 2022 sia un aiuto concreto per tutte quelle famiglie in condizioni proibitive che hanno uno o più figli a carico, con importi consistenti per ISEE da 15.000 a 40.000 euro. Proveniente dal D.L. 230/2021, incorpora ANF e altre sovvenzioni precedentemente presentate. Un bonus non solo per figli minori bensì per soggetti fino ai 21 anni, o senza limiti d’età se affetti da disabilità

A conti fatti, rispetto ai sostegni abrogati c’è però da considerare un rovescio della medaglia: secondo proiezioni della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, se per ISEE minori si avranno vantaggi fino a +1.383,48 euro/anno, i benefici per famiglie con figli disabili saranno più contenuti a +284,76 euro, mentre gli ISEE superiori ai 40.000 euro ne usciranno nettamente svantaggiati, registrando addirittura perdite a -946,00 euro/anno.

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