Panther KF-51 e Lynkx KF-41: accordo Leonardo-Rheinmetall per i carri italiani

L’accordo Leonardo-Rheinmetall sul Panther KF-51 e sul Linkx KF-41 ci ricorda quel vecchio proverbio italiano che dice “quando si chiude una porta si apre un portone“, infatti l’accordo tra Leonardo e il costruttore del carro armato Leopard 8 è andato in fumo in quanto Leonardo voleva in pratica costruire ed italianizzare il Leopard qui in Italia, mentre l’industria tedesca KNF non ne voleva sapere.

Ecco che allora Leonardo ha ripiegato su un accordo con Rheinmetall d’altronde si tratta di un accordo per il valore di 8 miliardi di euro , che Noi italiani sborseremo ai tedeschi, non noccioline insomma. Quindi indietro avremo non solo carri armati, ma anche carri in buona parte fatti in Italia per lo meno nella componente elettronica ( di Leonardo – LDO) e anche un generale Know-How che arriverà nel montare/costruire dei pezzi qui in Italia.

Per questo motivo ora non si parla più solo di 200 carri armati, ma anche di centinaia di veicoli corazzati di cui il Nostro esercito avrebbe un gran bisogno , mezzi corazzati (il LINX, vedi più avanti ) di cui quelli di Rheinmetall hanno a disposizione e da vendere come hanno fatto già con altri eserciti come quello australiano.

Un Nuovo Capitolo nella Difesa Terrestre Italiana

Nel contesto della modernizzazione delle forze terrestri, l’accordo tra Leonardo e Rheinmetall rappresenta un punto di svolta per l’industria della difesa europea. Dopo il fallimento delle trattative con KNDS per l’acquisizione dei Leopard 2A8, il governo italiano ha scelto di puntare su un’alternativa innovativa che unisca la capacità tecnologica di Rheinmetall alla componentistica elettronica e alle soluzioni di integrazione di Leonardo. Il risultato: la nascita della joint venture Leonardo Rheinmetall Military Vehicles (LRMV), una partnership 50:50 con l’obiettivo di sviluppare e produrre due piattaforme fondamentali per il rinnovamento dell’armamento terrestre italiano.

ATTENZIONE: il numero dei veicoli ordinati non è certo. Questo perchè si tratta di un programma di ampio respiro e lunga fattibilità Per esempio: se nel 2030 le cose in Russia saranno cambiate, ci si potrà limitare ad avere un ricambio di quelli che sono la richiesta minima da parte dell’esercito per mantenere una flotta di carri armati indispensabili per difendere l’Italia cioè circa 200 carri ready to combat.

Ma negli accordi si è ipotizzato un worst scenario di quasi guerra e allora a quel punto di carri ne serviranno molti di più.


I Veicoli: Panther KF‑51 e Lynx KF‑41

Panther KF‑51

Il Panther KF‑51 è il nuovo Main Battle Tank (MBT) di prossima generazione sviluppato da Rheinmetall. Presentato per la prima volta a Eurosatory 2022, il KF‑51 si basa su un’innovativa reinterpretazione del telaio Leopard 2, ma con modifiche sostanziali che lo rendono un veicolo destinato ad affrontare le sfide del teatro di guerra moderno.
Tra le sue caratteristiche tecniche di rilievo:

  • Armamento principale: un cannone liscio Rh‑130 da 130 mm dotato di un sistema di caricamento automatico innovativo.
  • Protezione avanzata: integrazione di sistemi attivi (StrikeShield e TAPS) per neutralizzare minacce anticarro e proiettili ad alta velocità.
  • Modernità operativa: una nuova configurazione della torretta che consente una riduzione dell’equipaggio e una maggiore efficienza in termini di gestione delle munizioni.

L’Esercito Italiano prevede l’acquisizione di fino a 380 unità del KF‑51, con un investimento stimato intorno ai 10 miliardi di euro nel corso di un programma di circa 15 anni, destinato a sostituire gradualmente i vecchi carri Ariete e a garantire una piattaforma MBT all’avanguardia.

Lynx KF‑41

Il Lynx KF‑41 è la nuova piattaforma di veicoli da combattimento per la fanteria (IFV) che si propone di sostituire la flotta invecchiata dei Dardo. Progettato da Rheinmetall e potenziato dall’integrazione di soluzioni Leonardo, il KF‑41 offre:

  • Versatilità operativa: con 16 varianti programmate che spaziano dal modello base per il combattimento diretto a configurazioni per il lancio di missili anticarro, supporto ingegneristico, ricognizione e altro.
  • Potenza di fuoco: dotato di cannoni da 30 o 35 mm, sistemi di lancio per missili anti-carro, supporto per mitragliatrici leggere e persino la capacità di lanciare droni per una visione tattica avanzata.
  • Mobilità e protezione: un motore diesel da circa 1.100 cavalli, che gli consente di raggiungere una velocità massima di circa 70 km/h e una autonomia operativa di 500 km, unitamente a sistemi di protezione attiva per garantire la sopravvivenza del veicolo sul campo.

L’Italia ha in programma l’acquisto di circa 1.050 veicoli basati sulla piattaforma KF‑41, per un investimento stimato attorno ai 15 miliardi di euro.


L’Accordo Leonardo–Rheinmetall: Struttura e Implicazioni Economiche

La Joint Venture Leonardo Rheinmetall Military Vehicles (LRMV)

Firmata il 3 luglio 2024, la collaborazione tra Leonardo e Rheinmetall ha portato alla costituzione della LRMV, con sede a Roma e un centro operativo a La Spezia. Questa joint venture ha l’obiettivo di:

  • Integrare competenze: Leonardo fornirà soluzioni in ambito elettronico, sistemi di comando e controllo, oltre alla gestione delle armi, mentre Rheinmetall metterà a disposizione la propria esperienza nelle piattaforme corazzate, in particolare il Panther e il Lynx.
  • Valorizzare l’industria italiana: almeno il 60% del valore aggiunto dei lavori sarà svolto in Italia, rafforzando il settore industriale locale e garantendo trasferimenti tecnologici significativi.
  • Espandere il mercato europeo: il modello sviluppato punta non solo a soddisfare le esigenze dell’Esercito Italiano, ma anche a posizionarsi come piattaforma esportabile a livello globale, con potenzialità di ordini che potrebbero raggiungere i miliardi di euro nei prossimi dieci anni.

Tempi di Consegna e Fasi di Implementazione

Secondo le stime attuali:

  • KF‑41 Lynx: Le prime unità testbed sono già state consegnate all’Esercito Italiano per verifiche di mobilità, protezione e interoperabilità. Il primo contratto, dal valore stimato di circa 500 milioni di euro, potrebbe essere firmato entro il primo semestre del 2025, con consegne iniziali previste entro due anni.
  • KF‑51 Panther: Il carro, destinato a sostituire gradualmente gli Ariete, vedrà le prime consegne tra due e tre anni dalla firma del contratto, con il programma complessivo che si estenderà fino al 2035, nell’ambito di un piano di modernizzazione che coprirà circa 15 anni.

Investimenti Totali

L’intero pacchetto di modernizzazione prevede investimenti che non supereranno i 31 miliardi di euro, includendo:

  • Circa 15 miliardi di euro per il programma dei KF‑41 Lynx.
  • Circa 10 miliardi di euro per l’acquisto dei KF‑51 Panther.
  • Il restante per coprire varianti, supporti logistici e aggiornamenti di sistema, in un contratto che si svilupperà su un arco di 15 anni.

Impatti Strategici e Conclusioni

L’accordo Leonardo–Rheinmetall non rappresenta soltanto un rinnovo dell’arsenale dell’Esercito Italiano, ma è anche un segnale forte dell’impegno dell’Italia verso un modello di difesa più autonomo e integrato a livello europeo.
Tra i principali benefici:

  • Rafforzamento della filiera industriale italiana: con investimenti significativi e trasferimento di tecnologie avanzate.
  • Modernizzazione rapida: tempi di consegna anticipati rispetto ai programmi precedenti, con le prime unità operative già previste entro pochi anni.
  • Esportabilità: la piattaforma sviluppata potrà essere adattata e venduta a partner internazionali, ampliando il potenziale mercato e contribuendo alla competitività europea nel settore della difesa.
Accordo Leonardo-Rheinmetall per i carri armati italiani

Cosa è Rheinmetall

Rheinmetall AG è una multinazionale tedesca specializzata in tecnologie per la difesa e l’industria automobilistica. Fondata nel 1889, l’azienda ha una lunga storia nel settore della difesa, avendo prodotto armi e munizioni per le forze armate tedesche durante entrambe le guerre mondiali.

Cenni storici:

  • 1889: Fondazione dell’azienda da parte di Heinrich Ehrhardt come “Rheinische Metallwaaren- und Maschinenfabrik Aktiengesellschaft”.
  • Prima e Seconda Guerra Mondiale: Produzione di armi e munizioni per l’esercito tedesco.
  • Dopoguerra: Diversificazione delle attività verso il settore automobilistico.
  • Anni ’90: Acquisizioni strategiche nel settore della difesa.
  • Oggi: Rheinmetall è uno dei principali player globali nel settore della difesa e un importante fornitore di componenti per l’industria automobilistica.

Cosa produce:

  • Difesa:
    • Veicoli: Carri armati (come il Leopard 2 e il KF51 Panther), veicoli da combattimento della fanteria, veicoli blindati da trasporto truppe.
    • Armamenti: Cannoni, munizioni, sistemi di protezione attiva, sistemi di difesa aerea.
    • Elettronica: Sistemi radar, sensori, sistemi di comando e controllo.
  • Automotive:
    • Componenti per motori: Pistoni, pompe dell’olio, pompe dell’acqua, moduli EGR.
    • Componenti per trasmissioni: Pompe dell’olio, valvole di controllo.
    • Componenti per telai: Cuscinetti volventi, elementi di fissaggio.

In cosa è specializzata:

Rheinmetall è specializzata in tecnologie all’avanguardia per la difesa, come:

  • Sistemi di protezione attiva: Proteggono i veicoli da missili e razzi in arrivo.
  • Sistemi di difesa aerea: Intercettano e distruggono minacce aeree come aerei e missili.
  • Sistemi di comando e controllo: Coordinano le operazioni militari e forniscono informazioni in tempo reale.

Nel settore automotive, Rheinmetall è specializzata in:

  • Tecnologie per la riduzione delle emissioni: Sviluppa componenti che aiutano a ridurre le emissioni dei veicoli.
  • Tecnologie per l’elettrificazione: Lavora su componenti per veicoli elettrici e ibridi.
  • Tecnologie per la guida autonoma: Sviluppa sensori e software per veicoli autonomi.

Alleanza Rheinmetall – Leonardo, a cosa porterà

L’alleanza tra Leonardo e Rheinmetall è stata annunciata nel 2023 e mira principalmente a rafforzare la posizione di entrambe le aziende nel settore della difesa terrestre, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo e la produzione di carri armati e veicoli blindati per l’Esercito Italiano.

Scopi dell’alleanza:

  • Sostituzione dei carri Ariete: L’obiettivo principale è quello di offrire una soluzione congiunta per la sostituzione dei carri armati Ariete, ormai obsoleti, con una nuova generazione di veicoli blindati. Rheinmetall propone il suo carro armato Panther KF51 come base per questo progetto.
  • Sostituzione dei veicoli Dardo: L’alleanza mira anche a sostituire i veicoli da combattimento della fanteria Dardo con il veicolo cingolato Lynx di Rheinmetall.
  • Rafforzamento della base industriale italiana: L’accordo prevede che gran parte della produzione dei nuovi veicoli avvenga in Italia, contribuendo così a sostenere l’industria nazionale e a creare nuovi posti di lavoro.
  • Esportazione: L’alleanza punta anche a esportare i nuovi veicoli blindati sviluppati congiuntamente, aprendo nuove opportunità di mercato per entrambe le aziende.

Prospettive per il lavoro in Italia:

L’alleanza Leonardo-Rheinmetall ha il potenziale di creare un impatto significativo sul lavoro in Italia, in particolare nel settore della difesa. Si prevede che la produzione dei nuovi carri armati e veicoli blindati possa generare migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti, coinvolgendo l’intera filiera produttiva. Inoltre, l’accordo potrebbe stimolare l’innovazione e lo sviluppo tecnologico nel settore, aprendo nuove opportunità di carriera per ingegneri, tecnici e specialisti.

Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di un progetto a lungo termine e che i suoi effetti sul mercato del lavoro si manifesteranno gradualmente nel corso degli anni.

In sintesi:

L’alleanza tra Leonardo e Rheinmetall rappresenta un’opportunità importante per il settore della difesa italiana, con il potenziale di creare nuovi posti di lavoro, stimolare l’innovazione e rafforzare la base industriale nazionale. Tuttavia, sarà importante monitorare attentamente l’evoluzione del progetto per valutarne l’effettivo impatto sul mercato del lavoro e sull’economia italiana.

Come sarà il carro armato KF51 Panther italianizzato

Il KF51 Panther, carro armato di nuova generazione sviluppato da Rheinmetall, subirà significative modifiche e adattamenti per soddisfare le esigenze specifiche dell’Esercito Italiano, grazie alla collaborazione con Leonardo. Ecco alcuni dei cambiamenti previsti:

Torretta e sistemi di controllo del fuoco:

  • Integrazione di sistemi Leonardo: La torretta del Panther sarà equipaggiata con sistemi di controllo del fuoco e sensori di ultima generazione sviluppati da Leonardo, leader nel settore dell’elettronica per la difesa.
  • Miglioramento della consapevolezza situazionale: L’integrazione di nuove tecnologie consentirà all’equipaggio di avere una visione a 360° del campo di battaglia, aumentando la capacità di individuare e neutralizzare le minacce.

Armamento:

  • Possibile adozione del cannone da 130mm: Sebbene il Panther sia stato presentato con un cannone da 120mm, l’Esercito Italiano potrebbe optare per l’adozione di un cannone da 130mm, più potente e in grado di affrontare le sfide future.
  • Integrazione di sistemi d’arma italiani: È possibile che vengano integrati sistemi d’arma prodotti da Leonardo, come missili anticarro e sistemi di protezione attiva.

Comunicazioni e sistemi di rete:

  • Integrazione con i sistemi C4I italiani: Il Panther sarà integrato nei sistemi di comando, controllo, comunicazioni, computer e intelligence (C4I) dell’Esercito Italiano, consentendo una migliore interoperabilità con gli altri mezzi e sistemi in dotazione.

Protezione:

  • Potenziamento della protezione: Potrebbero essere adottate soluzioni aggiuntive per aumentare la protezione del carro armato, come l’installazione di moduli di blindatura reattiva o sistemi di protezione attiva più avanzati.

Personalizzazione:

  • Adattamento alle esigenze specifiche: Il Panther sarà personalizzato per soddisfare le esigenze specifiche dell’Esercito Italiano, tenendo conto delle caratteristiche del territorio e delle dottrine operative.

Produzione e manutenzione:

  • Localizzazione della produzione: Gran parte della produzione del Panther “italianizzato” avverrà in Italia, contribuendo a sostenere l’industria nazionale e a creare nuovi posti di lavoro.
  • Supporto logistico e manutenzione: Leonardo fornirà supporto logistico e servizi di manutenzione per garantire l’efficienza operativa del carro armato nel corso del suo ciclo di vita.

Costo di un carro Panther della Rheinmetall

Arriviamo alle dolenti note.

purtroppo il costo non si conosce e questo perchè ancora non esistono Panther, ci sono solo dei prototipi.

Se però andiamo a vedere il costo dei carri occidentali come il Leopard 8 oppure l’Abrams americano, possiamo dire che il costo di questo innovativo carro difficilmente potrà scendere dai 10-15 milioni di euro ogni unità, questo considerando tutti i risparmi che si possono fare costruendone delle parti in Italia e montandolo gran parte in Italia.

Rheinmetall LINX kf41 per l'Italia
Sopra: un Lynx KF41 che uò essere aviotrasportato con i mezzi NATO

Lynx KF41 com’è questo Blindato che dovrebbe sostituire quelli italiani

Il Lynx KF41 di Rheinmetall (in italiano Lince) è un veicolo da combattimento della fanteria (IFV) di ultima generazione progettato per sostituire veicoli più vecchi come il Dardo italiano. Sebbene non sia stato ufficialmente selezionato per sostituire il Freccia, il Lynx è stato proposto come potenziale candidato per l’Esercito Italiano.

Caratteristiche del Lynx KF41:

  • Modularità: Il Lynx è altamente modulare, il che significa che può essere configurato per diverse missioni, come trasporto truppe, supporto al fuoco, ricognizione e recupero.
  • Protezione: Offre una protezione elevata contro mine, IED (ordigni esplosivi improvvisati) e armi anticarro. Può essere ulteriormente potenziato con sistemi di protezione attiva.
  • Armamento: La torretta standard è dotata di un cannone automatico da 30 mm e missili anticarro Spike. Può essere equipaggiato con altre armi a seconda della configurazione.
  • Mobilità: Grazie al suo potente motore e al sistema di sospensioni avanzato, il Lynx è molto mobile e agile, in grado di operare su terreni difficili.
  • Tecnologia: È dotato di sistemi elettronici avanzati, tra cui sensori, sistemi di comunicazione e un sistema di gestione del campo di battaglia, che migliorano la consapevolezza situazionale e la capacità di combattimento.

Differenze tra Lynx KF41 e Freccia:

CaratteristicaLynx KF41Freccia
Anno di introduzione20182009
Equipaggio3 + 8 soldati3 + 8 soldati
Armamento principaleCannone automatico da 30 mm (opzioni per altri calibri) e missili anticarro SpikeCannone automatico da 25 mm e missili anticarro TOW
ProtezioneElevata, modulare, con opzioni per sistemi di protezione attivaBuona, ma inferiore al Lynx
MobilitàEccellente, grazie al potente motore e alle sospensioni avanzateBuona, ma meno agile del Lynx
TecnologiaSistemi elettronici all’avanguardiaTecnologia moderna, ma meno avanzata rispetto al Lynx

In sintesi:

Il Lynx KF41 rappresenta un significativo passo avanti rispetto al Freccia in termini di protezione, potenza di fuoco, mobilità e tecnologia. La sua modularità lo rende anche più versatile e adattabile a diverse missioni. Se selezionato per sostituire il Freccia, il Lynx potrebbe migliorare notevolmente le capacità dell’Esercito Italiano nel campo della fanteria meccanizzata.

Principali mezzi blindati attualmente in dotazione all’Esercito Italiano


1. Carri Armati

Ariete

  • Numero: Circa 200 unità in servizio ( di cui 100 diventeranno Ariete 2)
  • Armamento:
    • Cannone liscio da 120 mm (arma principale)
    • Mitragliatrice coassiale da 7,62 mm
    • In alcune versioni, una mitragliatrice secondaria (calibro .50/12,7 mm)
  • Caratteristiche:
    • Peso intorno ai 55 tonnellate
    • Equipaggio di 4 (comandante, cannoniere, autista e carica munizioni)
    • Protezioni composite e, in aggiornamenti più recenti, moduli di blindatura reattiva
    • Buona mobilità su strada e capacità di operare in ambienti di combattimento moderni

2. Veicoli da Combattimento per la Fanteria (IFV)

Dardo

  • Numero: Circa 200 unità (il numero può variare in base agli aggiornamenti e alle dotazioni)
  • Armamento:
    • Cannone da 25 mm
    • Mitragliatrice coassiale da 7,62 mm
    • Opzionalmente, sistemi per l’integrazione di ulteriori armi (spesso in modalità teleoperata)
  • Caratteristiche:
    • Peso intorno ai 25 tonnellate
    • Equipaggio di 3 (comandante, cannoniere, autista) con capacità di trasportare un plotone di fanteria (solitamente fino a 6–8 soldati)
    • Telaio e protezioni progettati per offrire elevata sopravvivenza in ambienti ad alta intensità di combattimento

3. Veicoli Blindati Leggeri e Multiruota

Centauro

  • Numero: Approssimativamente 100 unità in servizio
  • Armamento:
    • Equipaggiato con un cannone da 105 mm (in alcune versioni può essere previsto un’arma di calibro simile a 120 mm)
    • Mitragliatrici per il supporto secondario
  • Caratteristiche:
    • Veicolo tattico a ruote, progettato per combinare velocità, mobilità e potenza di fuoco
    • Adatto a compiti di anti-carro e ricognizione tattica

Lince

  • Numero: Circa 100 unità (utilizzato come veicolo di ricognizione e supporto leggero)
  • Armamento:
    • Generalmente dotato di mitragliatrici (7,62 mm e/o 12,7 mm)
    • In alcune configurazioni, può essere integrato con torrette per compiti specifici
  • Caratteristiche:
    • Veicolo leggero e agile, ideale per missioni di ricognizione e rapidità operativa
    • Elevata mobilità su strada e in fuoristrada

4. Veicoli di Supporto e Varianti Specializzate

Oltre ai mezzi di combattimento diretti, l’Esercito Italiano dispone di:

  • Veicoli di comando e controllo, recupero e ingegneria:
    Questi mezzi garantiscono il supporto logistico e operativo necessario per mantenere l’efficacia delle unità corazzate durante le operazioni.
  • Sviluppi futuri:
    I progetti in corso – come il Lynx KF‑41 per sostituire il Dardo e il Panther KF‑51 per sostituire gradualmente gli Ariete – rappresentano la prossima generazione di sistemi blindati, in fase di sviluppo nell’ambito della joint venture Leonardo Rheinmetall Military Vehicles.

Conclusioni

Il parco blindato italiano oggi è caratterizzato da un equilibrio tra potenza di fuoco, protezione e mobilità. I carri armati Ariete e gli IFV Dardo costituiscono la spina dorsale delle capacità corazzate, mentre veicoli come il Centauro e il Lince garantiscono flessibilità e rapidità nelle operazioni tattiche. Questi sistemi, aggiornati e affiancati dai progetti futuri, permettono all’Esercito Italiano di operare con mezzi moderni e adeguati alle esigenze del conflitto contemporaneo.

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Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.

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