La BCE continuerà ad alzare i tassi di interesse e quindi il costo del denaro si alzerà, questo per combattere l’inflazione che grazie a queste manovre è passata dal 12-13% in area euro al 6-7% di oggi. Ma questo deprime le economie, cosa fare allora?
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La BCE continua con la politica di alzare i tassi di interesse
– Christine Lagarde, Presidente della BCE, afferma che il loro lavoro non è ancora terminato e continueranno ad aumentare i tassi di interesse a luglio, salvo un cambiamento sostanziale nelle prospettive di inflazione.
– Lagarde afferma che l’impatto complessivo degli aumenti dei tassi di interesse decisi dallo scorso luglio, per un totale di 400 punti base, non si è ancora pienamente concretizzato.
– È improbabile che la BCE dichiari con assoluta certezza che il livello massimo dei tassi di interesse è stato raggiunto nel prossimo futuro, secondo Lagarde.
– Le decisioni di politica monetaria della BCE devono essere definite riunione per riunione e guidate dai dati, poiché due fonti di incertezza influenzano il livello auspicabile e la durata della loro politica dei tassi di interesse.
– Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani non è d’accordo con l’aumento dei tassi di interesse, soprattutto se annunciato in anticipo, affermando che potrebbe danneggiare le imprese e rischiare la recessione a causa di diversi fattori di inflazione rispetto agli Stati Uniti.
– Lagarde riconosce che l’inflazione nell’area dell’euro è troppo alta e rimarrà tale per molto tempo, ma la natura della sfida sta cambiando.
– I tassi di inflazione stanno diminuendo poiché gli shock iniziali che li hanno inizialmente spinti verso l’alto si stanno attenuando, ma gli effetti di questi shock si stanno ancora manifestando, portando a un calo più lento dell’inflazione ea un processo inflazionistico più persistente.
– La persistenza dell’inflazione è dovuta alla sua propagazione nell’economia in più fasi mentre diversi agenti economici cercano di trasferire i costi gli uni agli altri.
– La BCE ha rivisto la sua valutazione sulla base di nuovi dati, nonostante le precedenti proiezioni degli esperti della BCE.
– Il presidente Rustichelli indica l’inflazione come la tassa più odiosa nella relazione sull’attività svolta nel 2022.
Gli strumenti di per una banca centrale come la BCE combattere l’inflazione
Una banca centrale come la Banca Centrale Europea (BCE) dispone di diversi strumenti e politiche per combattere l’inflazione. L’inflazione è l’aumento dei prezzi generalizzato e sostenuto nel tempo, che può avere conseguenze negative sull’economia se diventa troppo elevata. Ecco alcuni modi in cui la BCE può cercare di controllare l’inflazione:
- Aumentare i tassi di interesse: Uno degli strumenti più comuni per combattere l’inflazione è aumentare il tasso di interesse principale. Quando i tassi di interesse sono più alti, diventa più costoso per le persone e le aziende prendere a prestito denaro, il che può ridurre la spesa e quindi la domanda di beni e servizi. Questo, a sua volta, può aiutare a ridurre la pressione al rialzo sui prezzi.
- Vendita di titoli di Stato: La BCE può vendere titoli di Stato per ridurre la quantità di denaro in circolazione. Quando la banca centrale vende titoli, le banche commerciali acquistano questi titoli e pagano con denaro che viene quindi tolto dalla circolazione. Questo riduce la quantità di denaro che le banche hanno a disposizione per i prestiti, il che può contribuire a ridurre la spesa e l’inflazione.
- Modificare i requisiti di riserva: La BCE può modificare il requisito di riserva, ovvero la quantità di denaro che le banche devono tenere in riserva e non possono prestare. Aumentando i requisiti di riserva, le banche avranno meno denaro da prestare, il che può ridurre la spesa e aiutare a combattere l’inflazione.
- Operazioni di mercato aperto: Queste operazioni coinvolgono la vendita o l’acquisto di titoli da parte della banca centrale. Vendendo titoli, la BCE può assorbire liquidità dal sistema finanziario, riducendo la quantità di denaro in circolazione e quindi esercitando una pressione al ribasso sull’inflazione.
- Comunicazione e aspettative di inflazione: La BCE può anche utilizzare la comunicazione come strumento per influenzare le aspettative di inflazione. Facendo dichiarazioni sulla sua intenzione di mantenere l’inflazione sotto controllo, può influenzare le aspettative dei consumatori e delle imprese, che a loro volta possono adattare il loro comportamento in termini di spesa e fissazione dei prezzi.
- Interventi valutari: In alcuni casi, l’inflazione può essere legata al tasso di cambio. La BCE può intervenire nel mercato dei cambi acquistando o vendendo euro per influenzare il tasso di cambio e, indirettamente, i livelli di inflazione.
- Monitoraggio e regolamentazione del credito: Limitare la crescita eccessiva del credito e assicurare la stabilità del sistema finanziario può anche giocare un ruolo nel contenere l’inflazione.
È importante notare che la lotta contro l’inflazione deve essere bilanciata con altri obiettivi economici.
Opinioni della Redazione.
Queste vicende ci riportano alla mente una vecchia pubblicità degli anni ’80. Una ditta di sugo di pomodoro napoletana aveva un grazioso spot che recitava più o meno “O così o Pomì“, che significava che o fai quello o non fai nulla.
Ecco oggi a chi critica l’aumento dei tassi di interesse diciamo che ha ragione: in questo modo si deprime la domanda e l’economia. Però è l’unico modo che si conosce per combattere l’inflazione e i dati dicono che sta funzionando.
Non esistono altre “vie”, perchè se aspettiamo che l’inflazione se ne vada da sola, per miracolo, in realtà impoveriamo solo le famiglie più povere, quelle che risentono di più dell’inflazione,
Leggi anche: Federal Reserve e funzioni
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