Costo di una bottiglia di vino e quale costa di più

Quant’è il costo una bottiglia di vino, come faccio a riconoscere uno buono da uno cattivo e qual’è il vino più costoso in vendita?

Non tutti sanno che il costo di una bottiglia di vino varia dai 4 ai 9 euro, lo ha stabilito nel 2012 un’accurata ricerca fatta dall’Università di Firenze ( Centro universitario di ricerca e formazione per lo sviluppo competitivo delle imprese del settore vitivinicolo italiano) UniCeSV. Qui, si è studiato quanto costa produrre una bottiglia di vino , quindi sì stiamo parlando di costo al produttore, senza contare ricarico ed IVA.

Il costo di una bottiglia di vino da 4 ai 10 euro di Chianti Docg, è compreso di bottiglia di vetro e tappo, ma senza Iva e ricarico, cioè stiamo parlando di quanto costa al produttore.

Come è stato fatto lo studio per stabilire il prezzo

L’Università di Firenze ha fatto uno studio basandosi sul Chianti Classico Docg, e si è visto che il costo minimo al produttore era di quasi 4 euro per una bottiglia e massimo di quasi 10 euro per uve di qualità differente, in appezzamenti di terra di diversa grandezza.

Si tratta di uno studio scientifico fatto nel 2012, ma se si considera che l’inflazione in questi anni non ha subito grandi variazioni, possiamo comprendere che più o meno, il prezzo rimane quello.

Costo di una bottiglia di vino e quale costa di più

Il vino italiano più costoso in vendita è toscano

Nel 2018, il vino italiano più costoso in vendita è il Masseto di Toscana IGP che costa in media 630 euro a bottiglia, ma che può arrivare a costare anche 1,200 euro a bottiglia quando si parla della favolosa annata 2001.

Stiamo parlando di uno dei vini più famosi del mondo, fatto con uve merlot, questa tenuta, oltre ad avere un terremo di coltura molto favorevole, viene fatto in un podere, quello della Ornellaia, vicinissimo al mare, dal quale prende un clima mite ed una brezza che ne esalta le qualità.

Le bottiglie di vino in vendita con il prezzo più alto prodotte in Italia, di solito sono Piemontesi, ma quest’anno la Toscana ha superato il Piemonte.

 

il vino più costoso in vendita

Il vino che costa di più in assoluto è francese 

Nemmeno a dirlo, il vino con il prezzo più alto che possiamo trovare è francese, si tratta del Pomerol Petrus 2008 del Chateau Petrus,  che si vende a 4.600 euro a bottiglia ma che può superare i 12.000 euro a bottiglia in certi shop online.

Si tratta di un vino prodotto nella zona di Bordeaux

Una bottiglia di questo vino, fu venduta a 68 mila dollari, alcuni anni fa’.

Questa aziende di soli 40 ettari produce circa 54 mila bottiglie ogni anno, dopo che hanno passato almeno 21 mesi in botti di rovere nuove, fatte appositamente.

Se si è fortunati, si può acquistare una bottiglia per “soli” 500 euro, appena vengono messe in vendita e se si ha la voglia di farsi un giro nel regione del Bordeaux.

Se si considera che l’anno dopo si può rivenderla praticamente al doppio, cioè con un rendimento del 100%, ecco spiegato perchè fare investimenti in vino , può essere molto remunerativo.

Vini più famosi del mondo

Il vino è apprezzato in tutto il mondo per la sua vasta gamma di stili e sapori. Ecco alcuni dei vini più famosi al mondo:

  1. Bordeaux: Questa regione del sud-ovest della Francia è famosa per i suoi vini rossi straordinari, principalmente a base di Cabernet Sauvignon e Merlot. Alcuni dei nomi più noti includono Château Lafite Rothschild, Château Margaux e Château Latour.
  2. Champagne: Questo vino spumante è prodotto nella regione Champagne della Francia ed è noto in tutto il mondo come sinonimo di lusso e festeggiamenti. I marchi famosi includono Dom Pérignon, Moët & Chandon e Veuve Clicquot.
  3. Barolo e Barbaresco: Questi sono due dei vini più famosi dell’Italia, prodotti nel Piemonte da uve Nebbiolo. Sono noti per la loro longevità e complessità di sapori.
  4. Chianti: Questo è forse il vino rosso italiano più conosciuto, proveniente dalla regione toscana. È principalmente a base di uva Sangiovese.
  5. Burgundy (Borgogna): Questa regiona della Francia è famosa per i suoi vini sia bianchi che rossi, prodotti principalmente dalle uve Chardonnay e Pinot Noir. I nomi famosi includono Domaine de la Romanée-Conti e Domaine Leflaive.
  6. Napa Valley Cabernet Sauvignon: La Napa Valley in California è famosa per i suoi vini Cabernet Sauvignon, ricchi e corposi. Alcune delle cantine più note includono Opus One, Stag’s Leap Wine Cellars e Robert Mondavi.
  7. Rioja: Questa è la regione vinicola più famosa della Spagna, nota per i suoi vini rossi a base di Tempranillo.
  8. Porto: Questo vino fortificato dal Portogallo è famoso in tutto il mondo, con cantine come Taylor’s, Graham’s e Fonseca.
  9. Sauternes: Questo è un vino dolce della regione Bordeaux in Francia, famoso per il suo sapore ricco e la sua longevità. Château d’Yquem è forse il più famoso produttore di Sauternes.
  10. Shiraz della Barossa Valley: Questa regione dell’Australia è famosa per i suoi vini Shiraz (conosciuti anche come Syrah), intensi e ricchi. Penfolds e Henschke sono tra i produttori più noti.

Ricorda, il vino è altamente soggettivo e varia molto da regione a regione, da produttore a produttore e da annata a annata. Quello che conta davvero è trovare il vino che ti piace!

Vini italiani più famosi

L’Italia è una delle principali regioni vinicole del mondo, famosa per la sua incredibile varietà di vini. Ecco alcuni dei vini italiani più famosi:

  1. Barolo: Spesso descritto come “il re dei vini e il vino dei re”, il Barolo è un vino rosso corposo prodotto nel Piemonte da uve Nebbiolo. È conosciuto per la sua complessità e longevità.
  2. Barbaresco: Un altro grande vino rosso del Piemonte, il Barbaresco è anch’esso prodotto da uve Nebbiolo. Tende ad essere un po’ più leggero e più veloce da maturare rispetto al Barolo.
  3. Chianti: Uno dei vini più conosciuti d’Italia, il Chianti è un vino rosso a base di Sangiovese prodotto nella regiona toscana.
  4. Brunello di Montalcino: Questo vino rosso è fatto esclusivamente da una varietà di Sangiovese chiamata “Brunello”. È conosciuto per la sua ricchezza, profondità di sapore e potenziale di invecchiamento.
  5. Amarone della Valpolicella: Un vino rosso unico della regione veneta, l’Amarone è prodotto con uve parzialmente essiccate, il che dà al vino una straordinaria concentrazione di sapore e un alto tenore alcolico.
  6. Prosecco: Questo vino spumante del Veneto è amato per la sua freschezza, leggerezza e prezzo accessibile. È spesso usato come alternativa meno costosa allo Champagne. Richiestissimo in questi ultimi anni per fare l’aperitivo in Italia ma sopratutto all’estero, ha visto la sua produzione aumentata in modo considerevole.
  7. Franciacorta: Questo è un vino spumante di alta qualità prodotto in Lombardia. È fatto con il metodo tradizionale (lo stesso dello Champagne) e può essere molto elegante e complesso.
  8. Taurasi: A volte chiamato “il Barolo del sud”, il Taurasi è un potente vino rosso prodotto in Campania dalle uve Aglianico.
  9. Montepulciano d’Abruzzo: Questo vino rosso di facile beva proviene dalla regione dell’Abruzzo ed è prodotto da uve Montepulciano.
  10. Verdicchio: Questo è un vino bianco croccante e rinfrescante prodotto nelle Marche, perfetto per l’abbinamento con il pesce.

E questi sono solo alcuni esempi della straordinaria diversità dei vini italiani. C’è molto da scoprire nelle diverse regioni vinicole dell’Italia!

Vino in bottiglia più costoso al mondo 

Ci sono molti vini estremamente costosi al mondo, molti dei quali provengono da regioni vinicole storiche e rinomate come la Borgogna e Bordeaux in Francia. Questi vini sono spesso prodotti in quantità limitate e sono molto richiesti dai collezionisti e dagli investitori di vini. Ecco alcuni dei vini più costosi al mondo:

  1. Domaine de la Romanée-Conti “Romanée-Conti”: Questo Pinot Noir della Borgogna, Francia, è uno dei vini più costosi e ricercati al mondo. Una bottiglia può costare decine di migliaia di euro, a seconda dell’annata.
  2. Henri Jayer Cros Parantoux, Vosne-Romanée Premier Cru: Questo è un altro vino della Borgogna che ha raggiunto prezzi molto alti all’asta. Henri Jayer è un produttore leggendario e le sue bottiglie sono molto rare.
  3. Château Lafite Rothschild: Questo è uno dei cinque Premier Grand Cru classificati nel Bordeaux, e le bottiglie più vecchie e ben conservate possono essere molto costose.
  4. Château Margaux: Un altro dei Premier Grand Cru classificati del Bordeaux, le bottiglie rare e di annate particolarmente buone possono raggiungere prezzi elevati.
  5. Screaming Eagle Cabernet Sauvignon: Questo vino della Napa Valley, California, è molto costoso, principalmente a causa della sua produzione limitata e della sua popolarità tra i collezionisti.
  6. Penfolds Grange Hermitage Shiraz: Questo vino australiano è diventato una leggenda, e le annate più vecchie e rare possono essere molto costose.
  7. Château d’Yquem: Questo è un vino dolce del Bordeaux che è famoso per la sua longevità. Le bottiglie di annate particolarmente vecchie e ben conservate possono raggiungere prezzi molto elevati.
  8. Domaine Leroy Musigny Grand Cru: Un altro vino di Borgogna che può essere molto costoso, soprattutto per le annate più ricercate.
  9. Petrus: Questo vino di Bordeaux è prodotto in quantità molto limitate, il che può far salire il prezzo, soprattutto per le annate più vecchie e ben conservate.
  10. Egon Müller-Scharzhof Scharzhofberger Riesling Trockenbeerenauslese: Questo vino tedesco è uno dei vini bianchi più costosi al mondo, prodotto solo nelle migliori annate.

Ricorda, il prezzo di un vino può essere influenzato da molti fattori, tra cui la rarità, l’annata, le condizioni di conservazione e la domanda del mercato. Inoltre, un prezzo elevato non garantisce necessariamente che ti piacerà il vino più di uno meno costoso. Il gusto del vino è molto soggettivo!

Vino italiano in bottiglia più costoso

La ricerca del vino italiano più costoso porta spesso alla regione del Piemonte, con vini come Barolo e Barbaresco, o alla Toscana, con vini come Brunello di Montalcino e “Super Tuscans”. Di seguito trovi alcuni vini italiani notoriamente costosi:

  1. Sassicaia: Un “Super Tuscan” prodotto dalla Tenuta San Guido, Sassicaia è uno dei vini italiani più rinomati e costosi. Il prezzo per bottiglia può variare notevolmente a seconda dell’annata, ma le bottiglie di annate particolarmente buone o rare possono costare migliaia di euro.
  2. Masseto: Questo è un altro “Super Tuscan”, prodotto da uve Merlot. Come il Sassicaia, il prezzo per bottiglia può variare a seconda dell’annata, ma le bottiglie di annate particolarmente buone o rare possono raggiungere cifre altissime.
  3. Barolo Riserva Monfortino, Giacomo Conterno: Questo Barolo è uno dei vini più celebri e costosi del Piemonte. Il prezzo per bottiglia può essere molto alto, soprattutto per le annate più ricercate.
  4. Brunello di Montalcino Riserva, Biondi-Santi: Questo vino della Toscana è uno dei Brunello di Montalcino più rinomati e le bottiglie di annate particolarmente buone o rare possono essere molto costose.
  5. Barbaresco Riserva, Gaja: Gaja è uno dei produttori più famosi del Piemonte e i suoi Barbaresco sono molto ricercati. Il prezzo per bottiglia può essere elevato, soprattutto per le annate più ricercate.
  6. Tignanello: Un altro “Super Tuscan”, prodotto da Antinori. Tignanello è noto per la sua alta qualità e può comandare prezzi elevati, soprattutto per le annate migliori.

Ricorda, questi prezzi possono variare notevolmente a seconda dell’annata, della disponibilità, del luogo d’acquisto e di altre variabili di mercato. L’acquisto di vini costosi dovrebbe sempre essere fatto con una certa cautela, assicurandosi di comprare da venditori rispettabili e di conservare il vino in condizioni adeguate.

Come fai a riconoscere un vino di qualità 

Riconoscere un vino di alta qualità da uno di qualità inferiore può essere complesso e richiede un po’ di conoscenza e pratica. Ci sono tuttavia alcuni segnali a cui prestare attenzione:

  1. Etichetta: Le etichette dei vini possono fornire molte informazioni sulla qualità del vino. Cercare vini provenienti da regioni vinicole rinomate, prodotti da produttori rispettabili, e di annate considerate buone per quella regione. Alcune regioni hanno anche sistemi di classificazione della qualità che possono essere indicati sull’etichetta.
  2. Prezzo: Anche se non è una regola assoluta, in genere i vini di qualità superiore tendono a costare di più a causa del costo superiore delle uve di alta qualità, della manodopera, dell’invecchiamento e di altri fattori di produzione.
  3. Equilibrio: I vini di alta qualità tendono ad avere un buon equilibrio tra i vari elementi – acidità, dolcezza, tannini, alcool. Nessuno di questi elementi dovrebbe dominare gli altri.
  4. Complessità: I vini di alta qualità spesso offrono una gamma più ampia di aromi e sapori rispetto ai vini di qualità inferiore. Potresti notare cambiamenti nei sapori mentre il vino si evolve in bocca.
  5. Persistenza: I vini di alta qualità tendono ad avere un finale lungo e piacevole, con sapori che persistono in bocca dopo l’inghiottimento.
  6. Corpo e Struttura: I vini di qualità hanno un corpo pieno e una struttura che si sente in bocca, a differenza dei vini più economici che possono apparire acquosi o diluiti.
  7. Età: Anche se non tutti i vini migliorano con l’età, quelli di alta qualità spesso si sviluppano e migliorano nel tempo, mostrando nuove caratteristiche e complessità.

Ricorda, tuttavia, che il piacere del vino è altamente soggettivo. Ciò che una persona considera un vino di alta qualità potrebbe non piacere ad un’altra. L’importante è bere ciò che ti piace e sperimentare nuovi vini per ampliare il tuo palato.

Quanto costa produrre una bottiglia di vino 

Determinare il costo esatto della produzione di una bottiglia di vino può essere piuttosto complesso, poiché ci sono molti fattori che entrano in gioco. Il costo di produzione può variare notevolmente a seconda del tipo di vino, della regione, del metodo di produzione, della dimensione dell’azienda vinicola e di molti altri fattori.

Ecco alcuni dei costi chiave che le aziende vinicole devono considerare:

  1. Costo delle Uve: Il costo delle uve può variare notevolmente a seconda della varietà e della regione. Le uve di qualità superiore e quelle di regioni vinicole rinomate tendono a costare di più.
  2. Costo del Lavoro: Questo include il costo della vendemmia (che può essere meccanizzata o manuale), della potatura, dell’irrigazione e di altre attività agricole, così come il costo del lavoro in cantina.
  3. Costo dei Materiali: Questo include il costo dei barili (se il vino è invecchiato in legno), delle bottiglie, dei tappi, delle etichette e di altri materiali necessari per l’imbottigliamento e l’invecchiamento del vino.
  4. Costo delle Attrezzature e del Mantenimento della Cantina: Questo include il costo delle presse, dei tini di fermentazione, delle attrezzature di imbottigliamento e di altri strumenti, così come i costi di manutenzione e pulizia della cantina.
  5. Costi Amministrativi e di Marketing: Questo include i costi di gestione dell’azienda vinicola, la promozione del vino, la partecipazione a fiere e degustazioni, e altre spese generali.

Tenendo conto di tutti questi fattori, il costo di produzione di una bottiglia di vino può variare notevolmente. Secondo alcune stime, il costo medio di produzione di una bottiglia di vino in Italia potrebbe variare da 2 a 5 euro per i vini di fascia bassa e media, mentre i vini di fascia alta e di qualità superiore potrebbero costare molto di più da produrre, a volte anche decine di euro per bottiglia. Tuttavia, queste cifre sono solo stime approssimative e il costo reale può variare notevolmente da un produttore all’altro.

Come fanno a vendere del vino al supermercato ad 1 o 2 euro a bottiglia se il costo per produrlo è più alto

Questa è una domanda molto comune e ci sono diverse risposte possibili. Ecco alcuni dei fattori che potrebbero consentire la vendita di vino a prezzi così bassi:

  1. Economie di scala: Le grandi aziende vinicole o cooperative possono produrre enormi quantità di vino, il che riduce i costi per unità. Potrebbero anche avere i loro propri vigneti, il che elimina il costo di acquisto delle uve.
  2. Produzione di massa e tecniche di vinificazione economica: Alcuni produttori possono utilizzare tecniche di vinificazione che riducono i costi, come la fermentazione in grandi serbatoi d’acciaio inox invece di barili di quercia costosi, o l’uso di lieviti commerciali invece di fermentazione spontanea.
  3. Acquisto di uve o vino sfuso a basso costo: Alcuni produttori possono acquistare uve o vino sfuso a basso costo da altre regioni o paesi.
  4. Strategie di prezzo dei rivenditori: A volte, i supermercati o altri rivenditori possono vendere il vino a un prezzo basso come “esca” per attirare i clienti, contando sul fatto che compreranno anche altri prodotti a margine più alto. Inoltre, l’acquisto di grandi volumi consente ai rivenditori di negoziare prezzi più bassi con i produttori.
  5. Minori costi di marketing e vendita: I vini a basso costo spesso non richiedono le stesse spese di marketing o vendita dei vini di fascia alta. Non devono essere venduti attraverso distributori costosi o promossi attraverso degustazioni di vino o eventi.

Ricorda, tuttavia, che il prezzo non è sempre un indicatore della qualità del vino. Mentre alcuni vini a basso costo possono essere di qualità inferiore, ci sono anche molti vini economici che offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo. L’importante è trovare quello che ti piace e che si adatta al tuo budget.

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Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di economia italiana, finanza, trading, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, rinnovabili, motori.

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