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Eppur si muove: finalmente una novità concreta sulla Riforma Pensioni 2016.
Il 2 Aprile 2016 i sindacati italiani CGIL- CILS – UIL faranno una manifestazione su tutte le piazza capoluoghi di Provincia CONTRO il Governo Renzi e per rivedere la cosiddetta legge Monti-Fornero sul lavoro.
I punti su cui i sindacati italiani lotteranno per avere più diritti per i pensionati sono: l’aumento dell’assegno pensionistico e la possibilità di andare in pensione anticipatamente.
In effetti sono queste 2 le note dolenti dei pensionati italiani; da recenti studi statistici, è venuto fuori che il 64,3% dei pensionati italiani, prende meno di 750 euro al mese, se invece andiamo a vedere le pensionate donne, queste sono il 78,2% a prendere meno di 750 euro al mese di pensione.
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| Vecchi, ma ancora costretti a lavorare |
Manifestazione sindacale per le pensioni 2 Aprile 2016, dove e a che ora:
Di seguito, il volantino della CISL ( vale anche per CGIL e UIL) che indica i vari posti dove si terrà la manifestazione per i pensionati italiani, cioè per l’aumento delle pensioni e per una riforma pensioni da fare il prima possibile:
Le ragioni della Manifestazione per le pensioni il 2 Aprile 2016:
Come dicevamo, le ragioni di questa manifestazione sono per avere una riforma pensioni.
Se andiamo a vedere QUANDO ANDREMO IN PENSIONE, scopriremo che i nati dal 1980 in poi, dovranno andare in pensione praticamente a 70 anni di età.
Dal 2018 sia uomini che donne dovranno avere minimo 66 anni e 7 mesi di età anagrafica, una enormità, se si pensa che non tutti fanno il lavoro dei politici italiani, cioè passare da una poltrona all’altra.
Dai medici che devono fare le notti, al muratore che deve alzare pesi di 10, 20 30 kg., è impensabile che un vecchio di 67 anni suonati, possa avere la forza e la lucidità di un ragazzo di 20.
Nella storia dell’umanità è la prima volta che i vecchi devono lavorare e i giovani non possono lavorare perchè non c’è lavoro e se ne stanno tutto il giorno con le cuffiette agli orecchi o in casa a giocare alla playstation.
Se poi ci mettiamo che in Italia, PER LEGGE, i giovani profughi di 20 anni richiedenti asilo debbano essere ospitati gratuitamente in case, vestiti, rifocillati,e HANNO IL DIVIETO DI LAVORARE, mentre coloro che pagano le tasse e li mantengono sono persone di 65, 66, 67 anni, si capisce che questa società così com’è strutturata, ha qualcosa che non funziona correttamente.
Sì, perchè da che mondo è mondo sono sempre stati i giovani a faticare ed i vecchi a riposare, ora è tutto il contrario.
