Palladio Bene Rifugio? Proprietà e Caratteristiche del Palladio

Tra le materie prime più preziose vi è il palladio. Un metallo nobile e particolarmente raro, nonché scoperto in tempi molto più recenti rispetto ad altre risorse simili come oro o argento. Somiglianti a quelle del platino per chimica ed estetica, le proprietà del palladio permettono di utilizzare questo metallo in molti settori, dall’elettronica alla gioielleria, passando per l’odontoiatria.

L’industria in cui è più presente è però quella dell’automobile, in quanto è utile a regolare le emissioni inquinanti: il suo utilizzo è maggiore quanto più le normative sull’inquinamento nella circolazione stradale vengono inasprite dai governi.

È principalmente questo il motivo del suo andamento positivo nel panorama economico-finanziario internazionale, il suo valore è cresciuto del 150% dal 2018, superando persino il record dell’oro e resistendo agli effetti del Coronavirus. Capire al meglio le proprietà del palladio permette di comprendere le motivazioni della sua crescita esponenziale, determinandone il ruolo economico. Può considerarsi davvero un bene rifugio? .

Cos’è e come è fatto il palladio? Le principali caratteristiche

Tra le materie prime più rare e preziose del pianeta, il palladio fa parte della famiglia del platino, a cui è esteticamente e chimicamente simile. E’ infatti un metallo grigio-argentato dalla consistenza morbida: resiste alla corrosione degli acidi a temperatura ambiente e quella in aria, assorbendo idrogeno fino a 900 volte il suo volume, è però facilmente intaccabile da acquaragia o acidi ad alte temperature.

Specialmente negli ultimi 20 anni viene largamente impiegato in più ambiti, come ad esempio:

  • Industria elettronica, per creare contatti a bassa tensione di apparecchiature e dispositivi, essendo un conduttore resistente alla corrosione, o strumenti di sicurezza o precisione
  • Settore automotive, per costruire marmitte catalitiche che assorbano maggiori quantità d’idrocarburi
  • Arte orafa, essendo presente nella lega conosciuta come oro bianco assieme al platino o al suo posto
  • Odontoiatria, per creare apparecchi o protesi dentali assieme a oro, argento e platino aumentandone la resistenza
  • Settore militare, per costruire armature e giubbotti antiproiettile assieme al coltan
  • Riserva fisica, costituita da lingotti a basso spessore da custodire in cassette di sicurezza

Dal 2018 il palladio ha acquisito un’importanza crescente in merito al settore dell’automobile: questo perchè i governi hanno inasprito le normative sull’inquinamento stradale, portando i costruttori ad aumentare la quantità di palladio presente nei catalizzatori, riducendo così le emissioni nocive. A disciplinare questi aspetti in Europa è il regolamento delegato 2016/2284. Per tale ragione, l’85% del palladio viene impiegato nei sistemi di scarico delle automobili.

Tuttavia, nonostante la richiesta sia notevolmente elevata, la sua quantità è invece estremamente ridotta, essendo un sottoprodotto di altri minerali come platino, rame e nichel. Questa la principale motivazione per cui il suo valore sta avendo un trend altamente positivo, superando addirittura il prezzo dell’oro. Ciò lo associa inoltre al concetto di bene rifugio, mantenendo il suo valore anche durante difficili criticità socio-economiche internazionali.

Palladio Bene Rifugio? Proprietà e Caratteristiche del Palladio
Lingotti di palladio puro al 999,5 per mille

Cenni storici

Rispetto ad altri metalli nobili, il palladio ha una storia particolarmente recente, venendo scoperto per la prima volta solo nel 1803, in Inghilterra, all’interno di platino grezzo. Con attenti studi viene reperita sia la sua forma metallica che liquida. Quest’ultima è stata impiegata nella cura alla tubercolosi, sebbene venga sostituita da nuovi medicinali a causa di pesanti effetti collaterali.

Col passare degli anni, le proprietà del palladio estetiche e chimiche permettono il suo utilizzo nell’arte orafa, legandolo ad altri metalli nobili nella creazione di gioielli e oggetti preziosi vari: così facendo si ottiene l’oro bianco.

E’ però solo dai primi anni 2000 che vede un’importanza crescente, con la sua applicazione nell’elettronica di consumo e, quindi, nell’assemblaggio di televisori lcd e led, cellulari e in seguito smartphone. Quest’importanza è principalmente determinata dalla sua crescente applicazione nella costruzione di catalizzatori per automobili, per ridurre le emissioni di gas nocivi adeguandosi alle direttive internazionali sempre più stringenti in merito.

La sua scarsità e la forte domanda sono i principali motivi di crescita: dal suo minimo storico nel 1996, a febbraio 2020 il prezzo del palladio raggiunge i 2,200 dollari l’oncia troy, superando di oltre 500 dollari il valore dell’oro, considerato il bene rifugio per eccellenza. Dal 2018, il suo valore registra un +150%, attirando sempre più l’attenzione di investitori e fondi speculativi. Come altri beni rifugio, anche il palladio non ha subito gli effetti del Coronavirus sui mercati mondiali.

Nonostante la forte crescita del 2020 e il suo riconoscimento come bene rifugio, si teme però il rischio di bolla finanziaria, che avviene solitamente quando la domanda supera l’offerta. La potenziale volatilità del palladio deriva anche dal platino, suo prodotto d’origine, le cui quotazioni sono ai minimi storici dal 2010.

Miniere e aziende del palladio, quali le più importanti?

Sebbene sia stato scoperto in Inghilterra, la principale riserva internazionale di palladio è il Sud Africa, dove viene estratto il 78% del platino nel pianeta, minerale di cui il palladio è derivato. La sua quantità è invece del 39%. Dalle miniere sudafricane si producono annualmente circa 2 milioni d’once troy, per un valore economico di quasi 4 miliardi di dollari. I principali operatori nel paese sono Anglo Platinum, Impala Platinum Holdings e Sibanye-Stillwater.

Sibanye-Stillwater nasce dalla fusione tra la sudafricana Sibanye e Stillwater Mining, unica compagnia statunitense di produzione palladio. Con l’acquisizione di Lonmin plc nel 2019 la sua produzione annuale arriva a circa 1 milione d’once troy. Tra le miniere più importanti controllate da Sibanye-Stillwater c’è Khuseleka, riconosciuta anche come una delle più pericolose al mondo, nella quale lavorano circa 3,000 persone.

Con oltre 4 milioni d’once troy annuali è però la Russia ad avere il primato internazionale di produzione di palladio, ospitando Nornickel, la più importante società mineraria del territorio. Tra i suoi proprietari c’è anche l’imprenditore Roman Abramovich. Come il nome può far pensare, Nornickel ha come business principale la produzione di nichel, a cui si associa però quella di palladio essendone un derivato. Con miniere in tutta la Russia ma anche in Sud Africa e Botswana, produce più di 3 milioni d’once troy per un valore di circa 6 miliardi di dollari.

Conclusioni

Esaminando nel dettaglio le proprietà del palladio chimiche, estetiche ed economiche, si può giungere a conclusione dicendo che è un metallo raro e prezioso quanto estremamente versatile: gli impieghi sono molteplici, ma quello sicuramente più importante è la produzione di catalizzatori per le automobili, scelta sempre più mirata a soddisfare le disposizioni internazionali sull’inquinamento stradale.

Sebbene il suo valore dal 2018 abbia un’importante crescita e si possa riconoscere come vero e proprio bene rifugio, il palladio presenta però un notevole punto di debolezza, il rischio di volatilità e di bolla finanziaria: questo a causa dell’elevata domanda rispetto all’offerta ridotta, nonché al pesante crollo del prezzo del platino, da cui il palladio è derivato.

A conti fatti, quella del palladio è infatti spesso paragonata all’anomala crescita del Bitcoin avvenuta tra 2017 e 2018, seguita poi dall’effetto inverso: è questa la principale preoccupazione degli investitori, che se da un lato vedono il palladio come una risorsa altamente redditizia, dall’altro lo considerano un investimento estremamente rischioso sul lungo termine.

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Autore

  • Economia-italia.com

    Amministratore e CEO del portale www.economia-italia.com Massy Biagio è anche analista finanziario, trader, si avvicina al mondo della finanza dopo aver frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate online dal 2007, in cui scrive di economia, mercati, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, dal 2014 è CEO di www.economia-italia.com.

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