Economia Aziendale: Laurea; Materie da Studiare e Sbocchi Professionali

Lo scenario aziendale è sempre più strutturato con gli anni che passano, con un certo fascino che cresce assieme alla sua complessità. Proprio per questo è un ambiente che attira molti giovani in cerca di prima occupazione. Tuttavia, per quanta strada si possa fare, una formazione accademica è l’ideale per affrontare le varie vicissitudini del campo.

La facoltà di Economia Aziendale è uno di quei percorsi che offrono elevate possibilità di entrare nel mondo del lavoro entro tempi brevi, oltre ad avere stipendi considerevoli e possibilità di fare carriera. C’è quindi da chiedersi, quali materie presenta un corso di laurea in Economia Aziendale e cosa prospetta nel futuro?

Cos’è il corso di Economia Aziendale?

Per Economia Aziendale, si intende quel settore dell’economia che studia tecniche, processi di produzione e consumi di ogni categoria d’azienda, con approccio quantativo e qualitativo durante le varie fasi della gestione. Rispetto ad altre facoltà, il corso universitario dedicato viene istituito in Italia in tempi più recenti, con la fondazione dell’Università Bocconi di Milano nel 1902.

E’ disponibile negli atenei italiani in due tipologie:

  • Triennale, con classe L-18
  • Magistrale, con classe LM-77

In entrambi i casi, vi sono materie che forniscono allo studente una conoscenza completa sui meccanismi d’azienda, oltre che sull’interpretazione di bilanci e metodologie contabili, giuridiche e patrimoniali: una visione teorico-pratica per analizzare fenomeni economici e relative criticità.

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Quali materie comprende il corso di Economia Aziendale?

Concentrandosi principalmente sui campi economico, matematico, statistico, gestionale, finanziario e giuridico, il piano di studi di Economia Aziendale mira ad approfondire le dinamiche aziendali e imprenditoriali e comprende le seguenti materie:

  • Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
  • Economia aziendale
  • Economia politica (macroeconomia e microeconomia)
  • Storia economica
  • Matematica generale
  • Statistica
  • Ragioneria
  • Diritto commerciale
  • Economia degli intermediari finanziari
  • Diritto tributario
  • Diritto amministrativo
  • Statistica economica
  • Economia e gestione delle imprese
  • Economia di aziende e amministrazioni pubbliche
  • Organizzazione aziendale

In seguito, si avranno suddivisioni in:

  • Finanza aziendale
  • Finanza straordinaria
  • Marketing e comunicazione
  • Management aziendale
  • Contabilità generale
  • Intermediazione finanziaria
  • Matematica finanziaria
  • Ragioneria
  • Tecnologia dei cicli produttivi

Se da una parte vi sono le materie di stampo economico-finanziario, necessarie per effettuare corretti bilanci d’esercizio determinando quindi la salute finanziaria dell’azienda, dall’altra vi sono quelle di tipo organizzativo-gestionale, mirate a ottimizzare i risultati con pianificazione, investimento e gestione delle risorse umane; infine, vi sono le materie di tipo giuridico, relative a normativa commerciale, tributaria, amministrativa e diritto del lavoro. La preparazione dello studente verrà poi completata da tirocini formativi.

Quali sbocchi lavorativi per Economia Aziendale?

Concludendo un corso di laurea in Economia Aziendale, si sarà esperti in amministrazione, contabilità, bilancio e marketing, possedendo anche basi di finanza ordinaria e straordinaria. Il mercato del lavoro sarà aperto sia nel settore privato che in quello pubblico, prediligendo la direzione aziendale con relative decisioni strategiche. I principali sbocchi lavorativi con tale titolo accademico saranno:

  • Responsabile amministrativo, commerciale e finanziario
  • Specialista di gestione e controllo
  • Esperto contabile e revisore conti
  • Addetto a logistica e vendita
  • Addetto alla gestione risorse umane
  • Analista finanziario
  • Specialista acquisizione beni e servizi
  • Promotore o consulente finanziario
  • Commercialista

In alternativa al ruolo subordinato, si può scegliere la libera professione, presentandosi in qualità di esperto o consulente per i vari campi aziendali. Tra le varie figure che si possono ricoprire vi sono:

  • Consulente aziendale per PMI e grandi società private, che gestisca contabilità e rediga piani, oltre a reperire finanziamenti, proporre investimenti ed effettuare analisi di marketing
  • Consulente per aziende pubblica amministrazione, che segua l’attività gestionale, tributaria e il legame con altri enti
  1. Consulente privato d’analisi strategica, allocazione risorse e creazione e implementazione strategie
  2. Consulente del lavoro per aziende private o pubbliche, che organizzi e gestisca le varie figure professionali nell’organico dal lato logistico e burocratico

Secondo Almalaurea, al 2019 l’80,9% dei laureati in Economia presta servizio nel settore terziario, in particolare nella consulenza legale, amministrativa e contabile per il 19,8%, nel commercio di beni e servizi al dettaglio per il 18,9% e nel ramo creditizio e assicurativo per il 14,2%. La restante percentuale si divide tra industria manifatturiera al 17,1%, e agricoltura al 2%. Da segnalare infine che il 92,6% dei soggetti opera nel settore privato e solo il 5,4% in quello pubblico, mentre solo l’1,8% è nel non-profit.

Laureati in Economia, la situazione italiana

Stando al report Almalaurea 2019, in Italia vi sono 39.448 laureati in Economia Aziendale, +0,5% rispetto all’anno precedente, di cui 24.075 con lauree di primo livello e 15.373 con lauree magistrali. Di questi, a un anno dal conseguimento del titolo sono circa il 44,2% gli occupati tra i laureati di primo livello e il 68,3% quelli con laurea magistrale, contando però circa il 35,5% di soggetti che svolgono formazione universitaria post-lauream, tirocini o attività di praticantato.

Situazione migliore a 3 anni dalla laurea, con tasso d’occupazione che raggiunge il 90,2% e solo un 2,6% di soggetti impegnati in attività formative o di praticantato. Col 57% di contratti a tempo indeterminato, il 15,1% di contratti a tempo determinato e il 9,9% di lavoratori autonomi, lo stipendio netto medio è di circa 1.500 euro/mese. Aree di maggiore presenza sono invece nord-ovest con il 32,6% dei laureati e nord-est col 25,2%.

A conti fatti, una laurea in Economia Aziendale prepara in modo specifico ad approdare nel mondo di PMI e aziende maggiori, passando per le attività analitiche, strategiche e operative. Divenendo esperti si potrà perciò operare in sezioni dedicate, sia con contratti subordinati o para-subordinati che come liberi professionisti, ma va ricordata anche la possibilità di essere imprenditori aprendo un’azienda propria, mettendo in pratica ciò che si è appreso durante il percorso formativo.

Infine, nonostante i numeri irrisori, dovuti principalmente ai difficili iter di selezione, il settore pubblico predilige questa categoria di laureati in modo preponderante: davanti alla necessità di conoscenza analitica e strategica, enti e istituzioni pubblici offrono grandi possibilità di carriera, rafforzate da contratti a tempo indeterminato.

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