Accordo Cina-Italia Nuova Via della Seta – Vantaggi e Svantaggi

In Italia lo chiamiamo un accordo sulla nuova via della seta tra Cina ed Italia, ma è questo è un nome che pronunciamo perchè lo troviamo simile al libro di Rustichello da Pisa che si intitola Il Milione in cui narra i viaggi di Marco Polo, ma in realtà si chiama Belt and Road Initiative, un’espressione cinese che significa “Cintura ( belt) o anche Via”. Si tratta di diversi progetti per collegare la Cina al resto del mondo, in particolare all’Europa, Medio Oriente, Africa, Russia, utilizzando quelle che erano le antiche vie carovaniere per terra , ma anche nuove strade, nonchè nuove e vecchie vie marine. Questo principalmente per esportare merci cinesi all’estero e per importare merci dagli altri stati.

The six belt and road communication o Nuova Via della Seta che cos’è?

Il mondo sarà sempre più globalizzato ed interconnesso. The six belt and road communication è un mega progetto che si divide in 6 corridoi di terra e un grande corridoio marittimo, un progetto che ci vorranno anni per finire, ma che ha lo scopo di collegare la Cina all’Europa, al Medio Oriente, all’India, alla Mongolia, alla Russia, all’Eurasia, all’Asia centrale, al Pakistan, all’Indocina. Visto che con le americhe problemi non ci sono, essendo l’Oceano Pacifico un corridoio marittimo naturale già molto sfruttato.

 

Accordo Cina-Italia Nuova Via della Seta - Vantaggi e Svantaggi
Come si può vedere si tratta in realtà di 6 nuove “vie della seta” o meglio 4 corridoi terrestri e 1 corridoio marino che dovrebbe portare proprio a Triestre, che diventerà un crocevia a livello europeo. Nuova Via della Seta ( in realtà sono più di una) The Six Belt and Road Corridors. Fonte: Wikimedia

Accordo Italia Cina su Trieste come scalo principale del corridoio marittimo della nuova via della seta.

In tutto questo, Trieste dovrebbe diventare lo scalo merci principale per la Cina per l’Europa, esattamente come lo fu Venezia 500 anni fa , Trieste dovrebbe diventare un grande centro per le merci cinesi che già invadono i mercati europei.

I benefici per Trieste a livello economico e tutto l’indotto che porterà sono evidenti a tutti.

Non c’è bisogno di spiegare perchè il porto di Trieste potrebbe diventare uno dei più importanti del Mediterraneo, su questo possiamo essere tutti d’accordo.

I problemi però potrebbero esserci, sia a carattere economico che – sopratutto – a carattere politico e strategico – militare.

 

Accordo Cina-Italia Nuova Via della Seta : Vantaggi

L’economia ne gioverebbe perchè ci sarebbe più export verso la Cina e l’Asia.

Questo è sicuramente vero, ma bisogna vedere anche nella bilancia commerciale cosa accadrà.

Il porto di Trieste sicuramente ne gioverebbe, così come tutta quella zona, nonchè la strada che da Trieste porta al Nord, in Europa, ma siamo pronti ad un simile impatto merceologico? Bisognerà costruire altre strade, potenziare quelle esistenti e sopratutto bisognerà costruire nuove ferrovie e potenziare quelle esistenti.

La Cina investirà in titoli di Stato italiani. Vero, su questo non ci sono dubbi, ma la Cina non è un ente benefico, se investe è perchè sa che ne trae un profitto. Gli investimenti delle grandi banche nazionali cinesi saranno un bene o un male per il Nostro paese? E’ un’incognita.

L’export italiano guadagnerà ed esporterà di più all’estero. Anche questo è vero, ma non ci dimentichiamo quello che è successo con l’iPhone in Cina. L’iPhone in Cina ha avuto un enorme successo, tanto che le case di smartphone cinesi hanno prima iniziato a copiarlo, vendendo Smartphone a prezzo più basso, ora i teoefonini cinesi sono quelli più venduti al mondo e l’iPhone non è più tra i telefoni più venduti. Potrebbe succedere la stessa cosa ai Nostri prodotti. Dei marchi di garanzia i cinesi se ne fregano, lo hanno dimostrato più volte.

La cultura cinese ci piace molto per svariati motivi: quella cinese è la più antica civiltà del mondo. Quando in Cina si scrivevano testi di filosofia Roma era ancora una palude dove vivevano persone ancorate alla preistoria. La Grecia antica ancora era un luogo di pastori e solo l’Antico Egitto poteva essergli paragonato.

La cultura cinese invece crebbe e anche se ebbe secoli di isolazionismo da tutto il resto del mondo, si tratta pur sempre di un isolazionismo di un posto grande più o meno come l’Europa e quella cultura è resistita ( resistendo persino alla rivoluzione culturale maoista)  e si è evoluta fino a giorni Nostri

Si tratta di una cultura basata sul rispetto, sulle tradizioni, sulla famiglia ma anche sul commercio e la libera iniziativa e la dedizione al lavoro e al dovere, cose da Noi ormai quasi dimenticate in questi ultimi anni in cui si parla quasi esclusivamente di diritti e mai di doveri del cittadino.

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Accordo Italia-Cina sulla Nuova Via della Seta: Svantaggi

Economici: i prodotti cinesi anche di basso valore arriveranno in Italia in modo più semplice ed avranno così prezzi di trasporto ancora più bassi, i prezzi di questi prodotti saranno quindi ancora più bassi di quelli di oggi. Il risultato sarà che molte altre industrie italiane entreranno in crisi perchè non riusciranno a competere con le industrie cinesi. E’ l’effetto globalizzazione , però amplificato.

Strategico politici e militari : sono gli svantaggi maggiori ( se la cosa verrà gestita male).

Possiamo iniziare da quelli politici con i Nostri alleati della NATO; il Dipartimento di Stato, con una nota ufficiale ha già avvertito l’Italia che fare accordi di questo tipo con la Cina potrebbe spostare l’asse geopolitico dell’Italia verso Pechino, allontanandolo da Washington e dalla NATO. Questo perchè Cina e USA hanno interessi contrapposti in tanti paesi del mondo e se la i paesi occidentali dovessero prendere sanzioni economiche contro la Cina, l’Italia non potrebbe farlo perchè legata a questo accordo.

Il Governo cinese è un regime comunista. In Cina non esiste la democrazia il Governo cinese è un regime comunista, anche se progressista, anche se ha una politica più liberista che l’Italia, si tratta pur sempre di un regime autoritario che manda in galera chi lo contesta, che può arrivare ad uccidere i suoi oppositori, sia si tratti di oppositori politici che sette religiose.

Militare: Hawei e ZTE sono aziende cinesi di proprietà dello Stato che hanno altissimi standard high-tech e che sono interessate alla Rete 5G. Farli entrare come aziende che si possono occupare del 5G italiano, equivale a far entrare il Governo Cinese nel Nostro sistema di informazioni, regalargli su un piatto di argento tutte le conversazioni ed il flusso dati internet del Nostro paese, il quale è collegato pure con gli altri paesi del mondo. Non solo solo “preoccupazioni” o facili complottisimi, ma ci sono le relazioni dei Nostri Servizi di Sicurezza presentati al Premier Conte a dirlo e a sottolineare questa possibilità. Oggi come oggi la cyber sicurezza in campo militare è più importante di avere carri armati o aerei potenti in quanto le armi più avanzate dipendono proprio dalla sicurezza digitale.

Politico: il Dipartimento di Stato è stato chiaro: l’Italia può fare gli accordi che vuole con la Cina, ma più gli accordi riguarderanno settori “sensibili”, come difesa e comunicazioni più l’Italia si auto escluderà dalla NATO e dai suoi paesi alleati sia europei che americani. Per esempio pensiamo a sistemi di difesa comune che oggi sono comuni ad esempio ad Italia e Francia ( satelliti) con Leonardo, o Italia e USA ( aerei da caccia).

Quindi è un bene o un male se si fa questo accordo per la Nuova Via della Seta?

DIPENDE. Un accordo fatto bene, può essere molto utile sotto il piano commerciale a tutti e due i paesi.

Però bisogna stare attenti, la Cina è 20 volte l’Italia sia come numero di abitanti che come PIL.

La Cina sembra ben disposta, ma è comunque una super potenza e tra le 3 superpotenze, è la meno democratica e non abbiamo mai avuto rapporti stretti.

A livello militare non si può stare con un piede in due staffe, si finisce che si cade. O si sta con gli Stati Uniti e l’Europa, o si sta con la Cina.

Quindi un accordo sì, ma che garantisca sicurezza al 100% del Nostro sistema di intelligence e che non provochi enormi falle nella cyber sicurezza italiana

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