Conseguenze Economiche Esclusione Italia dal Campionato del Mondo

Il calcio è un grande business che va al di là del giuoco, questo lo sanno anche i muri ormai, quello che si sa meno è che l’esclusione della nazionale di calcio italiana dal mondiale, potrebbe avere una conseguenza anche di un 0,4% – fino ad un 1% di PIL di guadagno in meno per l’Italia. Questo non è dovuto solo con il mancato ricavi diretti che si fanno con semplici dirette TV o sponsor ma che si fa per mancato turismo ed esportazioni, due voci che aumentano in modo vertiginosa dopo ogni vittoria nazionale di qualsiasi nazione nel del mondo, tanto più a una che vende ed esporta cose legate ai Brand a loro volta legati al Brand Italia . Questo in caso di vittoria dello stesso campionato, ma anche solo la partecipazione avrebbe portato un bel po di soldi nelle casse dello Stato, direttamente o indirettamente. Cechiamo di capire meglio.

Ecco una panoramica precisa sugli impatti della Nazionale di calcio italiana sul PIL e sui riflessi economico‑sociali delle sue performance, tra mancata qualificazione e relative mancate vittorie:

⚠️ 1. Effetto della mancata qualificazione

• Nell’esclusione dalla Coppa del Mondo 2018, si stimò un impatto negativo sui ricavi di sponsor, tv, bar, ristoranti, scommesse: solo per Qatar 2022 si parlò di circa 300 M€ di scommesse non simulate e oltre 15 M€ persi da sponsor.
• Secondo Bloomberg (2017), la mancata qualificazione rischiò di costare circa 1 miliardo di euro all’economia italiana (bloomberg.com).
• Analisi finanziarie (Goldman Sachs) associarono la mancata qualificazione a effetti negativi sullo spread BTP-Bund, dunque costi più alti per il debito pubblico (idealista.it).

Riassunto economico‑sociale: perdita secca di centinaia di milioni tra sponsor, diritti tv, consumi locali e scommesse; impatto su fiducia dei consumatori e sui rendimenti del debito sovrano a livello macro.

🏆 2. Benefici di vittorie continentali e mondiali

a) Trionfo agli Europei 2021 (Euro 2020)

• La vittoria europea ha generato un boom nel PIL stimato tra +0,7 % (pari a circa 12 miliardi di €) (ilbollettino.eu).
• Coldiretti collegò a essa un aumento del 10 % delle esportazioni: la “spinta emozionale” ha rafforzato il Made in Italy (chinadaily.com.cn).

b) Successo mondiale nel 2006

• Dopo il titolo mondiale del 2006, il PIL italiano salì del 4,1 % nominale nel 2007, dato trainato da esportazioni, consumi, cultura e automotive (idealista.it).
• Tale successo viene usato come benchmark: studi stimano +0,4‑0,7 % di PIL (5‑10 mld €) per vittorie rilevanti (idealista.it).

c) Effetti globali sulle Borse

• Dopo vittorie ai grandi tornei, la borsa italiana (FTSE MIB) ha sovraperformato l’indice europeo STOXX 600 di circa 4 % nei sei mesi successivi (reuters.com).

d) Impatto macroeconomico globale

• Studi internazionali (World Cup winners dal 1974) mostrano un aumento del PIL di almeno +0,25 p.p. nei due trimestri successivi (reuters.com).
• In Italia, vittorie come Euro 2021 generarono almeno +0,48‑0,7 p.p. sui trimestri successivi (idealista.it).

📊 3. Sintesi comparativa

✅ 4. Effetti su consumi, fiducia e turismo

• Le vittorie creano una “valanga emotiva”: consumi nei bar, merchandising, turismo sportivo, investimenti (globaltimes.cn).
• L’immagine internazionale migliora, favorendo Made in Italy e export, come dimostra il caso Coldiretti .
• A livello sociale, questi trionfi rafforzano unità nazionale e fiducia, con impatti su spesa e clima economico.

🧾 ricapitolando:

• Mancata qualificazione → perdita netta di centinaia di milioni, con possibili effetti sul debito e sulla fiducia.
• Vittoria a Europei/Mondiali → PIL su del 0,4‑0,7 %, equivalenti a 5‑12 mld €, con benefici anche indiretti su export, turismo e finanza.
• Le ricadute non sono solo finanziarie, ma anche emotive, sociali, d’immagine, con effetti misurabili anche su borse e percezione del Paese.
• reuters.com

Quanti soldi vale il calcio italiano e quello mondiale?

Ecco una panoramica aggiornata sull’impatto economico del calcio (misurato in termini di PIL) a livello italiano e globale:

🇮🇹 Italia

⚽ Serie A

• Secondo un’analisi di Openeconomics, la Serie A ha generato 9,2 miliardi € di PIL nel 2023, suddivisi in 2,5 mld € diretti, 720 mln € indiretti, e 6 mld € indotti. Ha creato inoltre oltre 150.000 posti di lavoro, con effetti rilevanti su commercio, trasporti, immobiliare e servizi (agenzianova.com).

🎯 Calcio professionistico (FIGC e club)

• Il calcio complessivamente ha prodotto 11,1 mld € di PIL nel 2022, con 5 mld € di ricavi diretti e quasi 126.000 persone impiegate .

🏅 Settore sportivo nel suo complesso

• Il contributo totale del settore sportivo all’economia italiana ammonta a circa 24,5 mld € (1,37% del PIL) secondo dati più recenti (sgieurope.com).
• Nel 2023, lo sport ha raggiunto il 3,9% del PIL, in crescita dall’1,4 % precedentemente registrata (bancaifis.it).

🌍 Mondo

🏟️ Industria sportiva globale

• Nel 2019 il settore sportivo (incluso calcio) rappresentava circa 3 % del PIL mondiale (gis.sport).
• Un report del 2023 stima che il volume d’affari complessivo abbia raggiunto 2,3 bilioni USD, con una crescita di 338 mld USD dal 2019 (gis.sport).

⚽ Settore calcio professionistico

• Il giro d’affari dei “Big Five” (Premier League, LaLiga, Serie A, Bundesliga, Ligue 1) ha toccato 35,3 mld € nella stagione 2022–23, di cui 19,6 mld € generati da questi cinque campionati (deloitte.com).
• L’insieme dei grandi tornei e delle federazioni incide per circa 5,4 mld € aggiuntivi nel mercato europeo .

🌎 Valore globale del calcio

• Una stima WTO del 2017 quantifica in 130 mld USD il valore aggiunto lordo generato dal solo calcio calculato come “GVA” (wto.org).
• Inoltre, attraverso FIFA e WTO, si stima che i principali tornei internazionali (Club World Cup e Coppa del Mondo 2026) produrranno complessivamente 62 mld USD di impatto sul PIL mondiale .

📊 Sintesi comparativa

✅ ricapitolando

• In Italia, il calcio “pesca” circa 10–11 mld € di PIL, con estensioni trainanti sull’intero sistema sportivo, che pesa quasi 25 mld € e quasi il 4 % del PIL.
• A livello globale, il settore sportivo si colloca attorno a 2,3 bilioni USD, con il calcio che rappresenta un giro d’affari annuale di centinaia di miliardi e produce un valore aggiunto di oltre 130 mld USD, aumentando considerevolmente quando si considerano i grandi eventi internazionali.

Differenza tra CT della nazionale ed allenatore

La differenza tra CT (Commissario Tecnico) della Nazionale e allenatore di club di Serie A è sostanziale, sia per ruolo, compiti, pressione, che per tempistiche e rapporti coi giocatori.

Ecco un confronto chiaro e strutturato:

🇮🇹 1. Il CT della Nazionale

✅ Cosa fa

• Seleziona i migliori calciatori italiani disponibili, tra quelli che giocano in Serie A, all’estero o in altri campionati.
• Coordina raduni, amichevoli, tornei (Europei, Mondiali, Nations League), ma non allena quotidianamente.
• Lavora molto su motivazione, tattica rapida, spirito di gruppo, spesso con poco tempo a disposizione.
• Partecipa al dialogo con i club, lo staff federale FIGC e i media internazionali.

📆 Frequenza lavoro

• Raduni ogni 2–3 mesi (FIFA breaks), e fasi intense ogni 2 anni durante Europei/Mondiali.
• Tra i tornei, è più “osservatore”, studia giocatori, monitora la forma fisica e si prepara tatticamente.

🧠 Competenze richieste

• Visione strategica, capacità di gestire pressioni nazionali.
• Esperienza e leadership (più importante del “lavoro di campo”).
• Abilità diplomatica nei rapporti con media, federazione e club.

🏟️ 2. Allenatore di Serie A (club)

✅ Cosa fa

• Allena una rosa fissa di 25–30 giocatori, ogni giorno.
• Gestisce allenamenti quotidiani, moduli, strategie a lungo termine, mercato, rapporti con la dirigenza e stampa.
• Partecipa a campionato, coppe nazionali e internazionali (es. Champions League).

📆 Frequenza lavoro

• Praticamente 365 giorni l’anno, con partite ogni settimana (a volte due).
• Responsabile diretto del risultato: esoneri frequenti in caso di risultati negativi.

🧠 Competenze richieste

• Capacità tattica e metodologica molto sviluppata.
• Pianificazione atletica, gestione della rosa, del mercato e degli infortuni.
• Relazione continuativa con calciatori (motivazione + disciplina).

🔍 Differenze principali riassunte

👔 Perché è difficile trovare un CT oggi?

• Ranieri ha rifiutato: si è ritirato dopo la salvezza con il Cagliari e non vuole tornare in un ruolo così stressante.
• Allenatori di Serie A attivi difficilmente lasciano i club a stagione in corso.
• Servono profili con esperienza internazionale, capacità di gestione umana e carisma. Non basta la tattica.

Quale CT per la nazionale di calcio italiana?

Ecco l’elenco aggiornato dei possibili candidati al ruolo di Commissario Tecnico (CT) della Nazionale italiana, dopo il rifiuto di Claudio Ranieri:

👑 Candidati principali

Stefano Pioli

• Attualmente alla guida dell’Al Nassr.
• Vincitore dello Scudetto con il Milan, secondo le fonti è favorito per il CT (ilfattoquotidiano.it, yardbarker.com).
• Tuttavia, la sua permanenza al club e potenziali ritorni in Serie A (Fiorentina) ne complicano l’arrivo .

Gennaro Gattuso

• Secondo i bookmakers e la FIGC, è il favorito numero uno in questo momento (fanpage.it).
• In contatto con Gravina, grazie al suo profilo da motivazionale e combattivo .

Daniele De Rossi

• Membro del gruppo vincente nel Mondiale 2006.
• Al momento disoccupato, è ritenuto un’alternativa valida nel pool federale (tuttosport.com, abruzzo.cityrumors.it).

Fabio Cannavaro

• Anche lui ex Capitano 2006, attualmente senza incarichi.
• Meno favorito rispetto a Gattuso e De Rossi, ma fa parte della rosa considerata (abruzzo.cityrumors.it).

🔄 Altri profili in discussione

• Roberto Mancini: già CT (2018–2023), ma il ritorno è complicato per motivi relazionali con la FIGC (it.wikipedia.org).
• Claudio Ranieri: era la pista preferita dal presidente Gravina ma ha rifiutato per restare a Roma in qualità di advisor (thesun.co.uk).
• Altri ex Azzurri: occasionali “suggestioni” circolano anche su altri ex giocatori tecnici, ma senza evidenze in questa fase.

📌 Situazione attuale

• FIGC ha esonerato Spalletti e ora deve decidere il nuovo CT (fanpage.it, reuters.com).
• In pole ci sono Gattuso e Pioli.
• Subito dietro, l’alternativa più concreta resta De Rossi, seguito da Cannavaro.
• Ranieri ha scelto di non accettare, quindi è sceso fuori dal totonomi ufficiale (fanpage.it, tuttosport.com).

📊 Riepilogo candidati

• thesun.co.uk