Borse Oggi: Dove Investire Martedì 16 Aprile 2024

Lunedì il Dow Jones Industrial Average ha subito un ribasso mentre i rendimenti di mercato sono aumentati, mettendo in ombra gli utili di Goldman Sachs (GS) che hanno superato le aspettative.

Anche il mercato più ampio ha sentito la pressione con titoli importanti come Tesla (TSLA), che sono crollati dopo che il CEO Elon Musk ha annunciato imminenti importanti tagli di posti di lavoro, e anche Trump Media & Technology (DJT) ha registrato un calo.

Anche i giganti della tecnologia Apple (AAPL) e Nvidia (NVDA) sono crollati nonostante le valutazioni positive di Wall Street. Inoltre, titoli come KLA (KLAC), Lam Research (LRCX) e Heico (HEI) si sono mantenuti vicini ai loro punti di ingresso, inizialmente in rialzo in seguito alla riuscita difesa di Israele contro un attacco iraniano, un evento che ha aumentato le incertezze del mercato a causa della potenziale escalation della crisi. Medio Oriente.

Sul fronte economico, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti a marzo sono state robuste, superando le aspettative con un aumento complessivo dello 0,7%, notevolmente migliore dell’aumento previsto dello 0,3%, ed escludendo automobili e gas, le vendite sono aumentate dell’1%. Questa revisione al rialzo rispetto ai dati di febbraio, anch’essi adeguati ad un aumento dello 0,9%, segnala una forte attività economica. Tuttavia, secondo Sam Millette, esperto di strategie di investimento presso il Commonwealth Financial Network, questo aumento della spesa al consumo potrebbe contribuire a prezzi al consumo persistentemente elevati e ad ulteriori preoccupazioni sull’inflazione. Questo sentimento si è riflesso nell’immediato aumento dei rendimenti obbligazionari dopo il rilascio dei dati, guidato dai timori di un’inflazione continua senza il sollievo dei tagli dei tassi previsti.

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Lunedì gli investitori in Trump Media & Technology hanno registrato un altro forte calo delle loro azioni, con un calo del 18,4% in seguito all’annuncio che la società prevede di emettere ulteriori 21,5 milioni di azioni. Si prevede che questa mossa aumenterà le azioni disponibili sul mercato di oltre il 15%, un atto spesso osservato nei titoli SPAC ma che in genere si traduce in una diluizione del valore delle azioni, frustrando così gli azionisti. Il significativo aumento della disponibilità delle azioni è percepito negativamente, soprattutto perché si aggiunge ai problemi finanziari di coloro che hanno recentemente acquistato le azioni a prezzi più alti, solo per vederne il valore crollare di oltre il 66% dal suo picco nel marzo 2024.

In aggiunta alle sfide dell’azienda, Trump Media si trova ora in una posizione tecnica precaria, scambiando circa il 39% al di sotto della sua media mobile critica a 50 giorni, un indicatore chiave che potrebbe segnalare ulteriori cali mentre si avvicina alla media mobile a 200 giorni. La difficoltà finanziaria è aggravata dall’inizio del processo segreto di Donald Trump a New York, che segna la prima volta che un presidente degli Stati Uniti affronta un processo penale. Questo controllo legale potrebbe potenzialmente influenzare il sentiment degli investitori e la stabilità delle azioni, aggiungendo un ulteriore livello di incertezza a una situazione già instabile per gli azionisti di Trump Media.

I Magnifici sette


Oggi, il mercato azionario ha registrato una flessione per i giganti della tecnologia collettivamente definiti i “magnifici sette”, con Apple tra le aziende più importanti in declino. Le azioni Apple sono scese del 2,2%, scendendo al di sotto della media mobile chiave a 50 giorni, un segnale spesso interpretato come un indicatore di mercato ribassista. Questo calo si è verificato nonostante Morgan Stanley abbia affermato un rating di sovrappeso favorevole sulle azioni Apple. A contribuire alle scarse prestazioni di Apple sono state le segnalazioni di una diminuzione del 9,6% nelle spedizioni di iPhone durante il trimestre gennaio-marzo rispetto all’anno precedente, sulla base delle stime di IDC.

Anche altri membri dei Magnifici Sette hanno dovuto affrontare battute d’arresto, con Meta Platforms e Microsoft in calo rispettivamente del 2,3% e del 2%, a causa della debolezza più ampia del settore tecnologico.

Nvidia, nonostante le buone performance iniziali, ha chiuso la giornata in ribasso del 2,5%, ignorando le prospettive ottimistiche di Citi e il consiglio di acquistare durante i cali. Allo stesso modo, Amazon e la società madre di Google, Alphabet, hanno visto i prezzi delle loro azioni diminuire dell’1,4% e dell’1,8%, indicando una giornata difficile per questi colossi tecnologici sui mercati finanziari.

Il Disastro TESLA potrebbe tirare giù tutto l’automotive


Elon Musk, in una nota trapelata, ha spiegato che sostanziali riduzioni della forza lavoro presso Tesla erano essenziali a causa della sovrapposizione di ruoli e funzioni all’interno dell’azienda, che contava un personale di 140.473 persone entro la fine di dicembre 2023. Musk ha descritto la decisione come estremamente impegnativa ma necessaria per razionalizzare le operazioni e promuovere una cultura dell’innovazione e della preparazione per le prossime opportunità di crescita.

Questo annuncio è stato accolto con reazioni negative da parte del mercato e degli analisti, evidenziando una significativa flessione per Tesla, notata in particolare dall’analista di Wedbush Dan Ives che mantiene un rating outperform sulle azioni di Tesla con un obiettivo di 300. Ives ha espresso preoccupazione specifica per le dimissioni dei principali dirigenti dirigenti, Drew Baglino e Rohan Patel, sottolineando il ruolo fondamentale di Baglino nelle iniziative Powertrain ed Energy di Tesla e il suo coinvolgimento nel progetto Model 2.

La situazione è stata ulteriormente complicata dalle segnalazioni di interruzione delle consegne di Cybertruck, che hanno contribuito a un forte calo delle azioni di Tesla, che sono diminuite di circa un terzo nel 2024.

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