Il dollaro sta scendendo di valore rispetto allโeuro principalmente a causa di una combinazione di fattori economici e politici: (Cambio euro – dollaro aggiornato )
- Diminuzione dei tassi di interesse statunitensi:ย La Federal Reserve ha iniziato a tagliare i tassi di interesse o ha segnalato una politica monetaria piรน accomodante, riducendo cosรฌ il vantaggio di rendimento del dollaro rispetto ad altre valute come lโeuro.
- Rallentamento della crescita economica negli Stati Uniti:ย Le prospettive di una crescita piรน lenta negli USA hanno diminuito lโattrattiva del dollaro per gli investitori internazionali.
- Aumento dellโincertezza politica e commerciale:ย Le politiche protezionistiche dellโamministrazione Trump, come lโimposizione di nuovi dazi, hanno aumentato lโincertezza sui mercati e peggiorato la fiducia dei consumatori statunitensi, contribuendo allโindebolimento della valuta.
- Apprezzamento dellโeuro:ย La BCE ha mantenuto un orientamento piรน restrittivo sui tassi rispetto alla Fed, mentre alcuni segnali di ripresa economica in Europa (come lโannuncio di spesa fiscale in Germania) hanno rafforzato la moneta unica.
Conseguenze sui prezzi in Europa e negli Stati Uniti:
โIl forte rallentamento congiunturale, unito allโapprezzamento del cambio, alla prevedibile โinvasioneโ di beni cinesi e alla forte riduzione in corso delle quotazioni dellโenergiaโฆ sono tutti fattori che si traducono a loro volta in forti pressioni verso il basso sulla dinamica dei prezzi al consumoโ.
In sintesi:
Il dollaro si sta indebolendo principalmente per il rallentamento economico USA, la politica monetaria piรน accomodante della Fed e lโincertezza politica e commerciale. Questo comporta prezzi piรน bassi e rischio di deflazione in Europa, ma anche maggiori difficoltร per gli esportatori europei. Negli Stati Uniti, invece, le esportazioni sono favorite, ma le importazioni diventano piรน costose, con possibili effetti inflattivi
Perchรจ il dollaro sta perdendo valore rispetto all’euro
Il dollaro sta perdendo valore rispetto allโeuro nel 2025 per una combinazione di fattori economici, politici e di fiducia nei confronti degli Stati Uniti:
- Rallentamento della crescita economica USA:ย Le prospettive di raffreddamento dellโeconomia americana hanno ridotto lโattrattiva del dollaro per gli investitori internazionali.
- Tagli dei tassi dโinteresse da parte della Federal Reserve:ย Il mercato si aspetta che la Fed, sotto pressione politica, tagli piรน volte i tassi nel 2025, rendendo il dollaro meno remunerativo rispetto ad altre valute.
- Politiche commerciali aggressive e incertezza sui dazi:ย La โguerra dei daziโ e la politica commerciale oscillante degli Stati Uniti hanno aumentato lโincertezza globale, spingendo investitori a ridurre lโesposizione verso asset denominati in dollari.
- Rimpatrio di capitali verso lโEurozona:ย Molti investitori europei stanno vendendo asset in dollari e riportando i capitali in Europa, rafforzando cosรฌ lโeuro.
- Timori sulla sostenibilitร del debito pubblico USA:ย Lโaumento del deficit federale e i dubbi sulla sostenibilitร del debito americano stanno minando la fiducia nel dollaro come valuta di riserva globale.
- De-dollarizzazione:ย Alcuni paesi e banche centrali stanno riducendo la dipendenza dal dollaro, accumulando oro o diversificando le riserve, alimentando ulteriormente la debolezza del biglietto verde.
In sintesi, il 2025 vede il dollaro in calo per un mix di rallentamento economico, tagli dei tassi, incertezza politica e commerciale, e perdita di fiducia strutturale negli Stati Uniti e nella loro moneta
Come i paesi emergenti stanno usando lโoro per contrastare il declino del dollaro
I paesi emergenti stanno usando lโoro come strumento strategico per contrastare il declino e la dipendenza dal dollaro attraverso una serie di azioni coordinate dalle loro banche centrali:
- Aumento massiccio delle riserve auree:ย Negli ultimi anni, le banche centrali di paesi come Cina, Russia, India, Turchia e molte nazioni dellโAsia centrale e del Medio Oriente hanno incrementato in modo significativo gli acquisti di oro. Questo trend รจ motivato dal desiderio di diversificare le riserve, ridurre il rischio legato al dollaro e aumentare la sovranitร finanziaria.
- Risposta a instabilitร geopolitica e sanzioni:ย Lโoro รจ considerato un asset โuniversale, liquido e privo di rischio di controparteโ, ideale per proteggersi da sanzioni economiche e pressioni politiche, soprattutto in un contesto di crescente frammentazione geopolitica.
- Riduzione delle riserve in dollari:ย Molti paesi emergenti stanno vendendo titoli di stato americani e riducendo la quota di dollari nei loro portafogli di riserve, sia per acquistare oro sia per diminuire lโesposizione al rischio USA. Ad esempio, la Cina ha ridotto in modo significativo le proprie detenzioni di Treasury statunitensi negli ultimi anni, investendo parte delle risorse cosรฌ liberate in oro fisico.
- De-dollarizzazione e nuovi strumenti di pagamento:ย Oltre allโoro, alcuni paesi stanno cercando di utilizzare valute alternative (come il renminbi cinese) per il commercio internazionale, specialmente nel settore delle materie prime, riducendo ulteriormente la necessitร di detenere dollari.
- Effetto sui mercati:ย Questa corsa allโoro ha contribuito a spingere il prezzo del metallo a livelli record e ha ridotto il peso del dollaro nelle riserve globali delle banche centrali, che secondo le stime potrebbe scendere ulteriormente nei prossimi anni.
โLiberarsi dal giogo del dollaro รจ ciรฒ a cui le cancellerie russa, cinese e di diversi altri paesi emergenti aspirano, anche perchรฉ lโoro potrebbe fungere da garanzia per le loro monete nazionaliโ.
In sintesi:
Le economie emergenti stanno acquistando oro su larga scala per proteggersi dalla volatilitร del dollaro, dalle sanzioni e dallโinstabilitร geopolitica, con lโobiettivo di rafforzare la propria indipendenza finanziaria e ridurre il ruolo dominante del dollaro nei mercati globali
Conseguenze per l’economia italiana e per il Nostro import/export con un dollaro debole
In Italia, la debolezza del dollaro nel 2025 ha avuto effetti negativi sullโexport e sullโimport, con impatti significativi sul commercio estero e sulla competitivitร delle imprese italiane:
- Export penalizzato:ย Il dollaro debole rende i prodotti italiani piรน costosi e meno competitivi sul mercato statunitense, uno dei principali partner commerciali. Questo ha rallentato la crescita dellโexport italiano, che nel 2025 รจ aumentato solo dello 0,4% su base annua, con una contrazione delle vendite verso i mercati extra-UE (-1,4%) nonostante una crescita modesta verso lโUE (+2,1%).
- Surplus commerciale in calo:ย Il surplus commerciale italiano รจ sceso a 2,48 miliardi di euro ad aprile 2025, ben al di sotto delle aspettative e in netto calo rispetto allโanno precedente, a causa soprattutto del rallentamento dellโexport e dellโaumento delle importazioni.
- Importazioni in aumento:ย Le importazioni italiane sono cresciute del 5,4% su base annua, spinte soprattutto da prodotti farmaceutici, chimici, botanici e dallโenergia, con una forte crescita degli acquisti da paesi extra-UE (+11,5%).
- Impatto sullโeconomia:ย Lโapprezzamento dellโeuro rispetto al dollaro ha contribuito a un contributo negativo alla crescita del PIL italiano nel 2025 (-0,2 punti percentuali), perchรฉ le importazioni crescono piรน rapidamente delle esportazioni, riducendo la competitivitร complessiva.
- Effetto “anticipo dazi”:ย Nel primo trimestre 2025 si รจ registrato un aumento degli scambi dovuto allโanticipo di contratti prima dellโentrata in vigore di dazi USA, ma questo effetto si รจ esaurito e il commercio estero italiano ha subito una decelerazione nel resto dellโanno.
- Settori piรน colpiti:ย Lโagroalimentare italiano punta a raggiungere 9 miliardi di euro di export negli USA, ma dazi e dollaro debole pesano negativamente su questo obiettivo, riducendo la competitivitร del Made in Italy.
In sintesi, un dollaro debole nel 2025 penalizza lโexport italiano verso gli Stati Uniti, riduce il surplus commerciale e favorisce lโaumento delle importazioni, con conseguenze di rallentamento della crescita economica e di minore competitivitร per le imprese italiane sui mercati internazionali
Dollaro debole รจ una conseguenza di una dedollarizzazione?
Sรฌ, la debolezza del dollaro nel 2025 รจ in parte una conseguenza diretta del processo di dedollarizzazione a livello globale.
La dedollarizzazione รจ un fenomeno in cui paesi, banche centrali e mercati riducono progressivamente la loro dipendenza dal dollaro statunitense nelle riserve valutarie, nelle transazioni internazionali e negli scambi commerciali. Questo processo รจ accelerato da fattori geopolitici, come le sanzioni economiche Usa contro paesi come Russia e Iran, che spingono queste nazioni a cercare alternative al dollaro per evitare lโinfluenza politica americana. Anche paesi come Cina, Brasile e India stanno diversificando le loro riserve verso euro, yuan, oro e altre valute, riducendo la quota del dollaro nelle riserve globali sotto il 57%.
Questa riduzione della domanda globale di dollari si traduce in una pressione al ribasso sul valore della valuta, contribuendo alla sua svalutazione. Inoltre, la politica economica statunitense, caratterizzata da tagli fiscali, aumento del debito pubblico e incertezza commerciale (guerra dei dazi), ha eroso la fiducia degli investitori internazionali nel dollaro.
In sintesi, laย dedollarizzazione รจ un fattore strutturale che alimenta la perdita di valore del dollaro, insieme a elementi di politica monetaria e fiscale interna agli Stati Uniti, e a una piรน ampia erosione del ruolo egemonico del dollaro come valuta di riserva globale.
In che modo le sanzioni contro la Russia accelerano il declino del dollaro
Le sanzioni occidentali contro la Russia accelerano il declino del dollaro principalmente perchรฉ spingono Mosca e altri paesi a ridurre la loro dipendenza dal dollaro nelle transazioni internazionali, favorendo la cosiddetta dedollarizzazione.
Ecco come avviene questo processo:
- Blocco delle riserve e isolamento finanziario:ย Le sanzioni statunitensi hanno congelato gran parte delle riserve in dollari della Banca centrale russa e hanno escluso la Russia dal sistema Swift, fondamentale per i pagamenti internazionali in dollari. Questo ha costretto la Russia a cercare alternative al dollaro per continuare a commerciare, ad esempio usando altre valute o sistemi di pagamento alternativi.
- Spinta verso altre valute:ย Paesi come Russia, Cina, India e Brasile stanno aumentando lโuso di euro, yuan e altre valute nelle loro riserve e scambi commerciali per evitare la vulnerabilitร alle sanzioni statunitensi. Questo riduce la domanda globale di dollari e ne indebolisce il ruolo di valuta di riserva mondiale.
- Effetto boomerang sulle sanzioni:ย Lโuso del dollaro come strumento geopolitico per imporre sanzioni rischia di minare la stessa egemonia del dollaro, perchรฉ i paesi colpiti e i loro partner commerciali cercano di aggirare il sistema finanziario dominato dagli USA, creando circuiti alternativi che escludono il dollaro.
- Perdita di fiducia e riduzione della centralitร :ย La crescente volontร di diversificare le riserve valutarie e di limitare lโesposizione al dollaro, alimentata dalle sanzioni, contribuisce a un declino strutturale del biglietto verde, che perde centralitร nelle reti finanziarie globali.
In sintesi, le sanzioni contro la Russia accelerano il declino del dollaro perchรฉ spingono Mosca e altri paesi a sottrarsi al dominio del dollaro nelle transazioni internazionali, riducendo la domanda globale della valuta e minando la sua egemonia finanziaria. Questo fenomeno รจ parte di un piรน ampio processo di dedollarizzazione che sta ridisegnando gli equilibri valutari mondiali
le tensioni geopolitiche e la caduta del dollaro
Le tensioni geopolitiche influenzano profondamente il futuro del dollaro come valuta di riserva in diversi modi chiave:
- Erosione della fiducia internazionale:ย Le tensioni politiche, come quelle tra lโamministrazione americana e la Federal Reserve, le politiche di deregolamentazione e lโaumento del debito pubblico USA, stanno indebolendo la percezione di soliditร economica e stabilitร finanziaria degli Stati Uniti. Questo mina la fiducia globale nel dollaro, che รจ fondamentale per il suo ruolo di valuta di riserva.
- Uso del dollaro come strumento geopolitico:ย Gli Stati Uniti utilizzano il dollaro per imporre sanzioni economiche e finanziarie (ad esempio contro Russia e altri paesi), ma questo strumento di pressione puรฒ avere un effetto boomerang. I paesi colpiti cercano di aggirare il sistema finanziario dominato dal dollaro, accelerando la dedollarizzazione e la ricerca di valute alternative, riducendo cosรฌ la domanda globale di dollari.
- Transizione verso un sistema monetario multipolare:ย Le tensioni geopolitiche stanno favorendo un sistema globale meno dominato dal dollaro e piรน caratterizzato dalla convivenza di diverse valute di riserva, come lโeuro, lo yuan cinese e altre. Questo riduce il primato del dollaro e potrebbe portare a una ridefinizione degli equilibri finanziari internazionali.
- Rischio di crisi valutaria e instabilitร :ย Le politiche interne statunitensi, unite alle tensioni geopolitiche, aumentano il rischio di una crisi valutaria che potrebbe portare a un crollo del dollaro, con forti ripercussioni sui mercati finanziari globali e sulla stabilitร economica mondiale.
- Dimensione strategica della politica valutaria:ย La gestione del dollaro assume una valenza strategica che va oltre lโeconomia, diventando uno strumento di competizione geopolitica tra grandi potenze. La capacitร degli USA di mantenere il dollaro come valuta di riserva dipende anche dalla loro abilitร di gestire queste tensioni e mantenere la fiducia internazionale.
In sintesi,ย le tensioni geopolitiche stanno accelerando il declino strutturale del dollaro come valuta di riserva, favorendo la dedollarizzazione e la nascita di un sistema monetario globale piรน multipolare, con importanti implicazioni economiche e strategiche per gli Stati Uniti e il mondo intero.
Previsioni cambio euro/dollaro
Le previsioni sul prezzo del dollaro rispetto allโeuro nel 2025 sono contrastanti, ma la maggior parte degli analisti concorda su un quadro di moderato indebolimento del dollaro o di stabilitร entro un range ristretto, con possibilitร di rafforzamento temporaneo in alcuni periodi.
Ecco i principali scenari emersi dalle analisi piรน recenti:
Fattori chiave che influenzeranno lโandamento:
- Politica monetaria della Federal Reserve e della BCE (tagli o rialzi dei tassi).
- Crescita economica relativa tra USA ed Eurozona.
- Tensioni geopolitiche e commerciali, che possono aumentare la domanda di dollari come bene rifugio o favorire valute alternative.
- Sostenibilitร del debito pubblico e politiche fiscali in entrambi i blocchi.
- Eventuali sviluppi nei conflitti internazionali che possono influenzare la fiducia nelle valute.
In sintesi:
Il dollaro nel 2025 potrebbe oscillare in un range compreso tra un lieve indebolimento e una stabilitร relativa, con lโeuro che ha buone chance di rafforzarsi fino a quota 1,12-1,16 e potenzialmente oltre, fino a circa 1,22-1,25 nel secondo semestre, a seconda degli sviluppi economici e politici globali