Bici a Pedalata Assistita Conviene? Pro e Contro delle Ebike

Prima di accingerci a comprendere pregi e difetti della bici a pedalata assistita, poniamoci il quesito: che cosa sappiamo della bici a pedalata assistita? Cos’ è? Che caratteristiche ha? La bicicletta a pedalata assistita, Ebike, Pedelec, bicicletta elettrica, o con altre denominazioni, è sempre una bici a cui viene abbinato un motore, prevalentemente elettrico.
Una bicicletta a pedalata assistita, come dice il termine, assiste il pedalare: silenziosa, senza emissione di inquinanti, con una buona autonomia della batteria.
L’ Europa ha regolato con una norma la bici a pedalata assistita, nel 2002, con la Direttiva 2002/24/CE, chiarendo che si tratta di una bici normale, con motore elettrico ausiliario. La potenza del motore elettrico non può eccedere i 0,25 Kw, velocità massima 25 Km/h, alimentazione del motore sospesa, prima del raggiungimento dei 25 Km/h, qualora il ciclista sospenda la pedalata.

Elementi della bici a pedalata assistita

Rispetto alla tradizionale bicicletta, in una bici a pedalata assistita troviamo, in più, il motore, la batteria, un carica batteria, una centralina, un sensore di pedalata, e l’ indicatore del livello della batteria.

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In commercio esistono diverse versioni della bici a pedalata assistita, ad esempio troviamo modelli da donna, uomo, bambino, da passeggio o da mountain bike modelli con tipologia di batteria differenti rispetto alla capacita, ed ovviamente, rispetto al prezzo.
Interessante, e caratterizzante, è la presenza del motore, che tradizionalmente è posto nel mozzo della ruota anteriore, al fine di migliorare la forza propulsiva, ed una distribuzione ottimale dei pesi, se pensiamo come la batteria è ubicata nel portapacchi posteriore.

Dopo questa premessa tecnica, cominciamo col precisare che una bici a pedalata assistita ha una manovrabilità limitata, specie in fase di partenza, o qualora si percorrano strade ripidi.
Proprio per tale caratteristiche, o difetto se vogliamo, non possiamo considerare la bici a pedalata assistita idonea per un percorso lungo, con salite, o tratti ripidi.

Se pensiamo al collocamento del motore nel mozzo posteriore, e non anteriore come nella prevalenza dei casi, ci troveremmo di fronte ad un mezzo con un peso sbilanciato nella parte posteriore, anche se sarebbe possibile installare un motore doppio (a coppia) per migliorare la potenza. Rimane, tuttavia, da testare la stabilità del mezzo.

Un’ ipotesi ulteriore potrebbe essere quella di collocare il motore nell’ asse dei pedali, sfruttando il cambio di velocità della bici. Una bici con una tale allocazione del motore potrebbe affrontare tranquillamente, come le automobili, tratti ripidi, con la presenza di rapporti di cambio appositi.

Il Codice della Strada italiano, tuttavia, limita la massima potenza generata in 250 Watt per la bici a pedalata assistita ed una velocità non superiore a 25 Km/h . Parliamo di una potenza molto bassa, se vogliamo considerare la difficoltà potenziale di affrontare percorsi di collina, o anche montuosi.

Bici a Pedalata Assistita Conviene? Pro e Contro delle Ebike
Una potentissima bici elettrica venduta in USA con oltre 8.000 Watt che costa sui 7.000 $ americani, non in regola con le norme del Nostro paese.

Pregi e difetti ed ulteriori caratteristiche tecniche della bici a pedalata assistita

Il sensore di pedalata comunica alla centralina se il conducente stia pedalando: una sorta di spia di controllo. Ricordiamo, come, solo in questo caso il motore possa essere attivato, così come vogliono le normative.

In merito ai sensori, tra pregi e difetti, ricordiamo come in commercio vi sono bici con sensore che rilevano la sola rotazione del pedale, ed altri sensori che verificano la forza impressa dal ciclista nella pedalata.
Un sensore del primo tipo ha lo svantaggio di avere una sorta di ritardo nella partenza.
Un sensore che percepisce lo sforzo impresso, esistente in tipi diversi in commercio, hanno il vantaggio di far fruire di una pedalata più naturale: il sensore è maggiormente reattivo.

La maggior parte delle bici a pedalata assistita, dove il motore è collocato sull’ asse dei pedali, dispongono di un sensore di sforzo. Uno dei vantaggi, da tale assetto, è che il sensore fornisce il consenso all’ attivazione del motore, con semplice pressione sul pedale. Il mezzo, partendo da fermo, e con l’ attivazione del motore istantaneo, sono abbinati alla semplice pressione sul pedale. La mancanza di pressione sul pedale causa la cessazione dell’ assistenza elettrica.
Svantaggio rilevante è il dover contribuire (con le proprie forze) per far muovere la bici, in funzione del tipo di assistenza selezionato, e rispetto alla tipologia della strada (pendenza). Il vantaggio è legato all’ impegno fisico del conducente, una sorta di allenamento sportivo, se volgiamo. Ricordiamo, come, la compartecipazione alla pedalata del conducente riduca il consumo della batteria.

Esistono, poi, bici a pedalata assistita con il motore collocato nel mozzo, con assenza di un sensore di sforzo che viene sostituito da un sensore di rotazione.
L’ attivazione del motore, in tal caso, avviene alla rotazione dei pedali, e non dalla pressione sui pedali stessi.
Parlando di vantaggi, e svantaggi, notiamo come la prima pedalata di partenza avviene con lo sforzo del conducente. Dopo che la bici è in moto, si attiva il motore con spinta costante (massimo 25 Km/h).

Un mezzo, che adotta un sensore di pedalata, è molto simile ad un ciclomotore, con il vantaggio di avere un’ andatura senza sforzi muscolari.
Svantaggio, in tal caso, è la potenziale difficoltà del conducente per procedere a velocità inferiore rispetto a quella del livello di assistenza selezionato. Il fatto che il conducente non abbia l’ obbligo di contribuire con i muscoli all’ avanzamento ha lo svantaggio di consumare gran parte della capacità della batteria.

Vantaggi e svantaggi dell’ autonomia di una Ebike

Nelle bici a pedalata assistita, l’ autonomia è legata da molti fattori, come il peso, il tipo di strada, la pressione delle gomme, la postura di chi conduce e molto altro.

In media, una bici a pedalata assistita, di media qualità, una batteria da 300 Watt/h può contribuire, con la pedalata per circa 50 Km, a scalare qualora si percorrano salite, ed a crescere qualora la pendenza stradale sia discendente.

Col tempo, vi è da rilevare come l’ autonomia inizi a diminuire, a causa della batteria che perde gradualmente potenza (di solito dopo due anni). Al fine di ovviare a tale inconveniente, è bene spendere qualcosa in più in fase di acquisto, e scegliere una bici con una batteria buona ed efficiente.

Fra i vantaggi, e svantaggi, dobbiamo parlare ancora di manutenzione della bici a pedalata assistita.

Per molti di noi, il dover provvedere alla manutenzione del mezzo non rappresenta un elemento negativo, a fronte dei vantaggi riscontrabili dal mezzo scelto, e nello specifico la nostra bici a pedalata assistita.

In breve, la manutenzione prevede il raffreddamento della batteria dopo l’ uso, e prima della ricarica, con conservazione a temperatura ambiente.
La manutenzione, senza voler drammatizzare, prevede delle accortezze per la componente elettrica da curare, e saper gestire. Può essere banale, ma mai mettere a contatto batteria e collegamenti elettrici con fonti d’ acqua (lavaggio, od altri eventi).

In ultimo, notiamo come una bici a pedalata assistita ha un costo maggiore di una bicicletta tradizionale: in commercio esistono molti modelli, dai più economici, a quelli più costosi. Avere le idee ben chiare di quanto possiamo spendere, può far comprendere il vantaggio, o meno, dal possedere tale mezzo, soprattutto con l’ utilizzo che si intende farne.

Conviene comprare una bicicletta a pedalata assistita?

SI 

  1. Sì perchè se si abita in città: quando il tempo lo permette sarà un ottimo mezzo di trasporto per piccole distanze ( entro 10 km.).
  2. Sì perchè fa risparmiare su benzina o prezzo dell’autobus o tram
  3. Sì perchè mantiene in forma il Nostro fisico
  4. Sì perchè non inquina
  5. Sì perchè costa molto di meno di un’auto o di uno scooter

NO

  1. NO perchè la Ebike non può essere l’unico mezzo che abbiamo, quindi è una spesa in più
  2. NO perchè la bici a pedalata assistita in città dove ci sono molti sali e scendi sono comunque faticose
  3. NO perchè la bicicletta elettrica è facile da rubare
  4. NO perchè le Ebike costano tanto e con gli stessi soldi ci si può comprare uno scooter che è molto più comodo.

 

 

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.

1 commenti

  1. La bici tradizionale è e rimane il mezzo di trasporto più economico, leggero ed ecologico in assoluto, per contro la Ebike oltre ad essere più pesante e molta più cara ha anche il problema della batteria, una volta esaurita c’è il problema dello smaltimento.
    Siamo figli succubi del progresso e come tali non rinunciamo a niente, quando la bolla elettrica scoppierà tireremo le somme.
    D.S.

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