Assunzioni scuola: 160 mila posti di lavoro a rischio

Roma, Maggio 2015: 50 sfumature di grigio sui 160 mila posti di lavoro, le assunzioni per la scuola pubblica. Sì, no, poi il boh del Governo Renzi, al decreto legge che dovrebbe far aprire la scuola 160.000 nuove assunzioni e che farebbe la felicità di molte persone.

Un vero problema di personale nelle scuole italiane: ormai il problema è reale, non sono solo i soliti sindacati a fare il piantino e a chiedere nuove assunzioni ( come é Loro dovere), ma è proprio una questione di numeri. Calcolo del TFR in busta paga Il Ministro Giannini ha detto che é rimasta amareggiata dall’atteggiamento del premier Matteo Renzi, ha detto che martedì prossimo presenterà una legge in parlamento per l’assunzione di questi centosessantamila precari.

Assunzioni scuola: 160 mila posti di lavoro a rischio

In realtà fino a ieri sera, si era detto che queste assunzioni dovevano avvenire per decreto legge, tutto era pronto, la stesura era stata fatta, ma…
Invece Renzi si é tirato indietro, i più informati, dicono perché non vuole prendere posizione, in ballo infatti ci sono molti interessi portati avanti dalle varie correnti di partito del PD, le assunzioni per la scuola sono infatti un dibattito che si porta avanti ormai da anni.

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Quando scatteranno le assunzioni per i 160 mila lavoratori della scuola?

In teoria, con un decreto legge i 160 mila precari della scuola sarebbero diventati lavoratori a tempo indeterminato a settembre, ma… Ma come al solito c’é un problema di soldi.

Serve 1 miliardo di euro per stabilizzare i 160 mila precari, Renzi non ce l’aveva; aveva rimediato solo 680 milioni e quindi…
E quindi ha lasciato la palla al Parlamento, che ora dovrà decidere del futuro di queste persone.

L’iter parlamentare fa discutere, innanzitutto perché questa legge potrebbe essere bocciata, proprio perchè, come dicevamo prima ha dei detrattori, ma anche perchè di solito questo Governo usa altri metodi per fare leggi ( DDL) , e sembra una cosa strana, ormai non ci siamo più abituati alle leggi normali e all’inter normale delle leggi.
Oggi fanno i decreti legge su tutti, siamo in una specie di Democrazia che ormai tenta di trasformarsi in una dittatura morbida, senza nemmeno volerlo.
Non ci sono più opposizioni, non si discutono più leggi, anche l’opposizione all’interno dello stesso PD sembra essere scomparsa.

Viviamo così, sospesi tra i desideri di Renzi e i bisogni delle lobbies che lo supportano.

Autore

  • Massimiliano Biagetti

    Fondatore di Economia-italia.com e Finanza.Economia-italia.com è analista finanziario e trader.