Dazi di Trump: le Conseguenze per l’Economia

I dazi di Trump sono uno strumento economico che avranno importanti conseguenze in Italia ed in Europa.

Oggi 31 Maggio 2018, sono ufficialmente partiti i dazi sull’acciaio e l’amianto europeo importanto dall’America, ci saranno dazi per il 25% del costo, che incideranno sull’economia italiana per il 0,3% del PIL e inficeranno anche il PIL di nazioni come Germania e Francia,

Cosa potrebbe succedere con questi dazi, perchè la politica economica protezionistica potrebbe essere molto negativa per la Nostra economia? In fondo all’articolo troverete una serie di aggiornamenti sugli effetti dei dazi voluti da Trump.
Fare una guerra dei dazi, cioè mettere più imposte su prodotti di importazione è da sempre uno degli slogan politici più apprezzati da tutti i cittadini del mondo.
Il discorso può sembrare lineare: se faccio pagare alte imposte alle merci straniere, i consumatori del mercato interno saranno spinti a comprare merce prodotta nel Nostro paese.
Oggi vedremo come per un paese come l’Italia, che non ha materie prime e la cui ricchezza è basata sulle esportazioni il libero scambio di merci senza dazi è la migliore ipotesi di mercato.

La guerra dei dazi: lo Smoot–Hawley Tariff Act

Quando si parla di imposte sulle importazioni, lo Smoot–Hawley Tariff Act, viene sempre citato come esempio di come possano influenzare un’economia.

Siamo nel 1930 e c’è una profonda crisi economica mondiale in occidente, in cui Stati Uniti e paesi europei come la Germania ne fanno le spese, sopratutto dopo la grande crisi del 1929, dove la bolla finanziaria scoppiò a Wall Street con tutte le sue conseguenze: povertà diffusa e disoccupazione a livelli mai visti prima.

Si parte con una proposta protezionistica, fatta da 2 deputati che nemmeno sono economisti e che nella loro ingenuità vorrebbero proteggere i lavoratori americani, in particolare i contadini americani , i piccoli proprietari terrieri che all’epoca erano ancora tantissimi, in modo da potergli far vendere le proprie merci ad un prezzo più competitivo rispetto le merci di importazione.

Gli economisti americani raccolsero oltre 1.000 firme per poter fermare questa legge ma si sa, è difficile arginare populismi e demagogia, specialmente quando ci sono periodi di crisi economica.

CORRELATEGuerra Commerciale USA – Italia – Unione Europea

Dazi di Trump: le conseguenze per l'economia italiana saranno negative
JP Morgan, uno dei finanziari più ricchi ed influenti dell’epoca che si oppose strenuamente ai dazi del Smoot–Hawley Tariff Act, ma che fu inasscoltato

 

Henry Ford spese un intero pomeriggio alla Casa Bianca a convincere il Presidente Hoover a mettere il veto, la stessa cosa fece JP Morgan, ma a nulla valsero le ragioni di questi 2 potentissimi uomini d’affari: la legge passò.

Cosa sono i dazi

I dazi sono le imposte sulle merci di importazione.

Durante il medioevo, il dazio era una delle principali forme di sostentamento di liberi Comuni, feudi, regni.

E’ facilissimo da imporre, nessuno può evadere: basta saper controllare i propri confini e tutti devono pagare dazio, che è diventato addirittura un modo di dire.

Se in Italia costruiamo una macchina al costo di 10 euro e in Cina costruiscono una macchina al costo di 7 euro, ecco che la mia auto va fuori mercato, nessuno più la comprerà e a quel punto, per proteggere l’azienda ed i lavoratori italiani metterò un dazio di 5 euro sull’auto cinese, in modo che costerà 12 euro e che in Italia tutti vorranno comprare un’auto italiana.

Questo almeno in teoria e ad un primo approccio, ma la cosa è molto più complessa.

Se è vero che si compreranno più auto italiane, è pur vero che in tutto il mondo – quello globale  è un mercato molto più grande di quello italiano – si compreranno di più auto cinesi e non esporterò più auto italiane.

Questo prima o poi porterà ad un impoverimento delle aziende perchè non avendo più concorrenza straniera non rinnoveranno più i modelli e pian piano un consumatore italiano comprerà una macchina cinese perchè a parità di costi, sarà molto meglio di una auto italiana.

Se come al solito poi scoppierà una guerra dei dazi, cioè la nazione a cui metto il dazio a sua volta metterà dazi sulla mia merce, ecco che un paese che basa gran parte della propria economia sulle esportazioni sarà completamente penalizzato da una politica protezionistica perchè non riuscirà più ad esportare.

A questo punto , se si continua con la guerra dei dazi le conseguenze sono che , oltre a problemi economici, possono arrivare problemi politici sia interni che esterni molto seri, come rivolte, rivoluzioni o guerre tra Stati sovrani.

La conseguenza dei dazi negli Stati Uniti

Lo Smoot–Hawley Tariff Act, si era prefissato di mettere dei dazi su poche merci provenienti dall’estero che ne avrebbero alzato il costo del 4-6%, si parlava di una decina di merci.

Nel giro di pochi mesi, si arrivò a tassare 3.200 merci ed un aumento di prezzi del 61%, che se unito alla già grave crisi del 1929, mise il paese letteralmente in ginocchio.

La guerra dei dazi tra USA, Canada, Europa portò ad un crollo del commercio mondiale del 66% ed ad un’impoverimento che inasprì le tensioni fra Stati , un ulteriore seme dell’odio tra Stati che 3 anni dopo germogliò con l’inizio della 2a guerra mondiale che falciò 60 milioni di morti.

Certo, non possiamo imputare direttamente lo scoppio della 2a guerra mondiale a queste politiche protezionistiche, ma nemmeno possiamo chiudere gli occhi e fare finta che i problemi economici non entrarono tra i problemi diplomatici delle potenze dell’epoca, tutt’altro.

La disoccupazione passò dal 7,8% del 1930 al 25% del 1933.

Ovviamente tutti questi dati negativi non sono solo frutto della guerra dei dazi, ma i dazi sono stati eccome un elemento negativo che ha intossicato tutta l’economia statunitense ed occidentale di quel periodo storico.

Nel 1934 i due vennero bocciati dagli elettori e il nuovo Presidente USA Roosevelt fece nuovi accordi commerciali tra Stati Uniti, paesi europei, Canada e, come potete vedere dal grafico sotto, i dazi diminuirono.

Dazi su importazioni negli Stati Uniti
Dazi su importazioni negli Stati Uniti – storico –  cliccare sulla foto per ingrandire

I Dazi di Trump fanno paura a tutti

I Dazi di Trump o meglio i dazi che vuole mettere Trump per questo che fanno paura a tutti. Fare una guerra commerciale con l’Europa o con la Cina ( Trump vuole mettere alti dazi a materie prime come l’acciaio cinese) potrebbero essere molto negativi sia sotto il piano economico che politico , per questo tutti ne hanno una gran paura.

Ormai in questi anni, tantissime persone hanno fatto la loro fortuna vendendo libri, tenendo conferenze dicendo che la globalizzazione è il peggiore dei mali, glissando però sul fatto che in tutte le università di economia si studiano anche queste cose realmente accadute e che dovrebbero farci riflettere.

Nessuno vuole che il libero mercato diventi una religione, ma bisogna ammettere che le evidenze storiche ed economiche che abbiamo , lo stanno premiando.

Primi effetti dei dazi di Trump:

I mercati delle materie prime di acciaio ed alluminio sembra che siano i primi a subire gli effetti dei dazi voluti dall’amministrazione Trump.

Trump ha voluto infatti mettere dei dazi all’acciaio di provenienza cinese e i prezzi sono subito saliti, come ci si aspettava. Per ora niente di allarmante, però si iniziano a far sentire le prime ripercussioni.

Quando ci saranno importanti aggiornamenti, li scriveremo qui.

 

Le conseguenze dei Dazi di Trump sull’ economia italiana

Come dicevamo, le nazioni europee più colpite saranno Germania e Francia.

Dopo poche ore dall’annuncio di Trump, la Unione Europea ha risposto che ci saranno delle conseguenze. Si pensa di mettere dei dazi sulle moto Harley Davidson importate dagli Stati Uniti.

In questo lungo periodo di crisi, stime al ribasso della Nostra economia, il Governo Conte che ha promesso mari e monti, sicuramente non serviva un’altra notizia negativa.

Trump ha già messo le mani avanti, dicendo che metterà altri dazi, stavolta sulle auto importate e stavolta potranno andarci di mezzo i Nostri marchi automobilistici come la FCA che produce anche in Italia le auto che vende in USA.

E Se l’Italia mettesse dei Dazi?

In molti sostengono che mettere dazi su alcuni prodotto in Italia sarebbe un bene per la Nostra economia.

Certo, è vero, se le nazioni a cui mettiamo i dazi però, non ci ripagano con la stessa moneta e questo per un motivo molto semplice: l’economia italiana si basa in gran parte sulle esportazioni e se le Nostre merci dovessero pagare alte tasse , ne venderemo di meno con una ripercussione ben comprensibile per economia e occupazione.

 

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Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di economia italiana, finanza, trading, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, rinnovabili, motori.

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