Rottamazione Cartelle Quinquies (Pace Fiscale 2026) – AGGIORNATO

AGGIORNAMENTO 20 OTTOBRE:

La bozza della legge di Bilancio per il 2026 introduce la Rottamazione Quinquies per i carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023.
La misura consente l’estinzione agevolata di debiti derivanti da imposte risultanti da dichiarazione o contributi previdenziali dovuti all’INPS, escludendo quelli derivanti da accertamento.

Tra le condizioni principali:

  • Possibilità di pagamento in soluzione unica entro il 31 luglio 2026 oppure in fino a 54 rate bimestrali di pari importo.

  • Le prime tre rate scadono il 31 luglio 2026, 30 settembre 2026 e 30 novembre 2026.
    Dalla quarta alla cinquantesima rata le scadenze saranno fissate al 31 gennaio, 31 marzo, 31 maggio, 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre di ogni anno dal 2027.
    Le ultime tre rate (52ª-54ª) scadranno il 31 gennaio 2035, 31 marzo 2035 e 31 maggio 2035.

  • È previsto un tasso d’interesse del 4% annuo per chi sceglie la dilazione.

  • Ogni rata non potrà essere inferiore a 100 euro.

  • In caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive o dell’ultima rata, si decade dal beneficio e tornano in vigore i termini ordinari di riscossione.

  • La domanda di adesione dovrà essere presentata entro il 30 aprile 2026 in modalità telematica, indicando il numero di rate scelte e, se presenti, le eventuali cause pendenti da cui si intende recedere.

  • L’agente della riscossione comunicherà entro il 30 giugno 2026 l’importo complessivo dovuto e il piano di pagamento rateale.


📋 Tabella “Quick-Reference”

Voce Dettaglio
Oggetto Carichi affidati 1° gennaio 2000 – 31 dicembre 2023, imposte da dichiarazione e contributi previdenziali; escluse cartelle da accertamento.
Modalità di pagamento Soluzione unica entro 31 luglio 2026 oppure fino a 54 rate bimestrali di pari importo.
Rata minima 100 € per rata.
Scadenze rate – prime tre 1ª: 31 luglio 2026; 2ª: 30 settembre 2026; 3ª: 30 novembre 2026.
Scadenze rate – da 4ª a 51ª Dal 2027 ogni bimestre: 31 gennaio, 31 marzo, 31 maggio, 31 luglio, 30 settembre, 30 novembre.
Scadenze rate – ultime tre (52ª-54ª) 31 gennaio 2035; 31 marzo 2035; 31 maggio 2035.
Tasso di interesse per dilazione 4% annuo.
Domanda di adesione Entro 30 aprile 2026, modalità telematica, indicando il numero di rate.
Comunicazione piano Entro 30 giugno 2026, da parte dell’agente della riscossione.
Cause di decadenza Mancato pagamento di due rate non consecutive o dell’ultima rata → perdita del beneficio.

🧮 Analisi economico-finanziaria

Dal punto di vista delle finanze pubbliche, la misura rappresenta un’operazione di recupero crediti “morbida”, volta a incassare la parte capitale dei debiti residui, rinunciando in parte a sanzioni, aggio e interessi di mora.
Per i contribuenti, la possibilità di diluire i pagamenti fino a quasi 10 anni (2035) riduce l’impatto sul bilancio familiare o aziendale, rendendo più realistico il rientro.

La soglia minima di rata e il meccanismo di decadenza rigido, però, mostrano la volontà di evitare abusi: la misura non è un condono generalizzato, ma un percorso controllato di regolarizzazione.
Restano esclusi coloro che non hanno mai dichiarato i redditi o che hanno cartelle derivanti da accertamento, in linea con una politica fiscale liberale e selettiva, che favorisce i contribuenti inadempienti “non strutturali” ma scoraggia gli evasori totali.

La gestione del debito fiscale è uno degli aspetti più delicati e impattanti sull’economia personale e sulla serenità finanziaria di un individuo. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdER) è l’ente preposto alla riscossione coattiva e le sue “cartelle” rappresentano spesso un peso gravoso. È in questo contesto che l’istituto della “rottamazione cartelle” (o Definizione Agevolata) emerge come strumento cruciale. L’ultima grande misura di questo tipo, la Rottamazione Quater, ha permesso a moltissimi contribuenti di sanare posizioni debitorie, alleggerendo il carico di sanzioni e interessi. Tuttavia, il panorama è in continua evoluzione, con novità legislative costanti. La Legge di Bilancio 2026, in particolare, sta delineando i contorni della nuova Rottamazione Quinquies (spesso definita anche “Pace Fiscale 2026“), che promette di ridefinire ulteriormente le regole del gioco. Questo articolo, curato dall’analista finanziario indipendente Massimiliano Biagetti, ti guiderà attraverso la complessa normativa, le recenti riammissioni alla Rottamazione Quater e le ultime indiscrezioni sulla futura Rottamazione Quinquies, fornendoti un quadro completo e approfondito per tutelare al meglio la tua posizione debitoria e la tua situazione finanziaria.

Rottamazione Cartelle Quinquies (Pace Fiscale 2026) Novità

1. Cos’è la Rottamazione Cartelle e Perché è Cruciale per l’Economia Personale

La “rottamazione delle cartelle”, tecnicamente nota come Definizione Agevolata, è una misura straordinaria introdotta dal legislatore italiano con l’obiettivo primario di consentire ai contribuenti di estinguere i propri debiti iscritti a ruolo (ovvero affidati all’Agente della Riscossione) usufruendo di un significativo sconto su sanzioni e interessi. Questo meccanismo non cancella il debito principale (il capitale), ma elimina l’onere accessorio, che spesso costituisce una porzione notevole della somma complessiva dovuta. Dal punto di vista della finanza personale, la rottamazione si traduce in un’opportunità irripetibile per:

  • Ridurre drasticamente il debito complessivo: l’eliminazione di sanzioni e interessi di mora può alleggerire il carico finanziario anche del 30-50% o più, rendendo il debito gestibile.
  • Evitare procedure esecutive: l’adesione e il puntuale pagamento sospendono azioni cautelari (fermi amministrativi, ipoteche) ed esecutive (pignoramenti) da parte dell’AdER.
  • Normalizzare la propria posizione: saldare i debiti fiscali è il primo passo per riacquistare credibilità finanziaria e accedere a finanziamenti o mutui, spesso preclusi a chi ha pendenze significative.

Le varie edizioni della rottamazione (dalla “Rottamazione-ter” alla “Rottamazione-quater”) si sono succedute nel tempo, ciascuna con le proprie specificità, ma l’obiettivo di fondo è sempre stato quello di alleggerire il “magazzino” dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e offrire una “seconda chance” ai cittadini in difficoltà.

2. La Rottamazione Quater: Funzionamento, Scadenze e la Riapertura per i Decaduti

La Rottamazione Quater, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (L. n. 197/2022), ha rappresentato finora l’ultima e più ampia opportunità di definizione agevolata per i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.

2.1 Cosa Prevede la Rottamazione Quater

Chi ha aderito alla Rottamazione Quater è tenuto a pagare:

  1. L’importo residuo del capitale del debito.
  2. Le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica.
  3. Gli interessi di dilazione (al tasso del 2% annuo), solo in caso di pagamento rateizzato.

Sono invece integralmente azzerati:

  • Le sanzioni previste dalla legge.
  • Gli interessi di mora (art. 30 del D.P.R. n. 602/1973).
  • Le sanzioni e somme aggiuntive (art. 27, comma 1, D. Lgs. n. 46/1999).
  • L’aggio (previsto dall’art. 17 del D. Lgs. n. 112/1999).

2.2 Il Calendario dei Pagamenti e la Decadenza

I contribuenti potevano scegliere tra il pagamento in un’unica soluzione o un piano rateale. Originariamente, il piano di rateizzazione poteva estendersi fino a un massimo di 18 rate (5 anni) di pari importo, con le prime due rate pari al 10% del totale ciascuna.

Il rischio maggiore per chi ha aderito è la decadenza dal beneficio. Secondo la normativa, il beneficio decade in caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento dell’unica rata o di una delle rate in cui è stato dilazionato il pagamento. Il ritardo non deve superare i 5 giorni dalla scadenza prevista, altrimenti la definizione agevolata diventa inefficace e le somme già versate vengono considerate semplici acconti sul debito originario.

2.3 La Novità del 2025: Riammissione per i Decaduti

Una novità di assoluto rilievo è stata la riapertura dei termini per i contribuenti che erano decaduti dalla Rottamazione Quater. Grazie alla Legge n. 15/2025 (di conversione del DL n. 202/2024, il cosiddetto “Milleproroghe”), è stata concessa una seconda opportunità. I debitori che non avevano rispettato il piano dei pagamenti in scadenza fino al 31 dicembre 2024 hanno potuto presentare una domanda telematica di riammissione entro il 30 aprile 2025.

Tabella: Scadenze Chiave della Riammissione (2025-2027)

Adempimento Data di Scadenza Dettaglio
Termine per la domanda di Riammissione 30 Aprile 2025 Solo per chi era decaduto da un precedente piano.
Invio Comunicazione Somme Dovute (AdER) 30 Giugno 2025 Lettera di accoglimento con i moduli di pagamento.
Pagamento Unica Rata o 1a e 2a Rata (Riammessi) 31 Luglio 2025 Prevista la doppia rata per chi sceglie la rateizzazione.
Scadenza 3a Rata (Riammessi) 30 Novembre 2025 Piano rateale agevolato (fino a 10 rate complessive).
Scadenze Rata (Anni Successivi) 28 Febbraio, 31 Maggio, 31 Luglio, 30 Novembre (2026 e 2027) Pagamento delle rate successive fino al completamento del piano.

È fondamentale ricordare che, in caso di pagamento rateizzato, anche per i riammessi si applicano gli interessi al tasso del 2% annuo a decorrere dal 1° novembre 2023. Per chi ha scelto l’opzione rateale, la prima vera scadenza, che includeva le prime due rate, era fissata al 31 luglio 2025, con la tolleranza legale di cinque giorni, portando il termine ultimo al 5 agosto 2025.

3. Le Anticipazioni sulla Rottamazione Quinquies (Pace Fiscale 2026): Cambiamenti e Restrizioni

Il dibattito sulla nuova Legge di Bilancio 2026 ha portato alla luce le intenzioni del Governo di introdurre una nuova edizione della definizione agevolata, già soprannominata Rottamazione Quinquies o “Pace Fiscale 2026”. Tuttavia, le prime indiscrezioni e le dichiarazioni del Ministro dell’Economia indicano una misura molto più selettiva e mirata rispetto alle precedenti.

3.1 Un Cambiamento di Prospettiva: Focus su Chi “Ha Dichiarato ma Non Ha Pagato”

La novità più significativa riguarda la platea dei potenziali beneficiari. Sembra che l’obiettivo sia restringere l’accesso alla rottamazione solo a coloro che rientrano nella casistica degli “avvisi bonari” (comunicazioni di irregolarità) che hanno dichiarato ma non versato le imposte dovute. Questo approccio è in netta controtendenza con le precedenti rottamazioni, che includevano anche debiti da accertamenti e controlli più complessi. L’idea è quella di evitare che la rottamazione diventi un incentivo all’inadempimento per coloro che, pur non avendo regolarizzato la propria posizione, si aspettano periodicamente una sanatoria.

Box di Approfondimento: Rottamazione Quinquies vs Precedenti

Parametro Rottamazioni Precedenti (es. Quater) Ipotesi Rottamazione Quinquies (Pace Fiscale 2026)
Beneficiari Principali Tutti i contribuenti con cartelle (anche da accertamento). Solo chi ha dichiarato ma non ha pagato (avvisi bonari, errori di versamento).
Durata Rateizzazione Generalmente fino a 5 anni (60 rate). Possibile estensione fino a 9 o 10 anni (fino a 108/120 rate) per debiti elevati.
Rata Minima Non sempre fissata o molto bassa. Ipotizzata una rata minima di €100 per scoraggiare adesioni non serie.
Esclusioni Potenziali Raramente, ma con alcune eccezioni (es. multe penali). Prevista l’esclusione di multe, sanzioni e tributi locali comunali per evitare la sanatoria di debiti minori o di competenza locale.
Controlli Post-Adesione Controlli più limitati. Previsto un meccanismo più stringente di verifica dei requisiti e controlli mirati per chi non rispetta i piani di pagamento.

3.2 Piani di Pagamento più Lunghi e Rata Minima

Per quanto riguarda le condizioni di pagamento, la Rottamazione Quinquies dovrebbe prevedere piani di dilazione molto più lunghi, potenzialmente fino a 9 o 10 anni (108 o 120 rate), specialmente per i debiti di importo più elevato. Questo sarebbe un elemento di grande vantaggio per l’economia personale, in quanto spalmare il debito su un arco temporale così esteso ridurrebbe notevolmente l’impatto della rata mensile sul bilancio familiare o aziendale.

Contestualmente, si sta valutando l’introduzione di una rata minima di €100, per evitare adesioni “strumentali” o da parte di soggetti con debiti irrisori che non riescono a onorare il piano di pagamento. Questa soglia mira a garantire che solo i contribuenti con debiti consistenti e una reale intenzione di regolarizzazione aderiscano, minimizzando l’inefficacia del provvedimento che in passato si è manifestata con un alto tasso di decadenza.

3.3 Esclusioni e Incompatibilità

Oltre alla possibile esclusione di multe e tributi locali, si sta discutendo anche di una clausola di incompatibilità per i “debitori seriali”, ovvero coloro che sono già decaduti da precedenti rottamazioni (come la Rottamazione Quater). L’intento è chiaro: la Definizione Agevolata deve essere un’eccezione per chi ha un momento di difficoltà, non una consuetudine per chi non intende pagare i propri debiti. Per l’analista finanziario indipendente, Massimiliano Biagetti, è fondamentale monitorare attentamente l’evoluzione della Legge di Bilancio, in quanto le restrizioni potrebbero limitare la portata del provvedimento per chi ne avrebbe più bisogno.

4. Quali Debiti Possono Rientrare nella Rottamazione (Quater e Quinquies)

Capire quali carichi sono “definibili” è essenziale per valutare l’opportunità di aderire a una rottamazione. Le regole base, valide per la Quater e presumibilmente per la Quinquies sui debiti fiscali, sono le seguenti:

Debiti Inclusi (Generalmente)

  • Imposte Erariali: IRPEF, IRES, IVA, Imposta di Registro, e altre imposte amministrate dall’Agenzia delle Entrate.
  • Contributi Previdenziali: Contributi dovuti a INPS e Casse Professionali (salvo diversa indicazione normativa dell’Ente).
  • Tributi Locali: In alcune edizioni (come la Quater), potevano rientrare anche IMU, TARI, e altre imposte locali (a patto che l’Ente locale avesse deliberato in tal senso).
  • Tributi Doganali e altre entrate statali.

Debiti Esclusi (Costantemente)

  • Le risorse proprie comunitarie (dazi e accise).
  • L’IVA all’importazione.
  • Le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea.
  • I crediti derivanti da condanne della Corte dei Conti.
  • Le sanzioni pecuniarie penali e quelle per violazione del Codice della Strada (sebbene per le multe stradali siano esclusi solo interessi e maggiorazioni, non le sanzioni stesse).

Focus sulla Rottamazione Quinquies: Se le anticipazioni saranno confermate nel testo definitivo della Legge di Bilancio 2026, si avrà una platea più ristretta di debiti inclusi. L’esclusione di multe e tributi locali renderebbe la prossima sanatoria un provvedimento prevalentemente di carattere erarial-contributivo, concentrando l’attenzione sui debiti con lo Stato e gli Enti Previdenziali.

5. La Rottamazione come Strumento di Ristrutturazione del Debito (Analisi di Massimiliano Biagetti)

Dal punto di vista dell’analisi finanziaria personale, la rottamazione non va vista come un “regalo” dello Stato, ma come un potente strumento di ristrutturazione del debito. L’analista finanziario indipendente Massimiliano Biagetti sottolinea come l’eliminazione delle componenti accessorie (sanzioni e interessi) permetta al contribuente di concentrare le proprie risorse sul debito principale, che è l’unica parte che deve essere in ogni caso onorata.

Il Vantaggio Finanziario: Un Esempio Pratico

Immaginiamo un debito complessivo di €20.000, suddiviso come segue: Capitale (€12.000), Sanzioni (€5.000), Interessi di Mora e Aggio (€3.000). Senza rottamazione, il debito da pagare è di €20.000 (più gli interessi di dilazione). Con la rottamazione, il debito si riduce immediatamente a €12.000 (più l’eventuale 2% di interessi di dilazione). Si ottiene un risparmio immediato di €8.000.

Questo risparmio può essere reinvestito, utilizzato per altre priorità finanziarie, o semplicemente per alleggerire il carico, dimostrando come la rottamazione sia un asset strategico per il rilancio dell’economia personale.

Strategie consigliate:

  1. Valutazione Prioritaria: Appena disponibili i termini, effettuare un calcolo preciso del risparmio potenziale.
  2. Capacità di Pagamento: Scegliere la rateizzazione solo se si è certi di poter onorare il piano. La decadenza annulla tutti i benefici, lasciando il contribuente in una posizione peggiore (tutto ciò che è stato pagato diventa un acconto).
  3. Rinegoziazione: Una volta aderito e ottenuto il beneficio, il debito residuo è gestibile. In caso di necessità, si può sempre valutare un finanziamento esterno per estinguere il debito rottamato, approfittando di tassi di interesse potenzialmente inferiori al 2% annuo della rottamazione.

6. Adempimenti Procedurali e Consigli Operativi per l’Adesione

L’adesione alla rottamazione, sia che si tratti della riammissione alla Quater che della futura Quinquies, è un atto formale che richiede precisione. La procedura è interamente telematica e si svolge sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

6.1 La Presentazione della Domanda e la Risposta dell’AdER

  • Domanda Online: La richiesta si presenta compilando un apposito form online nell’area riservata o, in alcuni casi, in area pubblica del sito AdER, allegando la documentazione richiesta (documento d’identità, codice fiscale, ecc.).
  • Comunicazione delle Somme Dovute: L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha l’obbligo di inviare, entro un termine stabilito dalla legge (ad esempio, il 30 giugno 2025 per i riammessi alla Quater), una “Comunicazione” che ha valore di accoglimento o diniego.
  • Accoglimento: La Comunicazione contiene l’importo totale ricalcolato e i moduli di pagamento (MAV) precompilati per l’unica rata o per le rate del piano scelto.
  • Diniego: In caso di esclusione, la comunicazione indica chiaramente le motivazioni.

6.2 Modalità di Pagamento e Rischio di Decadenza

Il pagamento può essere effettuato in diversi modi:

  • Presso banche, Poste Italiane, tabaccai.
  • Tramite i circuiti di pagamento di PagoPA.
  • Con l’App EquiClick di AdER.
  • Con domiciliazione bancaria (la scelta più sicura per evitare ritardi).

ATTENZIONE AL RITARDO:

Come già menzionato, per non decadere dal beneficio, il pagamento deve essere eseguito entro la scadenza prevista, al massimo con un ritardo di 5 giorni (giorni di tolleranza). Superare questo limite, anche per un solo euro o per un solo giorno, comporta la perdita definitiva di tutti i benefici della rottamazione.

7. Prospettive Future: Il Senso della “Pace Fiscale” per lo Stato e il Contribuente

Le continue riedizioni della rottamazione, dal punto di vista macroeconomico, rispondono a una duplice esigenza dello Stato:

  • Alleggerimento del Magazzino Fiscale: Il “magazzino” delle cartelle esattoriali inesigibili ha raggiunto cifre astronomiche. Le rottamazioni permettono di incassare una parte di questi crediti, che altrimenti sarebbero rimasti inesigibili, e di “pulire” i registri.
  • Impatto sull’Economia Reale: Ridare ossigeno ai contribuenti in difficoltà libera risorse finanziarie che possono essere reinvestite nell’economia reale (consumi, investimenti), dando un piccolo impulso alla crescita.

Tuttavia, come evidenziato dalle restrizioni ipotizzate per la Rottamazione Quinquies, c’è una crescente attenzione a non premiare la “mala fede” e a non incentivare un circolo vizioso in cui il contribuente aspetta la prossima sanatoria per pagare i propri debiti. La linea politica sembra orientata verso un sistema di riscossione più efficiente e automatico, con rottamazioni sempre più selettive e meno generalizzate.

Per il cittadino, l’unico consiglio sensato di un analista finanziario indipendente è quello di non fare affidamento sull’arrivo di future rottamazioni. I rischi di un pignoramento, un fermo amministrativo o un’ipoteca sono reali nel frattempo, e i benefici della prossima misura potrebbero non includere i propri specifici debiti. È sempre preferibile pagare il dovuto o tentare una rateizzazione ordinaria se non è possibile aderire alle misure agevolate del momento.

In conclusione, la Rottamazione Quater è viva per i riammessi fino al completamento dei pagamenti nel 2027. La Rottamazione Quinquies (Pace Fiscale 2026) è in cantiere e si preannuncia più ristretta, con enfasi sulla lotta contro i debitori seriali e la possibile esclusione di alcune tipologie di debito. Monitorare attentamente il testo definitivo della Legge di Bilancio 2026 è l’unica strada per chi cerca di sanare la propria posizione e tutelare la propria economia personale.

Analisi a cura di Massimiliano Biagetti, Analista Finanziario Indipendente

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