Il MES “Speciale” per il Covid serve veramente all’economia italiana?

Anche una questione tecnica come se usufruire del MES Speciale per il Covid é stata trasformata in Italia in una battaglia ideologica. I partiti pro-Europa come il PD e Zingaretti premono per avere il MES, i partiti sovranisti come Lega, Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia dicono che il MES non bisogna prenderlo.

La cosa veramente buffa é che questi 2 schieramenti dicono NO, o SI non per delle vere ragioni economiche o tecniche, ma per questioni ideologiche.

Cos’è il MES speciale per il Covid?

Il MES speciale per il Covid sono 37 miliardi di euro di prestiti a tassi agevolati ( vicini allo 0%)  messi a disposizione dal MES con la sola clausola di usarli per la SANITA’.

Questo tipo di MES non é uguale al MES che tutti conosciamo, cioè prestiti che arrivano dall’Europa e che per ridarli bisogna presentare un piano di spesa che segua le indicazioni della Commissione europea, oppure che viene gestito direttamente dalla Troika.

Per semplificare,  pensiamo all’Italia come una famiglia, o ad una impresa a cui qualcuno fa un prestito agevolato a tassi vicino allo 0% da ridare in comode rate e dopo molti anni, ma solo per questioni legate alla sanità.

Un buon padre di famiglia si chiederebbe: QUESTO PRESTITO MI SERVE PER LA SANITA’?

Questa domanda pare che nessuno se la faccia.

Non c’è 1 progetto che dica “Mi servono 30 miliardi di euro per costruire tot. ospedali , ristrutturarne altri tot. e aprire tot. anni di corsi di specializzazione per medici”.

Il MES "Speciale" per il Covid serve veramente all'economia italiana?

MES SI O MES NO? UNA DISCUSSIONE ASSURDA SENZA UN PROGETTO PER SPENDERE I SOLDI

Si perché non si può pensare di prendere dei soldi in prestito che verranno elargiti solo una volta per fare spesa corrente ( cioè assumere più personale a cui dare uno stipendio per 40 anni ) , bisognerà usarli per fare una spesa straordinaria come costruire ospedali, oppure ristrutturare degli ospedali.

Ma nessuno risponde a queste semplici domande:

  • Servono nuovi posti letto in Italia?
  • Quanti ne servono?
  • Abbiamo medici ed infermieri da impiegare per assistere i nuovi posti letto?
  • In quali regioni servono?
  • Quali nuovi ospedali si pensa di costruire? Quanto costerà costruire un nuovo ospedale?
  • Quali vecchi ospedali si pensa di ristrutturare? Quanto costerà la ristrutturazione?

Qualcuno invece pensa di usarli per  fare dei corsi per il personale per poter sopperire alla mancanza di tutti quei medici ed infermieri che sono andati in prepensionamento con Quota 100, ma entra un tempo ridotto ( in questo caso si tratta di spesa corrente ) .

Ma nessuno ha idea di come spendere questi soldi.

Sta addirittura passando l’idea che “i soldi del MES servono all’economia italiana“, solo perché hanno un tasso di interesse molto inferiore ai normali BTP emessi dallo Stato.

Magari pensando di distribuire soldi a pioggia come si è fatto finora dando bonus a destra e a manca.

Insomma, questo MES ci serve, oppure no?

Come ogni prestito, sarebbe meglio non prenderlo, a meno che non ci serva veramente. Anche perché ( qui sembra il caso di ricordalo)  I PRESTITI VANNO POI RESTITUITI. Concetto di una semplicità disarmante, ma di cui nessuno accenna, sembra che questi soldi del MES , come quelli di altri prestiti che stiamo facendo in questi mesi, ci vengano regalati e non dovranno essere restituiti, come se non avranno nessuna conseguenza sull’economia italiana e – sopratutto – sulle Nostre tasche attraverso tasse dirette ed indirette.

Però per sapere se il MES ci serve veramente, bisognerebbe avere una minima idea per cosa serva.

Vogliamo costruire uno ospedale? Bene. Dov’è il progetto? Dov’è anche solo un’idea di progetto di un nuovo ospedale? Quanti soldi vogliamo spendere per questo ospedale? Ne servono 2, 10, oppure magari 20?

Non si sa.

Non si sa niente.

Una persona normale che prende un prestito nel momento in cui gli serve, lo prende solo per quella cifra che gli serve.  Cioé se ci sono 30 miliardi a disposizione, non é obbligatorio prenderli tutti e 30, se ne possono prendere meno, cioé quella parte che ci serve, magari dopo aver presentato un progetto sanitario ad hoc.

Veramente all’ Italia serve costruire ospedali per 30 miliardi di euro?

Ma se ce ne sono tanti in fase di costruzione e MAI FINITI. Se ci sono tanti OSPEDALI ABBANDONATI, tanti progetti lasciati a metà.

Si è preso in considerazione che la popolazione italiana sta diminuendo di 50.000 unità all’anno e tra qualche anno, quando un eventuale ospedale sarà finito ( di solito ci vogliono dai 10 ai 20 anni per costruire un ospedale in Italia), magari non servirà più perché non ci sono persone da metterci?

Si è preso in considerazione che potrebbe tornare un’altra pandemia e bisognerebbe preparare un piano a livello nazionale ed europeo per combatterla?

Si é preso in considerazione che la popolazione sta invecchiando sempre di più e le RSA non sono sicure ( visto che ci sono stati il 50% di decessi di tutti i morti per Covid) ed andrebbero adeguate in caso di un’altra pandemia?

 

Come al solito la politica italiana è tremendamente impegnata a parlare di fuffa invece che preparare un piano concreto su queste basilari informazioni.

I politici italiani sembrano quegli adolescenti i cui genitori gli hanno dato la possibilità di avere dei soldi e sono ansiosi di averli e di spenderli, non importa come, l’importante è spenderli.

MES sì, MES no, Guelfi contro Ghibellini: la Terra dei Cachi.

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