Poche famiglie nella storia americana hanno catturato l’immaginazione e l’attenzione del mondo come i Kennedy. Un nome che evoca immediatamente potere, fascino, successi politici strabilianti, ma anche una scia ininterrotta di tragedie, scandali e misteri irrisolti. Per oltre un secolo, i Kennedy hanno vissuto sotto i riflettori, con le loro vite intrecciate con la storia degli Stati Uniti, tra vette di gloria inarrivabili e abissi di dolore inimmaginabili.
Le Radici Irlandesi e l’Ascesa di Joseph P. Kennedy Sr.
La saga Kennedy ha inizio con l’immigrazione irlandese negli Stati Uniti nel XIX secolo. Patrick Joseph Kennedy, nonno di John F. Kennedy, fu il primo della famiglia a entrare in politica, diventando un influente uomo d’affari e politico a Boston. Ma il vero architetto della fortuna e della dinastia fu Joseph P. Kennedy Sr. (1888-1969). Uomo d’affari astuto e spregiudicato, “Joe” Kennedy fece fortuna nel settore bancario, immobiliare e, soprattutto, nella produzione e distribuzione di alcolici durante il proibizionismo – un’attività che, sebbene controversa, gli fruttò immense ricchezze.
Joe Kennedy Sr. era un uomo ambizioso e determinato, con una visione chiara per i suoi figli: la politica e il servizio pubblico. Sposò Rose Fitzgerald, figlia di un ex sindaco di Boston, unendo due potenti famiglie irlandesi-americane. Insieme ebbero nove figli, e fin dalla loro nascita, Joe instillò in loro un feroce spirito competitivo e la convinzione di essere destinati a grandi cose. La sua influenza sulla loro vita fu immensa, spesso descritta come tirannica ma anche profondamente devota. La sua ricchezza e le sue connessioni avrebbero pavimentato la strada per le ambizioni politiche dei suoi eredi.
I Successi Politici: Dalle Vette alla Casa Bianca
La generazione di Joe Kennedy Sr. fu quella che realizzò il sogno americano della famiglia:
- Joseph P. Kennedy Jr. (1915-1944): Il primogenito, brillante e carismatico, era il prescelto per la presidenza. Tuttavia, la sua vita fu spezzata durante la Seconda Guerra Mondiale quando il suo aereo esplose in missione sopra il Canale della Manica, un evento che segnò profondamente la famiglia e che fu il primo di una lunga serie di lutti.
- John F. Kennedy (1917-1963): Dopo la morte del fratello, il peso delle aspettative ricadde su “Jack”. Nonostante problemi di salute fin dall’infanzia, JFK dimostrò un’intelligenza acuta e un carisma innato. Servì in marina durante la guerra, fu eletto al Congresso e poi al Senato. Nel 1960, con una campagna innovativa e il sostegno finanziario e organizzativo della famiglia, Kennedy divenne il 35° Presidente degli Stati Uniti, il più giovane mai eletto e il primo cattolico. La sua presidenza, seppur breve, fu segnata da momenti epocali come la Crisi dei Missili di Cuba, la fondazione dei Peace Corps e l’inizio del programma spaziale Apollo. Fu un’era di “Camelot”, un periodo di speranza e idealismo.
- Robert F. Kennedy (1925-1968): “Bobby” era il fratello più giovane di JFK e il suo più fidato consigliere. Servì come Procuratore Generale durante la presidenza del fratello e fu una figura chiave nella lotta per i diritti civili. Dopo la morte di JFK, Bobby fu eletto Senatore per New York e si candidò alla presidenza nel 1968, emergendo come un campione dei diseredati e un forte oppositore della Guerra del Vietnam.
- Edward M. Kennedy (1932-2009): Il più giovane dei fratelli, “Ted” divenne un pilastro del Senato degli Stati Uniti, servendo per quasi 47 anni e diventando una figura legislativa di enorme influenza. Conosciuto come il “Leone del Senato”, fu un tenace sostenitore delle politiche liberali, promuovendo riforme in campo sanitario, educativo e dei diritti civili. La sua carriera fu macchiata dall’incidente di Chappaquiddick, ma riuscì a ricostruire la sua reputazione e a lasciare un’eredia legislativa duratura.
La Malattia di Rose Kennedy: La Scia Incessante di Tragedie
La leggenda della “maledizione dei Kennedy” ha le sue radici in una serie di eventi funesti che si sono susseguiti con una frequenza inquietante, colpendo una generazione dopo l’altra.
- Rosemary Kennedy (1918-2005): La terza figlia di Joe e Rose, Rosemary, soffriva di ritardo mentale. Nel tentativo di gestire i suoi problemi comportamentali, il padre Joe acconsentì a farla sottoporre a una lobotomia, una procedura medica sperimentale e sconsiderata negli anni ’40. L’operazione la lasciò permanentemente inabile, costringendola a vivere in isolamento per il resto della sua vita. Una tragedia nascosta per decenni, che rifletteva le pressioni e le scelte estreme fatte dalla famiglia per mantenere la propria immagine.
- Kathleen “Kick” Kennedy (1920-1948): Amata per la sua vivacità e il suo spirito indipendente, Kick sposò un aristocratico inglese protestante, Lord Hartington, contro il volere della madre cattolica. Il marito morì in guerra poco dopo il matrimonio. Anni dopo, Kick morì in un incidente aereo in Francia, un evento che portò ulteriore dolore a una famiglia già provata.
- L’Assassinio di John F. Kennedy (1963): Il 22 novembre 1963, il mondo si fermò. Mentre era in visita a Dallas, Texas, il Presidente Kennedy fu assassinato da un cecchino, Lee Harvey Oswald. La sua morte violenta e inaspettata gettò gli Stati Uniti e il mondo intero nello sgomento. Le teorie del complotto abbondano ancora oggi, rendendo la sua morte un mistero persistente e doloroso nella storia americana.
- L’Assassinio di Robert F. Kennedy (1968): Cinque anni dopo la morte del fratello, un’altra tragedia colpì la famiglia. Il 5 giugno 1968, poco dopo aver vinto le primarie presidenziali della California, Robert F. Kennedy fu assassinato a Los Angeles da Sirhan Sirhan. La sua morte fu un colpo devastante per il movimento per i diritti civili e per le speranze di una nazione.
- Edward M. Kennedy e Chappaquiddick (1969): La carriera politica di Ted Kennedy fu quasi distrutta da un incidente automobilistico sull’isola di Chappaquiddick, Massachusetts. La sua auto finì in un canale e la passeggera, Mary Jo Kopechne, annegò. Kennedy lasciò la scena dell’incidente senza chiamare aiuto e la morte della donna fu resa nota solo ore dopo. Lo scandalo lo perseguitò per decenni, impedendogli di candidarsi alla presidenza.
Le Nuove Generazioni e le Loro Tragedie
La “maledizione” sembra non aver risparmiato neanche le generazioni successive:
- Joseph P. Kennedy II (nato nel 1952): Figlio di Robert F. Kennedy, ha servito al Congresso, ma la sua carriera politica è stata meno rilevante rispetto a quella dei suoi predecessori.
- Kathleen Kennedy Townsend (nata nel 1951): Figlia di Robert F. Kennedy, ha ricoperto il ruolo di vicegovernatore del Maryland.
- Caroline Kennedy (nata nel 1957): Unica figlia sopravvissuta di JFK, ha ricoperto ruoli diplomatici, tra cui ambasciatrice degli Stati Uniti in Giappone e attualmente in Australia.
- John F. Kennedy Jr. (1960-1999): Il “figlio d’America”, come era affettuosamente chiamato, era un simbolo di speranza e continuità per la dinastia Kennedy. Avvocato, giornalista ed editore della rivista George, la sua vita si interruppe bruscamente nel 1999 quando l’aereo che pilotava si schiantò nell’Oceano Atlantico, uccidendo lui, sua moglie Carolyn Bessette Kennedy e sua cognata Lauren Bessette. La sua morte fu l’ennesimo colpo devastante per la famiglia e per tutti coloro che vedevano in lui un possibile futuro politico.
Altre tragedie hanno continuato a punteggiare la storia della famiglia:
- David Anthony Kennedy (1955-1984): Figlio di Robert F. Kennedy, morì per overdose di droga.
- Michael LeMoyne Kennedy (1958-1997): Figlio di Robert F. Kennedy, morì in un incidente sciistico.
- Kara Kennedy Allen (1960-2011): Figlia di Ted Kennedy, morì per un attacco di cuore dopo una battaglia contro il cancro.
- Saoirse Roisin Hill (1997-2019): Nipote di Robert F. Kennedy, morì per overdose a soli 22 anni.
- Maeve Kennedy Townsend McKean (1979-2020) e suo figlio Gideon Joseph Kennedy McKean (2012-2020): Figlia di Kathleen Kennedy Townsend, sono annegati in un incidente in canoa nel Maryland.
I Gossip e gli Scandali: L’Ombra sul Fascino
Accanto alle tragedie e ai successi, la dinastia Kennedy è stata costantemente accompagnata da un’ombra di gossip e scandali, alimentati dalla loro notorietà e dalla vita sotto i riflettori:
- Le relazioni extraconiugali di JFK: Nonostante il suo matrimonio iconico con Jacqueline Bouvier, le voci sulle numerose relazioni extraconiugali di JFK, inclusa quella con Marilyn Monroe, sono state ampiamente documentate e hanno contribuito a creare un’immagine complessa e talvolta controversa del presidente.
- Lo stile di vita lussuoso: La ricchezza dei Kennedy e il loro stile di vita agiato hanno spesso alimentato critiche e invidie, sebbene la famiglia abbia sempre cercato di presentarsi come impegnata nel servizio pubblico.
- La gestione delle crisi: La gestione degli scandali e delle tragedie da parte della famiglia è stata spesso oggetto di speculazioni, con accuse di insabbiamenti e tentativi di controllo dell’immagine pubblica.
- Le dipendenze: Alcuni membri della famiglia hanno lottato con problemi di dipendenza da alcol e droghe, aggiungendo ulteriori capitoli dolorosi alla loro storia.
L’Eredità Duratura: Un Fascino Inestinguibile
Nonostante la scia ininterrotta di disgrazie, la dinastia Kennedy continua a esercitare un fascino inestinguibile. La loro storia è un mix potente di ambizione, successo, tragedia, resilienza e mistero. Hanno lasciato un’eredità politica e sociale profonda, influenzando la politica americana per decenni. I Kennedy hanno dimostrato che il potere e la notorietà possono portare a grandi successi, ma anche a un’incredibile vulnerabilità.
Oggi, i membri più giovani della famiglia continuano a portare avanti il cognome, alcuni in politica, altri in campi diversi. La “maledizione” rimane una parte indelebile della loro storia, un promemoria costante dei costi della fama e del destino imprevedibile. La famiglia Kennedy non è solo una dinastia politica; è un’epopea americana, un racconto di trionfi e dolori, di speranza e disperazione, che continua a catturare l’immaginazione e a sollevare interrogativi sulla natura del destino e sulla forza dello spirito umano di fronte all’avversità.