Quanto Costa un’Arma da Legittima Difesa: novità Legge su Legittima Difesa

Se state leggendo questo articolo è perchè non avete idea di quanto costa un’arma da legittima difesa.
Ieri è stata approvata la nuova legge sulla legittima difesa che non cambia i regolamenti sul possesso di un’arma, ma che cambia le cose rispetto a chi commette un crimine e chi lo subisce
Di seguito cercheremo non solo di capire quanto costa un’arma per la legittima difesa, ma anche come usare come arma, quale, quando e quali sono le novità della legge sulla legittima difesa.
Tra l’altro molti ignorano che l’Italia è uno dei paesi leader nel mondo come costruttori di armi corte. Qui di seguito, cercheremo di farvi conoscere le migliori per quanto riguarda la difesa persona

Cos’è un’arma per la legittima difesa.

La legislazione sulle armi è piuttosto complessa in Italia. Si parla di armi vere e proprie ed armi improprie.
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Secondo la legge italiana, un’arma è quella da sparo ( fucile, pistola)  o tutti quegli oggetti destinati naturalmente ad essere un’aria ( coltello, spada, arco e frecce, ecc.) , poi ci sono le armi improprie, ad esempio uno strumento da giardino come un’ascia o delle forbici o un coltello da macellaio.

Per quanto riguarda la legislazione sulle armi in casa , vi rimandiamo a questo articolo.

Per  le novità sulla legge sulla legittima difesa, vi rimandiamo in fondo all’articolo

E’ necessario usare un’arma in casa propria per difendersi dai ladri?

ASSOLUTAMENTE NO.

Purtroppo la percezione che abbiamo del pericolo, è molto diverso dal pericolo reale.

Se è vero che i furti in appartamenti sono aumentati, è anche vero che questi furti non sono rapine vere e proprie cioè vengono messi in atto quando i proprietari di casa non ci sono. Un altro dato importante, cioè un fatto e non un’opinione, è che il numero degli omicidi in Italia è in costante calo.

I ladri sono persone come le altre, che hanno deciso di rubare per guadagnare dei soldi, invece di lavorare onestamente.

I criminali sadici assetati di sangue che entrano in casa per fare del male alle famiglie, sono più una narrazione di Hollywood, che una realtà nel Nostro paese.

E’ vero, ci sono stati episodi di violenza, dove i rapinatori hanno malmenato i padroni di casa per sapere dove tenevano i soldi, ma si tratta ( per fortuna) di episodi isolati rispetto le centinaia di furti che ci sono ogni giorno nelle case di tutta Italia e che vengono fatti senza la presenza degli inquilini. L percentuale di probabilità che un topo di appartamento sia anche un pazzo criminale e sadico quindi, è molto, molto bassa.

Un ladro che vuol fare dei soldi, difficilmente vorrà fare del male a qualcuno e se lo fa, di solito lo fa per paura, perchè è stato scoperto.

Anche perchè a livello penale un conto è fare un furto in un appartamento, un conto è fare una rapina minacciando delle persone, cambia la pena in modo sostanziale, quindi un ladro cercherà di andare a rubare in una casa quando non c’è nessuno, in modo da non essere riconosciuto ed in modo tale che, nel caso in cui un domani venga arrestato, venga accusato di un reato minore.

La Nostra arma può essere usata contro di Noi

Un altro motivo per cui non è conveniente tenere armi in casa è che queste possono essere usate dallo stesso ladro contro di Voi, perchè magari le trova prima o perchè magari è più abile di Voi e ve le toglie dalle mani ( cosa che è successa diverse volte).

Avere un’arma da difesa in casa, implica infatti non solo obblighi di legge, ,a anche obblighi morali sportivi, cioè bisogna tenersi in forma ed ogni tanto andare al poligono ed esercitarsi.

Armi e bambini: 2 cose che non vanno d’accordo

Un altro motivo è che le armi da fuoco sono molto pericolose, ci può essere sempre un bambino in casa che per curiosità le va a cercare, toccare, ci gioca e a quel punto può scapparci la tragedia. Sono cose che si sentono fin troppo spesso nelle cronache nere , sia in Italia ma sopratutto all’estero, in quegli Stati iin cui la detenzione di un’arma è una cosa molto, troppo facile.

Armi e salute psichica

Un’altro motivo ( l’abbiamo messo in fondo, ma statisticamente è il principale) sono i problemi di umore e la salute mentale. Per avere un’arma ora bisogna passare una visita medica di idoneità che evidentemente non basta. Non basta essere una persona con la fedina penale pulita e stabile psichicamente. Purtroppo i tanti casi che la statistica ci mostra, è che persone insospettabili ad un certo punto iniziano a soffrire di depressione e si uccidono, oppure uccidono i familiari e si tolgono la vita. Una lite con il coniuge, con il vicino, un momento di ira o di debolezza , di depressione, possono portare a fare gesti inconsulti e sparare un colpo di pistola è un attimo, da quel momento non si può tornare indietro.

 

Cos’è un’arma per la legittima difesa

Ma cos’è nella realtà un’arma con cui ci si può difendere, al di là dell’aspetto giuridico?

Tanti oggetti possono essere usati per la Nostra difesa personale, non solo un revolver o una pistola automatica.

Basta chiedere ad un archeologo che ci dirà che le armi non sono state solo degli oggetti per difendersi e cacciare, ma anche oggetto di sviluppo tecnologico ed intellettivo umano.

Dal chopper alla bomba atomica, nella millenaria storia della mente umana l’uomo si è evoluto anche grazie allo studio delle armi.

Quanto Costa un'Arma da Legittima Difesa
Sopra: un chopper. una pietra lavorata dall’uomo che è stata una delle prime armi usate dall’uomo, oltre che un utensile

Le prime armi sono le più semplici ed efficaci : il bastone ed il chopper ( ora coltello ).

 

costo di un'arma da difesa personale
Sopra: Un TONFA, è un manganello tradizionale orientale, usato oggi da molte polizie occidentali e molto efficace come difesa personale, se usato nel giusto modo

Basta un bastone corto per difendersi in casa

Il manganello o la tonfa , sono armi in dotazione a quasi tutte le polizie del mondo.

Ci sono antiche arti marziali sia occidentali che orientali che insegnano ad usare un bastone corto ( o lungo) come arma, sia da difesa che da offesa.

Come vedremo, avere un’arma in casa non basta, bisogna saperla usare in caso di bisogno. Ecco che ci sono varie tecniche da seguire per poter utilizzare un semplice bastone. Per fare questo, non serve comprare uno di quei bastoni da difesa personale in commercio, basta avere un bastone di legno solido oppure di acciaio.

Il prezzo di una tonfa, cioè un manganello con manico tipico orientale ed in dotazione e molte forze di polizia anche negli Stati Uniti è variabile, si può trovare su internet sui 50 euro di discreta fattura, cioè con interno di acciaio, ma si tratta di un prezzo che può variare dai 30 ai 70 euro, a seconda della qualità e del sito dove lo cerchiate.

Il prezzo di un bastone da autodifesa retrattile – quelli che vanno molto di moda e che avreste visto in qualche film – è inferiore.  Lo si può trovare online da 20 a 50 euro, anche qui dipenderà dalla marca, la fattura ed il sito che ve lo propongono.

Il prezzo di un bastone di ferro pieno, che si può comprare in qualsiasi ferramenta, è invece di pochi euro.

PREZZO DI UN'ARMA DA LEGITTIMA DIFESA
Sopra: un coltello della Extrema Ratio, marca italiana. Questo è il coltello usato dai paracadutisti del 9° Reggimento Col Moschin, che fanno parte delle Forze Speciali italiane. Il costo è di circa 350 euro.

Prezzo di un coltello come arma di legittima difesa.

Anche il coltello è un’arma storica, che arriva da molto lontano. Se è vero che esistono centinaia, forse migliaia di coltelli da guerra, da caccia, da difesa, è pur vero che basta un buon coltello di quelli che ci sono in cucina per potersi difendere più che bene.

I prezzi di coltelli militari o da guerra sono così variabili che è impossibile dire quale sia il prezzo giusto. tra l’altro qui in Italia si costruiscono coltelli di prim’ordine, famosi in tutto il mondo, coltelli da guerra che possono costare centinaia di euro, ma visto che Voi non fate parte delle Forze Speciali e non dovete paracadutarvi oltre le linee nemiche, potrete scegliere un coltello normale, basta che abbia una lama spessa, resistente e fatta di buon acciaio.

Comunque, se proprio volete comprare un coltello da tenere in casa come arma da legittima difesa, diciamo che con 100 euro si può comprare una discreta lama.

L’importante è che si tratti di una lama fissa ( cioè che non sia un coltello ripiegabile o peggio, retrattile) ; che abbia una lama spessa ( non serve una lama molto lunga, 10 – 15  cm. sono sufficienti) e che sia fatto di un buon acciaio.

 

Perchè un coltello da cucina può rivelarsi un’ottima arma da difesa

Se si vuole puntare su un coltello, sarà sufficiente anche un buon coltello da cucina, quelli da macellaio per tagliare la carne.

Naturalmente sono esclusi tutti i coltelli da posate , quelli con cui si mangia, per intendersi, infatti sono fatti seghettati e di solito non hanno una lama affilata nè una punta, proprio per renderli inoffensivi. Parliamo di coltelli da macellaio, o comunque per tagliare grandi pezzi di carne fresca, come la foto sopra.

Il costo di un coltello da macellaio, usato come arma da difesa è piuttosto contenuto, dai 20 ai 50 euro. La cosa basilare è che abbia una lama erta, cioè più spessa possibile, in modo da evitare che si rompa in caso di contatto molto forte.

Come dovrebbe essere un coltello usato per la difesa:

  • Una lama tra i 10 e i 15 centimetri
  • Una lama spessa, almeno 0,4 – 0,5 centimetri
  • Un acciaio più solido possibile
  • Peso: non troppo pesante, nè troppo leggero. Ogni persona dovrà comprarlo in base a come ‘se lo sente’.
  • Dovrebbe avere 1 punta
  • Meglio se ha 2 lame, ma anche 1 è sufficiente.
Sopra: un fucile automatico italiano Benelli M2 Tactical cal. 12 usato dalle forze speciali di esercito e Polizia negli Stati Uniti

La pistola è la migliore arma di difesa in casa?

Veniamo alle armi da fuoco vere e proprie.

Innanzitutto bisogna distinguere, se vogliamo avere un fucile o una pistola.

Ovviamente un’arma corta coma una pistola, è più adatta per difendersi all’interno di 4 mura, ma se si è molto esperti, un bel fucile calibro 12 è sicuramente molto, molto più efficace.

Basta guardare quello che usano i militari più specializzati: di solito usano dei calibro 12 semi automatici o a pompa con 6 cartucce.

In Italia si possono usare al massimo 5 cartucce ( 1 in canna e 4 nel caricatore).

Va anche detto che ci sono ancora molti cacciatori o estimatori del tiro al piattello o del tiro di precisione che in casa hanno diversi fucili.

Quindi molte di queste persone useranno il fucile nel malaugurato caso si dovessero difendere.

Il prezzo di un fucile è molto diverso per tipo di fucile, marca, modello.

Un fucile da caccia usato si può trovare a poche centinaia di euro.

Oggi come oggi, ci sono molti anziani cacciatori che hanno abbandonato l’attività venatoria e sui siti specializzati o meno si possono trovare centinaia di ottimi fucili a prezzi stracciati.

Con 500 euro potrete portare a casa un buon fucile da caccia , che potrà essere usato anche come arma da difesa.

Uno dei migliori fucili semi automatici da difesa in vendita oggi, è il Benelli M2 Tactical cal. 12, usato anche da molte forze di polizia e dai marines americani ( quello sulla foto e video sopra) . Costa sugli 800 euro, 1000 compreso di alcuni accessori. Si tratta di un’arma molto potente , non per tutti, bisogna avere una preparazione adeguata per usarlo. Sconsigliato a persone non esperte.

Pistola o revolver ?

Come già abbiamo specificato più volte quando abbiamo parlato di sicurezza, se si vuole avere in casa un’arma corta, bisogna scegliere tra una pistola semi automatica ed un revolver a tamburo.

Come per il resto delle armi che abbiamo parlato sopra, anche questo dipende dal tipo di preparazione del proprietario.

Per coloro che sono meno esperti un revolver a tamburo è certamente più adatto, visto che è molto più facile da usare.

prezzo arma da difesa personale
Sopra: una Chiappa Rhino cal. 9×21

Un revolver italiano come il Chiappa Rino cal 9×21 ( foto sopra) costa intorno ai 350 euro.

Si tratta di un revolver italiano, tra i migliori in questo momento per la sua quasi totale assenza di rinculo che lo rende particolarmente efficace per principianti.

costo di un'arma per la legittima difesa
Sopra: Beretta 92

La Beretta semi automatica modello 92, 96 e 98 è forse l’arma corta italiana più famosa del mondo.

Usata da forze di polizia ed eserciti di mezzo mondo, compresi quelle italiane e statunitensi, è un’arma che però consigliamo a chi ha esperienza e che si esercita periodicamente al poligono di tiro.

Nonostante rispetto ad altre pistole semi automatiche sia di facile utilizzo, è comunque meno intuitiva di un revolver.

Il prezzo di questo gioiello dell’industria bellica italiana, è intorno agli 800 euro.

COME PRENDERE IL PORTO D’ARMI DA DIFESA O PER TIRO SPORTIVO

Come spiegato bene in questo video della Rai qui sotto, il modo più semplice di prendere un porto d’armi è quello di richiedere una licenza di trasporto di armi per uso sportivo.

Basta avere un certificato medico che attesti la propria idoneità, fare un breve corso ad un poligono di tiro autorizzato, dare il ‘diplomino’ in Questura la quale controllerà se avete dei precedenti penali specifici e nel caso sia tutto OK, vi rilascerà un certificato che Vi permette il tiro sportivo.

Con questo potrete comprarvi diverse pistole e fucili e portarli al tiro a segno, tenerli in casa seguendo le norme di sicurezza ma NON POTETE PORTARE LE ARMI FUORI DI CASA ( se non per il percorso concordato casa – poligono di tiro )

Conclusioni: il prezzo di un’arma per la legittima difesa, non è poi così alto

Come potete vedere sopra, il costo di un’arma da difesa personale , è piuttosto basso, simile a quello di uno smartphone di media qualità.

Con meno di 1000 euro, si può portare a casa un ottimo fucile, come un’ottimo revolver o una delle migliori pistole semi automatiche in circolazione.

Questo vale per le armi da fuoco, mentre le armi non convenzionali come coltelli o bastoni hanno un costo molto inferiore.

Con circa 50 euro si può comprare un buon coltello o un buon bastone per la difesa in casa.

Novità della legge sulla legittima difesa

  • La difesa è sempre legittima, è questo il concetto sui cui gira la nuova legge sulla legittima difesa.
  • In caso che si stia a casa propria, o in una proprietà, il proprietario è legittimamente autorizzato ad usare un’arma in modo proporzionale all’offesa, anche se il ladro non è armato.
  • Nel caso in cui ci sia un grave turbamento ( se ci si sente in pericolo o si sente pericolo per i propri familiari).
  • Chi ha usato la legittima difesa non deve risponderne in sede civile ( non deve risarcire i danni) . In questo modo vengono cancellate quelle assurdità per cui un ladro, anche se reo confesso, deve venire risarcito dal proprietario che si è difeso e gli ha procurato delle lesioni.
  • Ci saranno pene più severe per i furti e le rapine, ma anche solo per violazione di domicilio. Fino a 7 anni di carcere per uno scippo o un furto in casa.
  • Priorità ai processi di omicidio colposo e lesioni personali colpose.

Considerazioni sulle novità sulla Legittima difesa

Spesso in disaccordo con il Governo giallo verde in materie economiche, bisogna dire che queste novità sulla legittima difesa, ci trovano d’accordo.

Sono novità che cercano di equilibrare tra giustizia certa e garantismo. Prima alcune norme sembravano troppo squilibrate verso un eccesso di garantismo, specialmente quella che vedeva un proprietario di una casa obbligato a risarcire gli eventuali danni fatti al ladro nel caso di uso di violenza per difendersi.

Non ci sembrano nemmeno norme che “porteranno al Far West” e farsi giustizia da soli, come molti dicono. In particolare non c’è quello “sdoganamento della vendita di armi” di cui molti parlavano. Le norme sull’acquisto di armi, rimangono sostanzialmente identiche a prima. Quindi molto restrittive, rispetto a tanti altri Stati nel mondo.

Noi sconsigliamo sempre l’utilizzo di un’arma, anche in caso di rapina all’interno di una casa, non è detto che si debba per forza arrivare allo scontro fisico. nel caso di ferimento di qualcuno o addirittura di morte, scattano le indagini, magari un processo e non è detto che se noi pensiamo di aver agito in modo proporzionale all’offesa ricevuta, la stessa cosa la pensi pure un giudice.

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