I lavori moderni, infatti, impongono trasferte e trasferimenti continui, spesso senza la certezza di potersi fermare definitivamente in una cittร . Per questo molti preferiscono affittare appartamenti il piรน possibile transitori (quindi ammobiliati e dotati del necessario per vivere) cosรฌ da poterli lasciare senza paura in caso di un trasloco improvviso. Ma quanto costa davvero affittare una casa? Ecco tutte le spese a cui bisogna fare fronte.
In cittร come Roma e Milano, massimi esempi del giro di affitti in Italia se non si considerano le cittร studentesche, รจ molto difficile affittare anche un bilocale piccolissimo ad un prezzo inferiore ai 700 euro. Queste cittร risentono dell’impennata dei costi della grande metropoli, e anche se si abita in delle estreme periferie o addirittura fuori dal comune, nell’hinterland, รจ comunque poco probabile che una casa singola costi meno di quel prezzo. Il costo sale, in cittร strutturate in questo modo tentacolare, quanto piรน รจ semplice raggiungere una fermata della metro o di altri mezzi da quella casa. In cittร dove spostarsi in macchina รจ costosissimo e difficile e usare altri mezzi รจ una scelta a rischio e pericolo della vita dell’utente, la vicinanza alla metropolitana o ai mezzi di trasporto in generale รจ una discriminante vitale nei costi di affitto di una casa.
Nelle cittร piccole, ancora di piรน in quelle studentesche, affittare una casa singola ha prezzi molto piรน contenuti. Si possono trovare bilocali spaziosi anche a 400 euro, massimo 500 se sono in zone particolarmente rinomate della cittร . Nelle piccole realtร รจ anche piรน facile muoversi con dei mezzi che non siano quelli pubblici o la macchina, quindi anche vivendo leggermente decentrati rispetto al centro (dove comunque, tendenzialmente, i costi sono un pochino piรน elevati) si puรฒ condurre la propria vita con una certa tranquillitร .
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Contratto di affitto: quali spese deve pagare l’inquilino?
Una volta scelta la casa bisogna firmare il contratto di affitto. Normalmente l’inquilino non deve pagare nessuna spesa per il contratto in sรฉ e per sรฉ, quanto piuttosto deve versare dei soldi che fungano come caparra.
Solitamente le caparre sono di una o due mensilitร e vengono versate direttamente al proprietario di casa con cui si conclude il contratto. Se alla fine del contratto la casa non risulterร in uno stato uguale a quello in cui era quando รจ stata consegnata (perchรฉ ad esempio si รจ rotto qualcosa o ci sono stati danni di altro tipo) il proprietario trattiene la caparra o parte di essa come risarcimento.
Diverso รจ il discorso di una casa affittata tramite agenzia: in questo caso una parte della caparra viene versata al proprietario, ma ci sono ulteriori spese accessorie di agenzia che normalmente corrispondono ad una mensilitร di affitto.
Se il contratto dev’essere scritto da capo perchรฉ quella casa non รจ mai stata affittata prima o perchรฉ non esistono i subentri puรฒ darsi che l’inquilino debba pagare il valore delle marche da bollo che poi il proprietario appone sul contratto per autenticarlo: non si tratta, comunque, di piรน di 45 euro totali di imposte di bollo.
Spese condominiali, un’incognita che fa la differenza
Quando si leggono gli annunci spesso non si presta sufficiente attenzione alle spese condominiali o a quello che comprendono: esse, invece, possono fare davvero la differenza in fase di pagamento del contratto di affitto.
Se il
riscaldamento dell’appartamento affittato รจ
centralizzato ci sono buone probabilitร che sia compreso nelle spese condominiali. Questo puรฒ essere un ottimo meccanismo per tenere sotto controllo le
spese di riscaldamento, specie in cittร molto fredde: un palazzo caldo nel quale viene tenuto il riscaldamento acceso a determinate ore rimane poi caldo e quindi non fa penetrare l’umiditร . Nei palazzi piรน moderni, tra l’altro, l’indicazione delle spese condominiali รจ forfettaria, nel senso che esistono comunque le valvole contacalorie in ogni appartamento. Chi non c’รจ mai a casa o tiene poco acceso il riscaldamento, insomma, puรฒ risparmiare.
Solitamente le spese condominiali possono comprendere anche la luce del palazzo e la pulizia di esso, eventuali servizi di portineria o di sorveglianza, il riscaldamento e spesso anche l’acqua calda. In questi casi si aggirano attorno ai 100 euro al mese, ma sono 100 euro che vengono spesi sapendo di spenderli e quindi possono essere messi in bilancio con tranquillitร : non arrivano, insomma, bollette da capogiro che sconvolgono le finanze familiari all’improvviso.
Le utenze e le spese vive dell’affitto di una casa
Naturalmente quando si affitta una casa ci sono da pagare anche le utenze, cioรจ le
bollette. In una piccolissima minoranza di casi esse sono intestate al proprietario, ma nella stragrande maggioranza degli appartamenti esse portano il nome dell’inquilino, anche per fare una domiciliazione bancaria piรน comoda.
Se il
riscaldamento non รจ compreso nelle condominiali ma รจ autonomo, รจ probabile che esso sia la spesa piรน ingente, di oltre
50 euro mensili nei mesi invernali piรน freddi.
L’acqua fredda e calda รจ la seconda spesa mensile piรน dispendiosa, perchรฉ alle volte puรฒ stare attorno ai
30 o 40 euro al mese. C’รจ poi la
corrente elettrica, che piรน o meno varia
tra i 30 e i 40 euro al mese. Rimangono fuori poche utenze, ovvero il
gas per la cucina e la
Tari, ovvero la tassa sui rifiuti, che difficilmente superano i
10 euro al mese se si รจ soli in una casa.
L’utenza che non tutti hanno ma che comunque grava sul bilancio economico di chi la possiede รจ sicuramente internet: i contratti sono normalmente bimestrali e costano tra i 10 e i 20 euro al mese, quindi tra i 20 e i 40 euro a bimestre.
Nell’affittare una casa, poi, bisogna mettere anche in conto le spese vive di riparazione dei danni o comunque di manutenzione di malfunzionamenti dovuti all’inquilino. Il proprietario, infatti, ha l’obbligo di consegnare una casa in buono stato ed eventualmente di riparare le cose che non vanno (impianti elettrici o idraulici che si usurano per via del tempo). L’inquilino, perรฒ, รจ responsabile di quello che succede, quindi se ci sono dei disastri avvenuti per colpa sua, รจ sua cura ripararli: queste spese si inseriscono nel bilancio mensile dei costi per affittare una casa.
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Case non ammobiliate: quanto costa acquistare i mobili?
Molte case vengono locate prive di arredamento o comunque solo parzialmente arredate: la cucina e il bagno di solito ci sono, cosรฌ come tutti i pensili che fanno parte di queste stanze. Se il resto della casa รจ vuoto, perรฒ, quanto costa acquistare tutto il mobilio?
Cercando di rivolgersi a catene di mobilio di basso prezzo รจ comunque quasi impossibile arredare una casa con meno di 1000 euro. Se si compra solo un tavolo per mangiare con 4 sedie e un divano per il soggiorno e un’intera camera da letto per la zona notte, ecco che il prezzo รจ piรน o meno attorno a quelle cifre: solo per la zona notte, infatti, bisogna acquistare il letto, il materasso, i comodini, un armadio, una eventuale cassettiera e una scarpiera come mobili fondamentali. Bisogna, poi, provvedere la casa di tutti gli accessori come piatti, pentole, lampade e soprammobili di ogni tipo.
Se bisogna anche acquistare la lavatrice la spesa minima รจ di almeno altri 200 o 250 euro per questo tipo di elettrodomestico.
Case in condivisione
Nelle cittร studentesche si รจ sviluppato ormai da decenni il meccanismo delle
case in condivisione, cioรจ appartamenti in cui ogni
studente ha una sua stanza oppure un posto letto in camere con piรน di una persona. In questo caso gli affitti sono molto piรน bassi, ma รจ chiaro che non si ha la privacy di stare da soli. Difficilmente in cittร tipicamente concentrate sugli studenti un affitto supera i
300 euro per la singola e i
200 per il posto in doppia.
Quando si stipula un contratto di affitto per studenti, essi devono pagare una spesa chiamata subentro, a meno che il contratto non venga riscritto. Se il contratto esiste giร e cambia solo un firmatario (perchรฉ una persona va via e una nuova ne arriva) il nuovo arrivato deve pagare 67 euro di spese di subentro al proprietario, che li versa all’Agenzia delle entrate per cambiare il nome sul contratto.
Quanto costa affittare una casa per periodi brevi?
Una casa in affitto si puรฒ prendere anche per periodi brevi, come pochi giorni o qualche mese al massimo. ร il caso delle
case vacanze, che vengono affittate con ritmi generalmente di una o due settimane, piรน raramente per un intero mese. In questo modo i proprietari che in quel periodo non le sfruttano possono comunque ricavare un introito interessante da mettere da parte.
Generalmente affittare una casa per vacanze in una meta molto ambita, come i paesi di mare della Puglia, della Calabria, della Sicilia o della Sardegna costa all’incirca come un mese di affitto “normale” in una cittร che non sia Milano o Roma: all’incirca intorno ai 500 o 600 euro. Il prezzo maggiorato รจ ovviamente compensato dal fatto di essere in vacanza, ma anche dal fatto che di solito queste case vengono affittate con corredo completo. Lenzuola e asciugamani ci sono, cosรฌ come tutta l’attrezzatura di casa, e sono garantite anche le pulizie di inizio e di fine soggiorno.