Affitti brevi estate 2025: Prezzi a Roma, Firenze, Venezia e Coste italiane

L’estate 2025 si caratterizza per affitti brevi (case vacanze e B&B) dai costi in aumento in molte delle principali mete turistiche italiane. Dalle città d’arte come Roma, Firenze e Venezia alle località balneari della Costiera Amalfitana, della Riviera Adriatica e della Riviera Pugliese, i prezzi medi per alloggiare qualche notte registrano rialzi rispetto agli anni scorsi. Secondo un’indagine Altroconsumo, il rincaro complessivo delle vacanze 2025 è stato del +2,3% rispetto al 2024, con gli alloggi in particolare a +4%. Allo stesso tempo, alcune analisi rilevano come nelle città d’arte la situazione sia più favorevole per i turisti, con canoni persino in leggero calo rispetto al 2024: Firenze ad esempio segna un -15%. Di seguito presentiamo un quadro dettagliato, località per località, dei costi medi giornalieri e settimanali degli affitti brevi nell’estate 2025, con eventuali variazioni rispetto agli anni precedenti. (N.B.: per “affitti brevi” si intendono locazioni turistiche di breve durata, tipicamente appartamenti o case vacanze prenotabili su piattaforme tipo Airbnb o Booking.)

Affitti brevi a Roma nell’estate 2025

Roma rimane una delle destinazioni più ambite, e i prezzi degli affitti brevi nella Capitale riflettono l’elevata domanda turistica. Nel 2025 l’offerta conta oltre 23.000 alloggi disponibili a breve termine, con un prezzo medio per notte attorno ai 225 €. Ciò significa che una settimana in un appartamento vacanze a Roma costa mediamente sui 1.600 € (nell’alta stagione estiva). Queste cifre sono leggermente superiori alla media nazionale e pongono Roma tra le città più care d’Italia per gli affitti turistici, insieme a Venezia e Firenze. Le zone centrali e più richieste – come il Centro Storico, Trastevere o l’area del Vaticano – presentano canoni ancora più elevati, spesso ben oltre i 200 € a notte, specie nei weekend.

Variazioni rispetto al passato: nonostante i costi elevati, Roma ha visto una dinamica eterogenea rispetto agli anni precedenti. Da un lato, Il Sole 24 Ore ha registrato a giugno 2025 un aumento medio dei prezzi degli affitti brevi in città del +4,7% su base annua, segno di una domanda turistica in piena ripresa e di un’offerta forse insufficiente. D’altro canto, un’indagine Altroconsumo suggerisce che in generale le città d’arte nel 2025 offrono tariffe un po’ più basse rispetto all’estate 2024 (calo medio ~10%). In pratica, può darsi che nel pieno di agosto – periodo tradizionalmente meno affollato dai romani – i prezzi 2025 risultino stabili o leggermente inferiori a quelli dell’agosto precedente, mentre a giugno-luglio si è avvertito un rincaro rispetto al 2024. In ogni caso, i valori attuali restano ben alti se confrontati con il pre-pandemia: l’overtourism e la crescita degli affitti brevi hanno spinto i canoni giornalieri a livelli record, esercitando forte pressione sui residenti.

Tabella – Costi medi affitti brevi a Roma (estate 2025):

(Fonti: analisi piattaforme e indagini 2025. Var. % 2024 indicative da trend di mercato.)

Considerazioni per i turisti: Per chi visita Roma nell’estate 2025, il budget per l’alloggio incide notevolmente sulla spesa complessiva. Un weekend in un appartamento turistico tipico costa sui 470 € totali, mentre soggiorni più lunghi di una settimana possono spesso beneficiare di piccoli sconti. Da segnalare inoltre la tassa di soggiorno locale (fino a 3-6 € a notte a persona) che aggiunge un costo extra. Vista l’ampia offerta, è comunque possibile trovare soluzioni di affitti brevi più economiche nelle zone semi-periferiche collegate con la metro, oppure optare per periodi meno affollati (ad esempio giugno o settembre, quando i prezzi medi per notte scendono intorno ai 180-220 €).

Affitti brevi a Firenze nell’estate 2025

Anche Firenze, culla del Rinascimento, registra prezzi degli affitti turistici piuttosto elevati, sebbene leggermente inferiori a Roma. Nel 2025 si contano circa 9.000 alloggi disponibili per locazioni brevi nel capoluogo toscano. Il prezzo medio per una notte in città è intorno ai 230-233 €, traducendosi in circa 1.600 € a settimana in media durante l’estate. Il mese più costoso è risultato giugno 2025 (fino a ~314 € a notte di media) – complice probabilmente l’afflusso di eventi e turisti – mentre ad agosto i prezzi medi scendono leggermente sui 230 €/notte. Questa peculiarità fa sì che, per chi può programmare le ferie, agosto a Firenze offra tariffe leggermente più convenienti rispetto a fine primavera, in controtendenza con le località di mare. In ogni caso, località d’arte minori o periferiche della Toscana risultano più abbordabili: ad esempio, Cervia (sul litorale romagnolo ma non lontano) vedeva prezzi anche di 717 € a settimana a ferragosto, molto meno di qualunque meta toscana di punta.

Variazioni rispetto al passato: Firenze è uno dei casi in cui i prezzi 2025 degli affitti brevi risultano in diminuzione rispetto al 2024. Secondo Altroconsumo, la città gigliata guida la classifica del risparmio con un calo medio del -15,3% sulle tariffe dell’estate. Dopo i picchi post-pandemia del 2022-2023, quando la riscoperta del turismo di prossimità aveva fatto impennare i costi, nel 2025 Firenze sembra beneficiare di un certo riequilibrio tra domanda e offerta. Nonostante ciò, se rapportato al periodo pre-Covid, alloggiare qui rimane molto più oneroso: si stimano aumenti anche del 80% rispetto al 2020 per le città d’arte italiane più gettonate. In altre parole, chi nel 2019 pagava 100 € per un appartamento, oggi può trovarsi a pagarne quasi il doppio in alta stagione. Il dibattito locale sugli affitti brevi è infatti accesissimo, con regolamenti comunali in evoluzione per tutelare i residenti e contenere l’overtourism.

Tabella – Costi medi affitti brevi a Firenze (estate 2025):

Nota: Firenze mostra prezzi medi leggermente inferiori a Roma e Venezia, e nell’estate 2025 offre qualche opportunità di risparmio in più rispetto all’anno scorso. Tuttavia, restano cifre importanti, specialmente per alloggi di fascia alta nel centro storico (dove non è raro vedere appartamenti a 300-400 € a notte). Chi viaggia con budget limitato può valutare soluzioni appena fuori dal centro (es. Scandicci o periferia fiorentina) che mantengono collegamenti rapidi ma con tariffe più basse, oppure optare per periodi di bassa stagione.

Affitti brevi a Venezia nell’estate 2025

Venezia, città unica al mondo e meta ambitissima, presenta tradizionalmente prezzi molto elevati per gli affitti turistici di breve termine. Nel 2025 la Serenissima conferma questa tendenza: il prezzo medio per notte in una casa vacanze veneziana è attorno ai 224 €, con punte medie in estate di ~246 € a notte. La settimana di Ferragosto raggiunge costi notevoli: mediamente sui 1.700-1.800 € per 7 notti. Questi valori rappresentano la media di varie tipologie di alloggio (escludendo però le ville di super-lusso), e riflettono il fatto che Venezia è tra le città più care d’Europa sul fronte degli affitti brevi. Nel dettaglio, la stagionalità incide molto: a febbraio, in occasione del Carnevale, i prezzi salgono fino a ~261 €/notte (mese più caro dell’anno), mentre in aprile scendono attorno ai 150 € (mese più economico). In luglio-agosto 2025 ci si attesta in media sui 240-250 €/notte, quindi ben oltre la media nazionale.

Da segnalare che Venezia centro storico ha una disponibilità limitata di alloggi e una domanda altissima: questo comporta listini molto variabili. Un piccolo appartamento per due persone può partire da 120-150 € a notte, ma una soluzione per famiglia di 4-5 persone nei sestieri centrali facilmente supera i 300 € a notte in estate. Dati comparativi mostrano che affittare tramite Airbnb può risultare leggermente più conveniente rispetto a Booking: ad esempio, Maiora Solutions ha calcolato che a Ortisei (Dolomiti) c’è oltre 1.300 € di differenza settimanale tra le due piattaforme, mentre a Venezia il divario è minore ma presente. Airbnb in media offre tariffe un po’ più basse, specie nelle località più costose, grazie alle diverse politiche di commissioni.

Variazioni rispetto al passato: il mercato degli affitti brevi a Venezia negli ultimi anni è stato oggetto di dibattito intenso, con il Comune che ha persino ipotizzato limitazioni. Sul fronte prezzi, il 2025 vede livelli particolarmente alti – come riportato anche da Il Sole 24 Ore – in linea con il boom turistico post-pandemia. Non si registrano significative flessioni rispetto al 2024: se mai, un leggero incremento. Basti pensare che nel 2020, complici le restrizioni Covid, molte case restavano vuote; ora l’offerta è quasi completamente assorbita dai visitatori, spingendo i canoni all’insù. Alcuni indicatori parlano di aumenti a doppia cifra rispetto al 2021-22, ma anno su anno 2025 vs 2024 il cambiamento è meno netto (stabile o +5% circa su stime di mercato locali). La pressione sui residenti è altissima, tanto che Venezia è divenuta un simbolo dell’overtourism e dell’effetto Airbnb sulle città d’arte.

Tabella – Costi medi affitti brevi a Venezia (estate 2025):

Nota: in mancanza di dati ufficiali puntuali per Venezia, le variazioni vs 2024 sono stimate su base tendenziale. La città rimane comunque stabilmente nella fascia alta di prezzo in Italia per gli affitti brevi. Ad esempio, un confronto con Milano (che non è tra le mete oggetto di questo articolo ma serve da riferimento urbano) mostra prezzi medi intorno ai 144 €/notte a Milano contro oltre 200 € a Venezia. Venezia è quindi circa 40-50% più cara di una pur costosa città come Milano per quanto riguarda le locazioni turistiche.

Consigli al turista: per risparmiare a Venezia si può valutare di alloggiare sulla terraferma (es. Mestre) dove i prezzi sono decisamente più bassi, facendo poi il tragitto in treno/bus per visitare il centro. In alternativa, conviene prenotare con largo anticipo ed evitare i periodi di altissima stagione. Interessante notare che nel 2025 le città d’arte come Venezia sono risultate, a sorpresa, l’opzione più economica per le vacanze rispetto a mare e montagna, grazie al calo di alcune tariffe cittadine e al ribasso dei costi di trasporto via auto. Dunque, chi ama l’arte potrebbe approfittare di agosto per visitare Venezia con un budget lievemente inferiore a quello necessario per località marittime top.

Affitti brevi in Costiera Amalfitana nell’estate 2025

La Costiera Amalfitana è sinonimo di vacanza da sogno in Italia: panorami mozzafiato e borghi come Positano, Amalfi, Ravello attraggono turismo di lusso da tutto il mondo. Di conseguenza, i prezzi degli affitti brevi in quest’area sono tra i più alti del paese. Nel 2025, considerando l’intera Costiera, il prezzo medio per una notte in casa vacanze è circa 162 €. Tuttavia, questo dato medio include anche soluzioni nell’entroterra o in località meno note; nelle zone più esclusive i costi lievitano parecchio. Infatti, per l’estate 2025 si stima un prezzo medio di 215 € a notte sulla Costiera, pari a circa 1.500 € a settimana, con agosto come mese di picco (~230 €/notte medio).

Entrando nel dettaglio, località come Positano presentano tariffe stratosferiche: l’affitto breve medio qui è intorno ai 568 € a notte, con punte di 680 € a notte previste per luglio-agosto 2025 (oltre 4.700 € a settimana in alta stagione). Positano è un caso a parte, essendo una destinazione di lusso: poche case disponibili e altissima richiesta. Anche Amalfi e Ravello seguono a ruota con prezzi spesso nell’ordine dei 300-500 €/notte per appartamenti ben posizionati. Località un po’ più defilate come Maiori, Minori o Vietri sul Mare offrono qualche opportunità più economica (si possono trovare alloggi anche a 100-150 €/notte), ma restano eccezioni. Una curiosità: su alcuni portali si trovano annunci per l’intera stagione estiva, ad esempio Caorle (costa veneta, non in Costiera ma per confronto) viene proposta a 7.000 € per tutta l’estate; in Costiera, affittare un’intera villa con piscina per i tre mesi estivi può tranquillamente superare i 50.000 € complessivi, a riprova dell’esclusività della zona.

Variazioni rispetto al passato: i prezzi degli affitti brevi in Costiera Amalfitana sono in costante crescita da anni. Nel triennio 2020-2023 si erano già registrati aumenti sensibili (anche +30% cumulativo) e il 2025 prosegue questa traiettoria. In aree vicine, come il litorale laziale e toscano, SoloAffitti ha rilevato rincari fino al +15% sul 2024; per la Costiera Amalfitana non abbiamo un dato preciso anno su anno, ma gli operatori locali confermano rincari generalizzati per allinearsi alla maggiore domanda e ai maggiori costi di gestione (in parte dovuti anche alla nuova stretta fiscale sui brevi, con l’aumento della cedolare secca dal 20% al 26% che alcuni proprietari hanno “scaricato” sui prezzi). Possiamo stimare un +5-10% rispetto all’estate precedente, soprattutto sulle proprietà di fascia media, mentre sul lusso i prezzi erano già così alti da non subire variazioni enormi in percentuale. Va notato inoltre che l’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) obbligatorio nel 2025 ha portato a un’offerta più qualificata ma leggermente ridotta, contribuendo indirettamente a mantenere alti i prezzi in Costiera.

Tabella – Costi medi affitti brevi in Costiera Amalfitana (estate 2025):

Nota: i costi in Costiera variano enormemente: la tabella sopra fornisce medie generali e un esempio estremo (Positano). Castellabate (nel vicino Cilento) ad esempio, pur essendo molto apprezzata, ha prezzi attorno ai 1.000 € a settimana, sensibilmente più bassi della Costiera Amalfitana vera e propria. Questo indica che chi cerca la bellezza campana con budget inferiore potrebbe orientarsi su zone limitrofe meno costose ma ugualmente suggestive.

Affitti brevi nella Riviera Adriatica nell’estate 2025

Con Riviera Adriatica ci si riferisce tipicamente alla costa dell’alto e medio Adriatico, comprendendo località celebri come Rimini, Riccione, Cattolica (Riviera Romagnola in Emilia-Romagna), ma anche Jesolo e Lignano Sabbiadoro in Veneto, fino a località marchigiane e abruzzesi. Questa fascia costiera rappresenta il cuore del turismo balneare “popolare” italiano, con un’offerta vastissima di hotel e appartamenti. Gli affitti brevi qui sono generalmente più accessibili rispetto a Costiera Amalfitana o Sardegna, ma nell’estate 2025 hanno comunque registrato aumenti in diversi casi.

Prendendo a riferimento la zona di Rimini-Riccione (capitale della Riviera Romagnola), il prezzo medio di un appartamento vacanze ad agosto 2025 è di circa 229 € a notte, mentre la media dell’intera estate (luglio-agosto) è sui 202 € a notte. Una settimana di vacanza a Rimini costa mediamente 1.400 € circa in alta stagione. Questi valori possono sorprendere, perché non lontani da quelli di Roma o Amalfi: vanno però contestualizzati con l’ampia gamma di offerta. In Riviera ci sono infatti tantissimi alloggi economici: il prezzo minimo a notte può scendere sotto i 50 €, per piccoli monolocali o residence fuori centro. La media però viene alzata dalla forte concentrazione di prenotazioni ad agosto (quando i prezzi schizzano del +78% rispetto alla media annua). Ad esempio, Agosto a Rimini vede circa 229 €/notte medio, contro i ~130 € di Giugno.

Per quanto riguarda altre località adriatiche: Jesolo (Veneto) nel 2025 fa registrare circa 2.500 € ad agosto per un appartamento medio – presumibilmente per l’intero mese – e Lignano Sabbiadoro si mantiene su cifre simili per le settimane centrali. Nelle Marche, località come Senigallia e Civitanova hanno avuto rincari notevoli nei servizi (stabilimenti balneari +9% nel 2025), e anche gli alloggi risentono di un aumento della domanda. In Abruzzo e Molise i costi restano più contenuti, con molte offerte sotto i 100 €/notte anche in pieno agosto. La media dell’Adriatico dunque va letta come un insieme di realtà: dalla lussuosa Milano Marittima (Cervia) dove ville e appartamenti top possono costare varie migliaia di euro a settimana, alle spiagge “familiari” di Bellaria-Igea Marina dove con 700-800 € si affitta una settimana in appartamentino modesto.

Variazioni rispetto al passato: la Riviera Adriatica nel 2025 ha visto incrementi moderati nei prezzi degli affitti brevi rispetto al 2024. Siamo lontani dai balzi di località come Gallipoli o Ortisei; qui l’aumento è stato dell’ordine del +5% annuo in media (con eccezioni). Da sottolineare che venivamo già da un 2022-2023 molto forti: in alcune località dell’Emilia-Romagna i prezzi estate 2024 erano saliti anche +10% sull’anno prima, quindi il 2025 ha consolidato quei livelli con solo ritocchi. Un segnale interessante: Altroconsumo indica Cervia tra le mete marine più accessibili, con 717 € a settimana in media, segno che in Riviera si trovano ancora soluzioni convenienti nonostante tutto. Complessivamente, considerando anche l’inflazione generale, si può dire che i canoni turistici sull’Adriatico tengono il passo ma senza esplosioni: molti proprietari preferiscono tenere le case occupate (anche abbassando leggermente i prezzi all’ultimo minuto) piuttosto che rischiare di lasciarle sfitte, vista la grande concorrenza.

Tabella – Costi medi affitti brevi in Riviera Adriatica (estate 2025):

Nota: la Riviera Adriatica offre un ventaglio di prezzi ampio. Nel 2025 la regione Emilia-Romagna ha anche dovuto fronteggiare le conseguenze dell’alluvione di maggio: questo non ha intaccato le zone costiere principali, ma ha influenzato le prenotazioni primaverili. Per l’estate, grazie anche a campagne promozionali, le località romagnole hanno registrato un buon tasso di occupazione (oltre il 90% ad agosto) e prezzi in linea o leggermente superiori al 2024. La capacità ricettiva enorme di questa riviera funge comunque da calmiere naturale: a differenza di aree con offerta limitata, qui l’aumento dei prezzi è frenato dalla concorrenza tra migliaia di appartamenti e camere in affitto.

Affitti brevi nella Riviera Pugliese nell’estate 2025

La Riviera Pugliese si estende lungo le coste della Puglia, dallo splendido Gargano (Adriatico settentrionale) giù fino al Salento (Mar Ionio e Adriatico meridionale). Negli ultimi anni questa regione ha conosciuto un vero boom turistico estivo, diventando una delle mete più gettonate d’Italia grazie al mare cristallino e ai borghi suggestivi. L’effetto sui prezzi degli affitti brevi è stato notevole: l’estate 2025 vede costi sensibilmente più elevati rispetto a pochi anni fa, sebbene ancora competitivi in rapporto ad altre zone VIP come la Costiera Amalfitana.

In media, una casa vacanza in Puglia in estate 2025 costa intorno ai 150-200 € a notte nelle località più richieste. Focalizzandoci sul Salento, Gallipoli è un caso emblematico: qui il prezzo medio per notte in alta stagione è di circa 215 €, quindi ~1.500 € a settimana a luglio-agosto. Solo pochi anni fa Gallipoli era molto più economica; ora compete quasi alla pari con località di altre regioni. Basti pensare che un rapporto ha evidenziato come i canoni settimanali a Gallipoli siano praticamente raddoppiati dal 2020 al 2025 (da 590 € a 1.145 € in media), effetto di una domanda in forte crescita. Un’altra meta pugliese gettonatissima è Polignano a Mare (sul litorale barese): qui per la settimana di Ferragosto 2025 una famiglia spende in media sui 2.074 €, rientrando tra le cifre più alte in Italia, a testimonianza del successo di questa località. Anche Otranto, Ostuni, Vieste, Monopoli, Porto Cesareo registrano elevata richiesta e prezzi di conseguenza: generalmente si parla di 100-150 €/notte per soluzioni semplici, ma per case ben posizionate con più posti letto si sale oltre 200 €/notte facilmente.

Variazioni rispetto al passato: come anticipato, la crescita dei prezzi in Puglia è stata tra le più marcate. Il Salento soprattutto ha visto un boom dei canoni di affitto turistico: secondo alcuni operatori, +10/15% dal 2024 al 2025 in certe zone di punta (es. Gallipoli, Porto Selvaggio). Il confronto con il pre-pandemia è ancora più impressionante: Gallipoli +94% dal 2020, e località come Alberobello nell’entroterra o Vieste sul Gargano hanno anch’esse moltiplicato i flussi turistici. Va detto però che, nonostante i rincari, la Puglia offre anche un’ampia disponibilità e qualche affare: a giugno 2025, ad esempio, ben il 44% degli alloggi a Gallipoli risultava ancora disponibile sotto data, segno che fuori dal picco di agosto si possono trovare occasioni e che l’offerta sta raggiungendo (e forse superando) la domanda. Un altro fattore di aumento prezzi è stato l’adeguamento alle normative: l’obbligo di CIN e la lotta agli affitti in nero hanno ripulito un po’ il mercato, alzando però la qualità e il prezzo medio degli alloggi disponibili.

Tabella – Costi medi affitti brevi in Riviera Pugliese (estate 2025):

Nota: la voce “+? (nuovo picco)” per Polignano indica che manca un dato ufficiale 2024 di confronto, ma il 2025 ha visto Polignano entrare tra le top 5 località più costose d’Italia per case vacanza. In generale la Riviera Pugliese resta competitiva rispetto ad altre coste: il rapporto qualità prezzo è spesso ritenuto favorevole dai turisti. Non a caso l’occupazione è molto alta e l’83% degli italiani in vacanza nell’estate 2025 ha scelto destinazioni nazionali, con la Puglia tra le regioni preferite. Per risparmiare qualcosa, si può puntare su giugno o inizio luglio, quando i prezzi sono più bassi (Gallipoli a giugno era ancora ~96 €/notte di media). Inoltre, alloggiare nell’entroterra a pochi km dal mare può ridurre sensibilmente il costo pur permettendo di godere delle spiagge pugliesi con brevi spostamenti in auto.

Conclusioni

In conclusione, l’estate 2025 evidenzia un generale aumento dei costi degli affitti brevi in Italia, sebbene con differenze tra le varie aree. Le città d’arte come Roma, Firenze e Venezia mantengono prezzi elevati ma relativamente stabili, in alcuni casi perfino leggermente in calo rispetto all’anno precedente. Le località di mare più rinomate – Costiera Amalfitana, Sardegna (non trattata qui, ma anch’essa molto costosa), alcune perle del Salento – segnano nuovi record tariffari, spinte da una domanda internazionale e nazionale robusta. La Riviera Adriatica e in parte la Riviera Pugliese offrono ancora un ampio spettro di soluzioni per tutte le tasche, pur risentendo anche loro dei rincari generali (energia, servizi, tasse) che si riflettono sui prezzi finali degli alloggi.

Per il turista, il consiglio è di prenotare con anticipo e confrontare diverse piattaforme (Airbnb spesso più conveniente di Booking nelle località top) per spuntare la tariffa migliore. Inoltre, valutare periodi alternativi (giugno o settembre) può far risparmiare anche oltre il 20-30% sul costo dell’alloggio. Gli affitti brevi restano una soluzione flessibile e amata, nonostante i costi: l’83% degli italiani non ha rinunciato alle vacanze estive 2025, segno che il desiderio di viaggiare vince sui rincari, magari compensando con altre strategie di risparmio. Se l’offerta di case vacanze continuerà a crescere, è auspicabile un assestamento dei prezzi nei prossimi anni; nel frattempo, chi programma un soggiorno nelle mete trattate in questo articolo può usare i dati sopra come riferimento per costruire il proprio budget e vivere al meglio la propria esperienza italiana. Buone vacanze!

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Fonti

• L. Cavestri, “Affitti brevi, nelle città prezzi +4,7% a giugno”, Il Sole 24 Ore, 30 giugno 2025.
• Floriana Liuni, “Affitti estate 2025: quali sono le località più gettonate (e care)”, idealista/news, 8 luglio 2025.
• Ettore Costa, “Estate 2025: vacanze più care, ma gli italiani non rinunciano a partire”, Spazio50, 9 giugno 2025.
• “Estate 2025, prezzi spiagge e case vacanze in aumento”, Sky TG24, 11 giugno 2025.
• Milena Gabanelli, A. Priante, “Affitti brevi: perché una notte costa 17 euro ma poi ne paghi 120 di pulizie”, Corriere della Sera – Dataroom, 2024.
• Report Lodgify 2024 – Dati mercato case vacanza, cit. da FornitureAlberghiereOnline, 25 febbraio 2025.
• Portale Likibu.com – statistiche prezzi medi case vacanza 2025: [Roma】, [Firenze】, [Venezia】, [Costiera Amalfitana】, [Positano】, [Rimini】, [Gallipoli】.
• Altroconsumo, Indagine costi vacanze estate 2025, cit. da Sky TG24 e Spazio50.