GCAP: aereo italiano di 6a Generazione Aggiornamento

Sarร  pronto nel 2035 ma intanto vediamo a che punto siamo con il Il Global Combat Air Programme (GCAP) rappresenta un’iniziativa trilaterale di importanza strategica cruciale, intrapresa da Italia, Regno Unito e Giappone, finalizzata allo sviluppo, produzione e dispiegamento di un sistema aereo da combattimento stealth di sesta generazione.1 Questo programma costituisce una significativa collaborazione internazionale volta a garantire la futura superioritร  aerea e la sovranitร  tecnologica per le nazioni partner. Esso fonde ufficialmente sforzi nazionali precedentemente distinti: il programma “Tempest” a guida britannica (con la partecipazione italiana) e il programma giapponese per un caccia di nuova generazione “F-X”.2 Questo consolidamento sfrutta i punti di forza tecnologici e industriali di tutte e tre le nazioni.

B. Obiettivi Principali e Tempistiche

L’obiettivo primario รจ quello di mettere in campo un “sistema di sistemi” altamente avanzato, interoperabile e adattabile entro una data di entrata in servizio prevista per il 2035.1 Tale sistema sostituirร  velivoli obsoleti come l’Eurofighter Typhoon nelle forze aeree britanniche e italiane e il Mitsubishi F-2 nella Forza di Autodifesa Aerea giapponese.1 Oltre al velivolo stesso, il GCAP mira a rafforzare le basi industriali della difesa dei paesi partner, promuovere l’innovazione, creare posti di lavoro altamente qualificati e approfondire le alleanze strategiche.1

C. Stato Attuale di Alto Livello

Il programma รจ progredito dalle fasi concettuali iniziali a una struttura piรน formalizzata, segnata dalla firma di un trattato internazionale che istituisce la GCAP International Government Organisation (GIGO) nel dicembre 2023 1 e da un accordo per una Joint Venture (JV) industriale nel dicembre 2024.6 Lo sviluppo sta procedendo, con la presentazione di un modello concettuale in scala reale al Farnborough Airshow nel luglio 2024 2 e un dimostratore volante del velivolo previsto intorno al 2027.2

La costituzione del GCAP denota una notevole convergenza di interessi strategici tra tre nazioni del G7 geograficamente distanti. Questa unione รจ motivata da una percezione condivisa dell’evoluzione delle minacce e dalla necessitร  di capacitร  militari di fascia alta, indipendenti da altre grandi potenze. La menzione ricorrente della sostituzione di velivoli specifici (Typhoon, F-2) 1, il perseguimento della “superioritร  aerea” 4 e della “sovranitร  nazionale” 1 sono indicative. Le preoccupazioni specifiche del Giappone riguardo alle minacce regionali, come la Cina, sono state esplicitate.4 Sebbene Regno Unito e Italia vantino una storia di collaborazioni (Tornado, Typhoon) 1, l’inclusione del Giappone segna una significativa espansione di questo modello. Ciรฒ indica una scelta strategica deliberata di mettere in comune risorse e competenze per contrastare complesse minacce future e mantenere un vantaggio tecnologico nel settore aerospaziale, piuttosto che affidarsi esclusivamente ad alleanze esistenti o a soluzioni pronte all’uso, ad esempio, dagli Stati Uniti.

La data di entrata in servizio del 2035 รจ costantemente definita “impegnativa”.1 Questa ambiziosa tempistica non รจ solo un obiettivo, ma una caratteristica distintiva del programma, che necessita di approcci gestionali e di sviluppo innovativi. BAE Systems ha osservato che la piattaforma principale dovrร  essere sviluppata nella “metร  del tempo rispetto a programmi comparabili come l’F-35 e il Typhoon”.1 La rapida istituzione della GIGO e della JV 1 sottolinea ulteriormente questa urgenza. Ciรฒ suggerisce che i partner stanno consciamente cercando di evitare i cicli di sviluppo prolungati e gli sforamenti dei costi che hanno afflitto passati progetti di difesa multinazionali, potenzialmente adottando metodologie piรน agili e strutture decisionali potenziate. La pressione di questa tempistica influenzerร  probabilmente molti aspetti del programma, dalle scelte tecnologiche alla selezione dei partner e alla gestione del rischio.

GCAP a che punto sta l'italia con laereo stealth di 6a fgenerazione

II. Genesi e Imperativi Strategici del GCAP

A. Fusione di Ambizioni Nazionali

Il GCAP รจ stato annunciato ufficialmente nel dicembre 2022 dai leader di Giappone, Regno Unito e Italia.1 Ha formalmente consolidato l’iniziativa britannica per un sistema aereo da combattimento del futuro (FCAS) denominata Team Tempest, che includeva giร  l’Italia come partner, e il programma giapponese per un caccia autoctono F-X.2 Questa fusione รจ cruciale poichรฉ significa mettere in comune la ricerca esistente, lo sviluppo tecnologico e le competenze industriali, prevenendo sforzi duplicati e creando una base piรน solida per un sistema di sesta generazione.

B. Obiettivi Strategici Dichiarati

  • Garantire la Futura Superioritร  Aerea: Uno dei principali motori รจ la necessitร  di sviluppare un velivolo in grado di operare efficacemente in ambienti altamente contesi contro minacce future avanzate, sostituendo flotte obsolete.4 Il Ministero della Difesa giapponese cita esplicitamente la necessitร  di contrastare il rapido dispiegamento di caccia di quarta e quinta generazione da parte di potenze regionali come la Cina.4 Questo obiettivo sottolinea la necessitร  militare alla base del GCAP, guidata dall’evoluzione degli scenari geopolitici e dalla proliferazione di capacitร  aeree avanzate.
  • Sovranitร  Tecnologica e Libertร  d’Azione: Un imperativo chiave, particolarmente enfatizzato da Regno Unito e Italia sulla base delle lezioni apprese da programmi precedenti come l’F-35, รจ garantire la sovranitร  nazionale sulla tecnologia, consentendo aggiornamenti, modifiche e uso operativo indipendenti senza vincoli esterni.1 Questo desiderio di “Libertร  d’Azione e Libertร  di Modifica” 23 รจ una risposta diretta alle esperienze in cui i partner avevano un controllo limitato sulle tecnologie critiche nei programmi a guida statunitense.
  • Base Industriale e Benefici Economici: Il programma mira a sostenere e potenziare le basi industriali della difesa nazionale dei paesi partner, stimolare l’innovazione tecnologica, creare posti di lavoro altamente qualificati e potenzialmente generare ritorni economici attraverso le esportazioni.1 L’Italia, ad esempio, prevede la creazione di circa 8.600 nuovi posti di lavoro nei prossimi 35 anni grazie al GCAP.11 Ciรฒ evidenzia gli interessi nazionali piรน ampi, oltre la pura capacitร  militare, inclusa la prosperitร  economica e la leadership tecnologica.
  • Rafforzamento delle Alleanze e Interoperabilitร : Pur garantendo il controllo sovrano, il programma mira anche ad approfondire le relazioni strategiche tra le tre nazioni e garantire l’interoperabilitร  con gli alleati, inclusi la NATO e gli Stati Uniti.1 Il Ministero della Difesa giapponese nota il sostegno degli Stati Uniti a questa cooperazione.4 Ciรฒ dimostra un equilibrio tra autonomia nazionale e necessitร  di operazioni di coalizione in un ambiente di sicurezza globale complesso.

Il GCAP rappresenta un passo strategico verso un “minilateralismo” mirato e basato sulle capacitร  nello sviluppo di tecnologie di difesa avanzate. Coinvolge tre nazioni del G7 con industrie aerospaziali avanzate.1 L’enfasi sulla “partnership paritaria” 2 e sulla sovranitร  tecnologica condivisa 1 suggerisce un modello distinto dalle alleanze piรน grandi, dove spesso una nazione domina. Un documento di analisi si riferisce al GCAP come a una “nuova forma di ‘minilaterale tecnologico e di capacitร '”.28 Questo approccio mira probabilmente a una maggiore agilitร , una piรน profonda integrazione e una piรน equa condivisione di benefici e oneri rispetto a quadri piรน ampi e politicamente complessi.

La struttura e i principi dichiarati del GCAP, come la sovranitร  e una GIGO potenziata, suggeriscono fortemente uno sforzo deliberato per incorporare le lezioni apprese da passati progetti collaborativi europei come il Tornado e l’Eurofighter, nonchรฉ dalle esperienze con programmi a guida statunitense come l’F-35. Documenti ufficiali menzionano la struttura del programma Eurofighter (NETMA, joint venture) come riferimento.4 Si afferma esplicitamente che “una ripetizione dei fallimenti strutturali che hanno contribuito a ritardi e costi inutili sull’Eurofighter Typhoon metterebbe a rischio il programma” e che l’Italia, avendo sperimentato questi ritardi, รจ giunta alle stesse conclusioni.1 L’enfasi sulla “Libertร  d’Azione e Libertร  di Modifica” 23 รจ una chiara reazione ai vincoli sperimentati nel programma F-35.11 Ciรฒ indica un disegno consapevole per ottimizzare la governance e la cooperazione industriale basato su precedenti storici.

La spinta a mantenere e rafforzare le basi produttive e tecnologiche della difesa nazionale 4 non รจ solo una questione economica, ma un imperativo strategico in un’era di crescente competizione geopolitica e potenziali vulnerabilitร  delle catene di approvvigionamento. La motivazione del Giappone di garantire una “base di manutenzione domestica” e “alta prontezza” 4 riflette un desiderio di autosufficienza. L’attenzione del Regno Unito alla “sovranitร  nazionale nel combattimento aereo” 1 e al rafforzamento della “capacitร  industriale della difesa” 10 indica preoccupazioni simili. L’obiettivo del programma di coltivare la “prossima generazione di ingegneri con esperienza internazionale” 4 รจ un investimento a lungo termine nel capitale umano, critico per le future capacitร  di difesa. Questo approccio proattivo alla strategia industriale รจ una risposta a un ambiente globale meno prevedibile, in cui la dipendenza da singole fonti o da partner potenzialmente vincolati per la tecnologia di difesa critica รจ vista come un rischio strategico.

III. Struttura di Governance e Quadro Industriale: Un Impegno Trilaterale

A. L’Organizzazione Governativa Internazionale GCAP (GIGO)

  • Istituzione e Scopo: Formalmente istituita da un trattato firmato dai Ministri della Difesa di Giappone, Italia e Regno Unito il 14 dicembre 2023.1 Il trattato รจ stato successivamente ratificato da tutte e tre le nazioni.1 La GIGO รจ responsabile della guida generale, della direzione, del controllo, della supervisione e della gestione del programma GCAP per conto dei governi partner.7 La GIGO fornisce il meccanismo intergovernativo formale per la supervisione del programma e il processo decisionale, cruciale per una complessa collaborazione internazionale.
  • Sede e Leadership: La sede della GIGO si trova nel Regno Unito.1 Il primo Direttore Esecutivo (CE) della GIGO proviene dal Giappone.1 L’ubicazione e le nomine dirigenziali riflettono la natura condivisa del programma e i ruoli significativi che ogni nazione svolge.
  • Struttura: La GIGO รจ composta da un Comitato Direttivo (con rappresentanti di ciascuna nazione partner) e dall’Agenzia GCAP (che attua il programma).29 Questa struttura รจ progettata per apprendere dai programmi precedenti come NETMA e OCCAR, mirando a un “organo centrale molto piรน potenziato” 29, con l’obiettivo di un processo decisionale piรน efficiente.

B. La Joint Venture (JV) Industriale

  • Formazione e Scopo: Un accordo per formare una nuova joint venture commerciale รจ stato raggiunto nel dicembre 2024 dai principali partner industriali: BAE Systems (Regno Unito), Leonardo (Italia) e Japan Aircraft Industrial Enhancement Co Ltd (JAIEC) โ€“ che integra Mitsubishi Heavy Industries (MHI) e altre societร  aerospaziali giapponesi.6 Questa JV sarร  responsabile della progettazione, dello sviluppo e della consegna del velivolo da combattimento di nuova generazione e rimarrร  l’autoritร  di progettazione per il GCAP per tutto il suo ciclo di vita.9 La JV รจ il motore industriale del programma, traducendo i requisiti governativi in un prodotto tangibile e centralizzando gli sforzi industriali.
  • Sede, Leadership e Partecipazione Azionaria: Anche la JV avrร  sede nel Regno Unito, in co-locazione con la GIGO per facilitare la sinergia.7 Il primo Amministratore Delegato (CEO) della JV proverrร  dall’Italia.1 Ciascuna delle tre entitร  industriali principali (BAE Systems, Leonardo, JAIEC/MHI) deterrร  una quota paritaria del 33,3% nella JV.2 La partecipazione paritaria sottolinea il principio di paritร  tra i partner, un elemento chiave di differenziazione rispetto ad alcune collaborazioni passate. La co-locazione con la GIGO mira a snellire la comunicazione e il processo decisionale.11
  • Mandato Operativo: La JV intraprenderร  la progettazione e lo sviluppo del velivolo GCAP e subappalterร  la produzione e l’assemblaggio finale alle societร  madri (BAE Systems, Leonardo, Mitsubishi Heavy Industries) e alle loro piรน ampie catene di fornitura.14 Si prevede che venga formalmente istituita entro la metร  del 2025, previa approvazione delle autoritร  regolatorie.2

C. Principi di Condivisione del Lavoro Confermati e Leader Industriali Nazionali

  • Partnership Paritaria: Il programma si fonda sul principio della partnership paritaria, con l’intenzione di distribuire equamente tra le tre nazioni la quota di lavoro, i costi e i benefici.2 L’Italia detiene una quota paritaria del 33,3% nella JV, e ciรฒ รจ confermato per tutte e tre le nazioni.2 Questo รจ un aspetto critico progettato per garantire l’adesione e l’impegno a lungo termine di tutti i partner, evitando i problemi del “giusto ritorno” (quota di lavoro legata agli impegni di approvvigionamento) che hanno complicato programmi passati come l’Eurofighter.23
  • Industrie Leader:
  • Regno Unito: BAE Systems (cellula, integrazione dei sistemi), Rolls-Royce (propulsione).1
  • Italia: Leonardo (capofila per l’integrazione dei sistemi per l’Italia, sistemi di missione, integrazione dei sistemi di volo, integrazione degli armamenti, integrazione dell’addestramento, sensori, elettronica, avionica), Avio Aero (propulsione), Elettronica (Gruppo Elettronica/ELT Group per la guerra elettronica), MBDA Italia (sistemi missilistici).2
  • Giappone: Mitsubishi Heavy Industries (MHI – cellula, capofila per l’integrazione dei sistemi per il Giappone), IHI Corporation (motori), Mitsubishi Electric (elettronica, avionica di missione).2 Japan Aircraft Industrial Enhancement Co Ltd (JAIEC) rappresenta il consorzio industriale giapponese nella JV.6 Ruoli di leadership industriale chiaramente definiti sono essenziali per un’efficiente esecuzione del programma.

La localizzazione delle sedi sia della GIGO che della JV nel Regno Unito, assegnando al contempo i ruoli iniziali di CEO al Giappone (GIGO) e all’Italia (JV), rappresenta un accordo attentamente bilanciato. Il Regno Unito vanta una lunga storia e significative infrastrutture nello sviluppo del combattimento aereo.1 La co-locazione di GIGO e JV 7 mira a massimizzare l’allineamento e snellire il processo decisionale.14 L’assegnazione dei ruoli di CEO al Giappone e all’Italia garantisce una visibile distribuzione della leadership e riconosce il loro status di partner paritari, mitigando potenziali percezioni di predominio britannico. Questa struttura mira probabilmente a combinare i benefici consolidati dell’ecosistema aerospaziale britannico con il principio della leadership condivisa, una soluzione pragmatica per un complesso programma trilaterale.

L’enfasi sulla creazione di organizzazioni di consegna “potenziate” 1 sia per il governo (GIGO) che per l’industria (JV) รจ un tentativo diretto di evitare il “processo farraginoso” e i ritardi che hanno afflitto programmi come l’Eurofighter Typhoon. Documenti citano il Professor Trevor Taylor che sottolinea l’intenzione di un “organo centrale molto piรน potenziato” per evitare il lento processo di consultazione a piรน livelli del Typhoon.29 Si ribadisce che una ripetizione dei fallimenti strutturali del Typhoon metterebbe a rischio il GCAP e che questo imperativo รจ riconosciuto da tutti i partner.1 Ciรฒ suggerisce uno sforzo consapevole per concedere a GIGO e JV maggiore autonomia e autoritร  per prendere decisioni tempestive, cruciali per rispettare l’ambiziosa scadenza del 2035.

La costante sottolineatura di una quota e di una partnership paritarie al 33,3% 2 รจ piรน di un semplice accordo finanziario o di condivisione del lavoro; รจ un principio fondamentale progettato per garantire un impegno costante e prevenire il tipo di attrito sui contributi e sui benefici che ha turbato passati progetti multinazionali. La soddisfazione dell’Italia per una partnership paritaria, che assicura benefici industriali “ben oltre quanto ottenuto con l’F-35” 11, รจ un indicatore chiave. L’evitare un rigido principio di “giusto ritorno” 23 suggerisce un approccio piรน flessibile e basato sulla fiducia all’allocazione del lavoro, concentrandosi sulle migliori capacitร  pur mantenendo un’equitร  generale. Ciรฒ mira a costruire una relazione a lungo termine piรน resiliente e cooperativa, essenziale per un programma pluridecennale.

La tabella seguente fornisce una panoramica concisa della struttura organizzativa del GCAP, delineando chiaramente i ruoli e gli attori chiave di ciascuna nazione partner a livello governativo e industriale.

Tabella 1: Governance del GCAP e Principali Partner Industriali

NazioneOrgano di Supervisione GovernativoMinisteri Governativi Chiave CoinvoltiAzionista della Joint Venture IndustrialeIntegratore/i Industriale/i Nazionale/i Principale/iPrincipali Responsabili Nazionali dei Sottosistemi
Regno UnitoGIGO (Sede)Ministero della DifesaBAE Systems (33,3%)BAE SystemsRolls-Royce, Leonardo UK, MBDA UK
ItaliaGIGO (Comitato Direttivo)Ministero della DifesaLeonardo (33,3%)LeonardoAvio Aero, Gruppo Elettronica, MBDA Italia
GiapponeGIGO (Comitato Direttivo, Primo CE)Ministero della DifesaJAIEC (33,3%)Mitsubishi Heavy Industries (MHI)IHI Corporation, Mitsubishi Electric

Fonte: Elaborazione basata su 1

IV. Ambizioni Tecnologiche Confermate: Definire un “Sistema di Sistemi” di Sesta Generazione

A. Caratteristiche della Piattaforma Principale con Equipaggio

  • Stealth (Bassa Osservabilitร ): Un requisito fondamentale, con il velivolo progettato per minimizzare il rilevamento radar.2 Il design includerร  vani armi interni e caratteristiche compatibili con la tecnologia stealth.2 La tecnologia stealth รจ un segno distintivo dei caccia avanzati, cruciale per la sopravvivenza e l’efficacia nello spazio aereo conteso.
  • Sensori Avanzati e Fusione dei Dati: Il velivolo sarร  dotato di un potente radar di nuova generazione (dichiarato da BAE Systems in grado di fornire 10.000 volte piรน dati rispetto ai sistemi attuali) 6 e sensori integrati per una consapevolezza situazionale completa e una fusione avanzata dei dati dei sensori.2 Capacitร  sensoriali superiori e la capacitร  di fondere dati da piรน fonti sono fondamentali per il dominio decisionale in scenari di combattimento complessi.
  • Integrazione dell’Intelligenza Artificiale (IA): L’IA sarร  parte integrante del velivolo, assistendo il processo decisionale del pilota, gestendo sistemi complessi, elaborando enormi quantitร  di dati e potenzialmente controllando piattaforme senza equipaggio.1 Leonardo menziona l’IA per l’infrastruttura di comando, controllo e comunicazioni.5 L’IA รจ una caratteristica distintiva dei concetti di sesta generazione, promettendo di migliorare l’efficacia della missione e ridurre il carico di lavoro del pilota.
  • Autonomia Estrema e Carico Utile (Potenziale): Alcuni rapporti suggeriscono obiettivi ambiziosi per l’autonomia senza rifornimento (ad esempio, dal Regno Unito agli Stati Uniti senza rifornimento) e la capacitร  di carico utile interno (ad esempio, il doppio di quella di un F-35A, circa 10.000ย lbs o 4.535ย kg).2 Il modello in scala reale presentato al Farnborough Airshow 2024 presentava un’apertura alare maggiore, suggerendo una maggiore capacitร  di carburante e armi.2 Se confermate e raggiunte, queste capacitร  offrirebbero significativi vantaggi operativi, in particolare per operazioni su vaste distanze come l’Indo-Pacifico.
  • Cabina di Pilotaggio Interattiva Guidata da Software: Prevista con interfacce uomo-macchina avanzate, potenzialmente riducendo i controlli fisici e utilizzando la realtร  aumentata.3 Ciรฒ mira a migliorare la consapevolezza situazionale del pilota, ridurre il carico di lavoro e consentire aggiornamenti piรน semplici.

B. Il Concetto di “Sistema di Sistemi” (SoS)

  • Principio Fondamentale: Il GCAP non รจ solo un caccia, ma un “sistema di sistemi” in cui la piattaforma principale con equipaggio รจ connessa e opera con altri asset con e senza equipaggio.1 Questo rappresenta un cambio di paradigma nel combattimento aereo, passando da operazioni incentrate sulla piattaforma a operazioni incentrate sulla rete.
  • Teaming Uomo-Macchina (MUM-T): Il velivolo principale sarร  progettato per controllare e coordinare veicoli aerei senza equipaggio (UAV), spesso definiti “ausiliari”, “gregari leali” o “vettori remoti”.1 Questi ausiliari possono svolgere vari ruoli come ricognizione, guerra elettronica o missioni di attacco.38 Si prevede che il MUM-T aumenti l’efficacia della missione, estenda la portata, fornisca una moltiplicazione della forza e riduca il rischio per le piattaforme con equipaggio.
  • Operazioni Multi-Dominio: Il SoS opererร  attraverso cinque domini: aria, terra, mare, spazio e cyber, abilitato da una robusta infrastruttura di comando, controllo e comunicazioni.3 Ciรฒ riflette la natura evolutiva della guerra, che richiede un’integrazione e un coordinamento fluidi attraverso tutti i domini operativi.
  • Architettura Combat Cloud: Un ambiente di condivisione dei dati sicuro, alimentato dall’IA e resiliente (combat cloud) collegherร  tutti gli elementi del SoS, consentendo lo scambio di informazioni in tempo reale e l’ingaggio collaborativo.5 Il combat cloud รจ la spina dorsale digitale del SoS, essenziale per le operazioni distribuite e il processo decisionale.

C. Programma di Sviluppo del Motore

  • Collaborazione Trilaterale: Rolls-Royce (Regno Unito), IHI Corporation (Giappone) e Avio Aero (Italia) stanno collaborando alla progettazione, sviluppo, produzione e collaudo del motore per il GCAP, incluso un dimostratore in scala reale.2 Il motore รจ una tecnologia abilitante critica e questa collaborazione mette in comune competenze significative.
  • Obiettivi Tecnologici: Il motore mira a una velocitร  superiore (velocitร  di crociera target > Mach 1.5 menzionata in 24), efficienza e capacitร  di fornire una potenza elettrica significativamente maggiore per i sistemi di bordo, comprese potenziali future armi a energia diretta.17 Rolls-Royce menziona un generatore di avviamento integrato e pompe azionate elettricamente.17 Queste caratteristiche propulsive avanzate sono vitali per le prestazioni e la futura aggiornabilitร  di un sistema di sesta generazione.

La forte enfasi su un “sistema di sistemi” (SoS) connesso in rete con capacitร  MUM-T e multi-dominio รจ una risposta strategica diretta alla proliferazione di sistemi avanzati Anti-Access/Area Denial (A2/AD). Documenti e analisi discutono le sfide dell’A2/AD e come sistemi come il GCAP (e il suo approccio SoS) siano progettati per penetrare tali ambienti.35 La capacitร  di utilizzare ausiliari senza equipaggio per compiti ad alto rischio 38, operare attraverso i domini 5 e sfruttare un combat cloud 5 consente operazioni distribuite, maggiore sopravvivenza e capacitร  di proiettare potenza anche in zone altamente contese. Questo รจ un approccio piรน resiliente e adattabile rispetto all’affidarsi esclusivamente a una singola, sofisticata piattaforma con equipaggio.

I temi ricorrenti dei sensori avanzati che generano enormi quantitร  di dati 6, dell’IA per l’elaborazione dei dati 5 e di un combat cloud per la condivisione dei dati 5 indicano che il dominio dell’informazione รจ tanto critico per la progettazione del GCAP quanto gli effetti cinetici. La descrizione del radar che fornisce “10.000 volte piรน dati” 6 e del velivolo che funge da “quarterback” o “centro organizzatore” 20 per il SoS lo evidenziano. La capacitร  di raccogliere, elaborare e diffondere informazioni rapidamente e in sicurezza a tutti gli asset connessi in rete (con e senza equipaggio) attraverso piรน domini รจ fondamentale per ottenere la superioritร  decisionale e il successo della missione nei conflitti futuri. Il GCAP รจ progettato tanto come un hub dati volante quanto come una piattaforma d’armi.

I riferimenti ad aggiornamenti tempestivi 4, cabine di pilotaggio guidate da software 3, sistemi ad architettura aperta per percorsi di aggiornamento flessibili 2 e una filosofia di progettazione di aggiornamenti modulari senza una pietra miliare FOC designata 2 indicano un principio di progettazione fondamentale di adattabilitร  ed evoluzione continua. La lunga vita operativa pianificata (fino agli anni 2070 – 9) necessita di un’architettura che possa facilmente incorporare nuove tecnologie e adattarsi alle minacce mutevoli nel corso dei decenni. Questa รจ una lezione appresa dai programmi legacy in cui gli aggiornamenti possono essere costosi e complessi. Il GCAP mira a mitigare ciรฒ integrando l’adattabilitร  fin dall’inizio, garantendo che rimanga all’avanguardia per tutta la sua vita operativa. Ciรฒ รจ cruciale dato il rapido ritmo del progresso tecnologico, specialmente in aree come l’IA e i sistemi senza equipaggio.

V. Roadmap di Sviluppo e Principali Traguardi Raggiunti

A. Accordi Chiave e Lancio Formale

  • Dicembre 2022: Annuncio congiunto ufficiale da parte dei leader di Regno Unito, Italia e Giappone per sviluppare un caccia comune, fondendo i programmi Tempest e F-X.1 Questo ha segnato il lancio formale del GCAP.
  • Dicembre 2023: Firma della “Convenzione sull’Istituzione dell’Organizzazione Governativa Internazionale del Global Combat Air Programme (GIGO)” da parte dei Ministri della Difesa.1 Ha formalizzato la struttura di supervisione governativa.
  • Ratifica del Trattato GIGO (2024): Il trattato GIGO รจ stato ratificato dalla Dieta giapponese (giugno 2024), dal Parlamento britannico (settembre 2024) e dal Parlamento italiano (novembre 2024).1 Ciรฒ ha significato l’entrata in vigore legale della GIGO, consentendole di diventare operativa.
  • Dicembre 2024: Accordo raggiunto da BAE Systems, Leonardo e JAIEC per formare la Joint Venture industriale.2 Ha istituito il consorzio industriale primario per la progettazione e lo sviluppo.

B. Sviluppo Concettuale e Presentazioni

  • Luglio 2024 (Farnborough Airshow): Presentazione di un nuovo modello concettuale in scala reale del velivolo da combattimento di nuova generazione GCAP da parte dei partner governativi e industriali. Questo modello ha mostrato un design evoluto con un’apertura alare maggiore rispetto ai concetti precedenti, suggerendo miglioramenti per l’aerodinamica, la capacitร  di carburante e il carico di armi.2 Ha fornito la piรน attuale visualizzazione pubblica della direzione progettuale del velivolo e ha dimostrato progressi tangibili nella fase concettuale.

C. Programmi di Velivoli Dimostratori

  • Dimostratore Volante Britannico: BAE Systems sta costruendo un velivolo dimostratore, con la produzione e l’assemblaggio della struttura principale in corso. Sarร  dotato di due motori EJ200 e avionica Pyramid.2 Sono stati condotti test di volo simulati e test dei seggiolini eiettabili.18 Il primo volo di questo dimostratore a guida britannica รจ previsto per il 2027.2 Questo รจ un passo critico per ridurre i rischi tecnologici e convalidare i concetti di progettazione prima di impegnarsi nella produzione su vasta scala.
  • Dimostratore del Motore: Rolls-Royce, IHI e Avio Aero stanno collaborando a un dimostratore di motore da combattimento del futuro in scala reale.27 Rolls-Royce ha condotto test aerodinamici del motore.18 Lo sviluppo parallelo del motore รจ cruciale per rispettare la tempistica generale del velivolo.
  • Banco di Prova ‘Excalibur’: Un velivolo Boeing 757, ‘Excalibur’, รจ utilizzato da Leonardo UK e 2Excel come banco di prova volante per sistemi e componenti, inclusi i sistemi ISANKE e ICS, che potrebbero essere integrati nel GCAP.2 Consente test e convalide precoci di complesse suite avioniche e di sensori in un ambiente reale.

D. Percorso verso la Data di Entrata in Servizio del 2035

  • Fase di Sviluppo Formale: Prevista per iniziare dal 2025.3 Segna la transizione dal concetto e dalla dimostrazione all’ingegneria e allo sviluppo su vasta scala.
  • Primo Volo del Dimostratore (Britannico): Previsto per il 2027.2 Una pietra miliare importante che fornirร  dati cruciali per il progetto finale.
  • Entrata in Servizio del Velivolo di Produzione: Prevista per il 2035.1 L’obiettivo finale del programma.
  • Numeri di Produzione Previsti: Un rapporto del marzo 2025 suggeriva che potrebbero essere ordinati 350 velivoli di produzione entro il 2035, superando le flotte combinate attuali di Eurofighter e F-2 delle tre nazioni.2 Fornisce un’indicazione precoce della potenziale scala di produzione, sebbene si tratti probabilmente di una stima.

L’obiettivo del 2027 per un dimostratore volante, solo due anni dopo l’inizio della fase di sviluppo formale nel 2025, evidenzia una strategia aggressiva per maturare e convalidare precocemente le tecnologie critiche. I programmi passati hanno spesso visto fasi dimostrative prolungarsi o verificarsi molto piรน tardi. La tempistica del GCAP 1 implica che il dimostratore non รจ solo una prova di concetto, ma uno strumento vitale per una rapida iterazione e riduzione del rischio al fine di rispettare la data di entrata in servizio del 2035. Il lavoro su ‘Excalibur’ 2 e i test specifici dei componenti come i condotti del motore e i seggiolini eiettabili 18 supportano ulteriormente questa filosofia di riduzione precoce del rischio.

La presentazione di un modello in scala reale “molto piรน evoluto” al Farnborough 2024 17 รจ stata piรน di un esercizio di pubbliche relazioni; ha segnalato una significativa convergenza nel pensiero progettuale tra i partner e un passo concreto verso una configurazione di base. Si sottolinea che i leader del GCAP erano “fermi sul fatto che il modello riflettesse l’evoluzione del design” e le sue dimensioni maggiori e l’ala a delta erano cambiamenti significativi.17 Ciรฒ indica che le decisioni chiave sulla configurazione aerodinamica e interna si stanno consolidando. Per un programma multinazionale, raggiungere un consenso su un modello fisico di questo dettaglio entro la metร  del 2024 รจ un risultato notevole e infonde fiducia per l’inizio della fase di sviluppo nel 2025.

Il programma coinvolge molteplici flussi di sviluppo critici che procedono in parallelo: la cellula principale, il motore, l’architettura del “sistema di sistemi” e gli ausiliari senza equipaggio. Il successo dell’obiettivo del 2035 dipende dal progresso sincronizzato di tutti questi elementi. I documenti dettagliano sforzi separati ma correlati per la cellula 2, il motore 18 e il piรน ampio concetto di SoS che include piattaforme senza equipaggio.4 Mentre il dimostratore del caccia principale รจ previsto per il 2027, anche lo sviluppo dell’architettura SoS e degli ausiliari dovrร  maturare contemporaneamente affinchรฉ la piena capacitร  sia realizzata entro il 2035. Qualsiasi ritardo significativo in un flusso potrebbe avere effetti a cascata sugli altri. La filosofia degli “aggiornamenti modulari” 2 potrebbe consentire un’introduzione graduale delle capacitร , ma gli elementi principali devono allinearsi.

La tabella seguente organizza cronologicamente i principali risultati confermati e gli obiettivi futuri del programma GCAP.

Tabella 2: Traguardi Confermati e Tempistica del Programma GCAP

Data/Periodo ObiettivoTraguardoDettagli ChiaveSignificatoFonti Documentali
Dic 2022Lancio Ufficiale del ProgrammaAccordo trilaterale per fondere gli sforzi nazionaliInizio del GCAP1
Dic 2023Firma del Trattato GIGOFormalizzato l’organo di supervisione intergovernativoPasso chiave nella governance1
2024Ratifica del Trattato GIGOGIGO legalmente potenziata da tutte le nazioni partnerGIGO operativa1
Lug 2024Presentazione Nuovo Modello Concettuale Scala RealeMostrato design evoluto (apertura alare maggiore) a FarnboroughIndicata maturazione del design2
Dic 2024Accordo Joint Venture IndustrialeBAE Systems, Leonardo, JAIEC concordano di formare una JVIstituito il consorzio industriale principale6
Metร  2025 (obiettivo)Istituzione della JVCreazione formale della societร  JVJV diventa operativa2
2025 (obiettivo)Inizio Fase di Sviluppo FormaleTransizione da concetto/R&S a ingegneria su vasta scalaIl programma entra nello sviluppo principale3
~2027 (obiettivo)Primo Volo del Dimostratore VolanteDimostratore a guida britannica per testare tecnologie chiaveImportante traguardo per la riduzione del rischio2
2035 (obiettivo)Data di Entrata in ServizioI velivoli di produzione iniziano ad entrare in servizioIl programma fornisce capacitร  operativa1

VI. Impegni e Contributi Nazionali: Cosa Apporta Ciascun Partner

A. Il Ruolo dell’Italia

  • Leadership e Contributi Industriali: Leonardo รจ il capofila per l’integrazione dei sistemi per l’Italia e un partner strategico nel GCAP, detenendo una quota paritaria del 33,3% nella JV.5 L’Italia, attraverso Leonardo, guiderร  aree critiche come l’integrazione dei sistemi di volo, l’integrazione degli armamenti e l’integrazione dell’addestramento.12 Altre aziende italiane chiave includono Avio Aero (propulsione), Gruppo Elettronica/ELT Group (guerra elettronica) e MBDA Italia (sistemi missilistici).5 Gli stabilimenti italiani di Torino Caselle (sito principale), Roma, Firenze, Pomezia e Nerviano contribuiranno, in particolare nell’elettronica e nell’avionica.12 L’Italia si รจ assicurata una significativa partecipazione industriale e una leadership in domini tecnologici chiave, garantendo che il suo settore aerospaziale e della difesa svolga un ruolo vitale.
  • Investimento Finanziario: Il governo italiano ha stanziato 8,8 miliardi di euro per la prima fase del programma.2 Leonardo ha anche investito 100 milioni di euro in contratti di R&S con subappaltatori.2 Il Documento Programmatico Pluriennale (DPP) 2024-2026 del Ministero della Difesa italiano stanzia 8,9 miliardi di euro fino al 2050.23 Ciรฒ dimostra un sostanziale impegno finanziario da parte dell’Italia, che ne consolida il ruolo di partner paritario.
  • Focus sulla R&S: L’Italia sta concentrando i suoi sforzi di R&S su propulsione, guerra elettronica e sensori.12 Il programma รจ visto come un motore per lo sviluppo tecnologico e l’innovazione in tutta l’economia italiana, coinvolgendo universitร , centri di ricerca e PMI.5 Ciรฒ evidenzia la strategia italiana di sfruttare il GCAP per un piรน ampio progresso tecnologico e lo sviluppo di competenze.
  • Importanza Strategica: Il Ministero della Difesa italiano considera il GCAP un'”opportunitร  strategica” e una “leva fondamentale per garantire un vantaggio competitivo nel settore del Combattimento Aereo”, preservando e potenziando le competenze tecnologiche nazionali.23 Amplia anche la prospettiva strategica dell’Italia verso l’Indo-Pacifico.23 L’opposizione politica รจ minima rispetto al programma F-35, in parte grazie a una maggiore autonomia operativa/tecnologica.11

B. Il Ruolo del Regno Unito

  • Leadership e Contributi Industriali: BAE Systems รจ il principale integratore di sistemi (LSI) del Regno Unito per il GCAP, concentrandosi sulla cellula e sull’integrazione generale dei sistemi.1 Rolls-Royce รจ leader per la potenza e la propulsione.1 Altri partner chiave del Regno Unito includono Leonardo UK e MBDA UK (all’interno della struttura “Team Tempest”).2 Il Regno Unito sfrutta la sua vasta esperienza e la consolidata base industriale nel combattimento aereo.
  • Investimento Finanziario: Il governo britannico ha stanziato oltre 2 miliardi di sterline per il programma dal 2021 e ha previsto un budget di oltre 12 miliardi di sterline per i prossimi 10 anni.1 Una precedente estensione contrattuale del Ministero della Difesa a BAE Systems valeva 656 milioni di sterline.18 Un significativo impegno finanziario a lungo termine da parte del Regno Unito.
  • Importanza Strategica per la Sovranitร  Britannica: Il GCAP รจ considerato un “impegno nazionale” cruciale per mantenere la sovranitร  nazionale nel combattimento aereo, garantendo che il Regno Unito possa sviluppare, operare e aggiornare le proprie capacitร  in modo indipendente.1 รˆ fondamentale per la Strategia Industriale della Difesa del Regno Unito e per la sua influenza internazionale.10 Questo รจ un motore strategico fondamentale per la partecipazione del Regno Unito, garantendo che rimanga un attore di primo piano nel settore aerospaziale e della difesa.
  • Sede Centrale: Il Regno Unito ospita le sedi sia della GIGO che della JV industriale.1 Riflette il ruolo significativo del Regno Unito e la sua forza storica nei programmi di combattimento aereo.

C. Il Ruolo del Giappone

  • Leadership e Contributi Industriali: Mitsubishi Heavy Industries (MHI) รจ il leader per lo sviluppo della cellula e l’integrazione generale per il Giappone.2 IHI Corporation รจ responsabile dei motori.2 Mitsubishi Electric si occupa dell’elettronica e dell’avionica di missione.2 Japan Aircraft Industrial Enhancement Co Ltd (JAIEC) rappresenta l’industria giapponese nella JV.6 Il Giappone apporta una significativa competenza tecnologica e capacitร  industriale, in particolare nei materiali avanzati, nell’elettronica e nei componenti dei motori.
  • Investimento Finanziario: Il Ministero della Difesa giapponese sta supportando il programma con dati ed esperienze derivanti dal suo velivolo sperimentale Mitsubishi X-2 e dal dimostratore del motore XF9.2 Il Giappone ha stanziato 850 milioni di euro per il GCAP nel 2025 (come menzionato in 25, anche se 31 indica che il precedente programma F-X del Giappone era previsto superare i 40 miliardi di dollari). Ciรฒ dimostra l’impegno del Giappone, basandosi su precedenti investimenti nazionali.
  • Allineamento con la Strategia di Difesa Nazionale: Il GCAP รจ centrale nella strategia del Giappone per garantire la superioritร  aerea, in particolare alla luce delle minacce regionali (ad esempio, la modernizzazione militare della Cina).4 Supporta il rafforzamento delle basi produttive e tecnologiche della difesa giapponese.4 Il GCAP รจ una pietra miliare della futura postura di difesa del Giappone nell’Indo-Pacifico.
  • Cambiamenti Politici: Il Giappone ha rivisto il suo quadro normativo per le esportazioni di armi nel marzo 2024 per consentire potenzialmente il trasferimento di velivoli GCAP a paesi terzi a determinate condizioni.2 Si tratta di un cambiamento politico significativo per il Giappone, che gli consente di partecipare piรน pienamente come partner paritario in un programma internazionale con potenziale di esportazione.

Il ruolo industriale rafforzato dell’Italia, con la leadership in aree chiave come l’integrazione dei sistemi di volo, degli armamenti e dell’addestramento 12, e la sua quota paritaria del 33,3% nella JV 11, riflette una strategia deliberata per ottenere ritorni industriali e tecnologici piรน sostanziali rispetto alla sua partecipazione a programmi come l’F-35. Documenti affermano esplicitamente che l’Italia si รจ assicurata una “partnership paritaria del 33,3% nel GCAP insieme a Regno Unito e Giappone, garantendo benefici industriali ben oltre quanto ottenuto con l’F-35”.11 L’investimento di Leonardo di 100 milioni di euro in R&S e l’annullamento della chiusura prevista dello stabilimento di Pomezia grazie al GCAP 12 indicano una forte spinta da parte dell’Italia per garantire che il GCAP fornisca lavoro di alto valore e sviluppo tecnologico per la sua industria nazionale.

Per il Regno Unito, il GCAP non riguarda solo la capacitร  militare, ma รจ anche un elemento chiave della sua strategia globale post-Brexit, rafforzando il suo ruolo di potenza di difesa europea di primo piano e stringendo legami piรน profondi con nazioni dell’Indo-Pacifico (Giappone). L’enfasi sulla “sovranitร  nazionale” 1 e sul “rafforzamento dell’influenza internazionale del Regno Unito” 10 รจ prominente. Ospitare le sedi sia della GIGO che della JV 1 posiziona il Regno Unito al centro. La partnership con il Giappone, una grande potenza dell’Indo-Pacifico, si allinea con l'”inclinazione” del Regno Unito verso la regione. Il GCAP consente al Regno Unito di dimostrare leadership in un importante programma internazionale ad alta tecnologia al di fuori del quadro dell’UE, pur collaborando con un partner europeo chiave (Italia).

La partecipazione del Giappone come partner paritario nel GCAP, inclusa la guida iniziale della GIGO e l’attuazione di importanti cambiamenti politici come l’allentamento delle restrizioni sulle esportazioni di armi 2, segna un’evoluzione fondamentale nella sua strategia industriale di difesa tradizionalmente piรน focalizzata verso l’interno. Storicamente, i principali programmi di difesa del Giappone erano in gran parte nazionali o produzioni su licenza con la collaborazione degli Stati Uniti. Il GCAP รจ il suo primo programma internazionale di sviluppo di aerei da combattimento su larga scala, con partner paritari non statunitensi. La revisione dei “Tre Principi sul Trasferimento di Equipaggiamenti di Difesa” 4 รจ stata essenziale affinchรฉ il Giappone potesse partecipare pienamente al GCAP, comprese le potenziali esportazioni. Ciรฒ segnala l’intenzione del Giappone di diventare un attore piรน attivo nel panorama globale della tecnologia di difesa e di utilizzare la collaborazione internazionale per potenziare le proprie capacitร  e partnership strategiche in risposta a un ambiente di sicurezza piรน impegnativo.4

Tabella 3: Leader Industriali Nazionali e Principali Responsabilitร  nel GCAP

NazioneIntegratore/i Industriale/i Principale/iPrincipali Responsabilitร  Confermate Cellula/SistemaPrincipali Responsabilitร  Confermate PropulsionePrincipali Responsabilitร  Confermate Avionica/Sensori/Armi
Regno UnitoBAE SystemsProgettazione cellula, Integrazione sistemi (responsabile per il Regno Unito)Rolls-Royce (Responsabile)Leonardo UK (Sensori, EW), MBDA UK (Armi)
ItaliaLeonardoIntegrazione sistemi di volo, Integrazione armi, Integrazione addestramentoAvio Aero (Partner)Leonardo (Sensori, EW), Gruppo Elettronica (EW), MBDA Italia (Armi)
GiapponeMitsubishi Heavy Industries (MHI)Progettazione cellula, Integrazione sistemi (responsabile per il Giappone)IHI Corporation (Partner)Mitsubishi Electric (Elettronica, Avionica)

Fonte: Elaborazione basata su 1

VII. Il Percorso Futuro: Sfide Note e Prospettive Confermate

A. Sfide Riconosciute del Programma

  • Investimento Finanziario e Sostenibilitร : Il costo puro dello sviluppo di un caccia di sesta generazione รจ sostanziale. Sebbene siano stati stanziati finanziamenti iniziali (ad esempio, Italia 8,8 miliardi di euro per la fase 1 12, Regno Unito 2 miliardi di sterline dal 2021 1), sostenerli per decenni e garantirne la sostenibilitร  sarร  una sfida importante.1 Un’analisi del RUSI suggerisce che gli impegni attuali potrebbero essere insufficienti per le ambizioni dichiarate, potendo costare a ciascun partner principale 40 miliardi di sterline se simili al Typhoon.32 La trasparenza e un rigoroso controllo dei costi sono evidenziati come necessari.1
  • Ostacoli Tecnologici: Lo sviluppo e l’integrazione delle tecnologie avanzate richieste per un “sistema di sistemi” di sesta generazione (stealth, IA, MUM-T, sensori avanzati, propulsione) sono intrinsecamente complessi e comportano un rischio tecnico significativo.1 Spingere i confini della tecnologia significa incontrare problemi imprevisti e potenziali ritardi.
  • Tempistiche Ambiziose: La data di entrata in servizio del 2035 รจ descritta come “impegnativa” e “ambiziosa”, richiedendo uno sviluppo potenzialmente nella metร  del tempo rispetto a programmi comparabili.1 Rispettarla richiede una governance efficiente e una solida strategia industriale.11 Il ritmo รจ critico ma anche fonte di pressione e rischio.
  • Complessitร  della Collaborazione Internazionale: La gestione di un programma trilaterale con requisiti nazionali, pratiche industriali e prospettive strategiche distinte attraverso diversi continenti presenta complessitร  intrinseche.1 Un coordinamento efficace, strutture decisionali potenziate e flessibilitร  nella condivisione del lavoro sono vitali.1 Garantire una collaborazione fluida ed evitare l’inerzia burocratica รจ fondamentale.
  • Garantire l’Interoperabilitร : Il sistema deve essere compatibile con gli standard NATO integrando al contempo i distinti requisiti dei partner.4 รˆ necessario bilanciare le esigenze nazionali uniche con una piรน ampia compatibilitร  di alleanza.

B. Posizione Ufficiale su Potenziali Partner Futuri

  • Apertura con Condizioni: I tre partner fondatori sono aperti all’inclusione di nuovi partner internazionali, principalmente per ridurre i costi e sfruttare maggiori risorse.1 Tuttavia, qualsiasi nuovo ingresso richiede l’approvazione unanime dei tre membri esistenti.22 L’espansione รจ una possibilitร  ma sarร  attentamente controllata.
  • India: Il Giappone ha formalmente proposto la partecipazione dell’India al GCAP, con funzionari che hanno visitato l’India nel febbraio 2025.2 Le motivazioni includono la condivisione dei costi e il rafforzamento dei legami di difesa nell’Indo-Pacifico.2 Esistono preoccupazioni, in particolare all’interno del Giappone, riguardo alla sicurezza tecnologica a causa dei legami di difesa dell’India con la Russia.2 Secondo quanto riferito, Regno Unito e Italia non si opporrebbero all’ingresso dell’India.22 Nessuna conferma ufficiale dell’adesione dell’India per ora.22 L’India รจ un partner potenziale significativo attivamente corteggiato, ma con complessitร  da affrontare.
  • Arabia Saudita: Ha espresso forte interesse e si รจ impegnata in negoziati diretti.2 L’Italia รจ favorevole.45 Il Giappone ha precedentemente mostrato opposizione, citando preoccupazioni per i diritti umani e potenziali ritardi/complicazioni del programma con le politiche di esportazione.2 L’Arabia Saudita potrebbe aderire come “partner” piuttosto che come membro paritario vincolato da trattato.45 L’Arabia Saudita offre un significativo sostegno finanziario ma presenta sfide politiche e programmatiche per alcuni partner, specialmente il Giappone.
  • Altre Nazioni: La Svezia ha mostrato interesse ma si รจ ritirata.8 Anche Australia e Canada hanno mostrato interesse o ricevuto briefing.2
  • Cautela sull’Espansione: Il Comitato per la Difesa del Parlamento britannico raccomanda un “approccio aperto ma cauto”, affermando che qualsiasi partnership aggiuntiva che potrebbe compromettere la data di entrata in servizio del 2035 non dovrebbe essere contemplata.1 รˆ prioritario rispettare la tempistica del programma principale rispetto a una rapida espansione.

C. Relazione con FCAS/SCAF (Programma Franco-Tedesco-Spagnolo)

  • Sviluppo Parallelo: GCAP e FCAS/SCAF sono due programmi paralleli e separati per caccia di sesta generazione in Europa.7 Ciรฒ rappresenta una frammentazione degli sforzi europei in un settore critico della difesa.
  • Critiche alla Duplicazione: Alcune figure europee, come il Ministro della Difesa belga, hanno criticato questa duplicazione definendola inefficiente e costosa per l’Europa, sostenendo un unico programma europeo.46 Il costo di sviluppo di due velivoli separati รจ stimato in 50 miliardi di euro (56,8 miliardi di dollari).46 Ciรฒ evidenzia le preoccupazioni sull’allocazione delle risorse e sulla competizione industriale all’interno dell’Europa.
  • Potenziale per Collaborazione Limitata, Non Fusione: Mentre una fusione completa sembra improbabile (Mariani di Leonardo non la prevede – 12), la collaborazione su aspetti specifici come armamenti o piattaforme senza equipaggio rimane una possibilitร .12 Il CEO di Airbus, Guillaume Faury, ha suggerito che i governi dovrebbero esplorare come fare “meglio insieme” una volta che entrambi i programmi avranno definizioni piรน chiare.46 Tuttavia, il CEO di Dassault รจ stato piรน scettico riguardo a una fusione.46 Ciรฒ mostra diverse prospettive sulla futura cooperazione tra i due blocchi.
  • Differenze Temporali: Secondo quanto riferito, FCAS/SCAF รจ in ritardo di cinque anni rispetto al GCAP, con un’entrata in servizio prevista per il 2040 e il suo dimostratore che potrebbe non volare fino al 2029.11 La tempistica piรน aggressiva del GCAP potrebbe dargli un vantaggio competitivo o influenzare le future decisioni europee.

L’attiva ricerca di nuovi partner come l’India e l’Arabia Saudita 2 sottolinea l’immensa pressione finanziaria dello sviluppo di un sistema di sesta generazione. Tuttavia, l’integrazione di nuovi membri introduce significative complessitร  nella condivisione del lavoro, nel trasferimento tecnologico, nei controlli sulle esportazioni e nell’allineamento geopolitico, mettendo potenzialmente a rischio l’ambiziosa tempistica. La principale motivazione per la ricerca di nuovi partner รจ “ridurre i costi e sfruttare maggiori risorse”.2 Tuttavia, le preoccupazioni del Giappone sui legami dell’India con la Russia 2 e la sua opposizione alla precedente inclusione dell’Arabia Saudita a causa delle politiche di esportazione e di altri fattori 2 evidenziano i rischi intrinseci. La cautela del Parlamento britannico nel non compromettere la data del 2035 1 riflette questa tensione. Il programma si trova di fronte a una scelta strategica critica: diluire l’onere finanziario a rischio di una maggiore complessitร  del programma e potenziali vulnerabilitร  della sicurezza, o mantenere una partnership principale piรน coesa con costi individuali piรน elevati.

La coesistenza di GCAP e FCAS/SCAF non รจ solo una competizione industriale, ma ha implicazioni piรน ampie per l’integrazione della difesa europea, le relazioni transatlantiche e il mercato globale degli aerei da combattimento. La frustrazione del Ministro della Difesa belga 46 riguardo al “fallimento dell’Europa nell’integrarsi” indica la dimensione politica. Il GCAP, con il coinvolgimento di Regno Unito e Italia, rappresenta un polo europeo significativo al di fuori dell’FCAS franco-tedesco-spagnolo. Le diverse tempistiche (GCAP mira al 2035, FCAS al 2040 – 11) potrebbero portare un programma a ottenere un vantaggio di prima mossa in termini di definizione degli standard di nuova generazione o di conquista dei mercati di esportazione. Mentre alcuni leader industriali suggeriscono un potenziale per una futura collaborazione sui sottosistemi 12, la traiettoria attuale รจ in gran parte competitiva, portando potenzialmente a un futuro in cui le forze aeree europee opereranno due distinti sistemi di sesta generazione, con un impatto sull’interoperabilitร  e sull’allocazione delle risorse.

La recente revisione da parte del Giappone del suo quadro normativo per le esportazioni di armi 2 รจ stata un fattore abilitante cruciale per la sua piena partecipazione e per la redditivitร  complessiva del programma, poichรฉ le vendite all’esportazione sono spesso necessarie per raggiungere economie di scala e recuperare i costi di sviluppo. Tuttavia, allineare le politiche di esportazione tra tre nazioni con diverse considerazioni geopolitiche rimarrร  una sfida persistente. Il rapporto del Parlamento britannico sottolinea che “l’esportabilitร  della piattaforma รจ stata riconosciuta come cruciale da tutte e tre le nazioni” e che “le controversie sulle esportazioni viste nel programma Typhoon devono essere evitate”.21 Il cambiamento politico del Giappone 4 รจ stato un prerequisito diretto per il potenziale di esportazione del GCAP. Tuttavia, le preoccupazioni sul trasferimento di tecnologia a potenziali nuovi partner come l’India 2 o le diverse opinioni sulle vendite a nazioni come l’Arabia Saudita 22 illustrano le complessitร . Navigare con successo queste dinamiche trilaterali di controllo delle esportazioni sarร  vitale affinchรฉ il GCAP raggiunga i suoi obiettivi economici e strategici oltre l’approvvigionamento dei partner principali.

VIII. Conclusione: Cosa Sappiamo con Certezza sulla Traiettoria del GCAP

A. Riepilogo degli Aspetti Definitivi

  • Il GCAP รจ un programma trilaterale formalmente costituito (Italia, Regno Unito, Giappone) con un trattato intergovernativo (GIGO) firmato e ratificato e un quadro di joint venture industriale stabilito con partnership paritaria.1
  • Il programma รจ guidato da chiari imperativi strategici: garantire la futura superioritร  aerea, raggiungere la sovranitร  tecnologica e rafforzare le capacitร  industriali nazionali.1
  • Un impegno finanziario e politico significativo รจ stato dimostrato da tutte e tre le nazioni partner.1
  • L’obiettivo tecnologico รจ un “sistema di sistemi” di sesta generazione, incentrato su una piattaforma principale stealth con equipaggio integrata con sistemi senza equipaggio, IA e networking avanzato, progettata per operazioni multi-dominio.2
  • Esiste una chiara roadmap di sviluppo, con un dimostratore volante previsto per circa il 2027 e un’ambiziosa data di entrata in servizio nel 2035.2

B. Slancio e Impegno del Programma

Nonostante le sfide, il programma ha mantenuto uno slancio significativo dal suo lancio nel 2022, raggiungendo traguardi chiave nella governance e nell’organizzazione industriale. La rapida successione della formazione del trattato GIGO e dell’accordo sulla JV lo sottolinea.1 Esiste un forte impegno, pubblicamente affermato, da parte dei governi e delle industrie leader di Italia, Regno Unito e Giappone per portare il programma al successo, guidato da esigenze strategiche condivise e dall’ambizione di rimanere all’avanguardia nella tecnologia del combattimento aereo.1

La firma e la ratifica del trattato GIGO 1 e l’istituzione della JV industriale profondamente integrata con partecipazione paritaria 2 creano un livello di dipendenza e impegno reciproci che rende un ritiro unilaterale o una deviazione significativa altamente improbabile e costosa per qualsiasi partner. A differenza di MoU piรน flessibili, un trattato formale 1 crea obblighi internazionali vincolanti. La struttura della JV, dove risiede l’autoritร  di progettazione 9, e il principio di quote paritarie del 33,3% 2 significano che le sorti delle industrie nazionali coinvolte sono ora indissolubilmente legate attraverso il GCAP. Questo profondo intreccio strutturale e finanziario fornisce un forte impulso alla collaborazione continua e alla risoluzione dei problemi, anche di fronte a sfide inevitabili.

La data di entrata in servizio del 2035 costantemente ribadita 1, sebbene impegnativa, funge da funzione critica di focalizzazione per l’intero programma, guidando il processo decisionale, richiedendo approcci innovativi e plasmando la cultura collaborativa. Il riconoscimento che questa tempistica richiede lo sviluppo della piattaforma nella “metร  del tempo” rispetto a programmi comparabili precedenti 1 e l’enfasi su strutture di consegna “potenziate” ed efficienti 1 dimostrano che la tempistica non รจ arbitraria. Obbliga i partner ad adottare nuovi modi di lavorare, accelerare la maturazione tecnologica (ad esempio, tramite il dimostratore del 2027 – 2) e prendere decisioni tempestive. Sebbene introduca rischi, protegge anche dal tipo di indeterminatezza che puรฒ portare a derive programmatiche e all’escalation dei costi osservate in alcune passate iniziative multinazionali. La pressione di questa data รจ una caratteristica distintiva dell’attuale traiettoria del GCAP.

Articoli su Difesa:

Bibliografia

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  36. India Invited To Join GCAP: A strategic leap towards sixth-generation airpower – Organiser, accesso eseguito il giorno maggio 10, 2025, https://organiser.org/2025/05/03/290171/bharat/india-invited-to-join-gcap-a-strategic-leap-towards-sixth-generation-airpower/
  37. Belgian defense minister: FCAS, GCAP 6th-gen fighter projects show Europe failing to integrate – Reddit, accesso eseguito il giorno maggio 10, 2025, https://www.reddit.com/r/europe/comments/1khkoxq/belgian_defense_minister_fcas_gcap_6thgen_fighter/
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  41. Global Combat Air Programme takes centre stage at DSEI Japan – GOV.UK, accesso eseguito il giorno maggio 10, 2025, https://www.gov.uk/government/news/global-combat-air-programme-takes-centre-stage-at-dsei-japan
  42. Advanced Combat Air Power | Rolls-Royce, accesso eseguito il giorno maggio 10, 2025, https://www.rolls-royce.com/products-and-services/defence/future_combat_air_capability.aspx
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  44. Japan Invites India To 6th-Gen GCAP Fighter Program, Kyodo News Agency Claims; Will Delhi ‘Bite The Bullet? – EurAsian Times, accesso eseguito il giorno maggio 10, 2025, https://www.eurasiantimes.com/japan-invites-india-to-6th-gen-fcas-fighter-program/
  45. Japan, the UK, and Italy Discuss Bringing Saudi Arabia Into Their Next-Generation Fighter Jet Project – The Diplomat, accesso eseguito il giorno maggio 10, 2025, https://thediplomat.com/2025/01/japan-the-uk-and-italy-discuss-bringing-saudi-arabia-into-their-next-generation-fighter-jet-project/

Belgian defense minister: FCAS, GCAP 6th-gen fighter projects show Europe failing to integrate, accesso eseguito il giorno maggio 10, 2025, https://breakingdefense.com/2025/05/belgian-defense-minister-fcas-gcap-6th-gen-fighter-projects-show-europe-failing-to-integrate/

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom รจ divulgatore finanziario e trader.