Tra gli uomini più ricchi di questi ultimi 2 secoli, un posto di onore va ad Osman Ali Khan, Governatore dello Stato di Hyderabad, situato grossomodo al centro del subcontinente indiano e che fa quindi parte dell’India.
Nel 1937, il The Time decretò Osman Ali Khan l’uomo più ricco del mondo, Osman era chiamato Principe e praticamente regnava come un vero e proprio sovrano.
Sposo di 4 mogli ebbe 24 concubine ed il primogenito riuscì a sposarsi con la figlia dell’ultimo Califfo ottomanno e divenne anche cugino dell’ultimo sultano turco; questo era solo 1a delle sue tante mosse per diventare più ricco, più potente e più influente.
Osman Alì Khan regnò per ben 37 anni, fu un Re che cercò di sviluppare il proprio paese, facendo mettere la corrente elettrica nelle strade, i tram; era talmente ricco ( ricchezza che gli veniva di famiglia ma anche dalle tasse) che aprì una banca centrale lui stesso, banche che stampava rupìe.
Questo ricchissimo monarca aveva l’hobby er era collezionista di pietre preziose che gli arrivavano direttamente dai suoi giacimenti del suo Stato.
Si stima che il suo patrimonio – ad oggi – sarebbe stato di 230 miliardi di dollari americani.
Osman Ali Khan, noto anche come Mir Osman Ali Khan, fu il VII Nizam di Hyderabad e uno degli uomini più ricchi del mondo durante il suo regno. Governò dal 1911 al 1948, quando il suo regno fu annesso all’India. Ecco come è diventato ricco e alcune curiosità sulla sua vita:
Come è diventato ricco
- Tesoro di famiglia: I Nizam di Hyderabad possedevano già una delle più grandi ricchezze familiari del mondo, accumulata nel corso dei secoli attraverso una combinazione di tributi, tasse e conquiste territoriali. Osman Ali Khan ereditò una vasta fortuna che includeva proprietà, gioielli e una considerevole quantità di denaro.
- Miniere di diamanti: Il Nizam possedeva miniere di diamanti a Golconda, una delle fonti storiche più famose di diamanti. I proventi delle miniere contribuirono enormemente alla sua ricchezza.
- Economia del regno: Hyderabad era uno stato molto prospero, con un’economia robusta basata sull’agricoltura, il commercio, e la produzione industriale. Il regno aveva anche una valuta propria e una delle più grandi forze armate private del mondo.
- Investimenti internazionali: Osman Ali Khan investì in numerose proprietà e attività in India e all’estero. Inoltre, era conosciuto per i suoi prestiti a governi stranieri, tra cui quello britannico durante la Seconda Guerra Mondiale.
Curiosità su Osman Ali Khan
- Uno degli uomini più ricchi della storia: Nel 1937, la rivista “Time” lo nominò l’uomo più ricco del mondo, con una stima di ricchezza che variava tra i 2 e i 4 miliardi di dollari dell’epoca, equivalenti a decine di miliardi di dollari oggi.
- Stile di vita frugale: Nonostante la sua immensa ricchezza, Osman Ali Khan era noto per il suo stile di vita modesto. Si dice che indossasse lo stesso fez logoro per decenni e usasse una scatola di cartone come portapenne. Nonostante la sua parsimonia personale, era generoso nel finanziare istituzioni educative, ospedali e infrastrutture pubbliche.
- Costruzione del Paese: Fu un grande mecenate di arti, cultura e architettura. Sotto il suo regno, Hyderabad divenne un centro culturale e intellettuale con università, biblioteche e musei di fama mondiale.
- Controversie politiche: Durante il periodo della Partition dell’India nel 1947, Osman Ali Khan volle mantenere l’indipendenza di Hyderabad come stato sovrano, ma dopo un’operazione militare indiana nota come “Operazione Polo” nel 1948, il suo regno fu annesso all’India.
- Amante dei gioielli: Il Nizam possedeva una delle collezioni di gioielli più grandi e preziose del mondo, comprendente il famoso Jacob Diamond, uno dei diamanti più grandi mai scoperti, che usava come fermacarte!
- Mecenate di opere pubbliche: Il suo contributo alla costruzione di dighe, sistemi di irrigazione, ferrovie, strade, scuole e ospedali è ancora ricordato. Ha finanziato molte opere pubbliche che continuano a servire la popolazione dell’India meridionale.
Osman Ali Khan fu un personaggio complesso: un leader che cercò di bilanciare la sua identità tradizionale con le esigenze del mondo moderno e che, nonostante la sua fama di austerità personale, non esitò a usare la sua ricchezza per lo sviluppo e il benessere del suo popolo.