Le 5 Migliori Pompe di Calore per Casa: Costo/Qualità e Risparmio Energetico

Guida completa alle pompe di calore,.  con una top 5 di soluzioni a pompa di calore adatte al clima di Milano – Zona climatica E.

I “grafici” sono stati semplificati in tabelle e barre statiche realizzate con soli caratteri testuali, così si rescono a vede sul table, PC, smartphone. Buona lettura. 

1) Perché oggi “vanno di moda” le pompe di calore

Non è solo una moda passeggera: è un cambio strutturale nel modo di riscaldare e raffrescare. Ecco i motivi principali, particolarmente sentiti a Milano:

• Elettrificazione: si riducono i consumi fossili e si punta all’efficienza degli edifici.
• Efficienza: una PdC ben dimensionata può garantire alti rendimenti stagionali (SCOP elevati).
• Comfort tutto l’anno: riscaldamento invernale e raffrescamento estivo con lo stesso impianto.
• Bolletta più stabile: minore dipendenza dal gas e migliore gestione dei consumi elettrici.
• Mercato maturo: più modelli, più installatori specializzati, pezzi di ricambio più facilmente reperibili.
• Valorizzazione immobiliare: impianti efficienti aiutano la classe energetica dell’immobile.

 Elettrificazione ■■■■■■■■■ Efficienza ■■■■■■■■□ Comfort 4 stagioni ■■■■■■■□□ Stabilità bollette ■■■■■■□□□ Mercato maturo ■■■■■■□□□ Classe energetica ■■■■■■□□□ 

2) I criteri di scelta per Milano (Zona E)

• Clima: inverni freddi ma gestibili; occorre resa credibile anche a temperature prossime a 0 °C e sottozero.
• SCOP & COP: indicatori cardine. Per Milano punta a un SCOP ≥ 4 su impianti a bassa temperatura.
• Temperatura di mandata: con radianti 30–40 °C; con radiatori serve alta temperatura o ottimizzazione dei corpi scaldanti.
• Rumore: rispetto del vicinato in condominio; scegliere unità silenziate e antivibranti.
• Spazio: split se vuoi flessibilità; monoblocco se vuoi semplicità e hai spazio esterno.
• ACS: valutare bollitore dedicato e cicli anti-legionella.
• Backup: resistenza elettrica o gestione ibrida per picchi prolungati di freddo.

3) Top 5 soluzioni costo/qualità/risparmio per Milano

Qui non parliamo di marche ma di tipologie, così puoi adattare la scelta al tuo impianto e al tuo edificio. I range di prezzo sono indicativi e variano per potenza, accessori e complessità del cantiere.

#1 – Aria-Acqua split bassa temperatura (il “best value” per appartamenti con radiante)

• Ideale per: 60–130 m² ben coibentati con pavimento radiante o fan-coil.
• Punti di forza: SCOP alto, consumi contenuti, raffrescamento estivo.
• Limiti: meno adatta a radiatori tradizionali ad alta mandata.
• Prezzo indicativo: 6.000–12.000 € (impianto base).

#2 – Aria-Acqua alta temperatura (per mantenere i radiatori)

• Ideale per: condomìni con radiatori in alluminio/ghisa, senza rifare l’impianto.
• Punti di forza: mandata 50–60 °C (anche oltre a seconda dei modelli).
• Limiti: efficienza inferiore rispetto alla bassa temperatura.
• Prezzo indicativo: 8.000–15.000 €.

#3 – Ibrida PdC + caldaia (la scelta pragmatica)

• Ideale per: edifici non perfetti sul piano dell’isolamento e famiglie che vogliono sicurezza nei picchi di freddo.
• Punti di forza: la centralina decide la fonte più conveniente; comfort elevato.
• Limiti: impianto più complesso, manutenzione di due generatori.
• Prezzo indicativo: 9.000–16.000 €.

#4 – Monoblocco compatto (semplicità e posa rapida)

• Ideale per: spazi tecnici interni ridotti, villette con locale esterno o balcone idoneo.
• Punti di forza: unità unica; niente linea frigorifera interna lunga.
• Limiti: protezione antigelo e attenzione al posizionamento.
• Prezzo indicativo: 6.500–12.000 €.

#5 – Geotermica acqua-acqua / terra-acqua (prestazioni top)

• Ideale per: case indipendenti con terreno o falda, budget e spazi adeguati.
• Punti di forza: resa molto stabile anche col freddo, silenziosità elevata.
• Limiti: investimento e opere civili importanti, pratiche e permessi.
• Prezzo indicativo: 18.000–35.000 € (può salire con sonde profonde).

4) Tabelle comparative (HTML semplice, niente elementi interattivi)

 SCOP medio (BT) Split BT: ■■■■■■■■□ Alta T: ■■■■■■□□□ Ibrida: ■■■■■■■□□ Monoblocco: ■■■■■■■□ Geotermica: ■■■■■■■■■

Compatibilità radiatori Alta T: ■■■■■■■■□ Ibrida: ■■■■■■■□
Monoblocco: ■■■■■■□□□ Split BT: ■■■■□□□□
Geotermica: ■■■■■■□□□

Rumore esterno (silenzio) Geotermica: ■■■■■■■■■ Split BT: ■■■■■■■□
Ibrida: ■■■■■■□□□ Monoblocco: ■■■■■□□□
Alta T: ■■■■■□□□

5) Dimensionamento: quanti kW servono davvero?

Regola pratica per Milano (semplificata):

• Edificio ben coibentato: 40–60 W/m²
• Edificio medio: 60–80 W/m²
• Edificio datato/povero di isolamento: 80–100+ W/m²

Esempi di potenza richiesta (indicativa) a pieno carico:

Nota: serve sempre una relazione di carico termico di un termotecnico per la taglia corretta.

6) Costi indicativi e consumi

I costi dipendono da potenza, tipologia, brand, accessori (bollitore, puffer, valvole), adeguamenti elettrici/idraulici e complessità. Stime orientative:

*Stime orientative per riscaldamento + ACS di una famiglia tipo; variano in base a isolamento, set-point e abitudini.

 Geotermica ■■■■■■■■■ Ibrida ■■■■■■■□ Alta T ■■■■■■□□ Monoblocco ■■■■■□□□ Split BT ■■■■□□□□ 

 Geotermica ■■■■■■■■■ Split BT ■■■■■■■□ Ibrida ■■■■■■□□ Monoblocco ■■■■■■□□ Alta T ■■■■■□□□ 

7) Termosifoni, pavimento radiante e ACS

Radiatori

Con radiatori esistenti privilegia alta temperatura o ibrida. Migliora l’efficienza abbassando la mandata (possibile con migliori valvole, equilibratura e aumento delle superfici emissive).

Pavimento radiante

Accoppiata ideale con aria-acqua bassa temperatura a 30–40 °C. Comfort omogeneo e SCOP elevato. In estate puoi raffrescare con deumidifica.

Acqua calda sanitaria (ACS)

Prevedi un bollitore 150–300 L in base agli occupanti, cicli anti-legionella e priorità ACS configurata correttamente. In spazi ridotti, valuta termoboiler in pompa di calore.

8) Rumore in condominio: come gestirlo

• Posizionamento: lontano da camere da letto e vani scala; supporti antivibranti.
• Dati acustici: confronta Lw (potenza sonora) e Lp (pressione) a una distanza specifica.
• Schermature: barriere foniche leggere e corretta direzione del flusso d’aria.

9) Tre casi pratici a Milano

Caso A — Bilocale 70 m² in zona Navigli con radiante
Soluzione: aria-acqua split BT da 4–5 kW con bollitore 150–200 L. Mandata 35–40 °C, possibilità di raffrescamento estivo. Consumi elettrici indicativi 2.000–2.700 kWh/anno per riscaldamento+ACS (abitudini medie). Comfort elevato.

Caso B — Trilocale 95 m² in Città Studi con radiatori
Soluzione: alta temperatura 7–8 kW o ibrida 5–7 kW (caldaia nei picchi). Consumi 3.000–4.200 kWh/anno parte elettrica; con ibrida il gas interviene nelle giornate più rigide. Comfort stabile, nessun rifacimento impianto.

Caso C — Villetta 150 m² nell’hinterland (Segrate/Rozzano)
Soluzione: aria-acqua 9–12 kW con puffer 100–200 L, radiante al piano giorno. Se presente terreno e budget adeguato, valutare geotermica 8–10 kW per massima efficienza e silenzio. Consumi 2.400–3.600 kWh/anno (aria-acqua) o 1.800–2.600 kWh (geotermica).

10) Errori da evitare + check-list

• Taglia sbagliata: sottodimensionare o sovradimensionare peggiora comfort e bollette.
• Mandata troppo alta: uccide l’efficienza. Lavora su isolamento ed emissivi.
• Rumore ignorato: considera dB reali e antivibranti.
• Installazione frettolosa: attenzione a posa, drenaggi condensa, antigelo.
• Niente puffer dove serve: stabilizza cicli e temperature.
• ACS trascurata: dimensiona bene il bollitore e i cicli anti-legionella.

11) FAQ — Domande frequenti su Milano (Zona E)

Quanto risparmio rispetto al gas?
In appartamento ben coibentato con radiante, la PdC può ridurre il costo termico annuale in modo significativo. Con radiatori e mandata alta il vantaggio si riduce, ma resta interessante con ibrida ben tarata.

Funziona con il freddo vero?
Sì, se correttamente dimensionata e installata. Per i picchi prolungati sottozero è utile una resistenza o una caldaia di supporto.

Posso tenere i radiatori?
Sì: scegliere alta temperatura o ibrida e ottimizzare le emissioni (valvole, equilibratura).

Serve aumentare la potenza elettrica?
Dipende dall’assorbimento e dall’uso contemporaneo di altri elettrodomestici; molti utenti passano da 3 a 4,5–6 kW contrattuali.

Fa anche il fresco?
Le aria-acqua possono raffrescare via fan-coil o radiante con deumidifica; le aria-aria sono specifiche per il freddo e il caldo di mezza stagione.

Monoblocco o split?
Monoblocco = semplicità e posa rapida; split = flessibilità e manutenzione agevole. Dipende dallo spazio e dalla logistica del cantiere.

Geotermica: quando conviene?
Quando cerchi silenzio e massima efficienza, hai possibilità di sonde/pozzi e budget adeguato.

Quanto è importante il puffer?
Molto, se l’impianto lo richiede: riduce on/off e stabilizza la mandata, migliorando comfort ed efficienza.

Che taglia scelgo per 100 m²?
Da 6 a 8 kW in edificio “medio”; meno se ben coibentato, di più se datato. Serve comunque il calcolo termotecnico.

Che manutenzione richiede?
Controlli periodici su circuito idraulico, filtri, gas, curve climatiche e ciclo anti-legionella.

12) Disclaimer e fonti

Questa guida è orientativa e aiuta a scegliere la tipologia più adatta per Milano (Zona E). Costi e prestazioni dipendono da edificio, impianto e abitudini. Prima dell’acquisto richiedi una relazione di dimensionamento e uno schema idraulico firmati da un tecnico abilitato.

Fonti (elenco testuale, senza link)

• Standard di prova e definizioni: EN 14511, EN 14825 (COP/SCOP e condizioni di prova).
• Dati climatici medi per Milano (zona climatica E) e profili d’uso residenziali.
• Manuali tecnici e schede prestazionali tipiche di pompe di calore aria-acqua e geotermiche.
• Letteratura tecnica su integrazione con radiatori, radiante e produzione ACS.