BCE STOP al QE: Previsioni Economia Italiana 2019 2020

Le decisioni della Bce sul QE, dalla conferma dei tassi che rimarranno invariati ancora a lungo, all’arrivo del tapering come da piano, hanno sicuramente determinato un risultato positivo; la buona chiusura, oggi, di tutte le piazze europee, dalla periferia al centro.
Cosa succederà ora che la BCE non comprerà più obbligazioni di Stato con il Quantitative Easing?

La migliore, in assoluto è la Borsa ungherese di Budapest, +2,2%. Segue Francoforte, con il Dax che chiude a 1,8%. Cac40 di Parigi, +1,4%. Londra, Ftse100, +0,8%.

Bene anche Atene, +1,2%, Madrid, +0,6%.

Partecipa al buon sentiment regalato da Mario Draghi anche Piazza Affari, con il Ftsemib che chiudendo a 1,1%, non sembra avvertire il giudizio di Fitch che abbassa le stime di crescita economica italiana, per il 2018, da 1,5 a 1,3%.

Oltreoceano sta facendo bene WallStreet, rafforzata dai buoni dati macro su vendite al dettaglio e disoccupazione.

S&P500 +0,3%, Nasdaq100 +1%.

Buone notizie anche dallo Spread BTP-Bund, sceso a 230, sui minimi di giornata. 2,75% il tasso del decennale italiano.

Cross euro dollaro in calo a 1,163, -1,3% dal +0,3% dell’apertura.

Sul fronte Materie Prime in calo il Brent a 76 dollari/barile, -1,1%.

Blue Chip a Piazza Affari

Ftse Italia Tecnologie il miglior settore della seduta, +2%, Finanza l’area meno brillante, +0,1%, per la prospettiva di tassi previsti stabili a lungo dalla Bce.

Prysmian (PRY.MI) +5,8%, è il miglior titolo tra le blue chip, seguito da Ferrari (RACE.MI) +3,7%, dopo che, stamattina, gli analisti di Berenberg hanno alzato il target price a 135 euro dai 125 euro precedenti, confermando il giudizio Buy.

Stmicro (STM.MI) +2% stigmatizza il fatto di vantare una delle migliori performance di tutto il 2017, a +25%.

Al contrario, Unicredit (UCG.MI) -1,2%, la peggiore del listino, oggi, insieme a Mediobanca (MB.MI) -1%.

Bene Poste Italiane (PST.MI) +0,4%. Il Sole 24Ore ha scritto che ha aperto la gara per l’Rc auto. In corsa ci sarebbero almeno cinque o sei compagnie, fra le quali Generali (G.MI) -0,5%, Unipol (US.MI) -0,9%, Allianz e probabilmente anche Axa.

Mediaset (MS.MI) +0,3%, è fuori dalla gara per l’assegnazione dei diritti tv della serie A del triennio 2018-2021. La società parla di bando totalmente squilibrato.

La Holding proprietà dei Benetton, è interessata ad accordi con un fondo di Singapore per cedere il  30% di una società che andrà a controllare il gruppo  Cellnex (CLNX.MC)

Italgas (IG.MI) +0,6%, dopo la presentazione del piano strategico. Conta di consolidare Toscana Energia, la società del gas di cui detiene il 48,08% del capitale, salendo così al 51% del capitale. Lo ha detto l’AD, Paolo Gallo, aggiungendo che Italgas punta a migliorare l’obiettivo di incrementare la cedola del 4% per i prossimi tre anni e, soprattutto per il 2018, il calcolo guarderà più al parametro della distribuzione del 60% degli utili rispetto alla stima di crescita del 4%.

Titoli minori.

In spolvero Safe Bag (SB.MI) +13%. Emak (EM.MI) +7,4% la migliore dello Star, Fiera Milano (FM.MI) +4,5%. CoimaRes (CRES.MI) +1,5%.

Credito Valtellinese (CVAL.MI) +0,3%. Ha ceduto un portafoglio di sofferenze da 1,6 miliardi lordi con cartolarizzazione e garanzia Gacs con un prezzo pari a circa il 32% del gross book value.

BCE STOP al QE: Previsioni Economia Italiana 2019 2020

BCE STOP al QE: Previsioni Economia Italiana 2019 2020

Quello che però tutti vorrebbero sapere, è quello che accadrà alla Nostra economia, ora che il QE non ci sarà più.

Cos’è il Quantitative Easing o QE?

Si tratta di uno strumento straordinario  posto in essere dalla Banca Centrale Europea per combattere la deflazione innescata dalla crisi finanziaria del 2008.

Con il supporto del Presidente Mario Draghi, la BCE decise nel 2011 di iniziare a comprare titoli di Stato europei in modo da combattere la deflazione.

Il QE sarebbe dovuto finire già l’anno scorso, come previsto, però fu allungato di un anno.

Il costo del denaro si abbasserà

Uno dei primi effetti sarà che si abbasseranno inflazione e costo del denaro, questo in virtù del fatto che ormai l’economia in Europa è ripartita, anche se come tutti sappiamo che proprio in Italia, per questioni legati alla mancanza di riforme fatte, la Nostra economia cresce meno delle altre nazioni tipo Spagna, solo per citarne una.

La BCE reinvestirà i soldi che gli rientreranno dopo il QE che quindi rimarrà un grande sostegno per l’economia di tutti i 27 stati membri.

Cose da sapere sul Quantitative Easing

Il bilancio della BCE è oggi di oltre 4.000 miliardi di euro, proprio in virtù del QE, prima era intorno ai 1.000 miliardi.

Nei prossimi anni la BCE deterrà comunque oltre 175 miliardi di BPT italiani a lunga scadenza. La BCE compra di media 200 milioni di euro AL MESE di titoli di Stato italiani.

Per regola, la Banca Centrale Europea, non può detenere più del 33% del debito pubblico di uno Stato membro e non può acquistare titoli di Stato da un paese che abbia un rating inferiore a BBB- .

L’economia italiana senza QE

Probabilmente si alzerà lo Spread, ma non è detto, molto dipenderà dalle decisioni del Governo e della politica economica che vorrà intraprendere.

Se la politica economica non sarà come quella del “Contratto”, cioè un impegno di spesa di + 100 miliardi l’anno senza indicare da dove prendere le risorse e sarà una politica economica che prevede si cambiamenti, ma con delle solide basi, allora non ci dovrebbero essere grandi problemi.

Staremo a vedere.

Approfondimenti:

https://www.ecb.europa.eu/mopo/implement/omt/html/index.en.html

 

Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di economia italiana, finanza, trading, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, rinnovabili, motori.

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