Conseguenze elezioni 2018 in Italia su investimenti ed economia

Premesso che nessuno di Noi ha una sfera di cristallo in cui prevedere quale sarà il futuro, cerchiamo di capire, attraverso i dati che abbiamo oggi, quali saranno le conseguenze elezioni 2018 su investimenti ed economia, le due cose che più dovrebbero stare a cuore a chi vive nel Nostro paese.
La situazione percepita in Italia non è quella reale, ma è quella che conta quando si vota.
Dopo una prima premessa, ne facciamo una seconda, cioè che come quando si parla di meteo e temperature, la situazione economica italiana percepita, non è reale, è appunto una percezione, una sensazione, un sentimento, che però influisce in modo decisivo quando si fanno delle scelte politiche.

Dalle elezioni 2018 due grandi vincitori Di Maio e Salvini ed uno sconfitto: Renzi

Quello che è certo è che il Movimeno 5 Stelle e la Lega Nord sono i grandi vincitori di queste elezioni politiche 2018 in Italia, il PD dal 40% delle europee si ridimensiona ad un 20%.

La coalizione del Centro destra riesce ad avere il 37%, mentre i 5S il 30% (circa)

Conseguenze elezioni 2018 in Italia su investimenti ed economia

Nessuno ha una maggioranza per governare.

In Italia da molti anni non c’è un partito con la maggioranza assoluta del 51% di voti e forse non ci sarà mai, anche se la legge elettorale non è la migliore possibile, è pur vero che ogni volta che si va a votare si ascoltano le stesse lamentele, cioè che per colpa della legge elettorale non c’è un governo forte.

Questo ovviamente non è vero, uno dei principali problemi della politica italiana da sempre è la frammentazione politica in piccoli partiti, questo da PRIMA della costituzione della Repubblica, situazione che portò il Partito Fascista a fare una campagna contro questa frammentazione e a prendere il potere poi, ma parliamo del presente.

La frammentazione politica è un fattore culturale, non c’è unità di intenti, questo con il tempo sembra essere un problema che è aumentato, invece che diminuito.

Cosa succederà ai Nostri investimenti e ai Nostri risparmi?

In questa situazione di incertezza, fare investimenti sicuri sarà ancora possibile?

I grandi investitori che hanno messo soldi nelle obbligazioni di Stato italiane sono stati tutti tranquillizzati mesi fa.

Quando si parla di grandi investitori significa che sono raggruppamenti di fondi comuni e grandi banche d’affari che investono centinaia di miliardi di euro nei bond dei vari paesi del mondo.

Diciamo subito che Di Maio e Casaleggio Jr. andarono al Londra a rassicurare i grandi investitori che nulla sarebbe cambiato se loro avessero vinto.

La stessa cosa è successa con Berlusconi, il quale si è recato a Bruxelles per fare da “garante” a Salvini e Meloni sull’Europa: la coalizione di centro destra in caso di vittoria alle elezioni, non sarebbe uscita dall’Europa, avrebbe rispettato i trattati europei e quindi l’euro. Le conseguenze per i mercati finanziari, sarebbero minime.

Quindi niente Italexit.

COSA SUCCEDE SE SI CANCELLA LA LEGGE FORNERO

Cancellare la Legge Fornero costerebbe circa 20 – 25 miliardi di euro OGNI ANNO

La Ragioneria Generale dello Stato, tempo fa fece dei conti sui costi della Legge Fornero ( che in realtà dovremmo chiamare Legge Sacconi) concludendo che la Legge Fornero fa risparmiare dai 20 ai 25 miliardi di euro all’anno.

Che sono circa 4 punti di PIL .

Per quanto riguarda il programma economico dei 5 Stelle, gli stessi non ci hanno mai puntato più di tanto durante la campagna elettorale, puntando più che altro agli errori ( reali o presunti)  fatti da chi ha governato il paese negli ultimi anni.

Il programma del M5S non prevede nessun tipo di rivoluzione economica, se non una serie di promesse sotto il simbolo dell’assistenzialismo, in primi il reddito di cittadinanza, che non potrà essere messo in atto, per semplici motivi matematici di bilancio.

Un modo però c’è per accontentare gli elettori: basterà cambiare nome al già esistente reddito di inclusione e chiamarlo reddito di cittadinanza: tutti saranno molto felici e fieri della nuova soluzione.

Il programma economico del centrodestra invece punta su la Flat Tax ed uno stop dell’immigrazione ( sotto il pipano politico).

Se la flat tax di per sè non è un’idea così stupida ( semplificare le imposte in Italia è un obiettivo di tutti) è molto difficile da realizzare innanzitutto perchè bisogna avere un governo molto forte e questo non è possibile, ma anche perchè tecnicamente servirebbero anni per adeguare tutte le imposte italiane ad una semplice flat tax , probabilmente molti più di 5 di un semplice mandato di Governo.

Per quanto riguarda i migranti tutto è possibile, ma quelle del centrodestra rimangono proposte che non tengono conto degli accordi internazionali, il diritto di asilo, nonchè delle difficoltà tecniche a non far arrivare da un paese sostanzialmente anarchico come la Libia dei barconi in Italia.

Come si fermano, si affondano? Se si dovessero affondare , il capitano della nave che ha affondato il barcone verrebbe accusato e giudicato per omicidio o per strage.

Chi formerà un Governo?

Il Capo dello Stato darà mandato a Di Maio per formare un Governo, ( visto che i 5S sono il primo partito)  mandato che molto probabilmente non poterà a nulla, visto che il M5S non vuole fare alleanze con nessuno, indispensabili invece per poter governare e per fare alleanze, bisogna concedere qualcosa.

Un governo M5S – Lega Nord?

Probabile, staremo a vedere e vi terremo aggiornati

Conclusioni

Deve cambiare tutto perchè niente cambi.

E’ questo un passaggio del Gattopardo di Tommasi di Lampedusa, e anche stavolta sembra che il Nostro grande scrittore siciliano abbia pienamente preso la sua previsione.

 

Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di economia italiana, finanza, trading, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, rinnovabili, motori.

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