Come Farsi Risarcire i Danni dell’Auto delle Buche Stradali

L’ente responsabile di una strada cioè il Comune, o la Provincia, o la Regione o ANAS o società autostradale sono responsabili della manutenzione delle strade e di eventuali danni subiti dagli automezzi avuti per mancanza di manutenzione . Per questo, oggi scopriremo insieme come avere risarcimenti per danni avuti da buche stradali a mezzi o persone.

Una triste situazione che ha visto infortuni e decessi, specialmente di motociclisti, a causa delle voragini non segnalate, complice anche l’indifferenza delle amministrazioni comunali, nonostante le strade cittadine siano una priorità assoluta. Esaminando a fondo il problema occorre quindi capire, come farsi risarcire i danni all’automobile dalle buche?

Come Farsi Risarcire i Danni dell'Auto delle Buche Stradali
Come Farsi Risarcire i Danni dell’Auto delle Buche Stradali

Perchè è così difficile farsi risarcire in caso di danno da buche?

Per chi è vittima di un infortunio o per i parenti di una persona morta a causa di dissesti stradali, chiedere il risarcimento è l’unico modo per avere giustizia da parte da Comune dove il danno è accaduto. Tuttavia, che sia per un danno alla persona o all’automobile, è una procedura complessa e dall’esito non scontato.

Anche ammesso di riuscire a convincere l’amministrazione o il giudice della propria ragione, recuperare il denaro è tutt’altro discorso, poiché si ha a che fare con i bilanci in rosso di molti comuni e l’onere della prova da parte di chi ha subito l’incidente.

Stiamo parlando di Comuni, ma la stessa cosa è valida per strade Provinciali o Regionali o dell’ANAS, enti responsabili della manutenzione di quelle strade e quindi enti ai quali bisogna chiedere un eventuale rimborso in caso di incidente causato dal manto stradale

In quali casi i comuni risarciscono i danni da buche stradali?

Un problema fortemente ricorrente, che può capitare a chiunque, quello di restare bloccati in strada con una gomma bucata, un danno strutturale o ancora peggio una ferita per essere incappati in una buca o voragine.

Tuttavia, non sempre chi cade in una buca stradale ha diritto al risarcimento, a stabilirlo è stata più volte la giurisprudenza che ha dichiarato che pedoni e automobilisti devono sempre fare attenzione a dove sono diretti, indifferentemente dalle condizioni della strada: chi cade in buche per propria negligenza non può richiedere risarcimento al comune titolare della strada.

E’ però anche vero che l’amministrazione che gestisce il suolo pubblico deve sottoporre quest’ultimo a controlli e manutenzione costanti, per impedire danni a terzi. Ai sensi dell’art. 2051 c.c., la responsabilità oggettiva è a carico del gestore della strada, anche per danni non voluti.

Come Farsi Risarcire i Danni dell'Auto delle Buche Stradali
Come Farsi Risarcire i Danni dell’Auto delle Buche Stradali

Come presentare la domanda di risarcimento:

O tramite posta con ricevuta di ritorno, oppure tramite l’apposito ufficio comunale con consegna a mano ( ma bisogna farsi dare una ricevuta).

Nella domanda bisognerà specificare:

  • Nome e cognome del richiedente, data di nascita, residenza
  • dati dell’eventuale guidatore se diverso dal richiedente
  • I dati completi dell’auto
  • I dati completi dell’incidente: ora, luogo, modalità ecc.
  • eventuali testimoni
  • eventuali foto scattate ( con relative copie da tenere e da dare all’ufficio stesso)
  • eventuale verbale redatto da vigili o carabinieri o polizia intervenuta
  • perizie del meccanico sui danni
  • perizie e certificati medici sugli eventuali danni fisici subiti da guidatore ed – eventualmente – passeggeri o altre persone coinvolte
  • importo del risarcimento richiesto.

NB: foto e/o testimoni e/o intervento delle polizia, sono praticamente indispensabili per sperare di ottenere un risarcimento.

Le ipotesi in cui il risarcimento non è dovuto è quando il fatto dipenda da caso fortuito, ossia da fatto imprevedibile e inevitabile per il gestore. Casi fortuiti alla guida possono essere:

  • Inosservanza delle regole
  • Distrazione
  • Negligenza varia

Non sono invece casi fortuiti forti piogge o nevicate, che seppur fuori dalle medie stagionali sono sempre prevedibili, o terremoti, nonostante non lo siano.

Il comune ( o altro ente responsabile)  sarà quindi tenuto a risarcire in caso di incidenti su buche o voragini di piccole dimensioni, nascoste, non facilmente visibili o che impediscano il regolare transito con diligenza da parte del conducente, a cui è richiesta condotta prudente, non sarà tenuto a risarcire invece qualora le buche siano visibili ed evitabili con facilità.

Anche l’illuminazione pubblica e orario saranno elementi cruciali: un incidente in orario notturno in un’area con poca illuminazione può essere risarcito, al contrario di uno nello stesso luogo in orario diurno.

Primo grande errore di chi richiede un risarcimento al comune dopo aver avuto un danno su una buca stradale è l’ammissione della verità: scrivendo lettere in cui dichiarano di aver visto buche di grosse dimensioni affermano di conseguenza che queste erano visibili ed evitabili; caso contrario se la buca fosse nascosta, dietro una curva a gomito, coperta da fogliame o non illuminata.

Da considerare infine la velocità del conducente, che non avrà diritto al risarcimento qualora sia oltre i limiti di quel determinato tratto stradale in cui avviene l’incidente.

Quali prove sono necessarie per farsi risarcire danni da buche?

Davanti all’incidente con danno all’auto o a se stessi è necessario pensare all’onere della prova, ossia la dimostrazione di responsabilità altrui e buona condotta alla guida qualora si abbiano eventuali contenziosi con comune o amministrazione della strada, che purtroppo non sono sempre dalla parte del cittadino specialmente in questi casi.

Prima di spostare l’auto dall’avvallamento è fondamentale procurarsi delle prove:

  • Una fotografia scattata col cellulare, è una prova immediata ma potrebbe essere contestata e ritenuta modificata digitalmente
  • Una telefonata tempestiva alla Polizia Municipale o Stradale per un verbale, ma non sempre le autorità sono disposte a correre velocemente in aiuto
  • La testimonianza di un soggetto terzo che ha assistito alla scena o del coniuge presente in auto, che possono garantire una prova per il giudice

Qualora invece si sia soli, la propria dichiarazione non avrà valore e la telefonata ad un parente o amico che veda la scena coi suoi occhi può essere una soluzione, ma anche questa è una prova potenzialmente non-attendibile perchè l’amico o il parente interverranno solo dopo il fatto compiuto. Da ricordare che all’eventuale foto occorrerà allegare la fattura del meccanico/gommista o i certificati medici.

La mancata spesa di riparazione può essere utilizzata dal comune come pretesto per negare l’indennizzo, per questo si consiglia di portare a riparare l’auto il prima possibile, per evitare che passi troppo tempo.

Sarà in ogni caso necessario dimostrare il rapporto di causalità, ossia che i danni sono stati causati unicamente dalla buca e non da altre circostanze. E’ una prova molto difficile da dimostrare, che si ottiene nella maggior parte dei casi con un testimone che dichiari di aver visto la scena nella sua interezza così da poter confermare la verità; dall’altra parte l’amministrazione comunale che non vuole risarcire il danno dovrà provare la negligenza del conducente.

La negligenza alla guida riguarderà anche:

  • Il transito su strade dissestate prese di propria spontanea volontà, che rappresenta un elemento in più per prestare maggiore attenzione
  • La caduta nella buca avvenuta su una strada abituale e percorsa quotidianamente, che lascia intuire che il conducente ne sia al corrente

A conti fatti, la legge non permette ignoranza, è quindi fondamentale capire in quali casi sarà possibile avere un indennizzo per danni da una buca stradale e quando, invece, questo non verrà concesso. A complicare le cose c’è purtroppo la condizione economica del comune, che anche in caso di consenso potrebbe non essere in grado di elargire il risarcimento.

Per tale ragione, e per evitare al minimo fenomeni di questo tipo, si consiglia sempre di prestare massima attenzione alla guida, sia sulle strade più conosciute che su quelle notoriamente più pericolose, che il transito avvenga di giorno o di notte.

A quanto ammonta il risarcimento per danni subiti da una buca sulla strada

Dipende dai danni avuti.

Un auto che passa sopra ad una buca stradale può avere molti diversi tipi di danni.

Il danno più tipico è la deformazione del cerchio della ruota.

Qui si tratta di un danno che può essere di poche decine di euro per arrivare a qualche centinaio di euro dipende dall’auto che si guida. Ovviamente più l’auto è costosa più i cerchi saranno costosi e così via.

Difficile avere un risarcimento del 100% del valore della parte meccanica danneggiata. Ma già potrà considerarsi una vittoria se si ha dal 50% in su del valore della parte danneggiata da sostituire.

Il danno recato da una buca però può essere molto maggiore di poche decine di euro.

Se si viaggia ad un’alta velocità e l’impatto con la buca contribuisce a mandare fuoristrada il mezzo, allora in quel caso oltre ad enormi danni del mezzo si avranno probabilmente anche danni al guidatore e ai suoi passeggeri, o addirittura il decesso di uno o più di questi.

A quel punto non ci sarà solo una normale richiesta di e risarcimento ma se si potrebbe andare verso un processo penale per abuso d’ufficio fino anche ad un’accusa di omicidio colposo per il responsabile.

Se invece il danno è solo materiale, a Nostro avviso conviene rimanere nel civile, dove tutto è più semplice e dove si potrà ottenere un risarcimento adeguato.

Risorse utili:

Autore

  • Economia-italia.com

    Amministratore e CEO del portale www.economia-italia.com Massy Biagio è anche analista finanziario, trader, si avvicina al mondo della finanza dopo aver frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate online dal 2007, in cui scrive di economia, mercati, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, dal 2014 è CEO di www.economia-italia.com.

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