9 luglio 2025, ore 03:09 ET – Tesla, Inc. (NASDAQ: TSLA) vive ore agitate dopo l’ultima uscita di Elon Musk, che ha risposto con un secco «Stai zitto, Dan» all’analista di Wedbush Securities Dan Ives, tra i più noti sostenitori del titolo.
La tensione è esplosa dopo che Ives ha diffuso una nota indirizzata al consiglio di amministrazione di Tesla, chiedendo regole chiare sulle attività politiche del CEO e definendo la situazione una «soap opera» che deve finire.
Il contesto: Musk lancia un partito politico
Elon Musk ha annunciato il lancio di un nuovo partito politico negli Stati Uniti. La notizia ha scatenato forti reazioni sui mercati: le azioni di Tesla hanno perso quasi il 7% nella seduta di lunedì.
Per gli analisti, questa nuova avventura rischia di diventare una distrazione letale in un momento cruciale per Tesla, che punta a lanciare i suoi robotaxi e consolidare la leadership nell’auto autonoma e nella robotica.
Le critiche di Dan Ives al board di Tesla
Dan Ives ha pubblicato una nota durissima ai clienti di Wedbush intitolata: «Il consiglio di amministrazione di Tesla DEVE agire e creare delle regole di base per Musk; le soap opera devono finire».
Nella nota Ives ha presentato tre raccomandazioni chiave per il board:
- Un nuovo pacchetto retributivo che darebbe a Musk il 25% del controllo di voto, spianando la strada a una fusione con xAI.
- Limitazioni sul tempo che Musk potrà dedicare a Tesla, per assicurarsi che rimanga concentrato sul business.
- Supervisione formale delle attività politiche di Musk, evitando che danneggino la reputazione e il prezzo delle azioni.
Ives ha sottolineato come Tesla stia entrando in «una delle fasi più importanti del suo ciclo di crescita» e non possa permettersi un CEO distratto da ambizioni politiche, che richiederebbero «tempo, energia e capitale politico incalcolabili».
Altri analisti concordano: «Distrazione costosa»
Le preoccupazioni di Ives sono state condivise anche da altri attori di Wall Street.
La banca d’investimento William Blair ha fatto eco al suo allarme: «Prevediamo che gli investitori si stiano stancando di questa distrazione in un momento in cui l’azienda ha più bisogno dell’attenzione di Musk. Vediamo solo risvolti negativi nel suo ritorno in politica. Preferiremmo che questo sforzo fosse diretto verso il lancio dei robotaxi, in questo momento critico».
Anche l’analista sudafricano Luca Socci ha messo in guardia sulla volatilità del titolo Tesla, sempre più legata alle vicende politiche personali del suo fondatore: «Se si è disposti a valutare la leadership e il ruolo di fondatore di Musk a mezzo trilione di dollari, allora Tesla potrebbe essere valutata in modo equo. Per me, è una vendita netta».
L’impatto sul titolo
L’annuncio politico di Musk e la sua risposta stizzita a Ives hanno contribuito a un sell-off pesante: lunedì le azioni Tesla hanno perso quasi il 7%, un crollo notevole per un colosso da centinaia di miliardi di dollari di capitalizzazione.
Gli investitori temono che Musk, già coinvolto in diverse aziende (SpaceX, Neuralink, xAI), si frammenti ulteriormente in un momento in cui la concorrenza EV si fa più agguerrita e i margini sono sotto pressione.
📊 Tabella riassuntiva del caso
Attore | Posizione | Proposta / Critica principale |
---|---|---|
Elon Musk | CEO | Annuncia la creazione di un partito politico. Replica: «Stai zitto, Dan» |
Dan Ives | Analista Wedbush | Chiede al board di Tesla regole sul tempo dedicato all’azienda e supervisione politica |
William Blair | Investment bank | Ritiene la politica una distrazione. Priorità ai robotaxi |
Luca Socci | Analista | «Per me Tesla è una vendita netta» a causa della volatilità politica |
🎯 Conclusione
Il caso «Stai zitto, Dan» è molto più di un battibecco sui social. È un segnale delle crescenti tensioni tra Wall Street e Musk sul destino di Tesla.
Gli investitori dovranno decidere se continuare a scommettere su un visionario geniale ma imprevedibile, o se ridurre l’esposizione a un titolo sempre più condizionato dalle ambizioni politiche del suo fondatore.
Il consiglio di amministrazione di Tesla, intanto, si trova di fronte a una scelta delicata: imporre limiti a Musk e rischiare di alienarsi il suo genio, o lasciarlo libero di fare (e dire) ciò che vuole, a costo di una nuova ondata di volatilità.