Costo dei Migranti, Profughi, Richiedenti Asilo, Rifugiati in Italia

3,8 miliardi di euro nel 2016, 4,4 miliardi nel 2017 * è questo il reale costo dei profughi richiedenti asiloclandestinirifugiati per l’Italia ed è uno dei fattori – insieme all’emergenza terremoto – per cui il Nostro paese rischia una infrazione da parte dell’Unione Europea in quanto abbiamo sforato il tetto delle spese previsto.
Non è corretto chiamarli immigrati, in quanto gli immigrati sono veramente una grande risorsa per il Nostro paese e sono la totalità degli stranieri che vengono in Italia per lavorare. Milioni di romeni, albanesi, polacchi, ucraini e di altre nazionalità. Questi rientrano sì nell’ampio novero dei migranti, ma quelli di cui parliamo arrivano in Italia illegalmente, sostenendo che “fuggono da guerre”, ma come dice lo stesso UNHCR solo meno di 1/3 sono poi riconosciuti veramente tali, il resto sono solo migranti economici che usano lo status di profugo questo facendo richiesta di asilo politico, per poter usufruire di vitto ed alloggio finchè la loro domanda non sarà negata, a quel punto diventano immigrati clandestini a tutti gli effetti.
Non sono dati campati in aria, sembra che la post verità che i profughi siano una risorsa si finalmente andata nel cestino ed è proprio il Governo Italiano a dirci come stanno realmente i fatti ed i costi che il Nostro paese si deve assumere ogni anno ( sono in crescita verticale di anno in anno) per questa vera e propria ondata di disperati che cercano fortuna nel Nostro paese.

Quanto costano i profughi richiedenti asilo:

Nel 2016 sono stati 176 mila i profughi richiedenti asilo che sono sbarcati in Italia e ci sono costati 3,8 miliardi di euro.
Si prevede che questo numero nel 2017 – se le cose rimarranno così – aumenteranno sforando abbondantemente le 200 mila unità.
Ma il costo dei profughi non viene pagato dall’Unione Europea?

Quanto è il costo dei profughi richiedenti asilo? Ecco le cifre ufficiali del Governo
Rifugiati ospiti di un albergo italiano.

Quanto costano i rifugiati in realtà

La fiaba che i costi dei profughi vengono ripagati dalla UE sembra finalmente smascherata.
L’Unione Europea ogni anno sta dando dei soldi all’Italia per l’emergenza profughi, ma siamo nell’ambito di poche decine di milioni di euro, in pratica una minima percentuale, rispetto i quasi 4 miliardi di costi annui diretti per i profughi.

costo rifugiati in italia
Profughi alla stazione centrale di Milano

Per costi diretti dei profughi si intende:

  • I costi delle ‘missioni speciali’ delle forze armate: ogni ‘missione speciale’ include un aumento del normale stipendio di marinai e militari italiani.
  • Il costo di benzina e tempo di navi della marina, finanza, carabinieri, capitaneria di porto, croce rossa ecc. nel primo soccorso.
  • I costi per la permanenza dei profughi vitto, alloggio, diaria giornaliera, vestiti ( 35 euro a persona e 70 euro per i minori ogni giorno)
costo richiedenti asilo
Richiedenti asilo pakistani in Italia.
Il Pakistan è a migliaia di chilometri dall’Italia
i pakistani hanno religione e tradizioni totalmente differenti da quelle italiane.

I costi indiretti che il Governo non ha conteggiato per i rifugiati:

Questi costi sono molto difficili da conteggiare, ma si tratta di altri miliardi di euro, in quanto un profugo oggi come oggi, può stare anche anni prima che la sua domanda da rifugiato venga discussa, nel caso che gli si dica di NO, può anche fare ricorso, ecco allora che in Italia ci sono profughi da almeno 5 anni che stanno in centri gestiti da ‘volontari’ ( che di solito prendono uno stipendio)

  • Costi per la Sanità: ogni profugo, quando arriva, anche se è richiedente asilo e non ha i documenti in regola deve avere una tessera sanitaria speciale, sottoporsi a degli esami obbligatori. D’altronde dai paesi di provenienza gli ospedali non funzionano come da noi, quale migliore occasione per farsi un check-up completo, visto che è tutto gratis? Lo faremmo anche Noi, se fossimo al loro posto.
  • Costo per la domanda di rifugiato: sono tutti a carico dello Stato: cioè la domanda, ci sono delle persone addette che studiano le domande, controllano le generalità del richiedente asilo, cercano di capire da dove viene realmente, cercano di controllarne l’effettiva identità ( arrivano senza documenti e chi ce li ha li butta a mare).
  • Costo per possibili reati: i profughi non possono lavorare, quindi si sa: chi è povero vuole i soldi, non potendo lavorare si è portati a delinquere, quindi nel caso in cui vengano arrestati i costi per processi e carcerazioni vanno comunque contati.

Profughi: risorsa o spesa?

Nella realtà i richiedenti asilo politico non possono lavorare, in quanto non hanno i documenti in regola.

Si stanno studiando delle norme che aggirino le normali leggi sul lavoro, ma farli lavorare per le PA a costo zero significherebbe andare contro gli interessi dei disoccupati italiani che sperano di entrare a lavorare per le PA.

Diventano una risorsa solo DOPO che hanno trovato un lavoro, quindi DOPO che non sono più considerati richiedenti asilo, dopo aver ottenuto un regolare permesso di soggiorno.

Legenda * 4,4 miliardi, sono la somma di 4,2 miliardi di euro di cui il Governo ha parlato + 200 milioni di euro che il Governo spenderà nel 2017 nei paesi di origine africani per cercare di limitare gli afflussi.

Fonte: http://www.corriere.it/economia/17_febbraio_05/crisi-profughi-costata-all-italia-84-miliardi-spesa-triplicata-a13f8eee-eb14-11e6-ad6d-d4b358125f7a.shtml

Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Si avvicina al mondo digitale nel 2007, nello stesso anno inizia a scrivere di economia e politica internazionale prima in forum e poi collaborando con varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di argomenti di suo interesse, come l'economia italiana, la formazione scolastica, il lavoro, l'impresa individuale, il marketing, i mercati finanziari, le energie rinnovabili, i motori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *