4 modi concreti per aiutare i rifugiati che arrivano in Europa

Come si possono aiutare i rifugiati che cercano di entrare in Europa? La politica italiana é divisa tra anti migranti e novelli samaritani, tutti a parlare, parlare, parlare, ma nessuno fa niente.

Nessuno di loro muove una pagliuzza, ma in compenso ogni giorno, dobbiamo sorbirci le loro esternazioni su questo problema – ormai decennale – ma che più passa il tempo e più diventa grande come numeri.

Di seguito, troverete 4 consigli pratici per aiutare i rifugiati che cercano in Europa la sicurezza di una vita migliore, ma prima volevamo farvi una premessa.

La situazione dei migranti sta diventando molto importante a livello politico, si calcola che forse 1 milione di migranti arriveranno in Europa nel 2015, finora ne sono arrivati oltre 300 mila, ma quanti di loro sono veramente perseguitate nei Loro paesi e quante invece sono solo ‘migranti economici’ e – di fatto – clandestini?

Ci sono delle leggi da rispettare, innanzitutto quella sul diritto d’asilo, che tutti gli stati hanno firmato intorno agli anni ’50, ma che tutti rispettano a modo Loro.
L’Europa non ha una vera e propria politica unitaria su questo, ma ci sono dei regolamenti da rispettare, come quello che dice che in Europa c’è la libera circolazione di merci e persone e come quella che dice che i rifugiati devono rimanere nel paese in cui arrivano.
Se si considera che paesi come la Germania in pratica non hanno sbocchi sul mare, e se si considera che c’é una norma che dice che i rifugiati non possono arrivare con l’aereo, ecco che questo regolamento é fatto male e va rivisto.
Come andrebbe rivisto IL MODO IN CUI SI STABILISCE CHI E’ UN RIFUGIATO.

Già, perché ora arrivano richiedenti asilo non solo dalla Siria (dove una guerra civile c’é veramente), ma anche da : Pakistan, Nigeria, Albania ed altre nazioni in cui una guerra non c’é da decenni, solo perché la legge italiana lo permette. Bisognerebbe mettere un ‘numero chiuso‘ di possibili rifugiati da poter ospitare, esattamente come fanno negli Stati Uniti, bisognerebbe che un organo preposto, ogni anno decidesse da quali paesi si possono considerare rifugiati oppure no, esattamente come fanno negli Stati Uniti, uno dei primi paesi al mondo dove – storicamente – i richiedenti asilo politico vanno .

5 modi per aiutare i rifugiati che arrivano in Europa
Come Guadagnare con i Profughi Come diventare Cittadino Italiano

Modi per aiutare i profughi che arrivano in Europa:

L’Agenzia per i rifugiati dell’ONU,  UNHCR, ci fa sapere che solo nel 2015 ben 2.500 rifugiati sono scomparsi (cioé morti) in Mediterraneo, di certo il singolo cittadino può fare molto, vediamo cosa:

Fai una donazione a:

  • Save the Children con 25 euro al mese, si può adottare un bambino a distanza in uno di questi posti.
  • Croce Rossa Italiana: aiuta quotidianamente le persone che sbarcano nelle nostre coste del sud Italia.
  • Aiuto migranti in mare : una organizzazione nata proprio per aiutare chi fa traversate.
  • International Rescue Commitee, anche questa una organizzazione di fama mondiale che aiuta chi ha bisogno ‘ a casa sua’.
  • Agenzia per le Nazioni Unite per i Rifugiati, si possono fare donazioni a partire da soli 3 euro.
  • Refugee: é un’organizzazione inglese che aiuta rifugiati.
  • Caritas: non ha bisogno di presentazioni, grazie alla Chisa Cattolica, Caritas italiana é una delle più importanti organizzazioni umanitarie del Nostro paese.

Partecipare ad associazioni di volontari che aiutano i rifugiati:

  • Mosaico refugees: é una Onlus di Torino che si occupa dell’integrazione dei rifugiati.
  • Caritas.
  • Croce Rossa Italiana.
  • Come diventare Volontari per aiutare Rifugiati: un modulo da compilare online grazie ad Avazz.org
  • Doctors of the world organizzazione sanitaria volontaria britannica
  • Medici senza Frontiere: organizzazione sanitaria volontaria di fama internazionale.

Compra alcuni beni ai profughi:

  • Purtroppo in Italia non ci risulta che qualcuno abbia avuto questa idea ( Noi italiani siamo molto più bravi a chiacchiere, a dividersi in opposti schieramenti, magari a condividere foto choccanti di bambini morti su internet e l’organizzazione non fa parte di Noi). In compenso, gli inglesi hanno avuto la bella idea di creare una ‘lista dei desideri’ su AMAZON per i migranti.
  • Si tratta di vestiti e beni di prima assistenza, dove – se volete – con 10 euro potete comprare un marsupio per la piovosa stagione autunnale in arrivo in Gran Bretagna, la potete trovare qui.

Sottoscrivi una petizione:

Tra le decine di petizioni xenofobe anti-profughi che sono in atto in Italia ( nessuno vuole un centro profughi vicino a casa propria) , ce ne sono anche di positive, cioé che cercano di stimolare i politici a fare qualcosa:

  • Amnesty International
  • Festareggio
  • Petizione del PD

5 commenti

  1. profughi un cazzo!! invasori bastardi che devono essere ricacciati a pedate. le organizzazioni umanitarie? vadano dove cazzo vogliono loro a spese dei loro associati o iscritti. questi delinquenti assunti dalle onlus lucrano stipendi per favorire l'immigrazione clandestina e sfasciare la nazione italiana non meno di quanto già stiano facento i mafiosi e i cattopiddini. uno schifo.

    1. Io credo che le persone come Lei, dicano così solo perché sono tirchie e non vogliono cacciare un euro per gli altri.
      Non siete nemmeno razzisti, non ve ne frega niente, siete solo dei gran tirchi.

  2. Non sapevo come aiutare concretamente, vi ringrazio per aver creato questa guida. Ho deciso di fare una donazione alla Croce Rossa Italiana.

  3. Vi ringraziamo molto, i miei bambini mi hanno chiesto più volte come potevano aiutare 'questi poveri bambini siriani', onestamente io e mio marito eravamo sempre un po' restii a rispondergli.

    Oggi, grazie a questa guida, hanno versato 10 euro deei LORO SOLDI ai loro coetanei, hanno fatto anche un temino da portare a scuola, in merito.

  4. Grazie infinite per le indicazioni. Vedere un Paese povero come l' Etiopia ospitare 800.000 profughi non ha bisogno di commenti ma mi ha spinto a cercare informazioni come queste. Grazie di nuovo.

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