Tasse in Italia e nel Mondo in rapporto al PIL

Tasse in Italia e nel mondo in rapporto al PIL: ecco un’interessante classifica del gettito fiscale in rapportate al PIL. Parliamo spesso di quanto le imposte influiscano su un’economia, più tasse si pagano, più ci sono soldi per il welfare, quello è vero, ma più tasse ci sono e più il costo del lavoro si alza, e nel 3° millennio questo significa non essere competitivi rispetto ad altri posti dove il costo del lavoro è minore e dove le cose che si producono possono costare di meno.
Se è vero che è giusto pagare le tasse, avere tasse più alte di altri paesi significa essere meno competitivi di altri paesi per quanto riguarda la produzione di beni e l’offerta di servizi, questo si traduce con un impoverimento generale, si entra in una spirale di recessione dove un imprenditore sarà costretto a chiudere o a delocalizzare per poter continuare ad operare, quindi meno posti di lavoro, più povertà e più ricerca di mezzi di sussistenza tramite il welfare, questo porteràù ad un ulteriore aumento di tasse, e così via.

Tasse in Italia e nel Mondo in rapporto al PIL

Si tratta di dati che risalgono al 2009, ma che rispecchiano le politiche economiche dei vari paesi protagonisti.
L’economia italiana é molto influenzata dal gettito fiscale, e nel 2009 questo era pari al 43% del PIL totale.
Tantissimo insomma, un vero macigno per imprese e privati cittadini, un macigno di cui sentiamo il peso proprio in questi giorni in cui si parla di economia in deflazione.

Tasse in Italia e nel Mondo in rapporto al PIL

Tasse in Italia e nel Mondo in rapporto al PIL

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Paese (OCSE)

Gettito fiscale in % del PIL

1 Danimarca 48,2
2 Svezia 46,4
3 Italia 43,5
4 Belgio 43,2
5 Finlandia 43,1
6 Austria 42,8
7 Francia 41,9
8 Norvegia 41
9 Paesi Bassi 39,1
9 Ungheria 39,1
10 Slovenia 37,9
11 Lussemburgo 37,5
12  Germania 37
13 Portogallo 35,2
14 Rep. Ceca 34,8
15  Regno Unito 34,3
15 Polonia 34,3
16 Islanda 34,1
17 Israele 31,4
18 Canada 31,1
19 Nuova Zelanda 31
20   Spagna 30,7
21 Svizzera 30,3
22  Grecia 29,4
23 Slovacchia 29,3
24  Giappone 28,1
25 Irlanda 27,8
26 Australia 27,1
27 Corea del Sud 25,6
28 Turchia 24,6
29 Stati Uniti 24
30 Cile 18,2

Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Si avvicina al mondo digitale nel 2007, nello stesso anno inizia a scrivere di economia e politica internazionale prima in forum e poi collaborando con varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di argomenti di suo interesse, come l'economia italiana, la formazione scolastica, il lavoro, l'impresa individuale, il marketing, i mercati finanziari, le energie rinnovabili, i motori.

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