Oggi, 29 maggio 2025, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si trova in Asia Centrale con tappe principali in Uzbekistan e Kazakhstan. Questa missione, la prima di un capo di governo italiano nella regione, mira a rinsaldare relazioni politiche e, soprattutto, a esplorare nuove opportunitร economiche per le imprese italiane, con un focus su energia, infrastrutture, manifattura avanzata e materie prime strategiche
Contesto geopolitico e strategia italiana
LโAsia Centrale รจ considerata un โponte naturaleโ tra Europa e Asia, un crocevia di rotte commerciali e corridoi energetici. Dopo anni di predominio russo e unโinfluenza crescente della Cina, lโItalia punta a diversificare le proprie partnership, sfruttando il rafforzamento del Global Gateway europeo e le politiche di apertura di Tashkent e Astana
Obiettivi economici in Uzbekistan
A Samarcanda, Meloni incontrerร il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev per firmare una Dichiarazione congiunta orientata a consolidare il partenariato strategico. Nel mirino ci sono accordi nei seguenti settori:
- Energia e risorse idriche, con progetti di dighe e reti di distribuzione dellโacqua.
- Agricoltura sostenibile, per valorizzare produzioni locali (cotone, frutta secca) con tecnologie italiane di precision farming.
- Industria e ambiente, attraverso joint venture per impianti a basse emissioni e riciclo industriale.
- Istruzione e ricerca, con borse di studio e laboratori congiunti in ingegneria e tecnologie green
Opportunitร nel Kazakhstan
Ad Astana, la missione proseguirร con il Vertice Asia Centrale-Italia, cui partecipano Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan. Il Kazakhstan, giร terzo partner commerciale dellโItalia dopo Russia e Cina, ha visto nel 2024 un interscambio di quasi 20 miliardi di dollari, +25 % rispetto al 2023, trainato soprattutto dallโexport
Aree prioritarie per il nostro export
- Energia pulita: impianti fotovoltaici e soluzioni eoliche, sfruttando le nuove aste verdi in programmazione fino al 2030.
- Materie prime critiche: sviluppo sostenibile di litio, terre rare e uranio, con tecnologie di estrazione e raffinazione โmade in Italyโ.
- Infrastrutture di trasporto: oltre 4.700 km di nuove strade e 1.300 km di ferrovie pianificati entro il 2030, nel quadro della strategia Global Gateway dellโUE
Il ruolo delle PMI e della manifattura avanzata
Le piccole e medie imprese italiane, eccellenze nel tessile, nella meccatronica e nellโenergy tech, sono pronte a esportare know-how e tecnologie. Simest e SACE, sul versante finanziario, stanno giร predisponendo linee di credito agevolato e garanzie per sostenere i progetti di internazionalizzazione delle PMI in Asia Centrale
Infrastrutture e connettivitร
LโItalia intende proporsi come hub logistico per le rotte euro-asiatiche. Tra le proposte:
- Terminal intermodali nei porti dellโAdriatico, collegati via ferro alla nuova Via della Seta.
- Corridoi energetici per lโexport di idrogeno verde e biometano, sfruttando il potenziale e la vicinanza strategica dellโUzbekistan e del Kazakhstan.
- Progetti di smart city e tecnologie per il monitoraggio ambientale e la gestione dei servizi urbani
Energia e transizione verde
Uno dei capitoli piรน appetibili per le imprese italiane rimane la transizione energetica. Oltre agli investimenti tradizionali nel gas, lโItalia punta a fornire impianti di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS), batterie stazionarie e sistemi di gestione della domanda energetica basati su intelligenza artificiale
Sfide e prospettive
Non mancano le sfide: burocrazia locale, normativa ambientale in evoluzione e concorrenza di Pechino e Mosca. Tuttavia, il pacchetto di accordi che Meloni sottoscriverร promette di offrire garanzie legali e incentivi finanziari per ridurre i rischi e rendere piรน competitivo il โsistema Italiaโ in unโarea fino a ieri poco esplorata
La visita di Giorgia Meloni in Asia Centrale rappresenta unโoccasione storica per ampliare il raggio dโazione delle imprese italiane, tra infrastrutture, energia verde e materie prime strategiche. Con unโagenda fitta di incontri bilaterali e multilaterali, lโItalia mira a consolidare un partenariato vantaggioso che proietti il โmade in Italyโ verso nuovi mercati e orizzonti geopolitici.
Cosa venderemo e cosa compreremo
Ecco in sintesi cosa lโItalia comprerร e venderร durante la missione in Asia Centrale, con focus su Uzbekistan e Kazakhstan.
1. Cosa compreremo
1.1 DallโUzbekistan
- Prodotti chimici e materie prime strategiche: lโUzbekistan รจ uno dei principali esportatori mondiali di uranio e fertilizzanti. Nel 2024 i Paesi UE hanno acquistato $877,4 M di prodotti chimici, di cui $775,3 M di elementi radioattivi (uranio)
- Cotone e tessili di base: storicamente โoro biancoโ dellโeconomia uzbeka, nel 2024 lโexport di cotone verso lโItalia ha superato i $50 M
- Frutta secca e prodotti agricoli: uva, albicocche, pistacchi e frutta a guscio, per i quali lโItalia importa tecnologie di trasformazione e conservazione.
- Metalli e minerali: rame, molibdeno, grafite e piccole quantitร di oro, in linea con il boom delle materie prime in Asia Centrale.
Nel 2024 lโItalia ha importato dallโUzbekistan complessivamente $80,3 M di merci
1.2 Dal Kazakhstan
- Idrocarburi e gas naturale: Eni e altri operatori italiani giร trattano gas e petrolio dal Mar Caspio.
- Radioisotopi e metalli rari: il Kazakhstan รจ tra i primi paesi al mondo per esportazioni di elementi radioattivi (5,6 % del totale export ) e terre rare.
- Rame e metalli base: circa $3,3 B di rame raffinato ed $3,9 B di rame grezzo nel 2024 .
- Oro e altri minerali: $18,3 B di oro greggio, grazie ai grandi giacimenti kazaki.
Nel 2024 lโItalia ha importato dal Kazakhstan $4,6 B di merci
2. Cosa venderemo
2.1 AllโUzbekistan
- Macchinari e apparecchiature: nel Q3 2024 lโexport italiano di macchine e appliance verso Tashkent ha superato โฌ38,2 M in solo tre mesi
- Tecnologie per agricoltura di precisione: sistemi di irrigazione automatizzata, droni per monitoraggio colturale, pompe e impianti di filtraggio acque.
- Impianti di energia rinnovabile: pannelli fotovoltaici, turbine eoliche e soluzioni di storage per supportare la strategia di decarbonizzazione.
- Veicoli e trasporti: autobus, tram, locomotive leggere e componentistica per il trasporto pubblico.
Sul complesso del 2024, lโItalia ha esportato in Uzbekistan $492,4 M di beni, con picchi nei settori meccanico ed elettrico
2.2 Al Kazakhstan
- Macchine e attrezzature industriali: dal 2018 al 2023 il trade di macchinari con Astana รจ cresciuto del 16,3 % annuo
- Soluzioni per la transizione energetica: CCS (Carbon Capture & Storage), impianti a idrogeno verde e smartโgrid basate su IA.
- Veicoli commerciali e componentistica auto: lโItalia รจ giร fornitore di autobus, camion leggeri e pezzi di ricambio per il settore automobilistico kazako.
- Made in Italy di alta gamma: moda, arredamento e prodotti farmaceutici, settori in forte crescita secondo il Kazakh Times
Nel 2024 lโItalia ha esportato in Kazakhstan $1,27 B di prodotti, in prevalenza macchinari e beni per lโenergia e la chimica
Questa missione punta a consolidare unโintegrazione bilaterale che va al di lร degli idrocarburi, favorendo un trasferimento di tecnologie avanzate in entrambi i sensi. Da un lato materie prime e risorse energetiche, dallโaltro innovazione โmade in Italyโ per sostenere sviluppo e transizione verde in Asia Centrale.
Aziende Italiane Coinvolte
In Uzbekistan
- Ansaldo Energia
Firma di un accordo con il fondo sovrano uzbeko per la produzione di componenti per turbine a gas destinate a nuovi impianti di potenza in loco - Maire Tecnimont
Partnership con Uzbekinvest e Samruk-Kazyna (in Kazakistan) per la creazione di un polo ingegneristico-industriale nel comparto petrolchimico - CNH Industrial
Fornitura di macchine agricole e soluzioni di precision farming (droni, sensori, sistemi di irrigazione intelligente) per ottimizzare la produzione di cotone e frutta secca - SACE e SIMEST
Linee di credito agevolato e garanzie per finanziare lโinternazionalizzazione delle PMI italiane in Uzbekistan, in collaborazione con Uzbekinvest
In Kazakhstan
- Eni
Leader italiano nellโimport-export di idrocarburi dal Mar Caspio: nel 2024 il 90 % dei 18 miliardi di dollari di petrolio kazako in Italia รจ transitato attraverso contratti Eni . - Saipem
Progetti di ingegneria e costruzione offshore per il campo di Kashagan (North Caspian Sea), con attivitร di pipelaying e hook-up di moduli di produzione - Ansaldo Energia
Accordo con Samruk-Kazyna per produrre in loco componenti per turbine a gas per centrali elettriche - Maire Tecnimont
Ingenti investimenti in poli materiali per la raffinazione del petrolio e per la chimica avanzata, valorizzando le risorse di litio e terre rare - Prysmian Grou
Fornitura di cavi ad alta tensione per reti elettriche di nuova generazione e progetti smart-grid - Webuild (Salini Impregilo)
Costruzione di tratte ferroviarie e terminal intermodali legate alla โVia di mezzoโ Trans-Caspian Corridor - Leonardo
Soluzioni per la digitalizzazione e la sicurezza delle infrastrutture critiche, inclusi sistemi di monitoraggio ambientale - SACE e SIMEST
Garanzie finanziarie per facilitare lโexport di macchinari italiani e supportare joint venture nei settori energia e infrastrutture
Queste aziende rappresentano il โvolanoโ del made in Italy in Uzbekistan e Kazakhstan, spaziando dallโenergy tech allโinfrastruttura, dalla manifattura avanzata allโagritech, grazie anche al supporto degli strumenti finanziari di SACE e SIMEST.