Lavoro, Matteo Renzi e Bugie

Solo due giorni fa il Presidente del Consiglio Renzi alla rivista degli Scout Cattolici dell’Agesci ( dove un tempo si iniziavano a formare i quadri dirigenziali dalla Democrazia Cristiana) ha detto che lui ha creato 108 mila posti di lavoro, un dato, che se andiamo a controllare quello che ci dice l’Istat sul lavoro (l’organo ufficiale dello Stato italiano per le statistiche) non risulta vero.

L’Istat infatti ci dice che al 31 luglio 2014 c’é stato si un maggior numero di lavoratori rispetto il mese precedente, ( + 50 mila)  ma che ” il numero dei lavoratori in Italia é sostanzialmente invariato ” rispetto al 2013.

Si tratta quindi di piccole oscillazioni (+0,2%) che in realtà non ci dicono niente a livello statistico per quanto riguarda il mercato del lavoro.

Lavoro, Renzi e bugie
Matteo Renzi ai tempi in cui era scout

D’altronde é bello sentire un Presidente del Consiglio pensare positivamente, cioè che vede il bicchiere sempre mezzo pieno, ma ci piacerebbe una maggiore serietà, specialmente quando tratta argomenti molto seri come quello del lavoro in Italia.

Nel Nostro paese é proprio il lavoro l’argomento più triste di tutta questa lunghissima crisi economica.
Se é infatti vero che in Italia non si muore di fame, é pur vero che c’é un tasso di disoccupazione del 12,3% IN AUMENTO dello 0,1% rispetto il 2013, come ci ricorda l’ISTAT, per non parlare del tasso di disoccupazione tra i giovani tra i 18 e i 25 anni, assolutamente inaccettabile per una generazione che vede metà della sua giovane forza lavoro stare con le mani in mano.

Una nota positiva invece che arriva da Renzi , è quella del suo pensiero circa le carriere politiche, che dice che non devono essere a vita, Lui stesso si considera in fase di rottamazione.

Speriamo che questa poi, non diventi una scusa per molti politici di farsi eleggere per un paio di mandati e per poi godere delle cosiddette pensioni d’oro dopo aver lavorato solo per una manciata di anni.

 

2 commenti

    1. Beh lo hanno votato in quanti alle ultime elezioni europee? 10 milioni?
      Quindi 10 milioni di italiani ( almeno) gli credono.

      Era partito bene e sta cercando di fare bene, ma quello che lo rovina ( secondo Noi) è che fa troppe sparate, troppe promesse che non può mantenere e farà la fine degli altri politici: perderà la fiducia e la credibilità

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