Come Vendere Casa Oggi Velocemente: Documenti Necessari

Per poter vendere casa bisogna avere i documenti in ordine, vediamo insieme le nuove regole per vendere un immobile .
Prima di vendere casa, bisogna capire se la vogliamo dare in mano ad un’agenzia immobiliare o proviamo a venderla da soli.
Si consideri che la stragrande maggioranza delle case viene comprata tramite un’agenzia immobiliare, ma possiamo anche cercare di vendere casa da soli, le agenzie immobiliari ci cercheranno una volta che abbiamo messo la casa in vendita sui vari siti specializzati di compravendite.

Vendere casa velocemente su internet senza agenzia, documenti necessari

Possiamo anche continuare a provare a vendere casa da soli, aiutati dalle agenzie immobiliari che, nel caso dovessero trovare un compratore – naturalmente – vorrebbero il loro spettante.

Questo ci sembra il metodo migliore, rispetto a quello di dare la vendita della casa in esclusiva ad una agenzia; in questo modo avremo molte agenzie immobiliari che cercano clienti per Noi, invece che solo una.

Non ci dimentichiamo che quando un’agenzia immobiliare arriva per la prima volta a visionare la casa, Vi chiederà sicuramente l’esclusiva, cioè la firma di un foglio che dice che per 4 o 6 mesi Voi affidate la vendita della casa esclusivamente all’agenzia.

Basta trovare un accordo orale e questo scoglio viene superato.

Come vendere casa oggi velocemente: documenti necessari
Esproprio della Casa in caso di Mancato Pagamento del Mutuo Come comprare casa con pochi soldi
Comprare casa con Pochi soldi

Investire in immobili

Agevolazione Tasse sulla Prima Casa

> Costo di una casa in Albania

Cosa bisogna fare per vendere casa in fretta oggi:

Quindi come dicevamo mettere annunci su siti specializzati è la prima cosa, poi comunque ora le agenzie immobiliari sono loro che cercano le case da vendere, quindi Vi contatteranno loro.

Bisogna mettere l’annuncio di vendita sui giornalini di compra vendita che ci sono in ogni città ed in ogni provincia italiana.

Non solo, un bel cartello “In Vendita” è assolutamente consigliato, con tanto di recapito telefonico, in modo che se un passante lo vede, sa a chi telefonare ( molti questo accorgimento del numero, chissà perchè lo tralasciano!).

Documenti da preparare per vendere la casa:

Quando vogliamo vendere un immobile, conviene sempre partire con tutte le carte in regola; magari abitiamo in quella casa da decenni e non abbiamo la ben più minima idea di dove diavolo sono finiti tutti i documenti, ecco, questo inizia ad essere subito un problema, recuperare tutti i documenti della casa è possibile, ma servono tempo e denaro.
  1. Atto di provenienza, ( cioè la compravendita dell’appartamento, casa o terra dove si è edificato o l’eventuale atto di successione, con la relativa accettazione di eredità ).
  2. Pianta e visura catastale.
  3. Certificato di agibilità,
  4. Certificazione energetica,
  5. Regolamento condominiale con indicazione dei millesimi ( in caso si tratti di un appartamento all’interno di un condominio),
  6. Manuali e garanzie relativi ad impianti energetici,
  7. Eventuale ipoteca (se l’immobile era stato acquistato tramite un mutuo ancora in corso),
  8. Contratto di affitto ( se l’immobile è occupato e locato da altri).

Come vendere casa, obblighi del venditore:

La proposta di acquisto

Proposta di acquisto di una casa: di solito si tratta di un prestampato che l’agenzia immobiliare da al compratore; questo lo compila e lancia una proposta al venditore con una cifra ed un assegno di circa il 10% del valore dell’immobile.

A quel punto il venditore può firmare ed accettare quella cifra proposta, oppure dire di NO. A quel punto il compratore rilancerà un’altra offerta, sempre allo stesso modo. Ovviamente sta al venditore accettare o meno l’offerta che gli viene fatta.

Di solito l’offerta è sempre minore della cifra richiesta, ma comunque dimostra un reale e fattivo interessamento da parte del compratore di acquistare l’immobile.

Se l’affare non va in porto o comunque ci si ripensa, una volta che si è firmato, la somma va restituita.

Il preliminare di compravendita

Preliminare di compravendita: in questo contratto le 2 parti, cioè venditore e compratore, si mettono d’accordo sulla compravendita.

Proprio in questo contratto, ad esempio sulla tempistica in cui l’immobile dovrà essere consegnato ai nuovi proprietari, al tipo di pagamento; non bisogna mai prendere assegni bancari, ma solo assegni circolari, oppure documenti ufficiali della banca che attestano il mandato ad emettere un bonifico a favore del venditore.

Il contratto preliminare di compravendita, quindi stabilisce che il compratore deve pagare il prezzo pattuito, che il venditore deve consegnare l’immobile e che garantisca per eventuali vizi dell’immobile stesso.

La compravendita di fronte ad un notaio

La compravendita finale di un immobile, va fatta di fronte ad un notaio, in quanto atto pubblico.

Il venditore, praticamente non deve fare niente, se non firmare dei fogli.

E’ al compratore che infatti spetta di pagare il notaio ed i suoi servigi.

Le eventuali spese condominiali

Spese condominiali ( eventuali): a volte questo tipo di contratti per essere portati a termine occorrono dei mesi, il venditore dovrà quindi pagare il condominio fino alla data del rogito e le responsabilità della casa passeranno dal venditore al compratore solo alla data del rogito.

Come faccio a vendere casa dove abito, se ne devo comprare un’altra?

Se ho una sola casa, magari diventata troppo piccola per me e i miei figli, come faccio a venderla per poi acquistarne una più grande; dove vado a vivere quel periodo in mezzo tra quando ho venduto casa e prima di aver trovato l’abitazione nuova?

Non è così complicato; nel momento in cui si vende la casa di residenza, quando farò il contratto preliminare di compravendita, specificherò un periodo di tempo utile per cui io riesca tranquillamente a trovarmi un’altra casa e a comprarla.

In caso di 1a casa, bisogna concludere l’acquisto entro un anno dal preliminare di compravendita; solo così si conserveranno i benefici fiscali sulla prima casa.

Ci sono anche degli specifici mutui , che si chiamano mutui per la sostituzione immobiliare, in pratica la banca fornisce un mutuo per finanziare interamente l’acquisto della nuova casa prima di aver venduto la vecchia e concede un periodo iniziale di preammortamento ( 18-24 mesi) in cui il cliente paga solo la quota interessi della rata. Nel frattempo deve vendere l’abitazione, con il ricavato procedere a un’estinzione parziale del mutuo, e da quel momento iniziare il normale ammortamento del finanziamento.

Vendere casa oggi conviene?

Innanzitutto dipende da chi vende.
  1. Vi servono soldi? Certo, allora vendete subito.
  2. Non vi servono soldi subito? Aspettate che i prezzi risalgano.
I prezzi delle case tendono a scendere, sono sempre più bassi, anche se il mercato immobiliare è ripartito, cioè ci sono più richieste di prima, in questo 2016 sembra che il mercato immobiliare voglia rifiorire, ma le richieste sono ancora minori rispetto alla grande offerta di case.

Tutti stanno vendendo case per dei semplici e banali motivi:

  1. si fanno sempre meno figli,
  2. ci sono sempre meno persone con un lavoro stabile per prendere un mutuo,
  3. è vero che arrivano dall’estero migranti che diventano con il tempo dei nuovi cittadini, ma la gran parte di loro non pensa a comprarsi una casa perchè legato al proprio paese di provenienza, quindi preferisce venire in Italia a lavorare per alcuni anni e poi tornarsene a casa propria.  Almeno questo è la loro idea, poi invece va a finire che si trovano bene, fanno figli e vogliono restare , ma ormai è sempre più difficile comprarsi una casa se non hai da parte almeno qualche decina di migliaia di euro e un lavoro stabile per poter richiedere un mutuo.

Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di economia italiana, finanza, trading, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, rinnovabili, motori.

3 commenti

  1. credo che per vendere un immobile bisogna affidarsi ad una agenzia, dopo aver fatto una selezione ed affidargli l'incarico in esclusiva

    1. Buonasera.

      In effetti si tratta di un buon consiglio, ma si può vendere un’abitazione anche non dando in esclusiva di vendita l’immobile ad un’agenzia immobiliare.

      Un metodo sempre più diffuso è quello di contattare diverse agenzie ma non dare MAI L’ESCLUSIVA, in modo da avere più offerte possibile.

  2. Leggo e cito testuale “Se l’affare non va in porto o comunque ci si ripensa, una volta che si è firmato, la somma va persa ( di solito a favore dell’agenzia immobiliare) e il venditore dovrà risarcire di una somma doppia colui che ha fatto la proposta di acquisto dell’immobile.”…

    “Di solito a favore dell’agenzia immobiliare”?

    La Caparra Confirmatoria è disciplinata dall’articolo 1385 del Codice Civile che così recita: “Se al momento della conclusione del contratto una parte dà all’altra, a titolo di caparra, una somma di danaro o una quantità di altre cose fungibili, la caparra, in caso di adempimento, deve essere restituita o imputata alla prestazione dovuta”.

    Saluti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *