Comprare Bitcoin e Criptovalute 2024: Previsioni Prezzi

Le criptovalute sono diventate un asset sempre più gettonato tra i piccoli investitori, che si impegnano a farle fruttare , a volte non conoscendone rischi e opportunità. Nell’articolo di oggi scopriremo insieme dove acquistare Bitcoin in modo sicuro e consapevole.

La più celebre delle crypto per antonomasia, viene considerata sempre più un nuovo bene rifugio, per proteggere gli investimenti e difendersi dalle crisi, specialmente da quando ha superato i 10.000 euro. Dirigendosi a grandi passi verso il consolidamento occorre capire, cos’è il Bitcoin e dove comprarlo?

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Criptovalute e BITCOIN

Cos’è il Bitcoin?

Realizzato nel 2009 dall’uomo o collettivo sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, Bitcoin è la prima criptovaluta al mondo, creato con l’idea di avere un sistema di pagamento interamente digitale senza la regolamentazione di autorità centrali né altri meccanismi finanziari.

Il suo nome deriva dall’unità di misura base delle informazioni informatiche bit. E’ riconosciuto col simbolo e codice BTC, mentre il valore minore è il Satoshi, equivalente a 0,00000001 Bitcoin.

A differenza di altri strumenti di pagamento digitale, che hanno una controparte fisica, già in origine il Bitcoin non ha elementi fisici e ogni sua transazione è cifrata, sicura, pseudo-anonima e inclusa nella blockchain, un registro virtuale condiviso, immutabile e decentrato, che si basa su nodi peer-to-peer e rappresenta un importante sistema di sicurezza contro crimini e frodi. I trasferimenti utilizzano crittografia a chiave pubblica e sono definiti semplici cambi di proprietà.

Per utilizzarlo è necessario un Bitcoin wallet, un’identità virtuale che garantendo l’anominato non contiene informazioni sui proprietari ma sequenze casuali, riconosciuta con codice alfanumerico tra 25 e 36 caratteri. Fungendo da portafoglio crypto, si può avere tramite:

  • Software computer
  • App smartphone
  • Piattaforme di terze parti che interagiscono similmente a banche

In alternativa, vi sono anche wallet offline, sotto forma di chiavette usb o documentazioni cartacee, che correrebbero però il rischio di essere smarriti.

Non avendo alcuna regolamentazione da parte di organi e banche centrali, differentemente dalle valute ufficiali il suo valore non può essere controllato in nessun modo ed è quindi immune a tassi d’interesse e inflazione, al contrario si basa unicamente sul rapporto domanda/offerta: come la maggior parte delle criptovalute, la mancanza d’investimenti riconosciuti lo rendono altamente volatile e soggetto a forti turbolenze, anche intraday.

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Come funziona la blockchain Bitcoin?

Il funzionamento del Bitcoin si basa sull’utilizzo univoco di monete, che impedisce di usare più volte la stessa moneta grazie alla marcatura oraria peer-to-peer.

Quando effettuata, ogni transazione passerà dallo stato di non-confermata a confermata se verificata dalla marcatura oraria collettiva, ritrovandosi nel sistema a blocchi blockchain: quando la transazione è ammessa in un blocco riceve una conferma, altre ne arriveranno alla creazione di altri sotto-blocchi, saranno richieste sei conferme per far cambiare lo stato della transazione a confermata.

La rigida struttura conterrà lo storico di tutti i movimenti dal creatore al proprietario della moneta, che sarà sempre nuova a ogni passaggio. Così facendo scoraggerà pirati informatici, che dovrebbero creare blockchain parallele con numero di blocchi pari o superiore per intercettare le transazioni.

Il Bitcoin è soggetto ad halving, un processo con cui vengono dimezzate le ricompense dei miner per ogni blocco della blockchain da loro prodotto: questo avviene ogni 4 anni e 210.000 blocchi prodotti. L’obiettivo è la crescita esponenziale del valore dimezzando l’immissione davanti a domanda invariata, presentando trend simili per ogni halving.

Come vengono creati i Bitcoin?

L’attività di generazione Bitcoin è chiamata mining, riferendosi all’estrazione di metalli preziosi. I creatori, chiamati miner, processano monete attraverso potenti computer attivi 24/7, rappresentandone nodi nella rete e ricevendo ricompense in monete a seconda della potenza di calcolo dei loro computer e il loro contributo nella potenza totale della rete. I Bitcoin sono creati e distribuiti in modalità totalmente casuale a intervalli di circa 10 minuti.

Se in passato si sfruttavano solo le CPU dei computer, con l’aumento della potenza di calcolo richiesta, la crescente concorrenza e l’aumento delle spese energetiche e manutentive, oggi la creazione di Bitcoin passa per computer appositamente progettati chiamati ASIC Bitcoin Miner, impiegati spesso da mining pool, gruppi di miner che condividono le loro risorse dividendosi poi i blocchi generali.

Secondo Blockchain.com, il volume d’emissione totale di Bitcoin è limitato a 21 milioni e a dicembre 2021 è stato raggiunto il 90% della fornitura massima.

A cosa serve il Bitcoin wallet?

Per iniziare a investire in Bitcoin è necessario possedere un Bitcoin wallet, ideale specialmente per investimenti di grosse cifre, il cui funzionamento è simile a quello di un conto corrente bancario; da pc, smartphone o attraverso piattaforme, sarà un deposito titoli per i propri investimenti. Da ricordare che anche le singole piattaforme di trading o exchange su cui si comprano e investono Bitcoin possono fare da wallet. La lista completa è sul sito ufficiale della comunità bitcoin.org.

Dove si comprano i Bitcoin?

Con procedure completamente online, acquistare Bitcoin è un processo semplice, occorre però aver chiare le proprie esigenze.

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Piattaforme di trading

Rivolgersi ad un broker online è assolutamente uno dei modi più sicuri e validi per comprare Bitcoin, affidandosi a servizi professionali e affidabili. Prima di aprire un conto online, obbligatorio all’investimento, è necessario considerare dei fattori cruciali:

  • Certificazioni e autorizzazioni, da Consob, CySEC o altri organi di vigilanza, che garantiscano massima sicurezza nelle transazioni, aggirando rischi di truffa
  • Metodi di pagamento consentiti, che siano tracciati e garantiscano l’anonimato, come Paypal, Paysafe o altri conti virtuali, evitando le criticità di carte o bonifici
  • Velocità di transazione e d’aggiornamento, con elevata reattività che garantisca scambi a valori sempre aggiornati sia in acquisto che vendita, evitando il rischio di transare prezzi già passati
  • Commissioni, rappresentanti i costi d’intermediazione nelle operazioni svolte, solitamente irrisorie ma che incidono sulle plusvalenze

Spesso con interfacce grafiche intuitive, semplici e multicanale (software computer, browser o app smartphone), su queste piattaforme sono spesso disponibili conti demo, per sperimentare e testare strategie su denaro virtuale, evitando di perdere grandi capitali su investimenti potenzialmente fallimentari. Per registrarsi, tutte le piattaforme richiedono:

  • Indirizzo email
  • Numero cellulare
  • Dati personali

Dopo aver scelto uno o più metodi di pagamento, col trading online è possibile investire in Bitcoin:

  • Direttamente, possedendoli fruendo dell’attuale tasso di cambio
  • Tramite CFD, contratti per differenza guadagnando su rialzi o ribassi senza possederli

Di seguito le migliori piattaforme disponibili sul mercato:

Piattaforma

Autorizzazioni

Metodi pagamento

Conto demo

CFD

Commissioni

 eToro

CySEC, FCA, ASIC

Paypal, Paysafe, Neteller, carte, bonifico

100.000 dollari

Si

0,5% su deposito + spread 1% 

Crypto.com

OAM, FCA

Carte, bonifico

No

No

0,4%/transazione

Capital.com

CySEC, FCA, NBRB, ASIC 

Paypal, Wise, carte, bonifico

1.000 euro

Si

Spread 0,5%+

OKX

CySEC

Apple Pay, Banxa, Utorg, carte

10.000 euro

Si

0,1%/transazione 

XTB

CySEC, FCA

Paysafe, carte, bonifico

100.000 euro

Si

Spread 0,4%+

Binance

FCA, FINRA

Carte, bonifico, scambio cripto

Si

Si

1,8% su deposito + 0,1%/transazione 

Bitpanda

CySEC, FMA

Neteller, Sofort, carte, bonifico

No

Si

Da 0,1% a 0,15%

 

Riguardo ai soli CFD, le migliori piattaforme a offrirli sono:

Piattaforma

Autorizzazioni

Metodi pagamento

Conto demo

Commissioni

 Plus500

CySEC, FCA

Paypal, Paysafe, carte, bonifico

40.000 dollari

Spread 0,1%+ 

 Libertex

FCA

Paypal, Paysafe

50.000 euro

Spread 0,6%+

 

Da segnalare infine la possibilità di investire su altri asset coi broker online, quali azioni, obbligazioni o ETF, che assieme a Bitcoin e altre criptovalute permettono di diversificare il proprio portafoglio riducendo i rischi di perdita.

Piattaforme d’exchange

Alternative ai broker autorizzati sono gli exchange, piattaforme in cui acquirenti e venditori di Bitcoin e altre criptovalute s’incontrano. Per permettere le transazioni, queste hanno necessità di conoscere dettagli e indirizzo del proprio wallet.

Dopo la procedura di registrazione, dalla verifica di pochi giorni e che richiederà dati personali, indirizzo mail e numero di cellulare, la piattaforma exchange consente di:

  • Comprare Bitcoin convertendo da euro, dollari ecc…
  • Trasferire i Bitcoin comprati nel wallet
  • Avere una carta di debito in Bitcoin per spese online e offline (dove permesso)

Fattori da considerare imprescindibilmente nella scelta di una piattaforma d’exchange sono:

  • Tassi di cambio, che siano più vicini possibile alla quotazione mondiale
  • Metodi di pagamento, scegliendo il preferito, considerando commissioni differenti per ognuno di essi
  • Velocità, per avere reattività in acquisti e vendite fruendo dei valori attuali
  • Quantità d’acquisto, differenti a seconda dei livelli di sicurezza applicati alla verifica d’identità, a partire dai 50,00 euro/giorno
  • Commissioni, differenti in funzione dei vari servizi
  • Privacy, sulle transazioni e dati raccolti

Tra i nomi più affidabili da ricordare:

Dopo l’acquisto, è altamente consigliato trasferire i Bitcoin nel proprio wallet e non lasciarle nell’exchange. Infine, occorre fare attenzione ad acquistare Bitcoin con carte di pagamento senza avere un wallet, poiché potrebbe richiedere commissioni molto più elevate o essere a rischio di frode, essendo i dati di pagamento sensibili e non anonimi.

Bancomat dedicati

Sebbene siano storicamente e indissolubilmente legati al contante, esistono anche bancomat che operano in Bitcoin, che rappresentano una delle soluzioni più comode e veloci per averne.

La procedura non richiederà registrazioni né autenticazioni, basterà bensì recarsi in uno dei bancomat Bitcoin, inserire i contanti o una carta di pagamento e prelevare i Bitcoin per poi trasferirli nel proprio wallet, indicandone correttamente l’indirizzo. E’ inoltre possibile convertire i Bitcoin nel wallet in euro, per trasferirli nella carta o ritirarli in contanti. Tutti presentano commissioni differenti fino al 10,3% per l’acquisto e fino al 5% per la vendita.

In Italia sono disponibili oltre 50 bancomat Bitcoin, specialmente a Roma, Milano, Torino e Firenze, la mappa completa è disponibile su Coin ATM Radar.

Quanto valgono i Bitcoin e quali previsioni future?

 

Secondo Coinmarketcap, al 17 ottobre 2022 il valore di un Bitcoin è di 19.974,06 euro, moltiplicandosi di quasi 2 miliardi di volte dal suo esordio. Il primo tasso di cambio risale infatti al 5 ottobre 2009, quando 1 Bitcoin equivaleva a 0,00076 dollari.

La prima grande crescita è datata novembre 2013, quando ha raggiunto quota 1.000 dollari, per poi registrare dal -40% al -70% e tornare in crescita da dicembre 2016 grazie anche all’halving di luglio; è il 15 dicembre 2017 quando segna 16.721 dollari, mantenendo successivamente un valore comunque superiore ai 3.000 euro.

A seguito del terzo halving di maggio, la più grande crescita esponenziale risale a ottobre 2020, quando registra un rialzo record di +469,34% fino al 12 marzo 2021, quando raggiunge quota 51.269,57 euro. Dopo un crollo a -47,83% a luglio 2021, tornerà a salire fino a raggiungere il suo massimo storico di 56.268,52 euro il 12 novembre 2021, seguito però da un nuovo -64,50% fino ai valori attuali.

Secondo JP Morgan e altri colossi dell’alta finanza, si avranno previsioni rialziste fino a 125.000 dollari nel 2023, 300.000 dollari entro il 2024 grazie al quarto halving e fino a 1 milione di dollari entro fine 2025.

Conviene davvero comprare Bitcoin?

Nonostante la forte volatilità che lo contraddistingue e il tanto temuto rischio di bolla finanziaria che dalle origini lo accompagna, il Bitcoin ha raggiunto specialmente nell’ultimo quinquennio valori straordinari e mai visti prima, complici anche gli halving quadriennali, col prossimo previsto per il 2024.

Le principali ragioni che lo rendono particolarmente appetibile sono:

  • Grande popolarità, con cui non è più una semplice moda passeggera ma un vero e proprio strumento di massa pronto a consolidarsi ulteriormente
  • Importanti record, con un valore attuale prossimo ai 20.000 euro ma picchi massimi vicini ai 60.000
  • Solidità tecnologica, grazie alla continua implementazione degli algoritmi in blockchain che garantiscono maggiore sicurezza
  • Immunità all’inflazione, al contrario delle valute legali soggette alle politiche delle banche centrali
  • Scarsità, con una circolazione massima di 21 milioni di monete e valore in crescita sul lungo periodo
  • Posizionamento nell’asset, presentando caratteristiche intrinseche di vantaggio rispetto ad altre criptovalute

A conti fatti, nello scenario attuale e sicuramente in quelli futuri la criptomoneta di Satoshi Nakamoto acquisirà sempre più le caratteristiche di un bene rifugio, che resisterà alle peggiori crisi economiche come invece non è avvenuto ad altri asset durante la crisi pandemica.

Quindi, nonostante la contrarietà di un personaggio come Warren Buffett, forse il più celebre degli investitori, il plauso di altri importanti esponenti dell’economia internazionale come Elon Musk o George Soros è un interessante punto a favore che lo rende un investimento assolutamente valido, purchè si abbiano grossi capitali a disposizione da vincolare sul medio-lungo termine.

Il BTC è la criptovaluta più conosciuta, nonché la prima ad essere entrata in circolazione nel 2009. Essa rappresenta circa il 64,9% del traffico di moneta virtuale al mondo, lasciando il restante 35,1% ad altcoin, ossia criptovalute alternative come:

Monete virtuali alternative, che presentano però valori inferiori e maggiore instabilità rispetto al Bitcoin, poiché generate successivamente. Tra tutte c’è Binance, creata in Cina nel 2018 per contrastare l’utilizzo di Bitcoin.

Stablecoin

Le stablecoin sono monete digitali create per contrastare la volatilità delle più importanti criptovalute.

Le Stablecoin sono basate su asset di vario tipo e il loro valore cambia con il valore dell’asset. Al link un approfondimento.

Come Comprare bitcoin

I migliori siti per acquistare bitcoin

Dopo aver parlarto della possibilità di acquisto di criptovalute dal tabaccaio o su Paypal o senza documenti, veniamo agli ormai tanti i siti da cui acquistare bitcoin, che siano esse Bitcoin o altcoin, che permettono lo scambio con valute reali al fine di creare investimenti. Molti di questi, inoltre, offrono copertura assicurativa del 100% per i propri risparmi contro violazioni o tentativi di frode.

Coinbase

Nato in California, Coinbase è considerato il Paypal dei bitcoin. Proprio per questo è uno dei siti più affidabili e sicuri per acquistare e vendere monete virtuali, con commissioni irrisorie.

Il portale permette di creare e utilizzare un portafoglio elettronico misto, per accumulare i bitcoin offerti e gestire i propri investimenti verso valute fisiche. E’ possibile acquistare e vendere tra le criptovalute più conosciute e affidabili attraverso carta di credito, in una schermata simile a quella di un tradizionale conto online. A rendere ancora più affidabile il servizio è una copertura assicurativa, che permette di proteggere il 100% degli investimenti all’interno di Coinbase in caso di eventuali violazioni o phishing.

  • Criptovalute principali: Bitcoin, Ethereum, Litecoin
  • Funzioni disponibili: trading, accumulo
  • Leva finanziaria: fino a 3x
  • Commissioni: dall’1,49% al 4,39%
  • Investimento consigliato: medio termine
  • Tipo di pagamento: carta credito/debito
  • Registrazione e identificazione: sms, documento identità
  • Copertura assicurativa: disponibile 100%

Indacoin

Nato a Londra, Indacoin è tra i primi siti di scambio e gestione criptovalute, che permette le operazioni tipiche di un conto online e quelle tradizionali di un broker.

Con un software integrato di trading dedicato agli utenti esperti, Indacoin permette una giacenza mensile fino a 5,000 euro, con la possibilità di dare un volume extra al tasso di cambio, incrementando il valore delle criptovalute scelte. Per i pagamenti è richiesta una carta di credito Visa o Mastercard, mentre le schermate sono intuitive e di facile utilizzo, simili ad un conto online.

  • Criptovalute principali: Bitcoin, Ethereum
  • Funzioni disponibili: trading, accumulo
  • Leva finanziaria: fino a 5x
  • Commissioni: dal 2,90% al 4,41%
  • Investimento consigliato: medio termine
  • Tipo di pagamento: carta credito
  • Registrazione e identificazione: nessuna
  • Copertura assicurativa: non disponibile

eToro

Società israeliana, eToro è tra le più conosciute realtà legate agli investimenti finanziari e al trading online. Un network che permette di mettere in contatto investitori da tutto il mondo, che siano essi principianti o esperti, al fine di creare un seguito a vicenda e la possibilità di seguire i migliori investimenti anche sulle criptovalute più importanti.

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Utilizzando un portafoglio virtuale chiamato cryptoportfolio, l’investimento minimo verso una criptovaluta è di circa 4,500 euro. A discrezione del trader, è inoltre possibile investire con CFD e derivati sfruttando le plusvalenze, con una leva finanziaria massima pari al doppio del valore disponibile.

  • Criptovalute principali: Binance, Bitcoin, Ethereum, Litecoin, Ripple
  • Funzioni disponibili: trading
  • Leva finanziaria: fino a 2x (investimento con CFD)
  • Commissioni: dai 22,45 ai 44,88 euro
  • Investimento consigliato: breve termine
  • Tipo di pagamento: carta credito/debito
  • Registrazione e identificazione: sms, documento identità
  • Copertura assicurativa: disponibile fino a 20,000 euro

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24Option

Società nata in Cipro, 24Option è divenuta negli anni una delle piattaforme più interessanti per svolgere trading online, approdando anch’essa negli investimenti sui bitcoin. Dedicata maggiormente a investitori esperti, permette di effettuare simulazioni sugli andamenti desiderati, così da correggere eventuali errori qualora i risultati non siano quelli sperati.

Con un investimento minimo di circa 250 euro è possibile puntare sulle maggiori monete virtuali, anche con CFD, utilizzando una leva finanziaria fino a 5 volte il loro valore originale.

  • Criptovalute principali: Bitcoin, Dash, Ethereum, Litecoin, Ripple
  • Funzioni disponibili: trading
  • Leva finanziaria: fino a 5x
  • Commissioni: dal 3,5% al 5,1%, costo mantenimento mensile 10 euro, costo inattività dopo terzo mese 80 euro
  • Investimento consigliato: breve termine
  • Tipo di pagamento: carta credito/debito
  • Registrazione e identificazione: documento identità, copia carta credito/debito
  • Copertura assicurativa: disponibile fino a 20,000 euro, fino a 40,000 per conto cointestato

CORRELATI >>> Migliori Broker OnlineCos’è un HalvingAzioni Bitcoin

Quante tasse si pagano in Italia sul Bitcoin e sulle altre criptovalute:

Non si pagano tasse sui Bitcoin fino a 50 mila euro, mentre la tassazione sulle criptovalute è uguale a quella di altri investimenti finanziari per cifre superiori. Si paga il 26% sul capital gain.

Molti investitori però evadono queste tasse, negli articoli alcuni approfondimenti.

Conclusioni

Sebbene le procedure si siano nettamente semplificate nel tempo, effettuare un investimento sui bitcoin può ancora risultare un’operazione particolarmente difficile, specie se si è alle prime armi. Proprio per tale motivo capire dove e come comprare bitcoin può essere un primo aiuto per orientarsi a fare la scelta migliore.

I servizi a disposizione sono svariati, così come sono tante anche i bitcoin o le altre monete virtuali su cui investire. In ogni caso, qualunque sia la propria scelta, è necessaria estrema attenzione, sfruttando anche una particolare velocità d’investimento: per quanto cresciute negli anni, le monete virtuali rappresentano un settore di mercato nuovo e in espansione e, di conseguenza, ancora pesantemente soggetto a brusche oscillazioni.

Approfondimenti su Criptovalute, Bitcoin, Ethereum e altre valute digitali

100 termini e loro significato per fare chiarezza sulle crypto

  1. Bitcoin (BTC): La prima e più conosciuta criptovaluta.
  2. Blockchain: La tecnologia alla base delle criptovalute.
  3. Satoshi Nakamoto: Pseudonimo del creatore di Bitcoin.
  4. Ether (ETH): Valuta nativa della piattaforma Ethereum.
  5. Litecoin (LTC): Una criptovaluta ispirata al Bitcoin.
  6. Ripple (XRP): Conosciuta per le sue soluzioni di pagamento cross-border.
  7. Wallet (Portafoglio): Dove si conservano le criptovalute.
  8. Mining (Minaggio): Processo di validazione delle transazioni e creazione di nuove monete.
  9. Node (Nodo): Un computer che partecipa alla rete di una criptovaluta.
  10. Halving: Riduzione del premio per il minaggio di Bitcoin.
  11. ICO (Initial Coin Offering): Metodo di raccolta fondi tramite l’emissione di nuove criptovalute.
  12. Altcoin: Qualsiasi criptovaluta diversa da Bitcoin.
  13. Hard Fork: Una divisione della blockchain in due.
  14. Soft Fork: Una modifica retrocompatibile della blockchain.
  15. FOMO (Fear Of Missing Out): Paura di perdere un’opportunità nel mercato delle criptovalute.
  16. Decentralizzazione: La distribuzione del controllo tra molti partecipanti.
  17. Smart Contract: Contratti automatizzati su blockchain.
  18. Token: Unità di valore emesse su una blockchain.
  19. Private Key (Chiave privata): Una chiave segreta utilizzata per autorizzare transazioni.
  20. Public Key (Chiave pubblica): Utilizzata per ricevere fondi.
  21. Cryptocurrency Exchange (Piattaforma di scambio): Dove si comprano e vendono criptovalute.
  22. HODL: Slang per “trattenere” o conservare una criptovaluta invece di venderla.
  23. Bull Market: Un mercato in aumento.
  24. Bear Market: Un mercato in calo.
  25. Cold Storage: Conservare criptovalute offline.
  26. Hot Wallet: Portafoglio di criptovalute online.
  27. Double Spending: Il rischio che una criptovaluta possa essere spesa due volte.
  28. P2P (Peer-to-Peer): Transazioni dirette tra persone.
  29. FUD (Fear, Uncertainty, Doubt): Disinformazione intenzionale.
  30. Proof of Work (PoW): Consenso basato sulla risoluzione di complessi enigmi matematici.
  31. Proof of Stake (PoS): Consenso basato sulla quantità di moneta posseduta.
  32. DeFi (Decentralized Finance): Servizi finanziari su blockchain.
  33. Whale: Una persona o entità con grandi quantità di criptovaluta.
  34. ATH (All Time High): Il prezzo più alto mai raggiunto da una criptovaluta.
  35. Public Blockchain: Blockchain aperta a tutti.
  36. Private Blockchain: Blockchain limitata a determinati partecipanti.
  37. Consensus Algorithm: Metodo per raggiungere l’accordo sulla veridicità delle transazioni.
  38. Liquidity (Liquidità): Facilità con cui un’asset può essere convertito in denaro.
  39. Volatility (Volatilità): Misure di quanto varia il prezzo nel tempo.
  40. Binance: Uno dei più grandi exchange di criptovalute.
  41. Coinbase: Piattaforma popolare per l’acquisto di criptovalute.
  42. Dapp (Decentralized Application): Applicazione basata su blockchain.
  43. Stablecoin: Criptovaluta con prezzo stabile, spesso ancorata a monete fiat.
  44. SegWit (Segregated Witness): Aggiornamento di Bitcoin per aumentare la capacità di transazione.
  45. Hash: Funzione matematica per criptare le transazioni.
  46. Gas: Costo per eseguire operazioni su Ethereum.
  47. Mooning: Quando il prezzo di una criptovaluta sale rapidamente.
  48. Pump and Dump: Manipolazione del mercato.
  49. Tether (USDT): Una delle più note stablecoin.
  50. Dust Attack: Minuscole quantità di criptovalute inviate a portafogli per scopi maliziosi.
  51. Paper Wallet: Informazioni di accesso di una criptovaluta stampate su carta.
  52. Satoshi: La più piccola unità di Bitcoin.
  53. Whitepaper: Documento che descrive la tecnologia e la filosofia di una nuova criptovaluta.
  54. NFT (Non-Fungible Token): Token unici su blockchain.
  55. BIP (Bitcoin Improvement Proposal): Proposta per migliorare Bitcoin.
  56. Multisignature Wallet: Portafoglio che richiede più di una chiave per effettuare una transazione.
  57. Atomic Swap: Scambio diretto di una criptovaluta con un’altra.
  58. Cryptography: Studio dei codici e delle cifrature.
  59. Market Cap: Valore totale di una criptovaluta.
  60. Address: Indirizzo dove si inviano o ricevono criptovalute.
  61. FIAT: Monete tradizionali come EUR, USD, etc.
  62. Rally: Aumento rapido del prezzo.
  63. Crypto Wallet: Strumento per conservare criptovalute.
  64. Digital Gold: Riferimento al Bitcoin come forma di oro digitale.
  65. Blockchain Explorer: Strumento per esplorare la blockchain.
  66. Distributed Ledger: Registro distribuito su molti computer.
  67. Digital Signature: Firma utilizzata per confermare transazioni.
  68. Decentralized: Senza un’entità o autorità centrale.
  69. Sharding: Tecnica per migliorare la scalabilità delle blockchain.
  70. Airdrop: Distribuzione gratuita di criptovalute.
  71. Cryptocurrency: Valuta digitale.
  72. Layer 2 Solutions: Soluzioni per migliorare la scalabilità delle criptovalute.
  73. KYC (Know Your Customer): Processo di verifica dell’identità dei clienti.
  74. CME: Chicago Mercantile Exchange, dove si scambiano derivati sul Bitcoin.
  75. REKT: Slang per perdite significative.
  76. Hashrate: Velocità di minaggio.
  77. Cryptographic Hash Function: Funzione usata per creare hash.
  78. Zero-Knowledge Proof: Prova che permette di verificare senza rivelare informazioni.
  79. Chainlink: Progetto blockchain centrato su oracoli.
  80. Bitcoin Cash (BCH): Fork di Bitcoin.
  81. Scalability: Capacità di una rete di gestire un grande numero di transazioni.
  82. Oracles: Sistemi che forniscono informazioni esterne alle blockchain.
  83. ERC-20: Standard per i token su Ethereum.
  84. Time Lock: Blocco temporale su una transazione.
  85. Cryptography: Studio e pratica della tecnica per comunicazioni sicure.
  86. Decentralized Autonomous Organizations (DAO): Organizzazioni basate su smart contracts.
  87. 2FA (Two-Factor Authentication): Ulteriore livello di sicurezza per gli accessi.
  88. Hardware Wallet: Dispositivo fisico per conservare criptovalute.
  89. Digital Assets: Asset in forma digitale.
  90. Monero (XMR): Criptovaluta focalizzata sulla privacy.
  91. Zcash (ZEC): Un’altra criptovaluta incentrata sulla privacy.
  92. Bullish: Ottimista riguardo all’andamento del mercato.
  93. Bearish: Pessimista riguardo all’andamento del mercato.
  94. Candlestick: Tipo di grafico utilizzato nell’analisi tecnica.
  95. Leverage: Uso di denaro preso in prestito per investire.
  96. Margin Trading: Trading con leva.
  97. Liquidity Pools: Fondi condivisi in piattaforme DeFi.
  98. Yield Farming: Strategia per massimizzare i rendimenti in DeFi.
  99. Impermanent Loss: Perdita temporanea in liquidity pools.
  100. Adoption: Accettazione e uso delle criptovalute da parte del pubblico.

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