Immatricolazione digitale degli autoveicoli, come funziona

L’ immatricolazione digitale degli autoveicoli, é la nuova procedura promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per modernizzarsi.
L’Italia è pertanto il primo paese europeo che introduce l’immatricolazione dei veicoli in modalità digitale e, come è possibile leggere in una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tale novità rappresenta un passo per la semplificazione dell’intero processo di immatricolazione (inoltre, occorre ricordare, che è stata già avviata la dematerializzazione del contrassegno assicurativo).

In futuro pertanto il certificato di conformità (denominato Coc) sarà elaborato in modalità digitale, ed il certificato va ad aggiungersi alla dematerializzata attuata in precedenza per la dichiarazione di immatricolazione : in sostanza entrambi i documenti, uno di natura tecnica, uno di natura amministrativa viaggeranno via web.
Il certificato di conformità, attesta la conformità del veicolo al tipo omologato, secondo le norme comunitarie, emesso dal costruttore ed utilizzato per la prima immatricolazione dei veicoli a motore.

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Immatricolazione digitali delle macchine, dal 9 novembre 2015:

Con l’introduzione del codice di amministrazione digitale (il quale prevede diverse modifiche ai processi attuati dalle pubbliche amministrazioni) viene pertanto previsto che il certificato venga rilasciato in formato digitale.
I costruttori di veicoli trasmetteranno pertanto automaticamente in modalità telematica all’Archivio nazionale dei veicoli i dati tecnici che, grazie ad un sistema di validazione telematico, garantiscono che gli stessi siano conformi al tipo omologato.
Grazie a tale sistema si potrà essere certi che i dati sono affidabili e si velocizzerà l’intero processo.
Il nuovo processo di immatricolazione dei veicoli, è entrato in funzione a partire dal 9 Novembre, grazie soprattutto alla collaborazione delle case costruttrici e le loro associazioni rappresentative (almeno l’80 % dei marchi di case automobilistiche presenti in Italia ha aderito al nuovo sistema).
Per quanto riguarda le restanti case automobilistiche (che quindi sono il 20 % del totale) avvieranno il processo di immatricolazione telematica a breve, e in ogni caso non oltre la fine dell’anno corrente.

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