Quanto guadagna un Commercialista

Quanto guadagna un commercialista, cosa fa esattamente, come si diventa commercialista e quanto costa? Il commercialistaè una delle professioni più ambite e richieste in Italia. Aziende, associazioni, enti, ma anche semplici persone, che ricorrono a questa importante figura professionale per fare la dichiarazione dei loro redditi. Il lavoro del commercialista non conosce crisi. E’ indispensabile e non facilmente sostituibile. Anche se, chiaramente, la congiuntura economica influisce sui guadagni.

Quanto guadagna un commercialista?

Dare una cifra esatta non è possibile. C’è chi sceglie di essere stipendiato direttamente da un’azienda. In questo caso il commercialista opta di essere trattato come un dipendente con un fisso mensile. Il commercialista rientra nei lavori da libero professionista. Le somme guadagnate variano parecchio in base a diversi fattori. Naturalmente più si è conosciuti ed apprezzati e maggiori sono i guadagni. Più elevata è la qualità delle aziende seguite (ed il loro volume d’affari) e maggiori sono le parcelle.
Un commercialista guadagna in media 2500 € al mese. Un professionista “gettonato” arriva a guadagnare anche 6000 € mensili. Si tratta di stime fatte su medie nazionali. Ci sono commercialisti che arrivano a guadagnare cifre fantasmagoriche, ma sono casi rari. Molte volte sono professionisti al servizio esclusivo di grandi aziende.

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Quanto guadagna un commercialista?

 

Quanto guadagna un Commercialista, cosa fa , quanto costa

Quanto guadagna un commercialista: come si diventa un commercialista

Chi vuole diventare commercialista deve studiare e iscriversi all’albo dell’ordine. Il commercialista lavora in proprio ma anche come accennato in azienda. Si tratta di un libero professionista che assiste e fornisce consulenza nel settore tributario, commerciale, societario, economico, contrattuale, condominio, fiscale, contabile.
Si tratta di un lavoro specializzato e ben remunerato. Questo nonostante la clientela si sia assottigliata per via di chi, per risparmiare, sceglie di tenere la contabilità da solo. Inoltre c’è una concorrenza attuata dai CAF, i Centri Assistenza Fiscale, dove l’utente si rivolge con lo scopo di pagare di meno i servizi.

Diventare commercialista

Per diventare un commercialista bisogna laurearsi in Economia egestione aziendale, una laurea di 3 anni più il biennio della laurea magistrale. Senza questi titoli di studio non si può accedere al concorso pubblico per l’iscrizione all’albo dei commercialisti e né si potrà iniziare con il praticantato.

Il tirocinante deve effettuare un’esperienza di lavoro per almeno 3 anni presso un professionista abilitato da almeno un quinquennio. Nel corso del praticantato, gli interessati hanno l’obbligo di iscriversi all’ordine e ricevere un tesserino su cui verranno annotate (in media ogni 6 mesi) le attività svolte del praticante durante il tirocinio.

Quanto guadagna un commercialista: il  praticantato

Il praticantato è regolamentato per legge, ma il lavoro che di questi 3 anni non viene remunerato in quanto inquadrato come attività di formazione professionale. A conclusione del triennio, il commercialista è obbligato a consegnare al tirocinante un certificatoattestante l’attività di formazione.

Appena conseguiti questi titoli si potrà partecipare al bando per il concorso pubblico. Che viene pubblicato sulle bacheche dell’Ordine. Per conoscere la data di svolgimento si deve fare visita presso la Camera di Commercio competente per la propria area territoriale. Il concorso si svolge per titoli ed esami.

Esame per diventare commercialista

Prima di sapere quanto guadagna un commercialista, facciamo il punto su come diventare un Dottore commercialista: l’esame per diventare commercialista si articola in 3 prove scritte e una prova orale. L’esame è abbastanza difficile. Bisogna superare tutte le prove con un punteggio minimo di 6 decimi. Superato l’esame ci si potrà iscrivere all’albo ed iniziare ad esercitare la professione di commercialista. Il commercialista ha l’obbligo del segreto professionale. Per essere commercialista si deve essere molto preparati. E’ necessario tenersi aggiornato di continuo e fare sempre formazione finché non si decide di smettere di fare tale professione.
Nel lungo termine diventa indispensabile documentarsi sulle evoluzioni delle leggi. Chi più si adatta ai cambiamenti esterni e serve al contempo stesso il proprio cliente, incrementa le probabilità di ottenere nel tempo risultati positivi.
Non è possibile diventare commercialista senza la laurea. Anni addietro esisteva la figura del ragioniere senza laurea. Anche i ragionieri attualmente devono però possedere la laurea.

Chiunque può diventare commercialista

Giusti titoli (laurea in economia) e adeguate competenze. Sono le caratteristiche per diventare commercialista. Creare una propria clientela richiede tempo e dedizione, ma si può anche iniziare, nel frattempo, a lavorare presso altri commercialisti.

I guadagni di un commercialista non sono astronomici. Solo chi è appassionato della materia tributaria, ha chance di affermarsi, altrimenti è preferibile non iniziare questo tipo di percorso. Il commercialista non guadagna 10 mila € al mese…a meno che non si sia davvero molto bravi e fortunati. Ma la costanza, la determinazione, la passione, la voglia di mettersi in gioco, possono rendere l’impossibile possibile. E soprattutto affermarsi nel proprio lavoro da commercialista.

Quanto costa un Commercialista:

Ci sono dei tariffari da rispettare dell’Associazione Nazionale.
Come potete vedere, se fate un raffronto con il costo di un CAF questo ultimo è molto più economico, per fare una semplice denuncia di redditi di persona fisica, ma al CAF bisogna aspettare, l’addetto che ci fa la denuncia è una persona qualsiasi, mentre con il Commercialista si instaura un rapporto di fiducia ed amicizia che spesso va al di là del semplice rapporto professionale.
Un commercialista sa in pratica tutto quello che Noi facciamo durante l’anno, è una sorta di sacerdote a cui confessare tutto, se vogliamo seguire la legge.

Altre idee lavoro:

Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di economia italiana, finanza, trading, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, rinnovabili, motori.

1 commenti

  1. Forse chi scrive l’articolo non si ricorda che le tariffe minime sono state abolite da quasi 20 anni, non ha mai lavorato presso più studi come il sottoscritto e temo che confonda i Ricavi con il netto mensile…
    Quanto deve togliere alla propria vita privata una simile attività nel 2021?
    Semplice, almeno 12 ore al giorno e molto spesso si lavora pure il sabato e qualcuno la domenica…se prima (nel 2015 si correva 3 mesi l’anno ora 12).
    Deve correre come un folle ma essere preciso, reggere uno stress fisico e psichico notevole. Non dico che sia impossibile ma ciò è per pochi…..a 20 è una cosa, a 30 un’altra, a 40 cominmcia a cambiare…

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