Economia Africana e Migranti

Cosa non ci dicono di migranti, cosa non ci dicono dell’economia africana? Possibile che gli abitanti di uno dei continenti più ricchi di materie prime, rischino la vita e muoiano per venire nel continente dove le materie prime non ci sono più ormai da secoli?
Abbiamo provato a capire, e continueremo a farlo nei prossimi giorni; in giro, dietro ai sentimenti della recente strage di oltre 700 migranti provenienti dall’Africa si sentono  reazioni esagerate.
Da quello che vuole invadere la Libia, a quelli che vogliono fare un corridoio umanitario, cioé andare coi traghetti in Libia per trasportare gratis i profughi…

In mezzo a questa confusione, ecco cosa Noi pensiamo che stia succedendo, in sostanza:

  1. le multinazionali si litigano i territori, 
  2. foraggiano guerriglieri e terroristi locali, 
  3. la popolazione fugge poi, 
  4. Noi compriamo prodotti dalle multinazionali, quindi indirettamente le sovvenzioniamo, 
  5. poi aiutiamo i profughi che scappano da terre insanguinate , ora piene di rifiuti tossici ed ormai prive di animali. 
  6. in tutta questa confusione ci stanno guadagnando anche organizzazioni criminali africane ed italiane ( come da atti giudiziari).
  7. nel futuro dei profughi non c’é la guerra, però non hanno più nemmeno una loro casa, una loro terra, una loro cultura nè una loro lingua , per tutta la vita si dovranno accontentare di lavori sottopagati, una sorta di ‘nuovo schiavismo’, che di sicuro non li renderà delle persone felici.

E non ci dimentichiamo che l’Africa è casa Nostra, é da dove 5.000 homo sapiens, sono partiti per conquistare il mondo.
Che tristezza…

Economia Africana e Migranti

Queste sopra, sono le materie prime in Africa, dal petrolio al gas, all’oro ai diamanti, ad altri minerali, l’economia africana, potrebbe essere una tra le più ricche del mondo, ma ci sono 3 cause che hanno bloccato lo sviluppo economico di questo enorme continente, grande quanto Europa ed Asia messe insieme:

  • Colonialismo: l’Africa fin dai tempi dei romani è considerata territorio di conquista, negli ultimi 2 secoli fu suddivisa tra le potenze mondiali, che disposero cosa dovevano coltivare e produrre per soddisfare non il mercato interno, ma le esportazioni, quasi tutte le economie sono ancora pesantemente influenzate dall’economia coloniale.
  • La divisione del potere tribale: gli africani hanno smesso da secoli di fare cannibalismo, ma fino a pochi decenni fa, i fumetti dei bambini occidentali facevano vedere gli africani che abitavano in capanne e mettevano a bollire gli stranieri per mangiarseli. Era un modo per far vedere l’arretratezza culturale di gran parte del continente. Purtroppo, nonostante gli enormi progressi tecnologici, i giornali, la radio, l’istruzione, internet, ancora in molti governi vige una spartizione del potere tribale. La corruzione é quindi dilagante, non per tutti i paesi, non in tutte le nazioni, ma ancora in gran parte.
  • Assenza e mancato sviluppo delle vie di comunicazione: In Africa per anni si è svolta la Parigi Dakar, una gara che passava per le ‘vie carovaniere’, la testimonianza più chiara per Noi occidentali che in pratica non c’é una vera e propria strada che parte dal mediterraneo e che arriva a Cape Town, nella punta estrema sud del continente. In mezzo c’é uno dei più grandi deserti del mondo, il Sahara, nonché una delle più grandi foreste pluviali.

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