Come vivere con pochi soldi: gli Hikikomori italiani, un nuovo fenomeno sociale

C’é un modo per vivere con pochi soldi, o sopravvivere spendendo pochissimo, in questo XXI° secolo, un modo di vita completamente diverso da quello di alcuni anni fa’.

Stiamo parlando di povertà naturalmente, ma é una povertà che non si vede, é una povertà che si nasconde, che si isola; é l’HIKIKOMORI, un termine giapponese ( come al solito sono stati loro i primi a scoprire questa devianza sociale) che significa ‘esclusione sociale‘, un modo di vivere, che può diventare anche un grave problema psichico e che può diventare una piaga sociale, come gli stessi ricercatori giapponesi hanno detto all’ONU alcuni anni fa.

Come vivere con pochi soldi: gli Hikikomori italiani, un nuovo fenomeno sociale

In cosa consiste l’esclusione sociale?

  • L’Hikikomori é colui che , in generale, si esclude volontariamente dalla vita sociale, ma Noi vogliamo prendere in considerazione gli Hikikomori italiani, che si sono in questo stato per cause economiche.

I fattori determinanti per cui i poveri esclusi socialmente in Italia sono in costante aumento,  sono 2:

  1. La crisi economica di questo periodo, che ha aumentato il numero di disoccupati, abbassato il valore reale delle pensioni e il valore degli stipendi dei lavoratori.
  2. La diffusione di massa dell’uso di internet e della tecnologia, come la playstation.
Persone anziane e non, che vivono sole, che hanno perso la capacità di frequentazione, anche in conseguenza a redditi bassissimi che impediscono di godere di vacanze, alle volte anche di uscire per un cinema, una passeggiata (tanto non possono spendere, a che scopo uscire di casa). Persone che si trascurano, che non si curano più. 
PERSONE INVISIBILI.
Forse non sapremo mai quante sono.
Televisione e computer riempono la vita, perchè andarla a cercare fuori di casa? 
La partita a carte, la tombola, l’oratorio, il campetto di calcio, il cortile dove i bambini imparavano a socializzare e le madri a condividerne il controllo, non ci sono quasi più.

Basta una connessione internet, un PC, una TV, una postazione per giocare, per vivere bastano 3-400 euro all’anno di abbonamenti e bollette, si riesce a riempire il tempo 24h su 24h per 365 giorni all’anno, basta solo uscire per comprare da mangiare, magari junk food, il cibo spazzatura dei Discount, per il quale bastano pochi soldi: 5 euro al giorno per poter sopravvivere.

Sì, perché questo non é vivere, è sopravvivere. Voi quante persone, conoscete che vivono in questo stato, per mancanza di danaro?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *